Archivio Mensile: Marzo 2022

Gesù è sempre perseguitato dai potenti – 21 Marzo 2022 0

Gesù è sempre perseguitato dai potenti – 21 Marzo 2022

Lunedì 21 marzo 2022

III Settimana di Quaresima

+ VANGELO (Lc 4,24-30)

Gesù come Elia ed Eliseo è mandato non per i soli Giudei.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù cominciò a dire nella sinagoga a Nazaret: «In verità Io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità Io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova a Sarèpta di Sidóne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e Lo cacciarono fuori della città e Lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma Egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

In questo brano del Vangelo emerge un odio accecato frutto di invidia verso Gesù. Inizia nella sua città la persecuzione contro Lui e tra i suoi conoscenti di Nazaret. È l’ostilità che molti cattolici oggi patiscono nelle loro famiglie, nell’ambiente lavorativo, tra i conoscenti. Ovunque c’è una forte avversione contro i cristiani, in quanto essi portano una Fede che acceca di rabbia i nemici di Dio. I figli di Satana avvertono nei cristiani la presenza di Dio e impazziscono di rabbia!

La spiegazione è proprio questa e indica la presenza dello spirito maligno nelle persone che avversano i cattolici e percepiscono con la sola vicinanza quel Bene che odiano e vogliono distruggere. I malvagi che operano in ogni ambito, sono posseduti dal Male anche se non lo hanno cercato intenzionalmente.

La presenza dello spirito demoniaco li spinge a compiere scelte sbagliate, a lasciar sviluppare pensieri orgogliosi e diretti al raggiungimento di un potere maggiore o a soddisfare una debolezza umana.

Come è possibile capire le conseguenze disastrose dei comportamenti contrari alla Volontà di Dio?

Solo da Gesù arriva lo Spirito che fa conoscere l’impercettibile, fa intuire come agire nelle difficoltà e permette di compiere le scelte migliori.

Non compiono le scelte migliori quanti governano il mondo e odiano i poveri, gli ammalati, gli anziani, quanti sono proprietari di aziende…

Quanti non si documentano non conoscono la storia autentica almeno degli ultimi cinquant’anni e vivono come in un’altra realtà, si lasciano guidare dalle opinioni sempre soggettive e prive di prove.

O SONO INGENUI O SONO AFFILIATI E PROVANO UN GRANDE COMPIACIMENTO INTERIORE NELLO SVILUPPO, PER ESEMPIO, DEL NUOVO ORDINE MONDIALE.

Le più ricche famiglie del mondo sono ebraiche e vivono negli Stati Uniti, sono fondamentaliste e acerrime nemiche della Chiesa di Gesù Cristo, il loro grande desiderio è l’arrivo del messia che ancora attendono e perseguiteranno i cristiani. È profezia biblica!

La più potente famiglia ebraica che governa il mondo è andata a trovare Bergoglio e c’è tra loro una solida amicizia, lo attestano anche le foto di gruppo e i pranzi solenni. Con una delle donne della famosa famiglia, Bergoglio ha l’identica visione ecologica e dell’umanesimo, ma tutta la patriarcale famiglia persegue lo stesso pensiero.

Poi ci sono i rabbini, molti sono raggianti di gioia e hanno dichiarato ultimamente di avere conosciuto finalmente il messia e di avere parlato con lui. È assai credibile questo, è già pronto a fare l’ingresso nel mondo l’uomo che si opporrà a Gesù Cristo e ingannerà miliardi di persone. Sarà un uomo non di pelle bianca.

I mass-media prossimamente daranno solo le notizie che deciderà il nuovo potente dopo avere obbedito ai potenti delle proprie Nazioni in cambio di molto denaro da dividere, in cambio diffondono notizie totalmente false e da considerare come pensiero unico, identico. È avvenuto con il vaccino e adesso con questa guerra. Il presidente francese diede lo scorso anno 3 miliardi di euro ai mass-media asservendoli ai suoi desideri, indicando la linea editoriale da seguire. Lo stesso ha fatto il governo italiano. Chi segue i telegiornali smarrisce la verità.

Il progetto antico e sempre attuale è l’eliminazione del Cristianesimo, e  oggi non si può essere tiepidi o restare con un piede in due scarpe, è l’atteggiamento ipocrita di chi vuole illudersi di seguire Gesù mentre compie opere opposte agli insegnamenti di Gesù.

I cittadini di Nazaret non si resero conto che il Messia li visitava e voleva donare ad ognuno tutto quello che desiderava, lo stesso avviene oggi: miliardi di persone ignorano Gesù o Lo perseguitano nella sua vera Chiesa e molti cristiani pur credendo in Gesù, vivono come suoi oppositori.

Trovo incoerenti e ancora privi della conoscenza di Gesù, quanti applaudono la politica che piace a loro mentre rifiutano la politica che esprime la verità. Calpestano la verità e rilasciano interviste piene di falsità storiche e lo fanno con grande sfacciataggine.

GESÙ E LA MADONNA SONO I PRIMI AD INTERESSARSI DELLA POLITICA MONDIALE PERCHÉ DAI POTENTI E DAI GOVERNI DELLE NAZIONI DIPENDONO LA VITA E IL FUTURO DELL’UMANITÀ. LORO HANNO PREFERENZE NEI GOVERNI DA FORMARE PER FAR VIVERE DIGNITOSAMENTE OGNI POPOLO, CHI NON CAPISCE QUESTO NON HA CAPITO NULLA.

Verrà tempo in cui accetteranno la Divinità del vero Figlio di Dio. Dopo la realizzazione completa di quanto affermato nell’Apocalisse.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

Nel nostro sito numerosi articoli interessanti, libri e altro: www.gesuemaria.it

Da dove arrivano le sofferenze? – 20 Marzo 2022 0

Da dove arrivano le sofferenze? – 20 Marzo 2022

Domenica 20 marzo 2022

III DOMENICA DI QUARESIMA

+ VANGELO (Lc 13,1-9)

Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, Io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, Io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo». Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Taglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Il tema centrale è la conversione, fu il primo annuncio di Gesù nella sua predicazione. La conversione è il mutamento radicale in materia di Fede, comporta un cambiamento di condotta, e deve iniziare dal cuore.

Il termine cuore si riferisce principalmente alla persona nella sua totalità e non soltanto al cuore come sede dei sentimenti e dell’affetto. Nella Bibbia il cuore è il luogo da dove scaturiscono pensieri, sentimenti intimi, progetti, razionalità, autenticità, comportamenti.

Nella Bibbia con il cuore si pensa, si ascolta, si decide, si ama, si giudica, si ricorda, ci si relaziona. Il cuore può essere puro e cercare Dio o doppio che provoca comportamenti cattivi. Gesù esprime lapidariamente questa concezione con l’espressione: «Dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore» (Lc 12,34).

Gesù chiama l’umanità alla conversione ma rimane inascoltato per la sordità della gente, causata dai mille interessi e bisogni impulsivi che si vivono in una forma di schiavitù, con una dipendenza che annulla la ragionevolezza, intesa come equilibrio, saggezza e prudenza.

LA SOCIETÀ DI OGGI È QUASI INTERAMENTE DIPENDENTE DAI MASS MEDIA E NON RIESCE PIÙ A FORMARE UN PENSIERO SOPRANNATURALE, SANO E OGGETTIVO.

LA TELEVISIONE È DIVENTATA PER LA STRAGRANDE MAGGIORANZA UN DOGMA, TUTTO CIÒ CHE VIENE DETTO È VERITÀ.

Quanti obbediscono alla televisione non hanno un pensiero loro fondato sulla storia, sui fatti realmente avvenuti e per questo credono a tutte le menzogne che alcuni potenti diffondono senza dignità. Obbedendo alla televisione si vive senza Gesù e si perde anche il controllo della vita, c’è solo confusione e per paura si obbedisce a personaggi ipocriti e disonesti che falsano tutto!

Per questo, anche molti cristiani sono terrorizzati quando arrivano le sofferenze e si chiedono: «Perché mi succede questo? Perché proprio a me e non ad altri? Perché Dio mi manda queste croci?». In queste domande c’è l’abbattimento e il trionfo di Satana.

Satana vuole che tutti, a cominciare dai cristiani, arrivino allo sconforto, ad avvilirsi per la sofferenza, a tormentarsi e a ribellarsi contro Dio!

Molti si trovano nelle prove per scelte inesatte, perché non pregano e le tentazioni governano la loro vita, agiscono con convinzioni sbagliate.

Satana vuole portare alla disperazione tutti, nei cristiani viene impedito dal limite che pone Gesù, dalla protezione che dona la Madonna ai suoi devoti e a molte persone buone, anche a quelle che non conoscono Dio per motivi non ideologici e vivono onestamente.

La credenza di incalcolabili persone di oggi come del tempo di Gesù è sempre la stessa: pensano che le disgrazie sono punizioni a orrendi peccati che hanno commesso o addirittura che non hanno mai commesso ed è più forte la loro agitazione perché si considerano vittime innocenti per quanto vivono di doloroso.

Gesù oggi ci spiega che molte disgrazie avvengono per la responsabilità di altri e non necessariamente per i peccati commessi dalla persona, anche se proprio quei peccati rompono la comunione con Dio e quella persona diventa vulnerabile a qualsiasi evento, ma non è Dio a punirla.

È una lamentazione negativa arrabbiarsi contro Dio quando si vive nella sofferenza, o c’è un problema irrisolto. Dio guarisce le malattie e non le invia, toglie le negatività, libera dalle oppressioni sataniche, risolve le prove e non è causa di alcun male.

L’Amore Divino non fa soffrire, soprattutto quando viene invocato e adorato. Gesù libera dalle sofferenze e guarisce dalle malattie.

Ma bisogna dedicare a Dio il miglior tempo della giornata. Se si vogliono le sue Grazie e la sua protezione, Dio và adorato e ringraziato spesso.

È la preghiera umile, amorosa, sincera ad aprire sempre il Cuore di Gesù!

In me c’è l’assoluta convinzione che Gesù ci ascolta sempre, è buono e vuole aiutarci di continuo, per questo prego sempre per ciascuno di voi. Chiedo di guarire quanti si affidano alle mie preghiere e liberare le persone disturbate dai diavoli, di donare tutte le Grazie che necessitano a tutti voi iscritti a questa newsletter, che è la nostra Parrocchia virtuale.

Gesù vuole ricolmarci di Grazie ed è contraddittorio immaginare ad un suo intervento nelle nostre sofferenze. Come ho scritto, tanti avvenimenti avvengono per situazioni che si creano in un intreccio spesso inspiegabile.

Ci sono sempre spiegazioni a tutte le situazioni dolorose, occorre però il discernimento cristiano per comprendere la causa del male e alle volte possiamo scoprire che siamo noi stessi la causa di certe sofferenze!

La mancata vigilanza su se stesso e l’assenza di discernimento, conduce anche il cristiano a prepararsi pacatamente delle croci che poi attribuisce ad altri perchéin buonafede non si rende conto delle sue responsabilità. Molto spesso si colpevolizza Dio e per reazione ci si distacca dalle preghiera, gettandosi davvero nella disperazione.

Solo Dio porta la pace, la gioia, la guarigione dai mali fisici e spirituali, la verità nella nostra vita, il discernimento per poter capire…

Il credente che prega poco o male, diventa sempre più ostinato, testardo, irremovibile nelle decisioni prese, anche perché è assente il confronto con Gesù, non recita il Santo Rosario per ricevere dalla Madonna il suo Spirito.

Se Dio è Padre significa che ci lascia liberi, siamo noi a stabilire se vogliamo seguire il Vangelo storico e rimanere nella Verità oppure se vogliamo prendere altre strade che però portano lontano da Lui, dalla Verità, dalla salvezza eterna.

Con la vita che conduciamo, siamo noi a decidere se dare buoni frutti o diventare aridi, insignificanti davanti al Signore. L’albero di fichi non produceva frutti e il padrone disse di tagliarlo, ma il vignaiolo intercedette chiedendo di attendere ancora un anno. Il padrone acconsentì.

Nella parabola il padrone è Dio, l’albero senza frutti sono i peccatori ribelli e sprezzanti, il vignaiolo rappresenta la Madonna che intercede per i suoi figli e chiede di lasciare ancora del tempo in questa vita ai peccatori per la loro conversione e la salvezza eterna.

Però ci chiediamo: l’albero della parabola poi cominciò a fare frutti? No, e venne tagliato l’anno successivo. Così sarà per chi è ribelle contro Dio!

La vera conversione avviene quando si cambia mentalità e al centro dei propri pensieri si pone il Vangelo! Convertirsi è possibile.

1 Ave Maria per Padre Giulio

“O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen”.

3 Ave Maria…

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La potente intercessione di San Giuseppe – 19 Marzo 2022 0

La potente intercessione di San Giuseppe – 19 Marzo 2022

Sabato 19 marzo 2022

II Settimana di Quaresima

San Giuseppe

+ VANGELO (Mt 1,16.18-21.24)

Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’Angelo del Signore.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

Giacobbe generò Giuseppe, lo Sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
Così fu generato Gesù Cristo: sua Madre Maria, essendo promessa Sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo Sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un Angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua Sposa. Infatti il Bambino che è generato in Lei viene dallo Spirito Santo; Ella darà alla luce un Figlio e tu Lo chiamerai Gesù: Egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’Angelo del Signore. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Oggi la liturgia festeggia il grande San Giuseppe. Non ricordiamo San Giuseppe solo oggi, ogni giorno dell’anno ci rivolgiamo all’Uomo che più di tutti i Santi è potentissimo, Colui che fu scelto dal Padre per custodire il suo prediletto Figlio e la Vergine Immacolata che ne fu la Madre.

Non è un Santo come gli altri, Egli fa parte della Trinità terrena insieme a Gesù e a Maria Santissima. La Santissima Trinità ha composto la Sacra Famiglia, tre Persone speciali con il Figlio di Dio incarnato. Il Padre eterno ha affidato all’umile falegname di Nazareth le due Creature che più di tutte ha amato infinitamente.

Il Vangelo con poche parole ci spiega la grande santità di San Giuseppe: «Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’Angelo del Signore».

Ha obbedito prontamente all’inviato di Dio, non è rimasto più dubbioso o pieno di rancore dopo avere saputo della gravidanza di Maria Santissima.

All’inizio era rimasto scosso, era molto sorpreso fino ad arrivare ad una controllata confusione, mai avrebbe immaginato di vedere incinta la Santissima Fanciulla. Gli sarà crollato il mondo addosso, si sentiva ingannato ma non riusciva a credere al tradimento di Maria.

È difficile per qualsiasi sposo/a accettare il tradimento. Per San Giuseppe fu diverso, si riprese subito a motivo della sua bontà, senza cercare vendetta e decise di lasciarLa in segreto per evitarLe la lapidazione secondo la Legge.

Dopo la rivelazione dell’Angelo che ricevette nel sogno credette alle parole e ne fu felice, Egli credette senza dubitare alle parole di Dio.

Dinanzi all’evidente gravidanza scaturita da un tradimento, uno sposo scopre di avere accanto una persona infedele, la sposa è adultera, e difficilmente viene accettata la nuova situazione, a meno che non ci siano compensazioni o la necessità di mantenere uno status quo apparente, anche di sorvolare al tradimento magari dopo uno sfogo o un litigio. Nella vita il tradimento avviene anche da parte dello sposo.

Dipende dalla coscienza di ognuno, dall’amore verso la moglie o il marito, dai beni economici sul piatto. C’è chi reagisce e chi accetta, la valutazione è personale, con fattori che all’esterno non sono comprensibili.

Le parole del Vangelo indicano in San Giuseppe il cristiano perfetto, il primo e vero religioso devotissimo di Gesù e della Madonna. In Lui vediamo la solidità del padre di famiglia che si preoccupa responsabilmente di tutto e un umile servitore di Dio e della Madre di Dio.

Ogni papà è chiamato ad imitare San Giuseppe, ad avere due obiettivi principali e ad essi dedicare tutta la vita.

Soprattutto per la famiglia San Giuseppe  rappresenta il componente indispensabile, come lo è la donna. La Sacra Famiglia necessita della figura paterna e Lui è l’Uomo virtuoso che più di tutti poteva amare Dio incarnato e proteggerLo, oltre che aiutare il Bambino Gesù nella crescita umana.

Oggi la famiglia è attaccata in modo violento, si parla di matrimonio tra persone dello stesso sesso con una normalità raggelante e chi pubblicamente precisa che la famiglia è un’altra cosa, viene subito tacciato per omofobo. I cattolici vengono attaccati puntualmente se dicono il loro pensiero sull’insensato matrimonio tra omosessuali.

Non c’è alcuna omofobia, non c’è avversione nei confronti delle persone che scelgono di relazionarsi con altri/e dello stesso sesso, si condanna il peccato che viola il 6° Comandamento. I cattolici conoscono la morale della Bibbia, sono parole che affermano una chiara contrarietà alla pratica dell’omosessualità.

La Sacra Famiglia è il modello perfetto di un nucleo familiare sano e santo.

Dio vuole la famiglia umana composta da un uomo e una donna, e ogni persona sensata ha chiaro che non c’è futuro senza figli, che la natura chiede la presenza di un uomo e di una donna nella famiglia.

Anche se la propaganda contraria alla morale cristiana è diffusissima e vari personaggi famosi danno scandalo per le loro relazioni omosessuali e tanti per compiacenza e paura di ritorsioni ne parlano molto bene, si sa che la tendenza omosessuale si può superare con facilità se ci si convince che QUESTA DEBOLEZZA HA INIZIO NELLA PROPRIA MENTE.

Molte persone impulsive non riescono a controllare minimamente le tentazioni ed esaltano qualsiasi desiderio fino ad assumerne la tendenza.

È UNA TENTAZIONE CHE SI SUPERA CHIEDENDO COSTANTE AIUTO A GESÙ CRISTO. NON È ASSOLUTAMENTE UNA INCLINAZIONE INNATA. OMOSESSUALE SI DIVENTA.

Le persone che hanno il possesso della loro volontà sono pronti e forti nell’allontanare eventuali tentazioni perverse, scelgono la famiglia o comunque sono favorevoli solamente all’unione tra uomo e donna che è la vera coppia, magari per sposarsi, per donarsi reciprocamente come marito e moglie.

San Giuseppe aiuta le famiglie a rimanere forti in ogni situazione, a superare le incomprensioni e a vivere nella gioia.

Si ama la Madonna in modo profondo se si avverte anche una sincera devozione verso il suo casto Sposo. Queste devozioni sono come anelli concatenati, una è legata all’altra perché le Persone fanno parte della stessa Volontà di Dio, sono compenetrate dall’Amore divino.

I Santi sono stati grandi devoti di San Giuseppe e hanno sperimentato la sua pronta intercessione ad ogni richiesta, anche di Grazie difficili.

La più convinta è stata Santa Teresa d’Avila, e su San Giuseppe scriveva: «Non mi ricordo finora di averLo mai pregato di una Grazia senza averla subito ottenuta. Ed è cosa che fa meraviglia ricordare i grandi favori che il Signore mi ha fatto e i pericoli di anima e di corpo da cui mi ha liberata per l’intercessione di questo Santo benedetto».

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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La Nuova Alleanza del Dio cattolico – 18 Marzo 2022 0

La Nuova Alleanza del Dio cattolico – 18 Marzo 2022

Venerdì 18 marzo 2022

II Settimana di Quaresima

+ VANGELO (Mt 21,33-43.45)

Costui è l’erede. Su, uccidiamolo!

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo». E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: «La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi?». Perciò Io vi dico: a voi sarà tolto il Regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti». Udite queste parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro. Cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla, perché Lo considerava un Profeta. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

In questa parabola Gesù descrive il comportamento violento degli ebrei contro i Profeti inviati da Dio per riportare tra loro la Fede e l’osservanza dei Comandamenti. Inviati per richiamare tutti e invitarli a ritornare alla preghiera. Un atto di misericordia, dunque, questo compiuto da Dio.

I capi dei sacerdoti e i farisei oramai dissipati nello spirito non accettavano nessun Profeta, sia per l’incapacità di intuire l’intervento di Dio, sia per il rifiuto di cambiare vita e ricominciare ad osservare i Comandamenti.

ANCHE OGGI AVVIENE LO STESSO NELLA CHIESA.

Nella parabola Gesù spiega che il rifiuto dei missionari inviati da Lui è già una condanna che la persona cattiva attira su di sé. Quando si troverà nella sofferenza e nelle prove dolorose, non avrà la capacità di cercare il Signore o Lo cercherà confusamente e senza Fede. Forse sarà tutto inutile.

Nella parabola il figlio del proprietario della vigna viene preso dai contadini delinquenti, lo cacciano «fuori dalla vigna e lo uccidono». Gesù termina la parabola con questa domanda che oggi e ancora per poco, fa sorridere i suoi traditori: «Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?».

GESÙ DÀ ANCHE LA RISPOSTA: «QUEI MALVAGI, LI FARÀ MORIRE MISERAMENTE…».

La parabola severa e realistica era rivolta ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo, era l’annuncio che l’Alleanza stipulata da Dio con Israele era terminata e che Dio stesso incarnato in Gesù di Nazareth, ne avrebbe stipulata una nuova con un nuovo popolo, e sono i cristiani.

Considerando che nel mondo ci sono più religioni, e valutando che Dio nella sua coerenza non crea più alleanze con più religioni tra loro opposte, significa che di autentica ne esiste una sola ed è il Cristianesimo. La prova è la vita e i miracoli di Gesù Cristo.

Come si può capire la veritiera rivelazione di Dio?

Il messaggio del Dio autentico, del Dio Uno e Trino rivelato da Gesù è fondato sull’amore, sul perdono, sulla compassione, sui dieci Comandamenti, ed è sufficiente una sola parola contraddittoria per svelare l’inganno delle false religioni.

Dio si rivela sempre nello stesso modo, non utilizza diversi linguaggi né indirizza gli uomini su vie sbagliate. Non fomenta mai l’odio, né favorisce l’impurità come è facile constatare in alcuni culti religiosi diffusi nel mondo.

Solo la predicazione di Gesù Cristo è perfetta in ogni aspetto, è priva di contraddizioni e con i molti miracoli ha dimostrato che è Dio!

La parabola di oggi dei vignaioli assassini segna l’epilogo della benevolenza di Dio sugli ebrei: Lui non conta più su loro da duemila anni. Non li ha cancellati dal suo Cuore e tiene aperta la porta della salvezza eterna a quelli onesti intellettualmente, ma ha deciso di non contare più su loro. Troppe erano state le disobbedienze degli ebrei.

Questo agire di Dio non va sottovalutato, nonostante la sua sconfinata bontà è stato «costretto» a lasciare al suo destino il popolo ebraico.

«Perciò Io vi dico: a voi sarà tolto il Regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».

Era grande la sofferenza presente nel Cuore di Gesù quando raccontava questa parabola. Non provava disprezzo verso i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo, vedeva però in essi il fallimento del popolo ebraico nella missione da secoli affidata solennemente dalla Santissima Trinità.

È una sofferenza che si è riacutizzata in Gesù in modo molto più doloroso nella sua Chiesa Cattolica, l’unica fondata da Lui e in cui ha riversato tutto il Deposito della sua rivelazione. Un Deposito dottrinale che però in questi ultimi anni continua ad essere manomesso.

Dalle iniziative intraprese, questi non credono più in Gesù. Come fecero i contadini della parabola contro il figlio del proprietario, oggi il Figlio di Dio è stato estromesso dalla sua Chiesa e viene presentato un falso Cristo con una dottrina manipolata, modernista. I responsabili non temono alcun giudizio e senza più Fede in Dio seminano bugie e tante doppiezze.

Noi non possiamo tacere ma spesso il silenzio è un atto di umiltà: lasciamo credere ai cattivi o agli stupidi che non abbiamo capito le loro falsità.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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La retribuzione elargita al povero Lazzaro e l’inferno al ricco Epulone – 17 Marzo 2022 0

La retribuzione elargita al povero Lazzaro e l’inferno al ricco Epulone – 17 Marzo 2022

Giovedì 17 marzo 2022

II Settimana di Quaresima

+ VANGELO (Lc 16,19-31)

Nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe. Un giorno il povero morì e fu portato dagli Angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: “Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma”. Ma Abramo rispose: “Figlio, ricordati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né di lì possono giungere fino a noi”. E quello replicò: “Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano anch’essi in questo luogo di tormento”. Ma Abramo rispose: “Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro”. E lui replicò: “No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si convertiranno”. Abramo rispose: “Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti”». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

La vita frenetica e la dimenticanza di Dio tolgono alla persona la pace interiore, la gioia della vita. La spiritualità viene lentamente corrosa.

Meditiamo in questi giorni il senso della vita, quali pilastri sostengono la nostra esistenza.

La vita vissuta in velocità non permette a nessuno la riflessione proprio sul tempo sprecato o non utilizzato per il Bene supremo che è Gesù Cristo. Sono i diavoli e le proprie intemperanze a bloccare questa riflessione, distolgono e le persone perdono il controllo dei pensieri e delle opere.

Le distrazioni del mondo sono molte, la maggior parte sono inutili e sono distrazioni di massa. L’occasione di peccato non bisogna cercarla mai.

Oggi Gesù con la famosa parabola del ricco epulone ci dice che molte persone in questa vita vivono in modo dissipato e trascurano Dio, non seguono i Comandamenti e si rovinano precipitosamente. Stanno usufruendo adesso di una felicità che è solo apparente, convinti che durerà per sempre ma è un’illusione e si allontanano dal vero Bene.

Molti considerano questa vita come l’unica e vogliono sfruttare ogni occasione per appagare ogni istinto, ogni genere di capriccio. Non c’è mai limite per l’uomo dissipato nell’escogitare tanti appagamenti passeggeri.

I peccatori sono abbagliati dalle false luci e non hanno scoperto la Verità di Gesù, l’unica che rende felici, dona una visione autentica dell’esistenza.

In questa parabola Gesù spiega che rimane difficile ai ricchi salvare le loro anime per le dissipazioni e le molte vanità in cui vivono.

Gesù si rivolse al ricco epulone che aveva sperperato tutto e al povero Lazzaro che aveva sofferto ininterrottamente. Poi, tutto si capovolge.

GESÙ SPIEGA LA RETRIBUZIONE, LA RICOMPENSA O PREMIO CHE DIO ELARGISCE AI BUONI, A QUANTI HANNO VISSUTO UNA VITA ONESTA E VIRTUOSA. MAGARI CON ALTI E BASSI MA SEMPRE INNAMORATI DI GESÙ E DEVOTI DELLA MADONNA. SONO QUELLI CHE HANNO FATTO DEL BENE, HANNO AMATO TUTTI, HANNO PERDONATO E HANNO COMPIUTO OPERE BUONE.

Non ci sarà invece alcuna retribuzione per coloro che in questa vita rifiutano Dio e sono cattivi, immersi nell’odio che coprono con ipocrisia e sfrontatezza. Come potranno chiedere perdono a Dio per la vita sregolata condotta se non ne hanno alcuna considerazione? Dio vuole che i suoi figli siano felici in questa vita, vivendo nell’allegria e nei divertimenti onesti.

La retribuzione che Dio non potrà dare ai cattivi o a quanti Lo hanno escluso dalla vita per vivere nei peccati abominevoli, la concede adesso lasciandoli dilettare nei loro vizi o interessi che infondono un senso di grandezza e l’esercizio di un qualsiasi potere. Dopo per loro ci sarà l’inferno. Una loro scelta, purtroppo.

Dio Padre è amorevole e quel Bene che non potrà dare a chi per sua scelta finirà nell’inferno, lo elargisce qui proporzionatamente a qualche opera buona compiuta. Anche i cattivi vengono raggiunti qui dal Bene, sempre equivalente a quel Bene compiuto e non potranno recriminare nel Giudizio. Volontariamente si getteranno dove c’è «pianto e stridore di denti» (Mt 22,13).

Due citazioni del Profeta Ezechiele spiegano la condizione del peccatore e la bontà di quanti li richiamano dalla vita dissipata e corrotta.

«Se il malvagio si converte dalla sua malvagità che ha commesso e compie ciò che è retto e giusto, egli fa vivere se stesso» (Ez 18,27). «Ma se tu avverti il malvagio della sua condotta perché si converta ed egli non si converte dalla sua condotta, egli morirà per la sua iniquità, ma tu ti sarai salvato» (Ez 33,9).

Dio è Amore e non vuole la morte del peccatore, invia incalcolabili ispirazioni per attrarlo al Bene e dargli la forza di lasciare il Male. Dio però lascia tutti liberi delle scelte, muove gli Angeli Custodi a guidare i buoni ma i cattivi non riescono ad avvertire le buone ispirazioni.

PER CATTIVI NON INTENDO I PECCATORI IN GENERALE, IL RIFERIMENTO RIGUARDA SOLO I MALVAGI, DETESTANO I COMANDAMENTI, NON PREGANO CON AMORE, ODIANO, VIVONO IMMERSI NELLA CORRUZIONE E NELLA MALVAGITÀ.

Quelli che non pregano o non credono in Dio e non sono cattivi, hanno sempre la possibilità di convertirsi e salvarsi.

Dio non è un tiranno, è l’Amore che chiede il nostro amore, desidera parlarci e sentire da noi ogni giorno parole di ringraziamento e di lode.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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La convinzione degli ebrei di dover governare il mondo – 16 Marzo 2022 0

La convinzione degli ebrei di dover governare il mondo – 16 Marzo 2022

Mercoledì 16 marzo 2022

II Settimana di Quaresima

+ VANGELO (Mt 20,17-28)

Lo condanneranno a morte.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i dodici discepoli e lungo il cammino disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’Uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; Lo condanneranno a morte e Lo consegneranno ai pagani perché venga deriso e flagellato e crocifisso, e il terzo giorno risorgerà». Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Dì che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo Regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed Egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a Me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato». Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dominano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’Uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

È una pagina triste, mette amarezza leggerla per la mancata comprensione degli Apostoli alla profezia di Gesù riguardo i suoi patimenti a Gerusalemme fino alla crocifissione. Mentre spiegava cosa Lo attendeva di atroce nella città santa, alcuni dei Dodici pensavano ai posti migliori accanto a Lui.

Una debolezza inoffensiva da parte di Giacomo e Giovanni nel cercare più visibilità, trasformata oggi in gravissimo tradimento in quanti cercano nella Chiesa potere e denaro, e alcuni pur di diventare Vescovi accettano l’affiliazione alla Massoneria.

La bramosia del potere degli aspiranti Vescovi e Cardinali passa attraverso l’apostasia, la perdita della Fede in Gesù Cristo per obbedire agli uomini. È una contemporanea cancellazione di Dio dalla loro vita, essi compiono un irreversibile tradimento nel momento della loro affiliazione alla presenza dei fratelli della Loggia che scelgono.

L’affiliazione massonica obbliga l’obbedienza agli ebrei Illuminati o alla Massoneria, e tutti questi vogliono distruggere Cristo e la sua Chiesa.

TUTTO NASCE DALL’ODIO DEGLI EBREI VERSO I CRISTIANI. TRA GLI EBREI C’È LA FALSA INTERPRETAZIONE DELLA BIBBIA, COME AFFERMAVA L’EX RABBINO EUGENIO ZOLLI, DIVENUTO CATTOLICO. L’OPERA STRAORDINARIA DI SATANA È STATA QUELLA DI INALARE NEGLI EBREI UN’INTERPRETAZIONE MATERIALISTA DEI PROFETI DELL’ANTICO TESTAMENTO.

I CAPI DEGLI EBREI DI OGGI INTERPRETANO LA BIBBIA ERRONEAMENTE, PER LORO SOLO LA RICCHEZZA INDICA DI AVERE DIO DALLA PROPRIA PARTE E DI ESSERE I MIGLIORI. ECCO LA RAGIONE DI VOLER DOMINARE L’UMANITÀ E DI FARE UNA SELEZIONE.

Satana è riuscito a convincerli che essi, gli ebrei, appartenengono all’unico popolo eletto di Dio e che Gesù Cristo è un falso Profeta. Questa la ragione della lunga preparazione e della imminente venuta dell’uomo che loro presenteranno come il vero Messia, governerà il mondo e diventerà l’Anticristo per la persecuzione ai cristiani.

La convinzione inesatta e frutto della superbia infusa da Satana negli ebrei più potenti del mondo e dei loro complici è questa: «SIAMO DESTINATI A GOVERNARE IL MONDO. I NOSTRI PROFETI CI HANNO DETTO CHE NOI EBREI SIAMO STATI ELETTI DA DIO STESSO PER GOVERNARE TUTTO IL MONDO. DIO STESSO CI HA DATO LA CAPACITÀ PERCHÉ ARRIVIAMO A RISOLVERE QUESTO PROBLEMA».

Per capacità, gli ebrei propugnatori del piano anticristiano intendono le ricchezze che aprono tutte le porte. Gli ebrei sono riusciti ad allearsi con la Massoneria nel 1889, per poi arrivare ad inglobarla, assorbirla, e far diventare la Massoneria la nemica acerrima di Cristo e della Chiesa Cattolica. Così è stato, infatti già nel primo decennio del 1900, cominciarono ad affiliare i primi Cardinali e Vescovi nella Massoneria.

Questa è la ragione della irragionevole avversione contro Gesù e la Chiesa che colpisce Cardinali e Vescovi massoni: La vogliono rivoluzionare! C’è chi ha parlato spesso di voler portare una rivoluzione all’interno della Chiesa.

È sotto i nostri occhi, vediamo e ascoltiamo spesso tante parole eretiche e iniziative contrarie al Vangelo e alla Verità. Sono numerosi a voler rivoluzionare il vero Magistero della Chiesa, avversano l’adorazione dell’Eucaristia, sono nemici giurati della recita del Santo Rosario, promotori di alleanze con i protestanti luterani, favorevoli all’invasione degli immigrati musulmani in Italia e poi in Europa, e tutto questo per distruggere il Cristianesimo.

La liturgia è stravolta e tra breve nella Santa Messa cambieranno le parole della Consacrazione e non sarà più il Sacrificio Eucaristico.

Gli ebrei potenti e ramificati ovunque,insieme a quanti ne sono diventati complici, mirano al dominio effettivo del mondo, di ogni persona umana, con l’Anticristo, e nei loro scritti segreti affermano: «La nostra razza ha una superiorità universale su tutte le altre razze».

«La mentalità dei cristiani è istintiva, irragionevole, come quella degli animali».

«I cristiani sono come un gregge di pecore».

«Al posto dei governi attuali, noi metteremo un colosso che si chiamerà Amministrazione del Governo Supremo».

Sapete chi ha voluto il coronavirus e guida la pandemia nel mondo? Questo è solo il primo dei virus diffusi, ne verranno altri più pericolosi.

I Vescovi impostori che tradiscono Gesù esercitano un potere che non viene da Dio, non sono più in comunione con Lui e quanto compiono con doppiezza non è convalidato da Dio. Sono sedotti dalle potenti amicizie umane e soddisfazioni orgogliose di considerazioni mai sperimentate davanti al Tabernacolo.

Questi Vescovi lasciano i parroci al loro destino… e non si preoccupano affatto delle anime da salvare. Dai loro frutti (e parole) si riconoscono!

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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Fare sempre del Bene a tutti, senza condizioni – 15 Marzo 2022 0

Fare sempre del Bene a tutti, senza condizioni – 15 Marzo 2022

Martedì 15 marzo 2022

II Settimana di Quaresima

+ VANGELO (Mt 23,1-12)

Dicono e non fanno.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbi” dalla gente. Ma voi non fatevi chiamare “rabbi”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo. Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

L’arroganza di scribi e farisei scaturiva da una indecente usurpazione, essi si erano seduti sulla cattedra di Mosè e insegnavano le loro teorie, trascurandone molte di quelle antiche. Erano i modernisti di quel tempo. Come succede anche oggi in quasi tutte le facoltà di Teologia, dove è quasi difficile trovare l’insegnamento del vero Magistero della Santa Chiesa.

I teologi che ancora resistono alla ventata neomodernista che ha sommerso la sana dottrina, sono quasi costretti ad insegnare sottovoce. Questi teologi coerenti aiutano secondo la Volontà di Dio i nuovi Sacerdoti, coloro che diventeranno l’aiuto spirituale determinante per milioni di cattolici.

I Sacerdoti pieni di Fede e non disponibili a barattare con il mondo pagano la fiducia che Gesù ripone in essi, sono quelle lampade accese che emanano tanta luce per guidare nel corretto percorso spirituale anche i ciechi.

La cecità spirituale si trova inevitabilmente in tutti i cattolici che hanno trascurato la formazione spirituale e hanno scelto con estrema debolezza una vita superficiale, quella che illude allegramente e allo stesso tempo annebbia l’intelletto.

Gesù oggi ci dice che l’uomo è molto bravo anche nel compiere opere contrarie a quanto afferma. Ci vuole poco a diventare bravi nel compiere il Male, ognuno trova in sé l’inclinazione naturale e non deve sforzarsi molto per degenerare ancora di più la sua vita.

È impegnativo invece fare del Bene, farlo per amore e con sommo disinteresse.

Chi detiene il potere e non è rinforzato spiritualmente, se non prega e non cura una Fede concreta in Gesù, inevitabilmente finisce per agire come un piccolo dio, ed è il potere a trasformare con un automatismo sincronizzato tutti i potenti che nel loro operare assumono la mentalità del «do ut des».

Questa formula di origine giuridica presente nel diritto romano indica uno scambio: «Do a te perché tu dia a me», praticato sovente nelle tenebre.

Il Sacerdote invece non deve mai cedere al compromesso, se lo accetta non è più un uomo di Dio e Dio non ha più fiducia in lui.

La responsabilità del Sacerdote davanti a Dio è immensa, e una maggiore consapevolezza del suo ruolo accresce la volontà di voler fare bene.

Ogni Sacerdote è chiamato all’imitazione di Gesù, a diventare modello per tutti e non solamente dei cristiani, ma il suo ruolo deve diventare un servizio e non un potere. La sua missione vissuta nell’intensa preghiera lo deve rendere sempre più interessato al bene di tutti i parrocchiani, senza alcuna forma di discriminazione.

Solo così il Sacerdote è modello di vita cristiana e la sua vita è una vera testimonianza.

Sarà sempre coerente e non sarà mai come tanti che nel mondo «dicono e non fanno».

Chi non è umile non può servire gli altri, senza umiltà e spirito di servizio non è possibile vivere la carità, che resta senza effetto.

Gesù è l’esempio supremo di umiltà e di dedizione agli altri. Nessuno ebbe mai dignità paragonabile alla sua, nessuno servì con altrettanta sollecitudine gli uomini: «Io sto in mezzo a voi come Colui che serve».

Tuttora Gesù mantiene lo stesso atteggiamento verso ciascuno di noi: disposto a servirci, ad aiutarci, a sollevarci dalle cadute.

Questo è il momento di intensificare le preghiere e di avvicinarci al Signore con immensa fiducia, sicuri che Lui ci ascolta e vuole aiutarci.

Imitiamo Gesù nel saper servire con amore tutte le persone che conosciamo. Servire significa essere utili, disponibili, premurosi nell’aiutare, collaborare per sanare le ferite morali altrui, fare del Bene, essere docili con chi non ci ama e amare tutti senza limiti.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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Gli uomini di Dio hanno «nascosto» Dio – 14 Marzo 2022 0

Gli uomini di Dio hanno «nascosto» Dio – 14 Marzo 2022

Lunedì 14 marzo 2022

II Settimana di Quaresima

+ VANGELO (Lc 6,36-38)

Perdonate e sarete perdonati.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

La potenza di Satana aumenta nella misura della perdita della Fede dei cattolici, della diminuzione delle Sante Messe, della tiepidezza che ha colpito numerosi Vescovi e Sacerdoti. La prova arriva dalle Chiese chiuse, dalla perdita della Fede di moltissimi Pastori, della predicazione un po’ ovunque modernista e più favorevole a madre terra che alla Madre Immacolata.

La perdita della Fede e l’abbraccio mortale della dissipazione che porta inevitabilmente alla perversione, fa provare fastidio verso il sacro, anche se poi indossati paramenti fastosi si esibiscono come protagonisti, dopo avere pienamente dimenticato che rimane solo Dio l’unico protagonista della storia.

Più la Fede dei Pastori si indebolisce più Satana diventa fortissimo contro la Chiesa e nel mondo, ma solo contro quelli che non pregano e tra questi ci sono appunto Vescovi e Sacerdoti. Cresce in Satana un potere già devastante ed efficace contro quanti non vivono la vera Fede ed infonde in tutti loro pensieri avversi al Vangelo predicato da Gesù, all’adorazione eucaristica, al Santo Rosario che fa tremare l’inferno, alla Confessione e alla vita virtuosa…

La Madonna lo disse nel 3° Segreto di Fatima, e oggi sono molti quelli schierati dalla parte di Satana, ma il numero che conosciamo è poca cosa rispetto alla partecipazione al piano che ispira sempre Satana ai potenti e persone autorevoli, tutti esaltati e prontissimi nella realizzazione di quello che comandano i diavoli.

Molto presto colpiranno la Santa Messa e diventerà una semplice preghiera domenicale e tanti cattolici inconsapevoli saranno d’accordo!

Pregare o non pregare non è la stessa cosa, lo comprendono molto bene quanti pregano e vivono interiormente esperienze spirituali confortanti, come la pace, la gioia, la pazienza, la forza di sopportare le avversità, la calma dinanzi alle ingiustizie.

Oggi sono avviliti solo i cattolici fervorosi, non i tiepidi e i cristiani dubbiosi. Questi confusi rimangono quasi compiaciuti per le Chiese semivuote e stoltamente ripetono beffardamente che si tratta di un giusto provvedimento del Vescovo anche lì dove non c’è contagio, che bisogna obbedire altrimenti non si vive da cristiano. Non capiscono e non sanno cosa dicono!

Quando i provvedimenti danneggiano la Chiesa sono d’accordo, se riguardano l’osservanza dei Comandamenti e della Legge morale ammattiscono.

Soffrono grandemente i buoni cattolici che avvertono intimamente una preghiera intensa e sperimentano una grande gioia quando pregano.

In questi tempi consideriamo la decadenza morale della società, situazione creatasi negli ultimi decenni fino ad arrivare quasi all’apice in questi nostri giorni, ma il peggio deve ancora arrivare. Non per Volontà di Dio, l’uomo è il giudice del suo destino.

Il Signore Gesù non punisce l’umanità e questo dimostra un Amore clemente per noi, non meritevoli di infinita bontà. L’Amore di Gesù è paziente, ma non potrà continuare per sempre, dovrà arrivare necessariamente il tempo in cui Dio scuoterà tutti, soprattutto i nemici del Bene e dell’umanità.

L’intercessione della Madonna sta prolungando i tempi dell’intervento di un Padre buono che vede i suoi figli sempre più immersi nella confusione.

Chi parla di un Dio esclusivamente misericordioso è un bugiardo o non conosce la Teologia.

Dio potrebbe sterminare in un istante quanti operano contro l’unica Chiesa di Cristo, Lui che li vede piccoli in tutti i sensi, sono formiche davanti a Lui e colmo di bontà come è, lancia a tutti i nuovi eretici presenti nella Chiesa, appelli di conversione.

Forse nessuno comprenderà la drammaticità di questi momenti e delle maliziose opere che vengono compiute con mentalità satanica.

La loro vita è tormentata, sono tristemente disperati ma non lo lasciano vedere, spengono a fatica le grida interne di ripugnanza verso tutto ciò che sale dallo sterno e provoca disagi impensabili. Vivono una continua morte interiore con la maschera dell’allegria.

Cosa dobbiamo fare noi per contribuire al miglioramento della società umana? Pregare molto, molto, molto ogni giorno per la conversione dei Vescovi, dei Sacerdoti e dei Religiosi. La società si è privata di Dio perché gli uomini di Dio hanno «nascosto» Dio.

«Con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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Il cristiano deve salire il Tabor per conoscere Gesù – 13 Marzo 2022 0

Il cristiano deve salire il Tabor per conoscere Gesù – 13 Marzo 2022

Domenica 13 marzo 2022

II DOMENICA DI QUARESIMA

+ VANGELO (Lc 9,28-36)

Mentre Gesù pregava, il suo volto cambiò d’aspetto.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con Lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme. Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con Lui. Mentre questi si separavano da Lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per Te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quello che diceva. Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!». Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Il Monte Tabor non ci viene presentato per descriverci solo quanto è avvenuto con la Trasfigurazione di Gesù. Non è solo importante il fatto raccontato dell’adorazione a Gesù di Mosè ed Elia, questo è il fatto principale e dimostrativo della Divinità del Signore.

Per la missione di Gesù, è importante la sua Trasfigurazione perché manifesta a tre Apostoli la sua vera identità, avvalorata dall’apparizione di due autorevoli personaggi del mondo antico, vissuti molti secoli prima e considerati nell’ebraismo come le colonne, i rappresentanti principali della Legge e dei Profeti.

Se dobbiamo focalizzare la nostra attenzione sulla Trasfigurazione di Gesù, la quale ci indica che Lui è veramente Dio con il rafforzamento dell’affermazione del Padre eterno: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!», dobbiamo capire perché la Chiesa ci presenta questo episodio nel periodo di Quaresima.

Il cammino quaresimale non ci dice di guardare quanto è avvenuto al Signore per amore nostro mentre noi continuiamo una vita dissipata o poco attenta alla spiritualità del Vangelo. La Quaresima è l’invito ad ognuno di noi di salire il Tabor e di trasfigurarci, con uno stile di vita nuovo, improntato sulla verità e l’essenzialità.

La Quaresima deve aiutarci a salire questo Monte indicato da Gesù con gli insegnamenti del Vangelo, dove avverrà la nostra trasfigurazione, perché non avviene nulla in noi, non c’è alcun miglioramento se si rimane sordi alla voce di Dio che ci interpella ed invita a liberarci dalle zavorre che ci appesantiscono sempre più. Lui ci chiede di diventare spiritualmente «leggeri».

Il Tabor è, quindi, il nostro obiettivo, più che cercare nel mondo la vera felicità, alziamo gli occhi in alto e guardiamo la meta santa.

In questo periodo di Quaresima molti credenti possono anche ingannarsi in buonafede, quando compiono alcuni riti di penitenza o sacrifici impegnativi, ma non si guardano dentro, non fanno l’esame di coscienza e non riescono a focalizzare le debolezze e i vizi che li danneggiano e non permettono ad essi di elevarsi spiritualmente verso l’alto.

In Quaresima oltre le opere indicate dalla Chiesa e la pratica delle penitenze che si compiono, c’è l’anima da considerare meglio.

La Quaresima ci mostra il Tabor e il Calvario, due Monti importanti nella vita di Gesù e che ognuno di noi deve considerare con molta attenzione.

Siamo chiamati a vivere nella gloria eterna ma dobbiamo trasfigurarci salendo adesso il duro versante del Tabor, un cammino che è pieno di gioia ma insieme al sacrificio, alla rinuncia di qualcosa. D’altronde, quando si vogliono ottenere buoni risultati nella vita bisogna sempre fare piccole e grandi rinunce.

Sul Tabor ci si arriva facendo pure delle rinunce, rendendo meno pesanti i peccati e controllando meglio le inclinazioni negative, aiutati dalla Maestra di perfezione che è la Madonna, perché da soli è impossibile arrivare in alto.

Infatti i grandi Santi della storia sono cattolici perché innamorati follemente della Madonna, suoi imitatori e consacrati a Lei.

Mentre il Calvario lo incontriamo nella vita di tutti i giorni, perché nemici, traditori, bugiardi ed ipocriti se ne trovano a iosa!

La liturgia però ci presenta il Tabor all’inizio di Quaresima e poi nella Settimana Santa il Calvario, perché è sicuramente possibile vivere una vita nella gioia nonostante le persecuzioni, le cattiverie, i tradimenti, i bugiardi, i diffamatori, i cattivi figli di Satana.

Se ci impegniamo ogni giorno nella salita del Tabor, sapremo sopportare con gioia le prove, e perdoneremo quelli che ci crocifiggono e ci fanno assaporare anche per lunghi anni l’amarezza del Calvario.

Nessuno può sfuggire dal Calvario, anzi i non credenti e quanti non pregano, hanno molte più sofferenze perché i diavoli con essi fanno quello che vogliono. Sono persone dedite ai piaceri, alle inclinazioni più viziose, si preoccupano solamente di raggiungere i loro obiettivi passando sopra i «cadaveri» di amici e anche dei familiari.

L’apparente e inutile illusione dei non credenti è la falsa felicità di una vita libera, senza limiti e regole, fondata sulle trasgressioni più aberranti. Il corpo diventa un idolo che però dissacrano con tante forme di dipendenza. Più diventano schiavi dei vizi, più aumentano le sofferenze che non riescono a gestire né a calmare, perché il Bene arriva esclusivamente da Gesù.

È la loro vita immorale a «richiamare» i diavoli e questi, trovando le porte aperte, cercano di distruggerli definitivamente!

I non credenti e quanti tradiscono Gesù non hanno il senso del peccato, compiono peccati su peccati, non hanno davanti agli occhi i Comandamenti e precipitano sempre più giù nella loro distruzione. Si illudono di vivere felicemente ma i diavoli li trascinano sempre più giù.

Nella vita tutti incontriamo il Calvario e Dio non ha alcuna responsabilità, ma solo quelli che fanno l’esperienza del Tabor vincono e sono felici anche nelle dure prove, nelle sofferenze profonde, nelle persecuzioni dei nemici più cattivi.

Il Tabor è la nostra meta e con l’aiuto della Madonna riusciremo a salire questo impegnativo cammino che richiede continui sforzi. Anche i non credenti compiono continui sforzi per commettere peccati ma non lo capiscono.

Impegniamoci a salire il nostro Tabor, determinati a compiere ogni giorno anche piccoli atti di amore, di rinuncia e penitenza, ma costanti.

Quando preghiamo bene anche in noi avviene un cambiamento interiore ed esteriore, avvertiamo miglioramenti nell’anima e nel corpo.

Dobbiamo vivere come ci chiede Gesù, in questo modo diventa facile salire il Tabor insieme al Signore e ci trasfigureremo in Lui.

1 Ave Maria per Padre Giulio

“O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen”.

3 Ave Maria…

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Come è possibile amare i nemici? – 12 Marzo 2022 0

Come è possibile amare i nemici? – 12 Marzo 2022

Sabato 12 marzo 2022

I Settimana di Quaresima

+ VANGELO (Mt 5,43-48)

Siate perfetti come il Padre vostro celeste.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma Io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei Cieli; Egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

La nostra natura umana è incline al Male, è ribelle e senza l’incontro con la Grazia di Dio, si rimane incapaci di controllare la forza «selvaggia» presente nell’essere umano, c’è molta impulsività. Questa forza spesso irriflessiva non è presente solo in quelle persone che riempiono le cronache per i loro comportamenti scandalosi.

È una forza crudele presente anche negli aristocratici, nei potenti del mondo e in quanti tradiscono Gesù pur conoscendoLo.

Quelli che in questo mondo vengono considerati nobili per uno status privilegiato, sono abituati a seguire cerimoniali, formalità, consuetudini e galatei che danno una evidente rappresentazione esteriore del loro lignaggio. Senza l’osservanza di certi comportamenti sarebbero nobili decaduti.

Quello che mostrano all’esterno abbonda di perfezione, sono però solo cerimoniali da osservare in presenza di altre persone.

L’ASPETTO INTERIORE DELLA PERSONA INVECE SI MANIFESTA NEL PRIVATO E IN ALTRE CIRCOSTANZE. VISTI DAVANTI ALLE TELECAMERE O NEI LUOGHI PRIVILEGIATI SEMBRANO TUTTI AMABILI, PERBENE, IRREPRENSIBILI. COSA AVVIENE INVECE NEL SEGRETO E NON IN PRESENZA DEGLI ESTRANEI?

Non solo quelli dell’èlite utilizzano cerimoniali molto ricercati, anche tantissima gente che vuole fare colpo sul vasto pubblico, come fanno quelli del mondo dello spettacolo, politici, professori universitari, professionisti, ecclesiastici modernisti, ecc.

In pubblico si mostrano docili ma molto spesso interiormente sono crudeli e falsi.

Se all’interno della stessa Chiesa c’è un grande fermento di rivoluzione e molti Vescovi modernisti sono pronti a rinnegare Gesù, lo scombussolamento che ha colpito tantissimi Sacerdoti e cattolici è immenso. Chi seguiranno? Colui che già diversi ricchi ebrei hanno riconosciuto come il vero messia e i politici lo indicheranno come l’unificatore, l’uomo della pace e colui che aiuterà tutti. Sarà il nemico storico di Gesù Cristo!

L’impulsività è presente in tutti, ricchi e poveri, potenti e deboli, nessuno ne è esente. Solo chi ama e prega Gesù sa come vincerla.

Ho parlato di nobiltà per far comprendere che non è quello che appare a dare la vera identità di una persona, non sono i titoli nobiliari né le ricchezze o l’autorità politica a rendere una persona migliore delle altre. Sappiamo che Gesù predilige i buoni, i puri di cuore, gli onesti e quanti compiono buone opere per amore suo.

I cristiani che pregano riescono a controllare la loro impulsività e a divenire gradualmente docili, perché contemplano Gesù e meditano la sua Vita. Riescono ad amare perché comprendono le parole di Gesù: «Amerai il tuo prossimo».

È possibile amare per la presenza di un amore che non è solo umano, è l’Amore di Dio che trasforma il cristiano e lo rende mite e buono.

È un discorso che riguarda molti di questa società disinvolta, anche persone che conoscete e che potete aiutare con la preghiera e con i buoni consigli. Impegnatevi a pregare ogni giorno per tutti i vostri conoscenti che corrono il rischio di perdersi eternamente.

Recitate il Santo Rosario anche per loro, ricordateli durante la Santa Messa, fate delle penitenze, piccole o grandi per loro.

Pregate innanzitutto per quanti vi hanno fatto del male, perdonateli con il cuore e chiedete al Signore di farvi «dimenticare» le diffamazioni e altre prove patite a causa dei cattivi. DIMENTICARE NON SIGNIFICA ANNULLARE DALLA MENTE QUANTO È AVVENUTO, RISULTA DIFFICILE, È INVECE L’INTERVENTO DELLA GRAZIA DI DIO CHE RENDE QUEI RICORDI QUASI DOLCI, FA SCOMPARIRE OGNI FORMA DI ODIO E RIBELLIONE CONTRO I CATTIVI.

«Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano», lo dice Gesù ed è possibile attuare questo impegno insieme a Lui.

Con Gesù tutto diventa facile. Nulla è impossibile nell’amare gli altri e nel perdonare anche i nemici se lo facciamo con l’aiuto del Signore.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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