MARIA SANTISSIMA PIENA DI GRAZIA

Maria chiamata al progetto di Dio Piena di Grazia è un testo di riflessione sulla persona di  Maria, Vergine e Madre, diretta a guidare i cristiani, con lo scopo di approfondire le analogie tra la vocazione alla divina Maternità di Maria nel piano della salvezza e la nostra vocazione di figli adottivi di Dio per mezzo di Gesù, morto e risorto.DUE OBIETTIVI AL CENTRO DELLE MEDITAZIONI                              1) Maria è il prototipo della creatura totalmente e radicalmente di Dio, per Dio, in Dio, in quanto preservata dal peccato originale, concepita immacolata e tale rimane prima, durante, dopo il parto. Ella è “Vergine Madre, figlia del tuo Figlio, termine fisso d’eterno consiglio”, come afferma Dante Alighieri nel terzo Canto delle Divina Commedia.Tutto ciò è analizzato seguendo le tappe della vita privata di  Gesù. In questo modo è facile individuare la “Piena di Grazia”, durante il cammino del farsi obbedientissima ai voleri di Dio,sacrificando tutta se stessa;2) anche il cristiano, per mezzo del Battesimo, è rigenerato, dal sangue di Cristo, nuova creatura: “Ciò che Cristo è per natura, il cristiano lo è per grazia” (S:Tommaso d’ Aquino). “Anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per una sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di  Gesù Cristo….Voi siete la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo di Dio che si è acquistato perché proclami le opere meravigliose di Lui che ci ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce” (1^Pt.2,5-9).Sull’esempio di Maria anche il cristiano è chiamato a comunicare Cristo agli uomini d’oggi con la testimonianza della sua vita e del suo amore per Dio e per il prossimo sulle strade del quotidiano.UN ANGELO A NAZARETH                                                              ….per rivelare a Maria una cosa grande: “Esulta, o piena di grazia; il Signore è con te” (Lc.1,28).Maria, sconcertata, imbastisce un dialogo investigativo per saperne di più. Anche l’angelo, a sua volta, manifesta sorpresa. Lo smarrimento di Maria, infine, si muta nella consapevolezza di essere stata pensata, concepita, voluta, creata da Dio per Dio. Infatti l’angelo la esorta ad aver fiducia e a non temere, “perché hai trovato grazia presso Dio” (Lc.1,30).Il Creatore predilige le creature. Dio ha bisogno d’incontrare gli uomini dopo la colpa originale. Egli non accetta la sua solitudine divina. Egli non li può lasciare nel peccato, nel rifiuto del suo amore, unico progetto di salvezza. Anche noi, come Maria, siamo interpellati e avvicinati da Dio in Gesù per mezzo dello Spirito Santo. Dio ci vuole incontrare, conoscere, amare e servire. Egli ci insegue, ci chiama per nome, ci richiama, ci attende; cammina con noi, gioisce e soffre con noi, spera ed ama con noi, perché l’amore, ogni amore viene da Lui che è amore per essenza (cfr:Gv.4,8).Per vivere la nostra esperienza umana, Egli si è fatto uomo in  Gesù per essere ancora oggi uomo del nostro tempo, eccetto nel peccare della nostra epoca. Viaggia con noi, osserva, inerme, la signoria del nostro benessere. Egli urla, grida con la voce dei suoi profeti dovunque un uomo cerchi di riscoprire se stesso, il senso del pensare, dell’agire, del vivere nella prospettiva di un fine ultimo.L’incontro di Maria con l’angelo evidenzia alla coscienza il ruolo e il significato vocazionale della sua esistenza. E’ ciò che Dio, in Gesù, vuol farci capire, ossia che Egli è il senso e la ragione ultima del nostro esistere.LA PRIMA GRANDE EVIDENZA: MARIA NELLA MENTE DI DIO       Dopo l’evidente stupore, Maria sceglie il silenzio e l’ascolto. Ella si convince di dover sentire prima il messaggio dell’Angelo, poi riflettere. Dio non si manifesta direttamente, ma attraverso i suoi ambasciatori: angeli, arcangeli, angeli custodi, oppure attraverso la natura, la Creazione, i Patriarchi, i Profeti, la Legge, infine mediante il Figlio suo, l’Unigenito  Gesù Cristo. Ma Egli resta un Dio presente e nello stesso tempo nascosto, un Dio fatto uomo ma velato dall’uomo, in ogni uomo. Anche in te, in me, in noi.La grandezza inaccessibile di Dio c’impedisce di vederlo come egli è:  “Finché abitiamo nel corpo siamo in esilio, lontani dal Signore, camminiamo nella fede e non ancora in visione” (2^ Cor. 5,6-7). Maria è condotta dall’angelo a scoprire Dio-persona.L’intelligenza divina, palpitante d’immenso e smisurato amore per l’uomo, comunica alla fanciulla di Nazareth ciò che per lei ha stabilito e deciso. Dio, in questo modo, permette alla Vergine Maria di entrare in contatto con il suo futuro, con ciò che ella dovrà divenire secondo la sua volontà.Maria intuisce che la sua vita futura è nella mente di Dio e che soltanto in Lui ha significato. Inoltre percepisce la gioia di essere totalmente creatura di Dio e, in quest’ottica, intravede anche l’unica via per essere se stessa. “Senza di me non potete far nulla….Rimanete nel mio amore” (Gv.15,5.9).Dio ci pensa, ci crea dal nulla per amore, ci fa passare dal non essere all’essere, sempre per amore, perché “Egli è amore” (Gv.4,8).La nostra radice è l’amore di Dio, il quale diventa la chiamata di Dio, la vocazione vera di ogni essere vivente e razionale, di ogni uomo, donna, bambino, fanciullo, giovane, adulto, anziano. Ciò che Dio ha stabilito per ciascuno di noi, proviene dal suo amore e porta sicuramente al possesso del suo amore, se diciamo con Maria:”Avvenga di me secondo la tua parola” (Lc.1,38).LA SECONDA GRANDE EVIDENZA: MARIA NEL PROGETTO DI DIOLo stupore di Maria,davanti all’angelo, è tradotto con queste espressioni: “Maria si turbò, andava pensando tra sè che cosa stesse per significare quel saluto” (Lc.1,29).A questo punto, il dialogo con Dio muta la psicologia, ne cambia lo stile, soprattutto modifica le relazioni e gli obiettivi esistenziali. L’angelo squaderna alla fanciulla di Nazareth le pagine in cui si contengono le cronache della sua prossima missione e dei futuri avvenimenti che la riguarderanno, i disegni dell’Altissimo, che prevedono, innanzitutto, la sua maternità divina e il suo totale coinvolgimento nell’Incarnazione, Passione, Morte e Resurrezione di Cristo, il Figlio di Dio, “Dio vero da Dio vero, generato non creato, della sostanza del Padre”.Maria, Madre di Cristo e Madre del genere umano, Madre di tutti gli uomini perché a Gesù: “Il Signore Iddio gli darà il trono di Davide suo Padre, e regnerà sulla casa di Giacobbe nei secoli, e il suo regno non avrà mai fine” (Lc.1,32-33). Maria compie un gesto di portata universale quando, con il suo consenso, accetta di entrare, anzi di farsi donna e madre secondo la volontà di Dio.Il costo è grande: trascendere e dimenticare se stessi. Infatti Ella si dispone alla rinuncia totale delle sue vedute, delle aspirazioni e delle speranze di un cuore giovanile per lasciarsi rigenerare dalla pienezza della grazia divina in modo conforme ai desideri di Dio.Maria diventa la volontà di Dio, ossia “la piena di grazia”. In modo simile alla creta in mano al vasaio, Maria si lascia trasformare dalla “potenza dell’Altissimo” (cfr.Lc.1,35).In modo analogo ciascuno di noi è trasformato, rigenerato col Battesimo in Figlio di Dio per mezzo di Gesù. Abbandonati, o cristiano, come Maria, alla pienezza di grazia che Dio ha stabilito per te.LA TERZA GRANDE EVIDENZA: SPOSA DELLO SPIRITO SANTO     Maria è la creatura preservata dalla colpa originale, unica persona umana da sempre “giardino dell’eden”, la sola a cui Dio, scendendo nel cuore umano, rivolge la parola con successo, perché tutta pura, tutta bella, tutta santa, tutta vera, sincera, umile, obbediente, aperta al dialogo, serva della sua volontà, disposta ad essere ciò che a Dio piace, a volere ciò che Dio vuole, ad amare l’amore di cui è espressione e testimonianza perfetta.Donna, opera dell’amore di Dio Uno e trino, “termine fisso d’eterno consiglio”, Maria, per la prima volta, si vede con gli occhi di Dio, si coglie come Dio l’ha concepita, comprende di essere tutta di Dio, unicamente di Dio, per cui non può negare a se stessa ciò che è. “Lo Spirito Santo scenderà sopra di te e la potenza dell’Altissimo ti adombrerà; perciò il Santo che nascerà sarà chiamato Figlio di Dio….perché nulla è impossibile a Dio” (Lc.1,35-37).Questa terza grande evidenza invade la coscienza di Maria che, dopo le illuminazioni divine scoperte dentro di sè, non esita ad assecondare liberamente la richiesta di Dio. Così il Figlio di Dio diventa uomo per opera dello Spirito Santo nel  seno purissimo di Maria Vergine. Al fonte battesimale, nel quale siamo stati rigenerati per mezzo della morte e resurrezione di Cristo col Battesimo, lo Spirito santo, che procede dal padre e dal Figlio ha preso dimora in noi facendoci partecipi del progetto di Dio in Gesù, che ci riempie del suo amore, affinché ciascuno di noi sappia diffondere “il buon odore di Cristo” attraverso le opere della carità, della condivisione, della comunione con il prossimo, spezzando le barriere e le staccionate erette dalla cultura dell’egoismo e del superuomo. L’anima del cristiano è lo Spirito Santo che è stato riversato nei nostri cuori (cfr. Rm.5,5).MARIA ENTRA A FAR PARTE DEL “NULLA È IMPOSSIBILE A DIO”     Contempliamo Maria, capolavoro della grazia divina, sposa dello Spirito Santo, piena di grazia, perché Ella ha accettato di svuotare se stessa, tutta se stessa, per essere riempita solo di Dio e del suo amore, per cui l’angelo trova spontaneo chiamarla “piena di grazia, il Signore è con te” (cfr.Lc.1,28); anzi il suo essere esulta, gioisce e canta: “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore, perché grandi cose ha fatto in me Colui che è potente, e santo è il suo nome” (Lc.1,46-49).

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