Lunedì 13 maggio 2013 Tempo di Pasqua
- VANGELO (Gv 16,29-33)
Abbiate coraggio: Io ho vinto il mondo! - Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma Io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: Io ho vinto il mondo!». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Dopo molte spiegazioni e dopo avere dato innumerevoli prove, gli Apostoli cominciano a radicare la convinzione che Gesù conosce i loro pensieri e quindi non può che venire da Dio. L’amore verso Lui è certamente
convinto e hanno piena fiducia, non si era avverato ancora il passaggio a questa nuova certezza. Non tutti hanno
avuto perplessità, alcuni a causa del loro carattere hanno aspettato la prova sicura. Questa arriva nella circostanza che il Vangelo ci presenta oggi.
Gli Apostoli sono contenti per il linguaggio chiaro di Gesù, un linguaggio che Lui non ha modificato se non
per spiegare le parabole, la difficoltà nasceva dall’incapacità dei Dodici di entrare nella dimensione soprannaturale. Dovevano ancora crescere nella Fede per comprendere con maggiore chiarezza la Parola di Dio.
Questo avviene ad ogni credente: la sua fiducia in Gesù e nella sua Onnipotenza sono sempre proporzionate alla Fede che ha.
Nel Cenacolo gli Apostoli sono più spirituali e qualcuno dice che comprende chiaramente le parole di Gesù
perché non ricorre a immagini. Tutti hanno la certezza che Gesù sa tutto, legge nell’intimo di ciascuno, anche il
traditore lo capisce ma non riesce a frenare il suo istinto velenoso. Tutti però nel Cenacolo provano la piena meraviglia e percezione di trovarsi dinanzi ad un Uomo Divino, anche se per tre anni hanno nutrito grande fiducia.
Gesù in questa circostanza parla ancora più chiaramente, essi sono maggiormente disposti e comprendono
bene le sue parole. Quindi, se noi vogliamo comprendere il Vangelo e conoscere la volontà di Dio dobbiamo
purificarci interiormente, rendere l’anima pura come quando si attendono visite a casa e si pulisce per bene ogni
angolo. Quando mangiamo l’Eucaristia i suoi frutti dipendono sempre dalle nostre disposizioni interiori.
Nell’Eucaristia magari Gesù non ci parla ma orienta la nostra vita, influisce sui nostri pensieri, ci riveste della Grazia, ci illumina!
Gesù è un Uomo straordinario, per conoscerlo e sorprenderti di continuo Lo devi frequentare, non solamente
con la Messa quotidiana -se è possibile- per ricevere ulteriore Grazia, anche nelle visite giornaliere davanti al
Tabernacolo o, se non è possibile, con meditazioni sulla sua Vita da fare in qualsiasi luogo. Gesù è la risposta a
tutto, non ci lascia mai insoddisfatti se abbiamo fatto quanto è doveroso per entrare in comunione con Lui.
Nel Cenacolo però scuote gli Apostoli con queste parole: “Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo”. Immagino lo stupore dei discepoli ascoltando queste
parole, e doveva accadere proprio dopo avere compreso la vera identità del Signore? Non sorprendiamoci neanche noi, la Fede se non è curata lascia ampi margini a situazioni adesso imprevedibili, come per esempio la reazione durante una sofferenza o la malattia.
Non tutti i cristiani rimangono sereni e spesso reagiscono scompostamente, mostrando di non amare e
non avere fiducia in Gesù.
Eppure Lui ci ha già avvisati anche per questi momenti di dolore: “Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: Io ho vinto il mondo!”. Gesù precisamente per tribolazioni intendeva le incomprensioni, le persecuzioni, le diffamazioni da parte dei cattivi. Qual è il cristiano senza persecuzioni e diffamazioni? Più si è vicini
a Gesù e si vive con una Fede forte, più i diavoli cercano di arrecano disturbi e persecuzioni.
Senza queste sofferenze non si è veramente cristiani, lo ha detto Gesù: “Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi” (Gv 15,20). Le incomprensioni, cattiverie e persecuzioni che ci arrivano dai malvagi o
direttamente dai diavoli sono la prova che stiamo compiendo un buon cammino di perfezione, che stiamo avanzando verso la salvezza eterna e questo dispiace molto soprattutto ai diavoli.
Preoccupatevi invece quando tutti vi trattano bene… Se il diavolo ti accarezza vuole la tua anima! Gesù è
chiaro anche in questo: “Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi” (Lc 6,26). Qui non si tratta di ave-
re tutti contro, non significa questo, ma che i cattivi siano odiosamente contro noi, pronti a colpirci inventando
ogni falsità per demolire il buon nome, per vendicarsi di cose inesistenti, per distruggerci.
Prendete i veggenti di Medjugorje, essi hanno avuto in questi decenni un’infinità di persecuzioni e diffamazioni, li hanno raffigurati con ogni accusa e con falsità meschine, proprio perché in questo luogo la Madonna ha
chiamato a raccolta l’umanità per portarla nel Cuore di Gesù. I diavoli hanno sempre cercato di colpire i veggenti per fermare il grande richiamo della Madonna.
Leggete qualche buon libro su Padre Pio o su qualsiasi Santo, vi troverete sempre ed inevitabilmente la
componente delle persecuzioni e diffamazioni senza limiti. Più quel Santo era in comunione con Gesù più i diavoli e i cattivi cercavano di distruggerlo con ogni forma di persecuzione e con attacchi su molti fronti.
Che possiamo fare dinanzi a queste persone così vendicative verso noi? Amarle e pregare per loro. Si condanna sempre il peccato e non il peccatore, si deve considerare anche la natura dei loro comportamenti cattivi e
che ci arrecano molte sofferenze. Possiamo distinguere quelli che sono veramente cattivi ma senza giudicarli,
da altri che invece sono colpiti da forti tentazioni malefiche ed agiscono come degli automi. Ma tutti causano
grande sofferenza negli altri.
Se ci procurano grandi dolori, dobbiamo anche perdonarli in cuor nostro, nel mio caso non ho mai scritto
nella newsletter una sola parola contro la cattiveria degli altri per vendicarmi, quindi non ho mai pensato a loro
neanche implicitamente quando ho trattato certi argomenti come la persecuzione e la diffamazione. Di questo
sono felice, se non riferisco ad essi nessuna parola su argomenti di cattiveria, vuol dire che nel mio cuore li ho
sempre perdonati.
Io amo tutti quelli che agiscono come miei nemici, non sono nemici per me e devo pregare sempre per
loro!
Non può che esserci un micidiale attacco dei diavoli quando si è esposti come me, soprattutto per la mia difesa della sana dottrina della Chiesa, per la fedeltà e la presentazione del Vangelo storico e dei Comandamenti
secondo la volontà di Dio. La mia esposizione a difesa della Chiesa innesca nelle persone mentalmente più deboli e in quelle seguaci del modernismo eretico, una reazione malefica e sono pronte a tutto pur di delegittimarmi.
Una che si presenta con uno pseudonimo ha attaccato il mio sito e fa girare un suo scritto con l’accusa di
scrivere articoli spirituali non moderni e quindi non sono buoni da leggere. È un attacco meschino, cerca di
mettere le persone contro la sana dottrina e gli articoli per non leggerli. Questa persona non è stata identificata
ma lo sarà. Ricorrere a questi mezzi diffamatori per non fare leggere gli articoli del mio sito, nasconde la volontà di demolire la Chiesa e il Vangelo.
Nel mio sito si trovano esclusivamente articoli fedeli alla vera dottrina della Chiesa e il Vangelo autentico.
Se questa persona è modernista o non è credente, non può lanciare diffamazioni maliziose. Non mancano gli attacchi cattivi quando si difende la Chiesa Santa e si diffonde la sana dottrina, Gesù ci ha avvisati e noi siamo
consapevoli che seguire la Verità e diffonderla scatena la reazione dei cattivi.
Le persecuzioni e le diffamazioni non le subiscono solamente i seguaci di Gesù, sia chiaro, anche gli atei e i
più cattivi mangiano ingiurie e malignità, ad essi arrivano dai loro “amici”, e nessuno in questo mondo è risparmiato. Tanto vale soffrire nel Nome di Gesù e così ricevere molte Grazie! In ogni ambiente di lavoro,
ovunque ci sono persecuzioni e diffamazioni, ma è anche vero che spesso i cattivi fanno comunella contro i
buoni.
I buoni non sono mai soli, il Paradiso è con loro e nessuno potrà fare del male oltre quanto consente Gesù.
Ricordate che chi rimane con Gesù vince sempre, il tempo lo stabilisce Lui ma non rimane mai sconfitto chi si
affida pienamente alla Madonna. Il Rosario è l’arma che distrugge i diavoli e ogni persecuzione.
Non abbattiamoci mai, Gesù è sempre vicino a noi, basta invocarlo per avvertire il suo Amore. La
Madonna ci protegge e ci guida sempre. Oggi ricorre la prima apparizione di Fatima e dobbiamo meditare sull’importanza delle parole della Madonna.
CONTINUIAMO LE INTENSE PREGHIERE ALLA MADONNA CON LA RECITA GIORNALIERA DEL SANTO ROSARIO PER ME, PER VINCERE L’ATTACCO PORTATO DA SATANA, SCIOGLIENDO QUESTO NODO OPPRESSIVO. CHI
MI VUOLE BENE, PREGHI MOLTO PER ME.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
Proposito
Oggi cercherò di discernere la presenza di Dio e rinnoverò la fiducia piena in Lui.
Pensiero
Non si può capire il potere che un’anima pura ha sul buon Dio. Non è lei che fa la volontà di Dio, è Dio che
fa la sua volontà (Santo Curato d’Ars).
RICHIESTA DI PREGHIERE