Martedì 18 febbraio 2014 6ª Settimana del Tempo Ordinario

  • VANGELO (Mc 8,14-21)
    Guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode.
  • Dal Vangelo secondo Marco
    In quel tempo, i discepoli avevano dimenticato di prendere dei pani e non avevano con sé sulla barca che un
    solo pane. Allora Gesù li ammoniva dicendo: «Fate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di
    Erode!». Ma quelli discutevano fra loro perché non avevano pane. Si accorse di questo e disse loro: «Perché discutete che non avete pane? Non capite ancora e non comprendete? Avete il cuore indurito? Avete occhi e non
    vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate, quando ho spezzato i cinque pani per i cinquemila, quante
    ceste colme di pezzi avete portato via?». Gli dissero: «Dodici». «E quando ho spezzato i sette pani per i quattromila, quante sporte piene di pezzi avete portato via?». Gli dissero: «Sette». E disse loro: «Non comprendete
    ancora?». Parola del Signore
    Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
    Si comprende bene l’azione del lievito se qualche volta si è preparato il pane o almeno la pasta per la pizza.
    In passato quasi in ogni famiglia si preparava il pane in casa e durava per tutta la settimana, sia per la genuinità
    del prodotto e la naturalezza sia per la quantità che si preparava proporzionata alle necessità familiari. Doveva
    essere un pane fragrante e odoroso, saziava per la qualità della farina e del lievito.
    Non tutti utilizzavano il lievito, non si può fare una statistica nè la consideriamo importante, è risaputo che
    piaceva anche il pane a lievitazione naturale. Forse anche oggi si produrrà e molti lo mangeranno, non facciamo
    alcuna indagine. Solitamente si mangia il pane lievitato con il lievito madre o quello di birra, c’è tutto uno studio anche per la preparazione e la cottura del pane.
    Qui lateralmente al Convento un mio collaboratore realizzerà un forno, prima era capostazione e riesce quasi
    per perspicacia a fare i forni come quelli delle pizzerie, buoni per infornare il pane. Non si dovrà fare il pane
    tutti i giorni, anche se ovviamente si tratta di una decina di chili per i collaboratori che lo preparano, ma sarà
    una gioia prepararlo ogni tanto, un ritorno all’impegno di procurare il cibo senza dover dipendere dai negozi.
    Occorre la farina e il lievito, almeno la farina ha una discreta scadenza mentre il lievito si può ricreare da
    quello che già si tiene. Quelli che hanno disponibilità di tempo ed anche un pò di terreno, oggi si impegnano per
    risparmiare diverse centinaia di euro al mese, inoltre mangiano cibi sani, cibi che non hanno prezzo. Chi dispone di tempo e spazio dovrebbe valutare l’opportunità di fare qualche lavoretto per mangiare sano e con pochi
    soldi.
    Qui abbiamo l’orto e nel periodo estivo si producono diversi prodotti, che vengono divisi tra i poveri che frequentano le Suore di Madre Teresa di Calcutta e tra i miei collaboratori che vi lavorano. Sono prodotti assolutamente biologici.
    Ritorno al lievito. Molti non conoscono la sua forte capacità di fermentazione, tanto che la farina impastata e
    di poco spessore la lievita fino ad aumentarla per dieci volte. Il lievito fermenta, gonfia, aumenta, accresce la
    farina impastata.
    Gesù disse agli Apostoli di stare attenti al lievito dei farisei e di Erode, così indicava la loro superbia
    gonfiata, la malizia boriosa.
    Gli Apostoli erano ancora incapaci di capire tante cose ed invece di riflettere sul lievito si preoccupavano del
    pane, pensavano a mangiare. La distrazione e la mancata purificazione erano molto presenti in essi, ed è comprensibile, anche se stupisce la dimenticanza dei grandi miracoli compiuti da Gesù. Il Signore ricordava ad essi
    che la moltiplicazione dei pani servì a sfamare migliaia di persone, quindi non poteva far comparire pane, pesci,
    formaggi, olive e altro per tredici persone?
    Il lievito da cui bisogna guardarsi è presente in tutti fin dalla nascita, è la naturale inclinazione alla superbia
    e all’orgoglio.
    Quando c’è l’attaccamento alle proprie opinioni e si ostenta una certa superiorità verso gli altri, è la prova che
    non si è operata ancora una conversione profonda. Inoltre i pensieri sbagliati e le distrazioni inutili sono insistenti. La vittoria che si deve ottenere passa da una autentica conversione del cuore, che non dura un mese, è un
    nuovo stile di vita improntato sul Vangelo, un nuovo modo di vivere bellissimo e gratificante.
    Sembra difficile a molti seguire Gesù, quando invece si inizia e si gusta la vera gioia anche nelle sofferenze, quando si prova una forza spirituale straordinaria, quando la pace avvolge tutta la persona, ci si
    rende conto che è sempre poco quanto si compie per Gesù e la Madonna.
    1 Ave Maria per Padre Giulio
    CONTINUIAMO LE INTENSE PREGHIERE ALLA MADONNA CON LA RECITA GIORNALIERA DEL SANTO ROSARIO PER ME, PER VINCERE L’ATTACCO PORTATO DA SATANA, SCIOGLIENDO QUESTO NODO OPPRESSIVO. CHI
    MI VUOLE BENE, PREGHI MOLTO PER ME.
    Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
    Proposito
    Sèntiti accompagnato da Gesù, in precisi gesti di speranza, nella vittoria sul male. Gesù ti ascolta sempre.
    Pensiero
    Siate amanti e praticanti della semplicità e dell’umiltà, e non vi curate dei giudizi del mondo, perchè se questo mondo non avesse nulla da dire contro di noi, non saremmo veri servi di Dio. (San Pio da Pietrelcina)
    Per superare le prove dolorose, non soccombere dinanzi gli attacchi dei nemici e ricevere Grazie particolari, anche miracoli impossibili, vi consiglio di recitare ogni giorno la preghiera efficace, già utilizzata da decine
    di migliaia di fedeli. Sono migliaia le testimonianze di guarigioni e di liberazioni da attacchi malefici, moltissimi hanno superato prove difficili e ottenuto Grazie. Recitatela ogni giorno, è un potentissimo atto di Consacrazione alla Madonna. Potete stamparla dal mio sito:
    http://www.gesuemaria.it/efficace-preghiera.html
    “Continuiamo a recitare ogni giorno il Santo Rosario alle ore 16 e alle ore 21 in comunione di preghiera, già
    siamo moltissimi a partecipare a questa cordata spirituale. Possiamo pregare in comunione di amore nelle
    stesse ore, recitando il Santo Rosario ogni giorno secondo le intenzioni della Madonna. Ognuno decide se
    partecipare alle due Corone oppure a una delle due. L’importante è recitare almeno una Corona al giorno in
    comunione con Gesù, la Madonna e tra noi. Vi assicuro che le benedizioni saranno abbondanti e chi cerca Grazie le potrà ottenere con maggiore facilità, perché pregando insieme, la preghiera diventa potente

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