Domenica 21 marzo 2021 – Il cristiano che imita le fasi del chicco di grano
Domenica 21 marzo 2021
V Domenica di Quaresima
+ VANGELO (Gv 12,24-26)
Se il chicco di grano muore, produce molto frutto.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù». Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’Uomo sia glorificato. In verità, in verità Io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono Io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve Me, il Padre lo onorerà. Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo Nome». Venne allora una voce dal Cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!». La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un Angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per Me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E Io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a Me». Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire. Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
La spiegazione della morte del chicco di grano è semplice e fa parte della sua natura, morire e marcire nell’oscurità della terra. Si può paragonare la storia del chicco di grano che muore per dare frutti, alla storia del Figlio di Dio seminato dal Padre nel cuore del mondo. Gesù c’è ma non si vede, sembra morto ma manifesta nel tempo per l’amore e le preghiere dei cristiani.
Il passo di oggi non è facile da accettare, Gesù afferma l’invito al rinnegamento e a perdere l’amor proprio. In questi tempi molti cristiani sorvolano sulla necessità di rivedere certi aspetti non evangelici della loro vita e non si trovano nelle parole di Gesù.
Gesù ha molta comprensione e non condanna chi sbaglia, Egli sempre mite attende amorevolmente il cambiamento dei peccatori.
Allo stesso modo devono agire i Sacerdoti, soprattutto quelli che hanno responsabilità pesanti come è quella di guidare le anime. La pazienza deve essere sempre presente insieme all’amore che deve curare ogni ferita dei credenti.
Non è la severità o una richiesta superiore ed incalzante a cambiare le persone. Oltre la prudenza nel guidare è importante la pazienza.
Quando un Padre spirituale si accorge che la persona che chiede consigli, opera nel modo riferito e comincia a morire al proprio orgoglio, non solo il Sacerdote si rallegra ma ringrazia Gesù per l’aiuto che dona a quell’anima.
Moltissimi cattolici non comprendono la necessità di una guida, hanno quasi timore ad aprirsi al Padre spirituale per non ascoltare consigli che appaiono istintivamente impegnativi, continuando quindi a sbagliare progetti di vita e ad affermare la mancata formazione personale, spirituale e umana.
La logica del morire a se stessi è il perno centrale che il cristiano deve tenere stretto e non mollarlo mai. Comprendo le difficoltà che molti di voi incontrano e Gesù le conosce, ma voi perché non chiedete a Lui ogni giorno di aiutarvi a migliorare e a dominare l’istinto?
Solo che si rinnega rinasce in Cristo. È una nuova persona!
L’esistenza cristiana è autentica quando passa attraverso il crogiolo del rinnegamento per formarsi una nuova mentalità. Non si perde nulla della propria identità, viene migliorata la persona in ogni aspetto e la rinascita vera che intendeva Gesù parlando a Nicodemo, si realizza con facilità.
Non è impossibile morire a se stessi, Gesù lo spiega con l’esempio del chicco di grano che viene sotterrato, muore nel senso che si disfà e marcisce. Il cristiano deve sotterrare l’orgoglio e per questo deve documentarsi per conoscere il significato di questo vizio, poi si rinnega nei pensieri e nelle scelte false che arrecano danni morali e spirituali, infine arriva a disfarsi o liberarsi della mentalità opposta a Gesù e al Vangelo.
È questione di amore verso Gesù e la Madonna, anche della propria persona, quindi, della salvezza eterna. Chi ama veramente diventa un dono per tutti, principalmente i familiari e quanti conosce. L’amore disinteressato e senza giudicare o avere preconcetti, rende allegra la persona, gioiosa e piacevole anche nel dialogo.
Chi ama veramente esce da se stesso per incontrare il suo prossimo e donare la sua Fede carica di buoni sentimenti.
La nostra vita è qualcosa di straordinario quando la uniamo a quella di Gesù, comprendiamo la necessità di donare l’amicizia e il rispetto, la sincerità e tutto quello che appartiene al Bene. È la gioia condivisa con le persone incontrate nel cammino della vita a dare vitalità e vivrà eternamente nella gloria di Dio.
Molti sono convinti che la vita poggia sull’egoismo e cercano di emergere con le grandi immaginazioni, i grandi progetti economici, le ideologie che diventano idoli da adorare con piena dedizione, le carriere velocizzate illecitamente, i titoli d’onore e il prestigio.
Il cristiano è già ricco di dignità perché seguace di Gesù, se poi riesce a compiere grandi opere in qualsiasi settore della vita e ringrazia costantemente Dio per i talenti e il dono della vita, diventa una persona migliore.
Si possono compiere grandi opere in modo assolutamente onesto, ma non da soli. Abbiamo bisogno di Gesù e di Maria, Loro possono tutto.
1 Ave Maria per Padre Giulio
“O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen”.
3 Ave Maria…
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Atto di consacrazione personale
e di riparazione al Cuore di Gesù
O Cuore dell’amatissimo mio Gesù, Cuore adorabile e degno di tutto il mio amore, io, acceso dal desiderio di riparare ed espiare le offese sì numerose e tanto gravi a Te fatte, ed anche per non macchiarmi io stesso, per quanto mi è possibile, della colpa di ingratitudine, Ti offro il mio cuore con tutti i suoi affetti, anzi Ti do e consacro tutto me stesso.
O Gesù, amore dell’anima mia, spontaneamente io offro al Tuo Cuore tutto il valore soddisfattorio che potranno avere le preghiere, gli atti di penitenza, di umiltà, di obbedienza e di ogni altra virtù che farò durante tutta la vita, sino all’ultimo respiro: accettali per quanto sia poco e assai misero quello che io Ti offro.
Per la Santa Chiesa e per i Sacerdoti
O Gesù mio, ti prego per la Chiesa intera: concedile l’amore e la luce del tuo Spirito, rendi efficaci le parole dei Sacerdoti, affinché spezzino anche i cuori più induriti e li facciano ritornare a Te, o Signore.
Signore, dacci Sacerdoti Santi, e Tu stesso conservali nella serenità.
Fa che la potenza della tua Misericordia li accompagni dovunque e li custodisca contro le insidie che il demonio non cessa di tendere all’anima di ogni Sacerdote. La potenza della tua Misericordia, o Signore, distrugga tutto ciò che potrebbe offuscare la santità del Sacerdote, perché Tu sei Onnipotente.
Ti chiedo, Gesù, di benedire con una luce speciale i Sacerdoti dai quali mi confesserò nella mia vita. Amen.
Consacrazione dell’Italia
O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu hai sempre guardato all’Italia con quello stesso occhio di predilezione con cui l’ha guardata il tuo figlio Gesù.
Tu hai voluto questa terra disseminata dei tuoi Santuari.
Te la consegniamo, questa nostra Patria: sia sempre tua e del tuo Figlio; custodiscila.
Sia pura la Fede, siano buoni i costumi, siano ordinate le famiglie, sia cristiana la scuola; e regni la giusta pace tra tutti.
Che questa Italia continui a svolgere e compia sempre meglio la sua missione: di essere centro vivo ed operante di civiltà cristiana.
Salve Regina…
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Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
Proposito
Devo dire molto spesso a Gesù quello che provo e voglio fare.
Pensiero
Pregare non è un’imposizione, è un dono. Non è una costrizione, è una possibilità. Non è un peso, è una gioia. (San Giovanni Paolo II)
Per superare le prove dolorose, non soccombere dinanzi gli attacchi dei nemici e ricevere Grazie particolari, anche miracoli impossibili, vi consiglio di recitare ogni giorno la preghiera efficace, già utilizzata da decine di migliaia di fedeli. Sono migliaia le testimonianze di guarigioni e di liberazioni da attacchi malefici, moltissimi hanno superato prove difficili e ottenuto Grazie. Recitatela ogni giorno, è un potentissimo atto di Consacrazione alla Madonna. Potete stamparla dal nostro sito:
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“Continuiamo a recitare ogni giorno il Santo Rosario alle ore 16 e alle ore 21 in comunione di preghiera, già siamo moltissimi a partecipare a questa cordata spirituale. Possiamo pregare in comunione di amore nelle stesse ore, recitando il Santo Rosario ogni giorno secondo le intenzioni della Madonna. Ognuno decide se partecipare alle due Corone oppure a una delle due. L’importante è recitare almeno una Corona al giorno in comunione con Gesù, la Madonna e tra noi. Vi assicuro che le benedizioni saranno abbondanti e chi cerca Grazie le potrà ottenere con maggiore facilità, perché pregando insieme, la preghiera diventa potente”.
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