Lunedì 24 febbraio 2014 7ª Settimana del Tempo Ordinario
di
gesuemaria
·
14 Gennaio 2021
- VANGELO (Mc 9,14-29)
Credo, Signore; aiuta la mia incredulità. - Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, Pietro, Giacomo e Giovanni, scesero dal monte e arrivando presso i discepoli, videro
attorno a loro molta folla e alcuni scribi che discutevano con loro. E subito tutta la folla, al vederlo, fu presa da
meraviglia e corse a salutarlo. Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?». E dalla folla uno gli rispose: «Maestro, ho portato da te mio figlio, che ha uno spirito muto. Dovunque lo afferri, lo getta a terra ed egli
schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti». Egli
allora disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me». E glielo portarono. Alla vista di Gesù, subito lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli,
caduto a terra, si rotolava schiumando. Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli
rispose: «Dall’infanzia; anzi, spesso lo ha buttato anche nel fuoco e nell’acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi
qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci». Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede». Il padre del
fanciullo rispose subito ad alta voce: «Credo; aiuta la mia incredulità!». Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito impuro dicendogli: «Spirito muto e sordo, Io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più».
Gridando, e scuotendolo fortemente, uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «È morto».
Ma Gesù lo prese per mano, lo fece alzare ed egli stette in piedi. Entrato in casa, i suoi discepoli gli domandavano in privato: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?». Ed egli disse loro: «Questa specie di demoni non
si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Ho sentito la notizia dei furti delle Ostie consacrate a Torino, sono cinque sacrilegi negli ultimi mesi. Non si
limitano a rubare la pisside con le Ostie, sradicano il Tabernacolo con la pisside e lo portano via, quasi a voler
dire che non bisogna più conservare e adorare Gesù Eucaristia. In effetti è una grande minaccia per satana l’adorazione dell’Eucaristia, così trova il modo di eliminarla.
Torino, Praga e Lione fanno parte del triangolo malefico, sono città ad alto potenziale satanico, i seguaci di satana sono moltissimi.
In Italia rimane sempre Torino la città in cui risiedono molti satanisti, non scherzano neppure altri che utilizzano la magia nera per averne vantaggi, senza preoccuparsi minimamente dei danni che causano agli altri. Con
la magia nera si può manipolare molto, accrescere il lavoro o danneggiare i concorrenti, falsare gare sportive e
facilitare il successo personale o sportivo.
La magia nera è il ricorso all’aiuto dei diavoli, si chiede il loro intervento per ottenere ciò che magari non è
lecito e in cambio i diavoli prendono l’anima o causano malattie gravissime che durano per anni, se non causano
subito la morte.
Lo vediamo nei personaggi famosi che utilizzano con molta facilità la magia nera, anche nella città di Torino: hanno malattie strane, matrimoni falliti, adoranti di idoli e di perversioni, volti segnati da strane righe.
Per chi non crede in Dio, non si interessa dell’immortalità dell’anima, non teme l’inferno, è un piacere fare ricorso alla magia nera per averne vantaggi, lo fanno anche proprietari di aziende per paura dell’invidia e chiedono ai maghi di proteggerle con gli amuleti. Non fanno caso se in realtà sono simboli magici, ad essi interessa il
risultato non il mezzo utilizzato per avere un buon risultato. Ignorano però le tremende conseguenze che causano i diavoli.
Ricorrono alla magia nera milioni di italiani, molti sono imprenditori, calciatori, cantanti e attori. Per
un pò di successo.
Il Vangelo oggi descrive uno strano caso di possessione, in realtà è la modalità utilizzata dai diavoli per non
farsi riconoscere. “Maestro, ho portato da te mio figlio, che ha uno spirito muto”. I diavoli presenti in una persona possono rimanere camuffati per lunghi anni, anche per tutta la vita come accadde a questo uomo.
Le malattie strane, le negatività che si impregnano in ogni cosa, i litigi in famiglia, le incomprensioni tra coniugi sono però visibili.
Nel caso dell’uomo posseduto, i diavoli causavano disturbi molto violenti descritti così dal padre: “Dovunque
lo afferri, lo getta a terra ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce”. Questi effetti esterni sono più difficili da verificarsi, mentre la stragrande maggioranza delle possessioni diaboliche agiscono nel silenzio. Sono
spiriti muti, a lamentarsi sono le persone possedute e martoriate da malattie strane e da grandi problemi familiari.
Non è facile cacciarlo, lo riferì pure a Gesù: “Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti”. Gli Apostoli erano all’inizio della loro missione e non avevano grande esperienza, non erano ancora forti
nello spirito, perchè dinanzi ad una possessione diabolica occorre una Fede forte, una preghiera vissuta e la costante pratica della rinuncia. Soprattutto bisogna riconoscere la possessione diabolica e non scambiarla per malattia psichica come avviene spesso.
Il figlio soffriva da sempre, “dall’infanzia; anzi, spesso lo ha buttato anche nel fuoco e nell’acqua per ucciderlo”. Il padre descriveva quelle reazioni con una forte intuizione, aveva compreso che erano i diavoli la causa
delle malattie del figlio e chiedeva a Gesù la sua liberazione.
Pochi percepiscono la presenza dei diavoli, essi pregano di più per scacciarlo e chiedono protezione alla Madonna.
Molti dinanzi a problemi e impedimenti si abbattono e non riescono a reagire. Non ricorrono neanche alla
preghiera, non si confessano nè cambiano vita. I mali e i disturbi così aumentano. Ma tutto si può fermare ed è
possibile ricominciare una vita felice e piena di pace, se si ricorre al Santo Rosario e si prega con amore la Madonna.
Gesù lo ha detto al padre del’uomo liberato dalla possessione: “Tutto è possibile per chi crede”.
1 Ave Maria per Padre Giulio
CONTINUIAMO LE INTENSE PREGHIERE ALLA MADONNA CON LA RECITA GIORNALIERA DEL SANTO ROSARIO PER ME, PER VINCERE L’ATTACCO PORTATO DA SATANA, SCIOGLIENDO QUESTO NODO OPPRESSIVO. CHI
MI VUOLE BENE, PREGHI MOLTO PER ME.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
Proposito
Recita ogni giorno l’Angelus con un cuore aperto ad un Dio, per il quale nulla è impossibile, certo che se accogli la voce di Dio saprai anche accogliere il grido del povero.
Pensiero
Un’anima che possiede lo Spirito Santo gusta un sapore nella preghiera tanto da trovare il tempo sempre
troppo breve. Non perde mai la santa presenza di Dio. (Santo Curato d’Ars)
Per superare le prove dolorose, non soccombere dinanzi gli attacchi dei nemici e ricevere Grazie particolari, anche miracoli impossibili, vi consiglio di recitare ogni giorno la preghiera efficace, già utilizzata da decine
di migliaia di fedeli. Sono migliaia le testimonianze di guarigioni e di liberazioni da attacchi malefici, moltissimi hanno superato prove difficili e ottenuto Grazie. Recitatela ogni giorno, è un potentissimo atto di Consacrazione alla Madonna. Potete stamparla dal mio sito:
http://www.gesuemaria.it/efficace-preghiera.html
“Continuiamo a recitare ogni giorno il Santo Rosario alle ore 16 e alle ore 21 in comunione di preghiera, già
siamo moltissimi a partecipare a questa cordata spirituale. Possiamo pregare in comunione di amore nelle
stesse ore, recitando il Santo Rosario ogni giorno secondo le intenzioni della Madonna. Ognuno decide se
partecipare alle due Corone oppure a una delle due. L’importante è recitare almeno una Corona al giorno in
comunione con Gesù, la Madonna e tra noi. Vi assicuro che le benedizioni saranno abbondanti e chi cerca Grazie le potrà ottenere con maggiore facilità, perché pregando insieme, la preghiera diventa potente”.
RICHIESTA DI PREGHIERE