Sabato 1 febbraio 2014 3ª Settimana del Tempo Ordinario
di
gesuemaria
·
14 Gennaio 2021
- VANGELO (Mc 4,35-41)
Chi è costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono? - Dal Vangelo secondo Marco
In quel medesimo giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, Lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con Lui. Ci fu una grande
tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul
cuscino, e dormiva. Allora Lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?». Si destò,
minacciò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?». E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è
dunque Costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
La preoccupazione e lo smarrimento di molti cristiani che si trovano improvvisamente colpisi da sofferenze
simili a una grande tempesta di vento, sono accentuate dal crollo fulmineo e inatteso di ciò che consideravano
di possedere: la Fede.
Molti dicono di avere una grande Fede considerando che vanno a Messa e pregano, senza comprendere che
queste pratiche sono solamente il substrato, quindi la base fondamentale per costruire l’edificio spirituale, ma
non sono sufficienti a conseguire la perfezione cristiana.
Molti si cullano con la testa fra le nuvole per la frequenza ad incontri di preghiera e si glorificano, celebrano
se stessi per quella partecipazione, inconsapevoli che il vero cammino spirituale inizia solamente quando si lavora sul proprio rinnegamento e si comincia a praticare l’umiltà. La Madonna lo ha ripetuto molte volte a Medjugorje:
“L’onestà, l’amore, l’umiltà e la sincerità vi porteranno a me”. (28 febbraio 1984)
Satana cerca di distruggere in voi tutto ciò che ho costruito in questi anni: non glielo permettete! Pregate e
amatevi gli uni gli altri! Voi potrete vincere Satana solo per mezzo della preghiera, dell’amore, dell’umiltà e
dell’abbandono totale a Dio e non con le vostre forze e con l’orgoglio umano perché Satana gode quando vi
sentite orgogliosi e quando vi fidate delle vostre forze”. (13 dicembre 1984)
“Figli cari! Vi siete accorti da soli della presenza di Satana. Era presente in ogni Messa, in ogni preghiera,
cercando di confondere i presenti. E così ha voluto fare anche con voi volendo trascinarvi via dalla mia parola.
Figli miei, ora la sua azione si è un po’ attenuata. Perciò cercate di pregare con ardore ancora più grande,
con maggiore umiltà e con amore più fervente. Io vi amo!”. (9 febbraio 1985)
“Decidete fermamente che cosa fare di particolare per questa quaresima. Io vorrei darvi un’idea. Durante
questo tempo cercate di vincere ogni giorno un difetto evitando una delle vostre debolezze e mancanze più frequenti, quali l’irascibilità, l’impazienza, la pigrizia, il pettegolezzo, la disubbidienza, il rifiuto delle persone
antipatiche. Se non riuscite a sopportare una persona orgogliosa, dovete voi cercare di avvicinarvi a lei. Se volete che diventi umile, fate voi il primo passo verso di lei. Mostratele che l’umiltà vale più dell’orgoglio. Dunque ogni giorno meditate su voi stessi e cercate nel vostro cuore ciò che c’è da cambiare, le debolezze da superare, i vizi da eliminare. (…)”. (20 febbraio 1985)
“Figli cari! Desidero che in cinque minuti ciascuno di voi mi presenti con amore in silenzio le proprie debolezze e le proprie mancanze. Poi dieci persone possono esprimere ad alta voce le proprie debolezze così che
tutto il gruppo preghi per loro. Quindi tutto il gruppo preghi per queste dieci persone un Pater Ave Gloria.
Dopo dividetevi in piccoli gruppi di due persone dove ciascuno presenterà apertamente davanti all’altro le
proprie debolezze. Ciascuno rifletta su che cosa può fare per l’altra persona e chieda aiuto a me per poter realizzare ciò che ha pensato. In questo modo potrete crescere nell’umiltà. Terminate infine pregando gli uni per
gli altri”. (2 marzo 1985)
“Cari figli, oggi vi affido un Messaggio con cui desidero invitarvi all’umiltà. In questi giorni avete sperimentato una grande gioia per tutte le persone che sono giunte, e con amore avete raccontato le vostre esperienze.
Ora vi invito a continuare nell’umiltà, e a parlare con cuore aperto a tutti coloro che arrivano. Grazie per aver
risposto alla mia chiamata!”. (28 giugno 1985)
“Cari figli, oggi vi invito a vivere nell’umiltà tutti i messaggi che vi sto dando. Cari figli, non vi insuperbite
per il fatto di vivere i messaggi. Non andate in giro, dicendo: noi li viviamo! Se porterete nei vostri cuori i messaggi e li vivrete, tutti se ne accorgeranno e non ci sarà bisogno di parole, le quali servono soltanto a coloro
che non ascoltano. Per voi non c’è bisogno di dirlo con le parole. Voi, cari figli, dovrete soltanto vivere e con
la vita testimoniare! Grazie per aver risposto alla mia chiamata!”. (20 settembre 1985)
“Quando portate i messaggi agli altri, cercate di non rimanere svuotati. Questo succede quando voi volete
in ogni modo annunciare tutto e subito agli altri. Portate invece i messaggi con umiltà, con sincerità, con coe-
renza, ma senza forzare gli altri. Voi dovete vivere in modo tale che gli altri siano mossi, stimolati, risvegliati
interiormente dal desiderio di vivere come voi”. (19 gennaio 1986)
“La preghiera fervente, la serena umiltà e l’amore reciproco impediranno a Satana di avvicinarsi a voi”.
(25 febbraio 1986)
“Cari figli! Nel grande amore di Dio oggi vengo a voi per condurvi sulla via dell’umiltà e della mitezza.
Prima stazione su questa via, figli miei, è la confessione. Rinunciate al vostro orgoglio e inginocchiatevi davanti al mio Figlio. Comprendete, figli miei, che non avete niente e non potete niente. L’unica cosa vostra e
quello che possedete è il peccato. Purificatevi e accettate la mitezza e l’umiltà. Mio Figlio avrebbe potuto vincere con la forza, ma ha scelto la mitezza, l’umiltà e l’amore. Seguite mio Figlio e datemi le vostre mani, affinché insieme saliamo sul monte e vinciamo. Vi ringrazio”. (2 luglio 2007)
“Cari figli, in questo santo tempo di lieta attesa Dio ha scelto voi piccoli per realizzare i suoi grandi progetti. Figli miei, siate umili. Dio attraverso la vostra umiltà con la sua sapienza, delle vostre anime farà la sua
dimora scelta. La illuminerete con le opere buone e così con il cuore aperto aspetterete la nascita di mio Figlio
in tutto il suo amore generoso. Vi ringrazio cari figli”. (2 dicembre 2008)
L’atteggiamento degli Apostoli nella barca mentre le onde la sballottavano, indica ancora la lontananza
dall’abbandono in Gesù, essi contavano molto sulle loro capacità, non erano ancora entrati nella spiritualità del
Vangelo. Infatti dopo i miracoli di Gesù si chiesero imbarazzati e impauriti: “Chi è dunque Costui, che anche il
vento e il mare gli obbediscono?”.
Vedete che non è sufficiente frequentare un pò Gesù per acquisire la grande virtù dell’umiltà, quando avvenne questo episodio gli Apostoli stavano con il Signore ma questo da solo non era sufficiente. Stare vicino a Gesù significa avere piena fiducia in Lui, abbandonarsi alla sua volontà, compiere tutto quello che ci chiede nel
Vangelo.
Ma come possiamo vivere i suoi insegnamenti se non li mettiamo al primo posto e non li meditiamo
profondamente?
Un altro spunto lo trovo in questa frase: “Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva”.
La poppa è la parte posteriore di un’imbarcazione, ovvero quella parte situata all’estremità opposta della prua
che si trova davanti, nella direzione di navigazione. Gesù sistemato nella zona posteriore della barca, manifesta
l’atteggiamento del comandante che osserva tutto e dà le indicazioni, ma Gesù non volle umiliare i pescatori,
così dormiva anche per riposare il Corpo.
Nella vita di molti cristiani Gesù appare come uno che dorme, non è presente quando si trovano nelle sofferenze, e si sbagliano di grosso.
Gesù sembra assente perchè non interviene quando non è invocato, così lascia liberi gli uomini di compiere
le scelte personali, ma quando la tempesta si fa violenta, hanno paura e cominciano ad invocarlo. Gesù subito si
mostra presente e se la Fede di chi lo invoca è forte, interviene immediatamente per annullare il vento delle
prove e calmare l’agitazione del mare.
È la prova che Gesù ci guarda sempre e non dorme mai, nella barca era il Corpo stanco di Gesù a riposare
ma Dio non dorme mai.
Gesù è onnipotente e tutto gli è sottomesso, i diavoli, la natura, le malattie, tutto obbedisce al suo comando. Chiedete e otterrete.
1 Ave Maria per Padre Giulio
CONTINUIAMO LE INTENSE PREGHIERE ALLA MADONNA CON LA RECITA GIORNALIERA DEL SANTO ROSARIO PER ME, PER VINCERE L’ATTACCO PORTATO DA SATANA, SCIOGLIENDO QUESTO NODO OPPRESSIVO. CHI
MI VUOLE BENE, PREGHI MOLTO PER ME.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
Proposito
Ruberò alcuni minuti alla mia giornata per pregare davanti al Tabernacolo, per adorare Gesù.
Pensiero
La frequente Comunione è una grande colonna sopra di cui poggia un polo del mondo. La devozione poi alla
Madonna è l’altra colonna sopra cui poggia l’altro polo. (San Giovanni Bosco)
Per superare le prove dolorose, non soccombere dinanzi gli attacchi dei nemici e ricevere Grazie particolari, anche miracoli impossibili, vi consiglio di recitare ogni giorno la preghiera efficace, già utilizzata da decine
di migliaia di fedeli. Sono migliaia le testimonianze di guarigioni e di liberazioni da attacchi malefici, moltissimi hanno superato prove difficili e ottenuto Grazie. Recitatela ogni giorno, è un potentissimo atto di Consacrazione alla Madonna. Potete stamparla dal mio sito:
http://www.gesuemaria.it/efficace-preghiera.html
“Continuiamo a recitare ogni giorno il Santo Rosario alle ore 16 e alle ore 21 in comunione di preghiera, già
siamo moltissimi a partecipare a questa cordata spirituale. Possiamo pregare in comunione di amore nelle
stesse ore, recitando il Santo Rosario ogni giorno secondo le intenzioni della Madonna. Ognuno decide se
partecipare alle due Corone oppure a una delle due. L’importante è recitare almeno una Corona al giorno in
comunione con Gesù, la Madonna e tra noi. Vi assicuro che le benedizioni saranno abbondanti e chi cerca Grazie le potrà ottenere con maggiore facilità, perché pregando insieme, la preghiera diventa potente”
RICHIESTA DI PREGHIERE