ONNIPOTENZA PER GRAZIA DI MARIA
ONNIPOTENZA PER GRAZIA DI MARIA dal Catechismo della Chiesa Cattolica, numero 2617 La preghiera di Maria ci è rivelata all’aurora della Pienezza dei tempi. Prima dell’Incarnazione del Figlio di Dio e prima dell’effusione dello Spirito Santo, la sua preghiera coopera in una maniera unica al Disegno benevolo del Padre: al momento dell’Annunciazione per il concepimento di Cristo, [Cf Lc 1,38 ] e in attesa della Pentecoste per la formazione della Chiesa, Corpo di Cristo [Cf At 1,14 ]. Nella fede della sua umile serva il Dono di Dio trova l’accoglienza che fin dall’inizio dei tempi aspettava. Colei che l’Onnipotente ha fatto “piena di grazia”, risponde con l’offerta di tutto il proprio essere: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”. Fiat, è la preghiera cristiana: essere interamente per lui, dal momento che egli è interamente per noi.commento dal libro “Maria Madre di Dio” (nostra edizione)di Padre Giulio Maria Scozzaro Bisogna arrivare alla convinzione che Maria come Madre di Dio, vede tutto, ascolta tutto, è a conoscenza di tutto. Anche le cose più insignificanti Lei le conosce bene. Maria per Grazia di Dio, può ripetere come Gesù: “I capelli del tuo capo sono tutti contati”(Mt 10,30). Lei conosce di ogni persona tutto quello che le accadrà nella vita e quando morirà. Dal momento stesso della concezione nel grembo di una donna, Maria sà ogni cosa del futuro di quell’anima. Le viene comunicato dall’Altissimo ogni minima cosa che farà quell’anima sulla terra, perchè Maria come Madre dovrà prevenire, guidare e preservare. Sà tutto in modo identico a Dio, perchè è Dio a comunicare tutto a Lei. Nulla sfugge a Maria come nulla sfugge a Dio.San Massimiliano spiega, che “solo al Giudizio divino e in Paradiso verremo a conoscenza dell’interessamento che questa nostra Madre Celeste ha avuto verso ciascuno di noi, fin dalla nostra nascita; dell’interessamento che Ella ha avuto verso ogni anima, Sua figlia, per plasmarla secondo il modello di Gesù, Suo Figlio primogenito, prototipo di santità, Uomo-Dio”.Fin da quando l’anima si unisce al corpo -nel concepimento-, Maria segue l’evoluzione di quel corpicino, perchè Ella, come Madre tenerissima conosce già il disegno che Dio ha su esso e vuole aiutarlo affinchè si realizzi. Quale premura si prende Maria per ogni persona? È un amore incomprensibile a coloro che non sono immacolati e non sono madri di Dio.Maria conosce una per una tutte le persone viventi, tutti i morti e tutti quelli che nasceranno. Conosce di ognuno ogni cosa, sia spirituale che corporale. Conosce infallibilmente l’interno di ogni persona, quello che pensa e quello che farà. Guarda costantemente tutti i figli con gli “occhi” di Dio, vede in Dio tutto. Maria ha i Suoi misericordiosi e dolci occhi posati sull’intero globo terrestre. Maria ti conosce, ti vede, ti ama, ti ascolta e ti aiuta.Maria sa tutto quello che avviene sulla terra, ai poli della terra e contemporaneamente nei cinque continenti della terra. Ella conosce precisamente quanti abitanti ci sono sulla terra, di ogni singola Nazione e quanti vivono nascosti nella giungla e nelle foreste inesplorate. Conosce tutto sui composti chimici; tutto sulla botanica che studia gli organismi vegetali; sui giganteschi sistemi di stelle, detti galassie; sul sistema solare e sulla struttura del sole; sui pianeti, satelliti, comete, meteore, meteoriti, stelle e costellazioni; la forma e la struttura della Terra; sul regno animale e il numero preciso degli insetti esistenti nel mondo e il numero dei pesci che vivono nei mari; prima che si capisse l’interno dell’atomo, Lei sapeva che è composto dal nucleo e da un’insieme di elettroni; conosce il numero preciso di quanti granellini di sabbia ci sono sulle spiagge del mondo; tutto sulle medicine e quelle che si scopriranno; di tutte le scienze Lei conosce ogni cosa; della storia dell’uomo e di ciò che esiste, Maria ha la piena conoscenza.Quindi, la conoscenza di Maria non si limita a sapere solo qualcosa di tutto, Lei conosce perfettamente e minuziosamente tutto di ogni cosa, perchè conosce con la stessa conoscenza di Dio, del Creatore di tutto. Tutta l’intelligenza dei più grandi filosofi, scienziati, letterati e matematici di tutti i tempi in confronto all’intelligenza di Maria, è come la luce di una lampadina in confronto alla luce del sole. Inoltre, Ella non conosce come gli scienziati, no, conosce con la stessa conoscenza di Dio.RIMANERE NEL CUORE DI MARIAChi incontra Maria non vuole più allontanarsi dal Suo Cuore. Ma per rimanere sotto la protezione di Maria, occorre vivere in comunione con Maria. Bisogna attirare lo sguardo soave di Ella, e rimanere a fissarLa per ricevere le Sue comunicazioni. Con Lei si impara ad amare, a vivere con semplicità gli insegnamenti di Gesù, si avrà un cuore puro. “Io ti darò un cuore nuovo” (Ez 11,19), ti dice Maria, ma solo se tu vorrai. “Toglierò dal tuo petto il cuore di pietra e ti darò un cuore di carne”(Ez 11,19), se tu sarai docile alle Sue ispirazioni e dopo ai Suoi comandi. Chi conosce la Madonna, si rende conto che è una Madre unica e impareggiabile. La Sua Anima trapassata dalla spada, ci vuol dire che è Madre sofferentissima; se pensiamo che Gesù Le concede tutto, vuol dire che è potentissima; se potessimo vedere tutte le Grazie che ci dona e tutte le premure che usa con noi, La chiameremmo Madre tenerissima; se comprendessimo la Sua bontà, La invocheremmo Madre misericordiosissima. Quanto sarebbero più tranquilli i nostri sonni, più lieti i nostri giorni, un paradiso insomma il nostro vivere se continuamente ci abbandonassimo nelle mani di Maria. Se avessimo Maria con noi, avremmo tutto; se ci mancherà Maria, ci mancherà tutto.La Madonna ci vuole tutti Santi, e Lei a Santa Gemma Galgani diceva: “Io voglio assolutamente che tu diventi perfetta”.Il sommo Poeta, Dante Alighieri, mise al centro della sua vita spirituale e creazione poetica, la Madonna. Nessuno è arrivato dove arrivò Dante, ma il segreto era la devozione a Maria. Raggiunse altezze insuperabili nella preghiera, per l’amore che nutriva per Maria. Per lui Maria era:– la Creatura più vicina al Creatore;- la più splendente dopo Dio, cioè, la più Piena di Grazia;- l’Oggetto del più alto compiacimento di Dio verso una Sua Creatura;- la Creatura della più tenera esultanza degli Angeli e dei Beati.Dante invocava “mane e sera, il Nome del bel fiore”, il nome di Maria. Diceva che Maria è “umile e alta, più che Creatura”. “Sicuro Rifugio, felice Fiducia”, viene chiamata Maria da Sant’Anselmo.Arnoldo Carnutense sostiene che “Maria è costituita al di sopra di tutte le creature; e chiunque piega il ginocchio dinanzi a Gesù, supplica anche Maria”. E San Tommaso da Villanova si domanda: “Se occhio non vide, nè orecchio udì, nè cuore umano ha mai gustato ciò che Dio ha preparato per i Suoi eletti; chi mai potrà dire che cosa Dio abbia preparato a Colei che L’ha partorito e amato più di tutti?”.San Gabriele dell’Addolorata diceva: “Ho una Madre in Cielo che quantunque io ne sia indegnissimo, pure mi ama e ha cura di me”. Un’altra Santa morta giovane, Teresa di Lisieux, pregava così: “O Maria, se io fossi la Regina del Cielo e Tu fossi Teresa, vorrei essere Teresa affinchè Tu fossi la Regina del Cielo”. Questa è la confidenza filiale verso Maria; solo chi parla in questo modo con Maria, ha conosciuto la Maternità misericordiosa di Maria.La Madonna disse a Santa Brigida, che “non si trova peccatore così perduto e abbandonato da Dio che, se La chiama in aiuto, non ritorni a Dio e sia perdonato”. “Maria è la salvezza di chi La chiama”, dice San Bonaventura. Maria è la Madre della Vita, “Figlia della Vita” dice San Dionisio Alessandrino; Sant’Andrea Cretense “Fiume di vita”; San Gregorio di Neocesarea “Riparatrice della vita”; San Bernardo “Bevanda di vita”; e Sant’Anselmo “Ingresso della vita”. Maria è la nostra vita, vita amabile, vita che nutre coi celesti alimenti della Grazia.S.Basilio chiama Maria, “Ospedale, perché tutti in Lei trovano sicuro e dolce rifugio”. I peccatori sono i primi a trovare posto, perché solo qui possono curare le piaghe del peccato, per poi sanarle nella confessione con il Sacerdote.
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