Martedì 25 febbraio 2014 7ª Settimana del Tempo Ordinario
di
gesuemaria
·
14 Gennaio 2021
- VANGELO (Mc 9,30-37)
Il Figlio dell’uomo viene consegnato. Se uno vuole essere il primo, sia il servitore di tutti. - Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse.
Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’Uomo viene consegnato nelle mani degli uomini
e Lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo. Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti». E,
preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio Nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma Colui che mi ha mandato». Parola del
Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Cercare disperatamente di essere il primo, inteso come migliore di tutti e provare altezzosità nei confronti
degli altri, è una pratica molto utilizzata ultimamente. Non che prima non fosse presente nei cuori di molte persone, oggi però c’è una vera esplosione della superbia, intesa come la volontà di conquistare per se stessi, con
ogni mezzo, una posizione di privilegio sempre maggiore rispetto agli altri.
Devono riconoscere e dimostrare di accettare la loro inferiorità correlata alla superiorità indiscutibile
e schiacciante del superbo.
Ogni essere umano porta con sè anche il vizio della superbia, però i cristiani che pregano riescono a depotenziare questa bomba anche perchè l’Amore di Gesù che li riveste, scaccia le inclinazioni negative e le debolezze.
I credenti con la preghiera acquisiscono molta Grazia e diventano migliori davanti a Dio e buoni verso tutti.
Nella dottrina morale cattolica la superbia è considerata il peccato peggiore tra i sette vizi capitali (Superbia,
Avarizia, Lussuria, Invidia, Gola, Ira, Accidia), desideri ordinati verso lo spirito del male, satana, dai quali tutti
i peccati traggono origine e che causano la morte dell’anima.
Ai vizi capitali sono contrapposte le tre virtù teologali (Fede, Speranza e Carità) e le quattro virtù cardinali
(Giustizia, Fortezza, Temperanza, Prudenza). Il superbo tende a comportarsi in maniera malvagia perché ritiene
di essere migliore degli altri. La superbia viene raffigurata pure da Dante nella Divina Commedia come il leone,
una delle tre fiere.
La distinzione tra la ricerca di diventare il primo -spesso calpestando anche i diritti altri-, e l’impegno per
l’affermazione nel lavoro, mettendo in atto le proprie capacità, bisogna comprenderla senza sbagliare. È corretto
impegnarsi per una promozione sociale che diventa anche vantaggiosa sotto vari aspetti, i talenti si devono utilizzare, le proprie capacità vanno mostrate senza avere alcuna vanagloria e presuntuosità verso gli altri.
Molti ambiscono al raggiungimento di posizioni predominanti, soprattutto tra i politici, però vediamo che se
diventa lo scopo della vita e non si avverte più la coscienza, trasforma in dittatori come il politico deposto alcuni giorni fa in Ucraina. La sua azione improntata sul comunismo sovietico, aveva fatto piazza pulita degli avversari, l’ex premier era stata incarcerata e condannata a sette anni per motivi non proprio chiari.
Quindi, si può diventare primo per servire e questa è volontà di Dio oppure per la superbia che chiude
mente e cuore.
Gesù si affrettò a precisare agli Apostoli la gravità della ricerca del potere per il potere e non per servire tutti,
a cominciare dai più poveri. L’amore cristiano deve spingere ad una apertura del cuore verso tutti, senza più
provare invidia, senza più giudicare e condannare.
L’elevatezza e la difficoltà del cammino cristiano indicano che i premi che dona Gesù sono straordinari ed
importantissimi per l’equilibrio psico-fisico. La Grazia di Gesù completa nella persona la maturità umana e la
divinizza, la trasfigura e la rende simile a Lui.
Questo cammino di Fede che spesso si avverte un pò forte, è in realtà la nostra vittoria sulle debolezze
e su tutte le miserie umane.
Si prova grande gioia quando si superano sofferenze e prove per mezzo della preghiera e della penitenza:
non si ricorda più il dolore.
1 Ave Maria per Padre Giulio
CONTINUIAMO LE INTENSE PREGHIERE ALLA MADONNA CON LA RECITA GIORNALIERA DEL SANTO ROSARIO PER ME, PER VINCERE L’ATTACCO PORTATO DA SATANA, SCIOGLIENDO QUESTO NODO OPPRESSIVO. CHI
MI VUOLE BENE, PREGHI MOLTO PER ME.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
Proposito
Recita ogni giorno l’Angelus con un cuore aperto ad un Dio, per il quale nulla è impossibile, certo che se accogli la voce di Dio saprai anche accogliere il grido del povero.
Pensiero
Un’anima che possiede lo Spirito Santo gusta un sapore nella preghiera tanto da trovare il tempo sempre
troppo breve. Non perde mai la santa presenza di Dio. (Santo Curato d’Ars)
Per superare le prove dolorose, non soccombere dinanzi gli attacchi dei nemici e ricevere Grazie particolari, anche miracoli impossibili, vi consiglio di recitare ogni giorno la preghiera efficace, già utilizzata da decine
di migliaia di fedeli. Sono migliaia le testimonianze di guarigioni e di liberazioni da attacchi malefici, moltissimi hanno superato prove difficili e ottenuto Grazie. Recitatela ogni giorno, è un potentissimo atto di Consacrazione alla Madonna. Potete stamparla dal mio sito:
http://www.gesuemaria.it/efficace-preghiera.html
“Continuiamo a recitare ogni giorno il Santo Rosario alle ore 16 e alle ore 21 in comunione di preghiera, già
siamo moltissimi a partecipare a questa cordata spirituale. Possiamo pregare in comunione di amore nelle
stesse ore, recitando il Santo Rosario ogni giorno secondo le intenzioni della Madonna. Ognuno decide se
partecipare alle due Corone oppure a una delle due. L’importante è recitare almeno una Corona al giorno in
comunione con Gesù, la Madonna e tra noi. Vi assicuro che le benedizioni saranno abbondanti e chi cerca Grazie le potrà ottenere con maggiore facilità, perché pregando insieme, la preghiera diventa potente”.
RICHIESTA DI PREGHIERE