Lunedì 13 gennaio 2014 1ª Settimana del Tempo Ordinario
di
gesuemaria
·
14 Gennaio 2021
- VANGELO (Mc 1,14-20)
Convertitevi e credete nel Vangelo - Dal Vangelo secondo Marco
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo
è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Passando lungo il mare di Galilea,
vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse
loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e Lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. Subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono
dietro a Lui. Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Dopo il Battesimo, con il quale inaugura la sua vita pubblica, Gesù si pone alla ricerca di coloro che renderà
partecipi della sua missione salvifica. E li trova mentre erano intenti a svolgere il loro lavoro professionale: sono uomini avvezzi alla fatica, forti, di vita semplice. Incontrando Simone e Andrea mentre gettavano le reti in
mare, Gesù disse loro: “Seguitemi, vi farò pescatori di uomini”. E cambiò la loro vita.
Il cambiamento della vita dei primi Apostoli si deve alla loro generosa risposta, se l’avessero ignorata sarebbero rimasti a lavorare in quell’ignoto luogo e sconosciuti al mondo. La chiamata di Gesù riguarda tutti i battezzati, non tutti ricevono la stessa vocazione, ma chi vive nel mondo deve essere un apostolo in famiglia, al lavoro, tra i parenti e conoscenti. Per diventare apostoli di Gesù è però indispensabile conoscerlo e, soprattutto, possedere il suo Spirito.
Molti compiono apostolato nel Nome di Gesù, i loro frutti sono inesistenti perchè prevale l’indifferenza per il
Vangelo ed emerge una ricerca di sè più che di Dio. Quando si compie apostolato nel Nome di Gesù e affiora
con forza l’indifferenza e spesso lo scandalo, si commette in realtà una sconfessione del Vangelo, si nega tutto il
divino presente in esso.
Grande è lo scandalo che si procura ai più deboli e molti si allontanano dalla Chiesa per questo.
Gesù continua a chiamare soprattutto oggi tanti nuovi apostoli, lo chiede a voi impegnati nelle attività
della vita ordinaria e vi chiede di rimanere al vostro posto per santificare quelle attività e fate conoscere
Lui attraverso le opere buone.
Le distrazioni nel mondo moderno sono incalcolabili, per sentire la chiamata di Gesù a compiere apostolato
in famiglia e nell’ambiente lavorativo, bisogna che ci sia un forte desiderio, una volontà illuminata dalla Fede.
In questi tempi quasi tutti cercano invece continui diversivi per stordirsi e non pensare più ai problemi, alle incomprensioni in famiglia, al lavoro fastidioso a causa dei colleghi, ai desideri insoddisfatti, a tante situazioni
vissute con profonda amarezza.
La mancanza di Gesù procura proprio questo stato di desolazione, di vuoto inquieto che si cerca di riempire
restando collegato ad internet. Ieri ho letto un preciso articolo di Marcello Veneziani, filosofo e cattolico, persona molto equilibrata. Il titolo del suo articolo è eloquente: “Connessi alla rete, non alla famiglia”. E lo leggiamo:
“L’universo dei connessi in permanenza con la rete ma disconnessi dalla realtà e dalla famiglia è abitato da
milioni di solitudini.
C’è una frase terribile nel film Disconnect di Rubin, uscito ora in Italia, di una ragazzina al suo fratellino in
coma per tentato suicidio: non lasciarmi da sola con loro. Loro sarebbero i genitori. In quella frase è concentrato il dramma presente: l’insofferenza verso i propri genitori e la vita del fratello utile solo a ripararsi da
mamma e papà. Egoismo puro.
Le storie raccontate in questo film intenso e spettrale ruotano intorno alla solitudine, alle vite incomunicanti, al feroce egoismo dei figli, perduti nel mondo irreale del web, e dei loro genitori, incapaci di avere relazioni
veraci con loro e tra loro, ma ostinati a inseguirli quando sentono di perderli.
Il mondo descritto è il nostro mondo, ma lo visita dal retro, con vista sullo squallore.
L’universo dei connessi in permanenza con la rete ma disconnessi dalla realtà e dalla famiglia è abitato da
milioni di solitudini. Che cercano sesso e consolazione, raggiro e vendetta, mitizzazione di sé e derisione
dell’altro, tramite il collegamento perpetuo nel fantastico mondo wifi.
Qui si mostrano i drammi che innesca e il rifugio finale negli affetti domestici.
Il mondo globale finisce in una stanza. Solitudini in rete, famiglie sconnesse. Il web in realtà non è solo desolazione, offre anche grandi possibilità di conoscenza, di aiuto, di vita. Il dramma è quando diventa l’unica
fonte di vita e di rapporto col mondo, quando è esito finale e non via d’accesso. Altre connessioni vitali, mentali
e affettive occorrono per rendere degna o solo umana una vita”.
Letto con attenzione è di aiuto ai genitori e ai figli. Il motivo dello sbandamento che fa trovare in internet la
nuova famiglia, dimenticando quella reale, nasce dal vuoto interiore, da una spiritualità assente e dalla sofferenza di sentirsi soli. Spesso si rimane soli per una scelta, magari non lucida nè tanto amata, poi però la solitudine
apre a scenari imprevedibili sul web e le sorprese negative aumentano ogni giorno.
Gli Apostoli risposero con generosità alla chiamata di Gesù, avevano già ascoltato alcune sue prediche ma in
questa circostanza decidono di lasciare tutto e di seguirlo definitivamente, senza condizioni, senza calcoli, senza riserve. Ognuno di voi è chiamato da Gesù a seguirlo senza calcoli, senza lasciare la famiglia e il lavoro, attivandovi con maggiore impegno nel cammino spirituale e nel diffondere la conoscenza di Gesù a quanti sono
lontani.
Nel mezzo del vostro lavoro, dei vostri impegni quotidiani, Gesù vi invita a seguirlo, a fare di Lui il centro
della vostra esistenza, a servirlo nel compito di evangelizzare il mondo. Dal momento in cui si decide di porre
Gesù al centro della vostra vita, tutto quanto fate viene avvalorato da questa risoluzione. Tutto acquista grande
importanza agli occhi di Gesù, ogni opera fatta con amore e compiuta con Gesù e per Gesù, acquisisce un valore infinito.
Per santificarvi nelle faccende domestiche, tra le garze e le pinze, nella fabbrica, dalla cattedra, conducendo
un trattore o degli asini, rassettando la casa o pelando patate, il lavoro acquista una valenza spirituale, diventa
fonte di santificazione perchè compiuto per amore di Gesù. Prima si sbucciavano le patate “soltanto”, poi uno si
santifica sbucciando le patate.
Il cristiano unito a Gesù mediante la Grazia, riesce a trasformare le sue opere rette in preghiera, ma
ogni mattina deve recitare l’offerta delle azioni, che trovate nella Efficace preghiera nel nostro sito. Con
poche parole si dice alla Madonna che tutta la giornata è per Lei, quindi per Gesù. L’atto di consacrazione si potrà ripetere con poche parole spontanee anche durante la giornata.
1 Ave Maria per Padre Giulio
CONTINUIAMO LE INTENSE PREGHIERE ALLA MADONNA CON LA RECITA GIORNALIERA DEL SANTO ROSARIO PER ME, PER VINCERE L’ATTACCO PORTATO DA SATANA, SCIOGLIENDO QUESTO NODO OPPRESSIVO. CHI
MI VUOLE BENE, PREGHI MOLTO PER ME.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
Proposito
Cercherò di non trascurare il Sacramento della Confessione, anzi mi impegnerò a celebrarlo spesso.
Pensiero
Consigliati con l’uomo di senno e di sapienza; e cerca piuttosto di essere istruito da chi ne sa più di te, anziché seguire i tuoi pensieri. (Tommaso da Kempis)
Per superare le prove dolorose, non soccombere dinanzi gli attacchi dei nemici e ricevere Grazie particolari, anche miracoli impossibili, vi consiglio di recitare ogni giorno la preghiera efficace, già utilizzata da decine
di migliaia di fedeli. Sono migliaia le testimonianze di guarigioni e di liberazioni da attacchi malefici, moltissimi hanno superato prove difficili e ottenuto Grazie. Recitatela ogni giorno, è un potentissimo atto di Consacrazione alla Madonna. Potete stamparla dal mio sito:
http://www.gesuemaria.it/efficace-preghiera.html
“Continuiamo a recitare ogni giorno il Santo Rosario alle ore 16 e alle ore 21 in comunione di preghiera, già
siamo moltissimi a partecipare a questa cordata spirituale. Possiamo pregare in comunione di amore nelle
stesse ore, recitando il Santo Rosario ogni giorno secondo le intenzioni della Madonna. Ognuno decide se
partecipare alle due Corone oppure a una delle due. L’importante è recitare almeno una Corona al giorno in
comunione con Gesù, la Madonna e tra noi. Vi assicuro che le benedizioni saranno abbondanti e chi cerca Grazie le potrà ottenere con maggiore facilità, perché pregando insieme, la preghiera diventa potente
RICHIESTA DI PREGHIERE