Venerdì 14 marzo 2014 1ª Settimana di Quaresima

  • VANGELO (Mt 5,20-26)
    Va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello.
  • Dal Vangelo secondo Matteo
    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel Regno dei Cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso
    dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma Io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinèdrio; e chi gli dice: “Pazzo”,
    sarà destinato al fuoco della Geènna. Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello
    ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e
    poi torna a offrire il tuo dono. Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità Io ti
    dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!». Parola del Signore
    Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
    Ho inserito il commento di ieri nel sito, dopo avere ricevuto diverse comunicazioni di mancata ricezione,
    come avviene spesso non era stato consegnato a tutti. Se c’è un problema non dipende dall’invio ma dal server, i
    motivi sono diversi, questo ci dice che il web non è ancora affidabile. Il web è un servizio di internet, permette
    di navigare ed usufruire di un insieme vastissimo di contenuti.
    “Gent.mo Padre, oggi é capitato a me di non ricevere la sua mail con la lettura del Vangelo e il commento…
    A malincuore ho aperto stasera la posta, come mi é di consuetudine fare, per concludere la serata con le sue
    parole che mi avvicinano al Padre e non trovare nulla… Riprenderò quella di ieri sera, che per altro molto forte… Mi ricondurrà ad aspetti non facili ma molto profondi e veri. Grazie Padre le sue parole sono veramente
    preziose. Attendo i prossimi incontri speranzosa. Buona notte la pace sia sempre con lei e tutti noi. Barbara
    Sapienza”.
    “Pace e Bene, Padre Giulio Maria. Oggi non mi è arrivata la mail, con la sua meditazione… Non le nascondo lo scompenso che mi ha creato, mi sento vuoto e un po’ nervoso, sento che mi manca qualcosa, ormai la sua
    mail quotidiana è molto importante per me. Ho provato a cercare all’interno del sito, ma non è ancora stata inserita. Mi creda, ho perso solo per un giorno la lettura e mi sento vuoto, non oso immaginare se vi è un problema e dovrei perderne altre… La prego di farmi pervenire la/le mail mancanti dal 13/03/2014… Non riesco a
    star senza le sue spiegazioni che per le pecorelle del gregge del Signore sono punti cardini nella nostra quotidianità. Le voglio bene e prego la Santissima Vergine di vegliare su di lei, affinché la Benedica e la custodia a
    contro l’insidia del nemico, ma soprattutto le dia la Grazia di continuare ad esser il nostro faro in mezzo al buio che ci circonda. La prego di mettere me e la mia famiglia tra le sue preghiere e nei suoi Rosari… Con stima
    e affetto, Francesco da Venaria Reale (TO)”.
    Il versetto 20 del capitolo 5 viene inserito in questo Vangelo e precede la lezione che Gesù spiegava, su alcune parole che erano di grande offesa. Nel famoso Discorso della Montagna in cui Gesù spiegò le 8 Beatitudini, il versetto 20 chiude proprio i famosi insegnamenti, ed è la parte finale della grandezza o della nullità di chi
    insegna la Verità o la falsità. Rileggiamo alcuni versetti che precedono il 20:
    “Non pensate che Io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare
    compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi,
    e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel Regno dei Cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel Regno dei Cieli ” (5,17-19).
    In questo contesto si inserisce il versetto 20, che chiude il discorso sulla necessità di agire pienamente nell’onestà, soprattutto di rispettare fedelmente la Parola di Dio. “Poiché Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel Regno dei Cieli”.
    La giustizia in questo caso indica la fedele osservanza della Parola di Dio, che deve portare il credente a
    mettere Dio al centro di tutto, ad agire secondo la sua volontà. È una giustizia che chiede di dare a Dio l’onore,
    l’adorazione, la lode, il ringraziamento che merita. Forse non facciamo caso a questo aspetto importante, ma è la
    disposizione interiore che deve guidare la persona.
    Se non c’è una profonda conoscenza di Gesù e del Vangelo, non scatta la molla interiore di seguirlo e
    di vivere la sua Parola.
    Dalla conoscenza sapienziale del Vangelo si passa ad amare Gesù, poi si desidera renderlo felice con la pratica delle virtù e, soprattutto, si comincia a ringraziarlo per tutti i doni. Si vigila sulle tentazioni e sulle occasioni di peccato per evitare di dispiacere Gesù, in quanto Lui è sempre presente in coloro che Lo mettono al centro
    della loro vita.
    Il credente deve chiedersi per quale ragione deve seguire Gesù e se ritiene importante osservare la sua Parola
    e i Comandamenti. Con la riflessione scaturisce l’adesione convinta e un vivo desiderio di fare parte dei veri seguaci di Gesù. Molti seguono il Signore, pochi sono quelli che Lo mettono al centro di tutto e Lo ringraziano
    con umiltà e nel silenzio contemplativo.
    Quelli che seguono Gesù senza osservare la sua Parola, sprecano tempo, i veri seguaci invece Lo rallegrano
    e ottengono molte Grazie.
    La differenza come si vede è immensa, non lo comprendono i cristiani della domenica o quanti frequentano
    e pregano se stessi.
    La familiarità con Gesù si raggiunge con la ripetizione di molte brevi preghiere, come quelle che vi ho indicato o altre con la stessa efficacia, ma devono ripetersi con amore e non meccanicamente. Il cuore ama l’oggetto
    se lo conosce bene, altrimenti è solo la bocca o la mente distratta a ripetere le preghiere.
    Quando il credente incontra veramente Gesù nella preghiera, modifica il suo linguaggio e le sue scelte di vita. Lo Spirito di Dio visita la sua anima e annienta le miserie, porta la Grazia che eleva e santifica. Il credente
    non ripeterà più parole offensive come avviene spesso a quanti non controllano la pazienza e offendono i familiari o gli amici.
    Il Vangelo riporta le parole “stupido e pazzo”, ma i significati sono diversi da come si utilizzano oggi. Stupido è la traduzione non esatta di vuoto, insulso, mentre pazzo in ebraico significa maledetto da Dio, infame. Gesù voleva tagliare il male alla radice, e se Mosè dichiarò da parte di Dio, che chi giungeva al delitto doveva essere ucciso, Gesù in un crescendo di castighi giunge a minacciare “il fuoco della Geenna”.
    Non c’è severità in Gesù, è la condanna che scelgono quanti rifiutano le opere di Dio e combattono
    contro Lui e la Verità.
    1 Ave Maria per Padre Giulio
    CONTINUIAMO LE INTENSE PREGHIERE ALLA MADONNA CON LA RECITA GIORNALIERA DEL SANTO ROSARIO PER ME, PER VINCERE L’ATTACCO PORTATO DA SATANA, SCIOGLIENDO QUESTO NODO OPPRESSIVO. CHI
    MI VUOLE BENE, PREGHI MOLTO PER ME.
    Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
    Proposito
    La purezza d’intenzione si possiede sempre e in tutto, se cercherai soltanto di piacere a Dio.
    Pensiero
    Il segreto per dare rilievo alla cosa più umile, anche alla più umiliante, è amare. (San Josèmaria Escrivà)
    Per superare le prove dolorose, non soccombere dinanzi gli attacchi dei nemici e ricevere Grazie particolari, anche miracoli impossibili, vi consiglio di recitare ogni giorno la preghiera efficace, già utilizzata da decine
    di migliaia di fedeli. Sono migliaia le testimonianze di guarigioni e di liberazioni da attacchi malefici, moltissimi hanno superato prove difficili e ottenuto Grazie. Recitatela ogni giorno, è un potentissimo atto di Consacrazione alla Madonna. Potete stamparla dal mio sito:
    http://www.gesuemaria.it/efficace-preghiera.html
    “Continuiamo a recitare ogni giorno il Santo Rosario alle ore 16 e alle ore 21 in comunione di preghiera, già
    siamo moltissimi a partecipare a questa cordata spirituale. Possiamo pregare in comunione di amore nelle
    stesse ore, recitando il Santo Rosario ogni giorno secondo le intenzioni della Madonna. Ognuno decide se
    partecipare alle due Corone oppure a una delle due. L’importante è recitare almeno una Corona al giorno in
    comunione con Gesù, la Madonna e tra noi. Vi assicuro che le benedizioni saranno abbondanti e chi cerca Grazie le potrà ottenere con maggiore facilità, perché pregando insieme, la preghiera diventa potente”.

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