Venerdì 31 agosto 2018 XXI Settimana del Tempo Ordinario
di
gesuemaria
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12 Gennaio 2021
- VANGELO (Mt 25,1-13)
Ecco lo sposo! Andategli incontro! - Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il Regno dei Cieli sarà simile a
dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano
stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge
invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava,
si assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo!
Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le
stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”.
Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai
venditori e compratevene”. Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le
vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono
anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In
verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né
l’ora». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
La spiegazione di questa parabola che appare al tempo stesso incomprensibile e banale, è la
perdita del Paradiso delle vergini stolte per non avere amato lo Sposo, che è Gesù Cristo. Non
amandolo, non hanno osservato i Comandamenti, non hanno obbedito né compiuto la sua
Volontà.
Questa pena cade anche su quanti seguono il Signore solo esteriormente, quindi, partecipano
alle funzioni o le guidano, ma hanno il cuore altrove. Sono innamorati di altro e Dio non conta
più nelle loro esistenze.
Questo ci fa capire la deriva di tanti cattolici e la mancanza del desiderio di rialzarsi e
riprendere il buon cammino, magari aumentando la disponibilità a seguire e amare le cose di
Dio. Il collegamento è fin troppo evidente e le conseguenze le stabilisce sempre il cattolico.
È il credente a determinare quale cammino spirituale compiere, in che modo osservare
la Parola di Dio e se sradicare l’orgoglio.
I cattolici che dicono e non fanno sono come le cinque vergini stolte, infatti sono presenti
alla preparazione e a tutto quello che esteriormente richiede poco impegno nel rinnegamento.
Rimangono troppo legati alle proprie fissazioni e non riescono a modificare i chiodi fissi
piantati nella mente e cadono non per le forze negative dei diavoli ma per il proprio orgoglio.
Questa parabola meditata bene almeno una volta nella vita, insegna che più che il
ragionamento Gesù vuole l’amore e l’amore si manifesta esclusivamente nell’obbedire a Lui,
con la conseguente rinuncia a tutto ciò che è futile e irrilevante per la vita spirituale.
Le cinque vergini stolte della parabola vanno incontro a una punizione tremenda: «In verità
io vi dico: non vi conosco».
La spiegazione sta nella mancanza di amore verso Gesù Cristo, esse -come tanti cristiani
indifferenti- non hanno amato Colui che prepara il banchetto per festeggiare, non Lo hanno
amato infatti non hanno preparato quanto necessario per l’incontro.
La rovina spirituale alle volte inizia con piccoli errori che nel tempo assumono forme
gigantesche, fino a perdere tutto, sia il Paradiso che le cose importanti di questa vita. Si
guastano amicizie e si interrompono relazioni con i parenti, quando una rinuncia o un
ragionamento spingono ad amare.
Lo Spirito Santo ci insegna che non basta aver cominciato a percorrere la strada che conduce
a Cristo:è necessario mantenerla con una vigilanza incessante, perché la tendenza di ogni uomo,
di ogni donna, è quella di attenuare l’impegno che la vocazione cristiana comporta.
Quasi senza che ce ne rendiamo conto, può insinuarsi nell’anima il desiderio di rendere
compatibile la decisione di seguire Gesù Cristo con l’adeguarsi a un ambiente imborghesito. È
necessario stare all’erta, poiché la pressione di un ambiente che ha come norma di vita la
ricerca insaziabile del benessere e della comodità può farsi molto forte.
Si diventerebbe simili alle cinque vergini, inizialmente piene di buoni propositi, ma che
si stancarono presto e non poterono andare incontro allo sposo, per il quale si stavano
preparando da un giorno intero. Quindi, si possono coltivare buoni propositi senza poi
viverli, metterli in pratica.
La preghiera o il ricorso ai Sacramenti non devono praticarsi solo nel bisogno, non c’è da
prepararsi spiritualmente solo quando si viene colpiti da coloro che vivono nella doppiezza con
sofferenze e avversità. La preparazione all’incontro con Gesù deve sempre permanere nella
nostra vita, non dobbiamo perdere l’olio che mantiene accesa la luce della carità e l’intimità con
Gesù.
La virtù teologale della carità deve sempre illuminare le nostre azioni, in ogni circostanza, in
ogni momento: quando tutto procede bene come anche nella malattia, nella stanchezza e
nell’insuccesso; tra persone amabili e con chi è più arduo convivere in armonia; nel lavoro, in
famiglia, sempre.
L’olio che mantiene accesa la carità è la preghiera attenta e piena d’amore: l’intimità con
Gesù Cristo. Dobbiamo essere molto sinceri con Dio e con noi stessi, per essere sempre aperti
ai suoi suggerimenti, combattendo l’egoismo.
Chi si affeziona a una vita comoda, chi rifugge l’abnegazione e il sacrificio o si lascia
condurre solamente dal desiderio di gratificazioni personali, non troverà le forze necessarie per
darsi con tutto il cuore e con tutta l’anima a Dio e agli altri.
1 Ave Maria per Padre Giulio
P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.
“O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la
missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti,
perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino
da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”.
Atto di consacrazione personale
e di riparazione al Cuore di Gesù
O Cuore dell’amatissimo mio Gesù, Cuore adorabile e degno di tutto il mio amore, io, acceso
dal desiderio di riparare ed espiare le offese sì numerose e tanto gravi a Te fatte, ed anche per
non macchiarmi io stesso, per quanto mi è possibile, della colpa di ingratitudine, Ti offro il mio
cuore con tutti i suoi affetti, anzi Ti do e consacro tutto me stesso.
O Gesù, amore dell’anima mia, spontaneamente io offro al Tuo Cuore tutto il valore
soddisfattorio che potranno avere le preghiere, gli atti di penitenza, di umiltà, di obbedienza e di
ogni altra virtù che farò durante tutta la vita, sino all’ultimo respiro: accettali per quanto sia
poco e assai misero quello che io Ti offro.
Per la Santa Chiesa e per i Sacerdoti
O Gesù mio, ti prego per la Chiesa intera: concedile l’amore e la luce del tuo Spirito, rendi
efficaci le parole dei Sacerdoti, affinché spezzino anche i cuori più induriti e li facciano
ritornare a Te, o Signore.
Signore, dacci Sacerdoti Santi, e Tu stesso conservali nella serenità.
Fa che la potenza della tua Misericordia li accompagni dovunque e li custodisca contro le
insidie che il demonio non cessa di tendere all’anima di ogni Sacerdote. La potenza della tua
Misericordia, o Signore, distrugga tutto ciò che potrebbe offuscare la santità del Sacerdote,
perché Tu sei Onnipotente.
Ti chiedo, Gesù, di benedire con una luce speciale i Sacerdoti dai quali mi confesserò nella
mia vita. Amen.
Consacrazione dell’Italia
O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu hai sempre guardato all’Italia con quello stesso
occhio di predilezione con cui l’ha guardata il tuo figlio Gesù.
Tu hai voluto questa terra disseminata dei tuoi Santuari.
Te la consegniamo, questa nostra Patria: sia sempre tua e del tuo Figlio; custodiscila.
Sia pura la Fede, siano buoni i costumi, siano ordinate le famiglie, sia cristiana la scuola; e
regni la giusta pace tra tutti.
Che questa Italia continui a svolgere e compia sempre meglio la sua missione: di essere
centro vivo ed operante di civiltà cristiana.
Sostieni l’apostolato per Gesù e Maria. Aiuta con donazioni la diffusione del Vangelo, la
Parola di Vita che salva le anime e guarisce le malattie. Il nostro apostolato è vastissimo e non
abbiamo fini di lucro, abbiamo bisogno di offerte per sostenere tutte le spese. Aiutaci a
continuarlo secondo il Cuore di Gesù. Il nostro forte impegno vuole far conoscere Gesù
ovunque e diffondere la vera devozione alla Madonna. Vogliamo diffondere e difendere la sana
dottrina della Chiesa. Il vostro contributo economico è un segno di stima e di amore,
manifestazione di vicinanza e di Fede. Diventa anche tu difensore dell’unica Chiesa fondata da
Gesù. “Dai loro frutti li riconoscerete” (Mt 7,16).
http://www.gesuemaria.it/chi-siamo/sostienici.html
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo
Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana. Chi mi vuole bene, preghi molto
per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
Proposito
Pregherò ogni giorno lo Spirito Santo perché mi illumini.
Pensiero
La migliore cosa che si possa fare al mondo è quella di trarre le anime perdute sulla buona
strada, alla virtù, a Dio. (San Giovanni Bosco)
Per superare le prove dolorose, non soccombere dinanzi gli attacchi dei nemici e ricevere
Grazie particolari, anche miracoli impossibili, vi consiglio di recitare ogni giorno la preghiera
efficace, già utilizzata da decine di migliaia di fedeli. Sono migliaia le testimonianze di
guarigioni e di liberazioni da attacchi malefici, moltissimi hanno superato prove difficili e
ottenuto Grazie. Recitatela ogni giorno, è un potentissimo atto di Consacrazione alla Madonna.
Potete stamparla dal nostro sito:
http://www.gesuemaria.it/apostolato/efficace-preghiera.html
“Continuiamo a recitare ogni giorno il Santo Rosario alle ore 16 e alle ore 21 in comunione
di preghiera, già siamo moltissimi a partecipare a questa cordata spirituale. Possiamo pregare
in comunione di amore nelle stesse ore, recitando il Santo Rosario ogni giorno secondo le
intenzioni della Madonna. Ognuno decide se partecipare alle due Corone oppure a una delle
due. L’importante è recitare almeno una Corona al giorno in comunione con Gesù, la Madonna
e tra noi. Vi assicuro che le benedizioni saranno abbondanti e chi cerca Grazie le potrà ottenere
con maggiore facilità, perché pregando insieme, la preghiera diventa potente”.
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