Martedì 13 maggio 2014 4ª Settimana di Pasqua
di
gesuemaria
·
14 Gennaio 2021
- VANGELO (Gv 10,22-30)
Io e il Padre siamo una cosa sola. - Dal Vangelo secondo Giovanni
Ricorreva, in quei giorni, a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno. Gesù camminava nel
Tempio, nel portico di Salomone. Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando ci terrai
nell’incertezza? Se Tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente». Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto, e non credete; le
opere che Io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me. Ma voi non credete perché
non fate parte delle mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e Io le conosco ed esse mi seguono. Io do
loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me
le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Non avendo molto tempo a disposizione, durante il giorno riesco a leggere alcuni quotidiani online, anche se
cerco di seguire il telegiornale per le notizie più importanti. Non per sentire le dichiarazioni dei politici o per
stancarmi per le ipocrisie diffuse, ascolto per informarmi. È da anni che la politica è stata annullata dagli accordi segreti per la finalità di arricchimento delle banche e di tutti coloro che partecipano a questo piano.
È inutile seguire una politica studiata a Bruxelles attorno ad un tavolo, una politica che vuole eliminare la
sovranità nazionale alle povere Nazioni che ne fanno parte. Questo comunque è già stato realizzato, non si
comprende altrimenti il motivo dei presidenti del governo italiano succedutesi in questi ultimi anni, i quali si
recano in Germania e in altre città europee per spiegare le iniziative e chiedere il consenso. Abbiamo perduto la
nostra sovranità.
La mia opinione è che una unione europea andrebbe bene tra le Nazioni presenti, non con questa strategia e
con gli accordi esistenti tra banche e i capi dei governi. I cittadini europei non conoscono i piani noti esclusivamente a coloro che hanno programmato una società non più cristiana e la nascita di un relativismo religioso
mondiale. Così viene colpita al cuore la nostra Chiesa!
Il 25 maggio si deve andare a votare, ognuno sceglie liberamente i politici da incaricare sperando che
difendano gli italiani.
Non possiamo sorvolare su quanto viene pubblicato oggi dai quotidiani, sul piano del 2011 contro l’Italia.
Poteva finire con un disastro economico per gli italiani, molto peggio di quanto è avvenuto ultimamente. Dobbiamo sapere cosa avevano organizzato i capi della Germania, della Francia e altri funzionari per ridurre sul lastrico l’Italia. Leggiamo un pezzo dell’articolo di oggi:
«Non solo Monti. Non solo Napolitano. Non solo Prodi. Anche a Barack Obama fu chiesto da alcuni funzionari europei di prendere parte al complotto per far cadere il governo prima di Monti e che spianò la strada
proprio a lui, causando un danno enorme agli italiani. A fare pressioni sul presidente Usa furono alcuni funzionari europei, che proposero ad Obama un piano per far crollare l’esecutivo, nell’infuocato 2011. Gli Stati
Uniti, però, si sottrassero al complotto: “Non possiamo avere il suo sangue sulle nostre mani”. La fonte di tali
rivelazioni? Niente meno che l’ex ministro del Tesoro degli Stati Uniti, Timothy Geithner, che spiega quanto
accaduto in un libro di memorie uscito lunedì, “Stress Test”, e anticipata dalla stampa. Dopo il librorivelazione di Alan Friedman, “Ammazziamo il gattopardo”, che svelava le indebite e troppo preventive pressioni di Giorgio Napolitano su Mario Monti, ecco un nuovo pamphlet destinato a fare molto rumore politico».
La nostra Fede non rimane qualcosa di separato dalla storia umana, l’uomo vive nella società e deve conoscere l’indispensabile per non rimanere disorientato dalle teorie diffuse da coloro che hanno interesse a raccontare un’altra verità.
Il mio partito è il Vangelo, i credenti devono partecipare con coscienza alla politica che ritengono liberamente migliore. Ognuno stabilisce i propri riferimenti politici. Indico di seguire sempre i valori del Vangelo, difendendo la dignità umana, i diritti dei cittadini, il valore della famiglia e della vita, dalla nascita fino alla fine.
Dialogo con quanti seguono politici di destra, sinistra e centro, se sono credenti hanno come riferimento il
Vangelo, se non lo sono, posseggono una coscienza a cui rispondere. In un dialogo formativo si parla dei valori
non negoziabili.
Il clima politico è surriscaldato in Italia, non è determinante per me chi vince ma chi può fare qualcosa di
buono per l’Italia e gli italiani. È importante mettere dei paletti agli accordi europei contrari agli italiani onesti,
questo gioco dei politici vuole portare alla rovina dei buoni.
Preghiamo ogni giorno per l’Italia, in questo mese anche per l’Europa e chiediamo a Gesù di favorire
l’elezione di politici di destra, sinistra e centro, innamorati della verità e della giustizia sociale, capaci di
riportare l’Italia in sicurezza riguardo l’economia e al prestigio che aveva precedentemente.
La giustizia sociale fa parte integrante della dottrina cattolica. È un tema esaminato ai numeri 410-414 del
Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica. La società pratica la giustizia sociale quando rispetta la dignità e i diritti della persona, quale fine della società stessa.
Oggi è l’anniversario delle apparizioni di Fatima, abbiamo letto questa mattina una breve storia e voglio soffermarmi su tre risposte date dalla Madonna ai tre bambini. Il 13 maggio 1917 avvenne la prima apparizione, i
bambini non avevano compreso l’identità della Vergine ma furono pronti nel fare domande perché Ella aveva
detto: “Vengo dal Cielo”.
Lucia era la portavoce dei tre bambini, aveva appena qualche anno in più, replicò con curiosità alla risposta
della Madonna, dicendo: “E anch’io andrò in Cielo?”. La risposta fu affermativa come anche per Giacinta,
mentre per Francesco che aveva appena sette anni, aggiunse: “Anche lui, ma dovrà recitare molti Rosari”.
Quale gravità hanno i peccati commessi anche da un bambino da doversi riparare con la recita di molti Rosari?
Poi Lucia chiede di due ragazze che erano morte da poco tempo: “Maria Das Neves è già in Cielo?”. (una
loro amica morta all’età di 16 anni); “Si, è là”. “E Amelia?”. (un’altra loro amica morta all’età di 18 anni). “Resterà in Purgatorio fino alla fine del mondo”. È stato un miracolo allora per questa ragazza finire nel Purgatorio, considerando che dovrà espiare fino alla fine del mondo. Anche qui non c’è risposta sui peccati commessi
da lei.
A giugno Lucia è pronta a chiedere molte Grazie per gli ammalati che con premura si erano raccomandati ai
tre bambini. Lucia domandò la guarigione di un malato, la Madonna rispose: “Che si converta, e guarirà entro
l’anno!”.
Questa risposta indica che Dio vuole assolutamente guarire gli ammalati, però bisogna convertirsi sul serio,
non solo con le parole.
1 Ave Maria per Padre Giulio
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