La voce di Gesù infonde pace e gioia – 09 Maggio 2022
Lunedì 9 maggio 2022
IV Settimana di Pasqua
+ VANGELO (Gv 10,1-10)
Io sono la porta delle pecore.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
«In quel tempo Gesù disse: In verità, in verità Io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori. E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei». Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono che cosa significava ciò che diceva loro. Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità Io vi dico: Io sono la Porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di Me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la Porta: se uno entra attraverso di Me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”. Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Gesù ci conosce perfettamente e ci chiama per nome, come quando chiamò Maria Maddalena che Lo aveva scambiato per il giardiniere davanti al sepolcro. «Maria». E lei piena di amore per il suo Salvatore Lo riconobbe immediatamente: «Rabbunì». Maestro!
Gesù ci conosce e ci chiama per nome ma ascoltano la sua inconfondibile voce solo quelli che Lo amano. È il Piccolo Gregge della Madonna.
La Beata Vergine chiamò Ovile Santo la Chiesa nella prima apparizione a Bruno Cornacchiola avvenuta il 12 aprile 1947, quando lui stava progettando di uccidere Papa Pio XII: «SONO COLEI CHE SONO NELLA TRINITÀ DIVINA. SONO LA VERGINE DELLA RIVELAZIONE. TU MI PERSEGUITI; ORA BASTA! TORNA NELL’OVILE SANTO, CORTE CELESTE IN TERRA».
In questa apparizione la Vergine Santa parlò anche di questi tempi:«Molti dei miei figli Sacerdoti si spoglieranno nello spirito, internamente, e nel corpo, esternamente, cioè gettando i segni esterni sacerdotali. Le eresie aumenteranno. Gli errori entreranno nel cuore dei figli della Chiesa. Vi saranno confusioni spirituali, vi saranno confusioni dottrinali, vi saranno scandali, vi saranno lotte nella stessa Chiesa, interne ed esterne. Pregate e fate penitenza. Amatevi e perdonatevi. Questa è l’azione vera, lucente, piena di Carità. È la più bella penitenza. La più efficace penitenza è l’Amore».
Il cammino di Fede che stiamo compiendo deve guidarci a saper accogliere tutte le voci con amore, perdono e simpatia. Ogni voce corrisponde a una persona umana, una persona con cui andiamo d’accordo oppure è presente un disaccordo per le discordie avvenute in passato e che magari continuano a ripetersi. Noi dobbiamo perdonare almeno nel cuore e amare sempre.
Noi come cristiani dobbiamo abituarci a saper accogliere ogni voce, senza provare antipatia o irritazione per chi non ci ama!
Nella parabola che narra Gesù, troviamo il guardiano rassicurante per le pecore, egli le chiama ed esse lo seguono con piena fiducia.
Le pecore riconoscono la voce del guardiano e lo seguono perché si fidano di lui, egli procura il cibo e le accompagna al pascolo, le protegge dai pericoli.
LA VOCE DELLE PERSONE CINCERAMENTE BUONE È RASSICURANTE, INFONDE PACE, SICUREZZA, BONTÀ, GIOIA, AFFETTO.
L’esercizio da ripetere ogni giorno è di pregare innanzitutto per chi ci ha fatto del male, e riflettere che da Gesù si ottiene il perdono per i peccati commessi, quindi è un obbligo morale saper perdonare la persona che ci ha fatto del male.
Quando si riesce per mezzo di molta preghiera a perdonare gli altri, le loro voci poi non risultano più fastidiose, non c’è più avversità.
La riflessione giornaliera sull’importanza di amare tutti indistintamente e di trovare i modi adeguati per riparare errori o cercare il perdono della persona che si è offesa, è indispensabile per liberare il cuore da ogni residuo di avversità verso qualcuno. Altrimenti ascoltando una voce avversa si reagisce sempre con fastidio, rancore e odio.
Le rinunce, il digiuno, le penitenze servono a riparare il male commesso, a sanare le conseguenze che i peccati causano nell’anima e più profonda è la riparazione, più l’anima ritorna ad essere bella, pura, apprezzata da Dio.
L’anima in questi tempi rimane trascurata dalle persone, è invece la parte più importante di ogni essere umano.
È l’anima ad essere il principio di attività del corpo, togli l’anima e il corpo si sgonfia.
La cura dell’anima è essenziale per il cristiano in cammino, impegnato a seguire la voce del Signore per non smarrirsi in questa giungla dove emergono straordinariamente i più spietati, i selvaggi senza amore, i violenti che schiacciano i più deboli.
In questo Tempo pasquale la liturgia ci presenza il Vangelo di Giovanni per aiutarci a capire come deve essere il nostro incontro con Gesù. La settimana scorsa abbiamo meditato il miracolo del cieco diventato vedente, oggi Gesù inizia a rivelare se stesso e cosa bisogna fare per fare parte del suo Regno, entrando dalla Porta che è Lui.
Chiama ad un incontro personale e riconoscono la sua voce quanti amano sinceramente Gesù, quelli che arrivano a combattere l’orgoglio, le convinzioni sbagliate, le cattive abitudini per farsi «piccoli» ed entrare dalla Porta della salvezza eterna e della pace già in questa vita.
Il modo per riconoscere questa Porta è l’ascolto della voce del Signore. Dobbiamo capire che il silenzio è determinante per il cammino di Fede.
Molte voci si ascoltano ogni giorno e da tantissime parti, i buoni riescono a distinguere la voce che salva l’anima e il corpo ed è quella di Gesù, voce che Lui fa sentire anche attraverso i predicatori della Verità. Questa voce bisogna cercare e seguire per non sbagliare strada e il fine della vita.
È una voce soave e spesso appare esigente, ma è esigente per quanti non hanno mai fatto rinunce, digiuni e penitenze per rialzarsi.
I buoni riconoscono la voce di Gesù e la distinguono con facilità dalle voci ingannatrici anche se zuccherose e lusingatrici dei mentitori.
«Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».
Gesù vuole parlare soprattutto tramite i Sacerdoti e avviene di solito quando chiedete consigli spirituali e anche nella Confessione. Fate però molta attenzione alle parole che ascoltate, devono essere insegnamenti del Vangelo senza alcuna modifica e chi parla deve esprimere amore e verità in tutto ciò che è. Deve diffondere pace non solo con le parole ma dalla stessa persona, già con la sola sua presenza.
Senza giudicare nessuno, ricercate quei Sacerdoti che servono fedelmente Gesù e la Madonna per ricevere tutto il Bene che vi necessita.
1 Ave Maria per Padre Giulio
«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».
3 Ave Maria…
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