L’Eucarestia

L’EUCARISTIA
1) La nozione
L’Eucaristia (ringraziare – ringraziamento) è il sacramento nel quale Gesù Cristo sotto i segni del pane e del vino è presente veramente, realmente e sostanzialmente con il corpo, il sangue, l’anima e la divinità per offrirsi in sacrificio al Padre e per nutrimento delle anime.
2) La presenza reale di Cristo nell’Eucaristia
L’Eucaristia contiene veramente, realmente, sostanzialmente il corpo, il sangue, l’anima e la divinità di Gesù Cristo, cioè tutto il Cristo. Egli è reso presente nel sacramento dell’Eucaristia mediante il cambiamento (conversione) di tutta la sostanza del pane nel suo corpo e di tutta la sostanza del vino nel suo sangue.
Questo cambiamento di sostanza (che in termine teologico si chiama Transustanziazione) avviene al momento della consacrazione nella Santa Messa. Del pane e del vino dopo la transustanziazione non rimangono che i segni (gli accidenti), che mantengono la loro realtà fisica, senza alcun soggetto di inesione, essendo cessate le sostanze del pane e del vino.
Dopo la consacrazione Gesù Cristo è tutto presente sotto la specie del pane e tutto presente sotto la specie del vino in tutte le parti del mondo, non solo, ma è tutto presente nelle singole parti di ciascuna specie dopo la separazione e ciò durante la Santa Messa e anche dopo: finché durano le specie del pane e del vino.
La SS. Eucaristia si conserva nelle chiese, perché i fedeli la adorino, perché la ricevano nella Comunione i sani, gli ammalati e soprattutto i moribondi e perché sentano in essa la perpetua assistenza e presenza di Gesù Cristo nella Chiesa.
A Gesù Cristo presente nella SS. Eucaristia è dovuto il culto di latria.
La verità della presenza di Gesù nella SS. Eucaristia è uno dei più grandi misteri della nostra santa religione. La ragione umana non ne poteva conoscere l’esistenza prima della rivelazione, e, anche dopo la rivelazione, non ne può provare positivamente l’intrinseca possibilità. Il dogma eucaristico è sopra, ma non contro la ragione.
3) Il segno sensibile dell’Eucaristia
L’Eucaristia è un vero sacramento istituito da Gesù Cristo.
Essendo un sacramento, il segno sensibile si ha, come per gli altri sacramenti, nei tre elementi: 1) materia; 2) forma; 3) ministro.
1. La materia dell’Eucaristia è il pane di frumento, azzimo o fermentato, e il vino di uva, mescolato con alcune gocce di acqua.
2. La forma dell’Eucaristia si ha nelle parole: «Questo è il mio corpo» per il pane, e: «Questo è il calice del mio sangue», per il vino.
3. Il ministro dell’Eucaristia è il Sacerdote, validamente ordinato, che ha intenzione di consacrare.
4) La Santa Comunione
La Santa Comunione (con-unione ossia unione con un altro) è la partecipazione al banchetto eucaristico in cui il fedele si ciba del corpo e del sangue di Gesù Cristo.
Per fare la Comunione non è necessario prendere le due specie: ne basta una sola, nella quale c’è tutto Gesù.
Si possono prendere tutte e due le spie quando è consentito dal diritto.
Per fare una buona Comunione sono necessarie tre cose:
1. Essere in Grazia di Dio. Si ricorda che è obbligato ad andare prima a confessarsi solo chi è in peccato mortale. Chi si accosta alla Comunione in peccato mortale commette un grave sacrilegio.
2. Compiere una conveniente preparazione in cui ci si dispone a ricevere Gesù con sentimenti di fede, di speranza, di carità, di dolore dei propri peccati, di umiltà, di desiderio e di devozione interna ed esterna.
Compiere un doveroso ringraziamento in cui si rinnovano gli atti di fede, di speranza, di carità, di adorazione, di ringraziamento, di offerta e di domanda delle Grazie, che maggiormente sono necessarie per noi e per coloro per i quali vogliamo pregare.
3. Osservare il digiuno eucaristico stabilito dalla Chiesa: un’ora. Si ricorda che l’acqua e le medicine si possono prendere sempre.
5) Gli effetti della Santa Comunione
1 – L’effetto principale della Santa Comunione è l’intima unione con Cristo.
2 – La Santa Comunione unisce tra di loro i credenti, quali membri dello stesso corpo mistico di Cristo.
3 – La Santa Comunione aumenta la Grazia santificante.
4 – La Santa Comunione concede la Grazia sacramentale e, quale nutrimento dell’anima:
a) sostiene la vita soprannaturale;
b) fortifica e consolida lo stato soprannaturale della Grazia e le virtù infuse e i doni dello Spirito Santo che l’accompagnano;
c) guarisce le malattie dell’anima cancellando i peccati veniali e le pene temporali e preserva dai peccati mortali;
d) procura una grande gioia spirituale;
e) la Santa Comunione è un pegno della beatitudine celeste e della futura resurrezione del corpo.
6) La necessità della Santa Comunione
La Santa Comunione è necessaria alla salvezza, non però come il Battesimo.
L’obbligo di ricevere la Santa Comunione incomincia con l’uso della ragione.
La Chiesa ha determinato questo precetto divino positivo, stabilendo di ricevere la Santa Comunione almeno una volta all’anno, possibilmente nel periodo pasquale e anche in periodo di morte come Viatico.
Non si soddisfa al precetto con una Comunione sacrilega.
La Comunione frequente, e anche quotidiana, non è necessaria per diritto divino, ma a tutti è caldamente raccomandata, purché si accostino al banchetto Eucaristico con le dovute disposizioni.
7) Il soggetto della Santa Comunione
La Santa Comunione può essere ricevuta da qualsiasi battezzato, purché abbia le dovute disposizioni sopra ricordate.

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