Sabato 21 dicembre 2013 3ª Settimana di Avvento

  • VANGELO (Lc 1,39-45)
    A cosa devo che la Madre del mio Signore venga a me?
  • Dal Vangelo secondo Luca
    In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella
    casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo
    grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta Tu fra le donne e benedetto
    il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la Madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena il tuo saluto
    è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E Beata colei che ha creduto
    nell’adempimento di ciò che il Signore Le ha detto». Parola del Signore
    Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
    Da giorno 18 dicembre i Vangeli ci hanno portato a meditare le fasi che hanno preceduto la nascita del Bambino, episodi molto belli e meritevoli di profonde riflessioni. Quel giorno abbiamo approfondito l’importante
    sogno di Giuseppe e gli effetti tutti benefici, egli subito scacciò ogni dubbio ed accettò senza battere ciglio la
    volontà di Dio espressa dall’Angelo. Poteva anche dubitare del sogno, ma quando arriva da Dio le anime spirituali lo comprendono.
    Il 19 dicembre abbiamo considerato la visione di Zaccaria e la punizione subìta da lui per avere dubitato. Già
    qui emerge tra Giuseppe e Zaccaria una differente risposta a Dio che si rivela, questo indica che ognuno di noi
    risponde al Signore secondo la sua spirituale, accoglie con serietà o rifiuta di accogliere la volontà di Dio per un
    forte egoismo.
    Il 20 dicembre abbiamo meditato l’Annunciazione, le elevatissime parole espresse dall’Arcangelo Gabriele
    ad una Fanciulla di circa quindici anni ma che aveva una peculiarità unica nella storia umana: la sua Immacolata Concezione. Scelta dall’eternità per dare la vita fisica all’Eterno invisibile. La docilità manifestata e allo stesso tempo la meraviglia per le lodi che riceve Maria sono da meditare attentamente.
    Oggi il Vangelo presenta un meraviglioso dialogo tra le cugine entrambe in stato di gravidanza, Maria di
    Gesù e Elisabetta di Giovanni Battista. Ci sono alcuni passaggi che rivelano fatti racchiusi di enorme valore.
    Partiamo dall’inizio, quando Maria “si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda”.
    Viene precisato che abitava nella regione di Giuda (Giudea) mentre Maria si spostava da un’altra regione, dalla
    Galilea. Un viaggio sfiancante compiuto perchè lo voleva Dio.
    Qui notiamo la ineffabile docilità della Vergine, Ella non voleva seguire i suoi pensieri ma viveva nella
    e della volontà di Dio.
    Allo stesso tempo l’atto di amore manifestato da Maria mostrava anche la sua vicinanza ai bisognosi, Elisabetta aveva bisogno di aiuto e non chiedeva aiuti ad altri per la vergogna che provava nella gravidanza in età
    avanzata e perchè riconosciuta da tutti come sterile. L’incontro fu un’esplosione contenuta di gioia e Maria salutò la cugina.
    Maria disse solo un saluto alla cugina e ne scaturì un miracolo. “Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di
    Maria, il bambino sussultò nel suo grembo”. Non solo dopo il saluto di Maria “Elisabetta fu colmata di Spirito
    Santo”, come riporta il Vangelo, ma avvenne il miracolo al bambino che portava in grembo, Giovanni Battista
    fu santificato prima di nascere per intercessione della Vergine Immacolata: “Appena il tuo saluto è giunto ai
    miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo”.
    Qui risalta indiscutibilmente l’Onnipotenza per Grazia di Maria, il suo ruolo di Mediatrice universale
    presso la Santissima Trinità.
    Una persona onesta mentalmente che medita gli effetti dell’incontro tra le due cugine, diventa un vero
    devoto della Madonna.
    Sempre Elisabetta esprime altre verità che sono rivelazioni di Dio, infatti ella era stata “colmata di Spirito
    Santo” non appena incontrò la Vergine Maria. Addirittura «esclamò a gran voce: “Benedetta Tu fra le donne e
    benedetto il frutto del tuo grembo!”». Tra tutte le donne una sola è stata scelta da Dio per diventare sua Madre,
    per questo La rese Immacolata, quindi incontaminata da qualsiasi ombra di peccato, anche di una piccola imperfezione.
    Elisabetta disse anche alcune parole che ogni vero devoto della Madonna deve ripetere davanti una sua immagine: “A che cosa devo che la Madre del mio Signore venga a me?”. Allora poniamoci alcune domande e
    diamo risposte sincere: Perchè siamo devoti della Madonna? Che significa consacrarci al suo Cuore Immacolato? In che modo possiamo vivere la devozione a Lei? La Vergine Maria è contenta della nostra preghiera?
    1 Ave Maria per Padre Giulio
    NOVENA A GESÙ BAMBINO
    (dal 16 al 24 dicembre)
    Per ottenere Grazie particolari e prepararci all’incontro della Notte di Natale
    Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
    O Dio, vieni a salvarmi.
  • Signore, vieni presto in mio aiuto.
    Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo…
    Invocazione allo Spirito Santo:
    O Spirito Paraclito, uno col Padre e il Figlio, discendi a noi benigno nell’intimo dei cuori. Voce e mente si
    accordino nel ritmo della lode, il tuo fuoco ci unisca in un’anima sola. O luce di sapienza, rivelaci il mistero
    del Dio trino ed unico, fonte d’eterno Amore. Amen.
    Recitare il Credo
    6° GIORNO
    O Santo Bambino Gesù, che quando eri fra noi hai mangiato il pane guadagnato con il sudore della tua fronte e per il bene delle folle stanche e affamate lo hai moltiplicato, intercedi presso il Padre anche oggi: ottieni il
    pane per gli affamati, il lavoro per i disoccupati, la casa per i senza-tetto, una patria per gli emigrati, il vestito
    per chi è nudo, vienici incontro in questa necessità… (chiedere la Grazia che più ci sta a cuore). Rendici più
    generosi perché sappiamo condividere del nostro con chi ne è privo, affinché possiamo sederci, da veri fratelli,
    alla mensa eucaristica. Tu che vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
    Padre nostro. Ave Maria. Gloria al Padre
    1 Ave Maria per Padre Giulio
    Santo Bambino Gesù, Benedicimi.
    O Immacolata dello Spirito Santo, per il potere che l’Eterno Padre Ti ha dato sugli Angeli e gli Arcangeli,
    mandaci schiere di Angeli con a capo San Michele Arcangelo, a liberarci dal maligno ed a guarirci da ogni
    male.
    CONTINUIAMO LE INTENSE PREGHIERE ALLA MADONNA CON LA RECITA GIORNALIERA DEL SANTO ROSARIO PER ME, PER VINCERE L’ATTACCO PORTATO DA SATANA, SCIOGLIENDO QUESTO NODO OPPRESSIVO. CHI
    MI VUOLE BENE, PREGHI MOLTO PER ME.
    Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
    Proposito
    Oggi accetterò con gioia tutte le sofferenze e le contrarietà, consapevole che le mie sofferenze unite a quelle
    di Cristo aiuteranno molti a liberarsi dai loro peccati e ad aprirsi all’amore di Dio.
    Pensiero
    Quanto più mi esaltano, Gesù mio, tanto più umiliami nel mio cuore, facendomi comprendere quello che sono stato e quello che sarei se Tu mi lasciassi (San Josemaria Escrivà).
    Per superare le prove dolorose, non soccombere dinanzi gli attacchi dei nemici e ricevere Grazie particolari, anche
    miracoli impossibili, vi consiglio di recitare ogni giorno la preghiera efficace, già utilizzata da decine di migliaia di fedeli. Sono migliaia le testimonianze di guarigioni e di liberazioni da attacchi malefici, moltissimi hanno superato prove difficili e ottenuto Grazie. Recitatela ogni giorno, è un potentissimo atto di Consacrazione alla Madonna. Potete stamparla
    dal mio sito: http://www.gesuemaria.it/efficace-preghiera.html
    “Continuiamo a recitare ogni giorno il Santo Rosario alle ore 16 e alle ore 21 in comunione di preghiera, già siamo
    moltissimi a partecipare a questa cordata spirituale. Possiamo pregare in comunione di amore nelle stesse ore, recitando il Santo Rosario ogni giorno secondo le intenzioni della Madonna. Ognuno decide se partecipare alle due Corone oppure a una delle due. L’importante è recitare almeno una Corona al giorno in comunione con Gesù, la Madonna e tra
    noi. Vi assicuro che le benedizioni saranno abbondanti e chi cerca Grazie le potrà ottenere con maggiore facilità, perché
    pregando insieme, la preghiera diventa potente”

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