Archivio Mensile: Novembre 2022

Lasciare le reti mondane e gli idoli proposti da Satana – 30 Novembre 2022 0

Lasciare le reti mondane e gli idoli proposti da Satana – 30 Novembre 2022

Mercoledì 30 novembre 2022

I Settimana di Avvento

Sant’Andrea Apostolo

+ VANGELO (Mt4,1822)

Essi subito lasciarono le reti e Lo seguirono.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a Me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e Lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedèo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e Lo seguirono. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Nel secondo giorno della Novena all’Immacolata Concezione, la liturgia ci presenta la festa di un Apostolo che conobbe la Vergine Maria e fu istruito da Lei dopo la Risurrezione del Signore. Tutti gli Apostoli trovarono nella Madre di Gesù la Maestra del Vangelo, Ella curò le loro ferite morali, causate dalla fragilità umana, anche dalla paura del martirio. Erano ancora deboli e spaventati, era da venire la discesa dello Spirito Santo nella Pentecoste.

L’Evangelista Matteo narra come cominciò a formarsi il gruppo degli Apostoli, e non ci sorprende la difficoltà di questi pescatori che svolgevano un monotono, umile ma importante lavoro. Gli ebrei attendevano la venuta del Messia, nessuno poteva immaginare l’Incarnazione di Dio, nessuno di loro era preparato per incontrare il vero Messia.

Non pensavano minimamente di vedere il Messia e, addirittura di diventare suoi seguaci, poi Apostoli, custodi e Apostoli della sua predicazione, fino a spingersi ai confini del mondo per predicare con grande coraggio il Vangelo di Gesù.

Questo ci dice che un vero cristiano non può programmare la sua vita secondo i pensieri che si ritrova nella mente, anche se si tratta di propositi onesti. Il domani è nelle mani di Dio, e se qualcuno programma la sua vita senza Dio e ha successo in qualche campo, la sua gioia non arriva dallo Spirito Santo.

Spiego meglio questo passaggio. Il lavoro è importante e il denaro è necessario per vivere dignitosamente, questo è scontato.

I cristiani che si fidano di Gesù e obbediscono alla sua Volontà, intraprendono solamente quanto scaturisce dalla preghiera, innanzitutto studiano o si specializzano in qualcosa, oppure fanno concorsi e inviano curriculum vitae. Contano però solo su Gesù, chiedono a Lui di intervenire anche dove appare tutto chiuso. È vero che alle volte per rimuovere ostacoli posti dai cattivi occorrono molte preghiere ma Gesù è Onnipotente.

Anche molti cristiani considerano Gesù solo come un buon Uomo perché non Lo conoscono, non riescono a capire che è Dio e tutto quello che avviene nel mondo e nelle alte sfere dei complotti mondiali, è solo permesso da Lui per purificare il Male presente nel mondo, altrimenti li farebbe sparire tutti e in un istante.

Il lavoro che trovano quanti pregano, anche importante, è un dono di Gesù e a Lui rendono grazie. È Gesù a creare le occasioni e ad aprire le porte.

Altri cristiani (per non indicare i pagani senza scrupoli) non pregano e non chiedono al Signore alcun aiuto, non confidano in Lui e si fidano degli uomini disonesti, non hanno ancora compreso la grande importanza della presenza di Gesù e della necessità della preghiera.

Non trovano lavoro oppure lo trovano dopo molte peripezie… e in molti casi non è quello migliore, non nobilita i loro talenti e inclinazioni.

Ritorno all’inizio. I primi seguaci di Gesù hanno avuto comprensibilmente difficoltà ad abbandonarsi all’invito di seguirLo, eppure si riscontra in loro una fiducia elevata verso Gesù. Certamente la santità che emanava Gesù attirava a Lui, era sufficiente guardarLo per commuoversi ed avere piena fiducia in Lui.

C’è da sottolineare, quindi, una straordinaria docilità degli Apostoli mista alla difficoltà creata dalla confusione che si era venuta a creare. Forse non avevano neanche programmato il loro futuro, sapevano che l’unico lavoro da svolgere era quello di pescatori e la vita sarebbe andata avanti senza variazioni particolari.

L’incontro non casuale con Gesù cambiò la loro vita e il futuro eterno.

Dio irruppe nei loro cuori senza fare violenza, con paziente dolcezza li invitò a seguirLo e parlò ad essi di argomenti meravigliosi e nuovi. Si ritrovarono commossi e trasportati in una dimensione spirituale mai sperimentata prima e la loro docilità spalancava la porta allo Spirito Santo.

Andrea e Pietro furono i primi e assaporarono tanta gioia intima e pace inenarrabile dopo avere ascoltato Gesù.

La loro devozione al Signore crebbe di continuo e ne parlarono ad altri con trasporto e grande interesse. Diedero subito inizio al loro apostolato.

Ecco cosa comporta fidarsi di Gesù, puntare ciecamente su Lui e mettere da parte la propria volontà. Gesù non distrugge mai le sante aspirazioni dei cristiani, le eleva per una migliore realizzazione. Gesù desidera essere chiamato, interpellato per ogni nostra necessità, solo così potrà intervenire e renderci davvero felici.

L’Apostolo Andrea era buono e silenzioso, capace di intuire in Gesù il Messia promesso. Fu Andrea a convincere il fratello Pietro a seguirlo per ascoltare le toccanti  parole cariche di Amore e Verità che comunicava Gesù, prima ancora di chiamarli mentre erano impegnati a gettare le reti, quando il Signore propose ad essi un’altra forma di pesca: «Venite dietro a Me, vi farò pescatori di uomini».

Anche Pietro abbandonò subito le reti, lui così irruento e difficile nel carattere, comprese che l’intuito del fratello Andrea era stato perfetto. Tutti e due si fidarono ciecamente di Gesù e da quel momento non si preoccuparono più delle cose umane: «Ed essi subito lasciarono le reti e Lo seguirono».

Così devono vivere i Prelati e i Sacerdoti, essi non devono mai preoccuparsi delle cose umane e materiali, devono meditare profondamente sul ministero sacerdotale e sulla loro eccelsa missione. Il Sacerdote nell’ordinazione diventa un Alter Christus e i diavoli vedono nel Sacerdote il loro acerrimo nemico che salva le anime che loro invece vogliono portare all’inferno per l’odio smisurato contro Dio. I diavoli hanno perduto il Paradiso e vogliono impedirne l’accesso a tutti noi.

Quando lasciamo le reti del mondo e gli idoli ispirati da Satana che fanno perdere molto tempo inutilmente, gustiamo la vera pace e la gioia.

Andrea è la figura dell’Apostolo docile e premuroso, prudente nelle azioni e sollecito nel compiere il Bene.

In questa festa di Sant’Andrea vi suggerisco di meditare sulle scelte che si compiono ogni giorno e per quale motivo. Nessuno si consideri sicuro della Fede che possiede, infatti, cosa potrà succedere tra un minuto? San Paolo lo aveva compreso: «Chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere» (1 Cor 10,12).

Come Andrea e Pietro dobbiamo lasciare le sicurezze scaturite dalla superbia, abbandonare l’orgoglio che presenta la realtà al contrario!

Per non cadere rovinosamente e perdere il Paradiso, occorre pregare bene il Santo Rosario, adorare Gesù Eucaristia e osservare con piena docilità la Parola di Dio. Senza l’osservanza del Vangelo non c’è comunione con Gesù, e i diavoli sono liberi di entrare quando vogliono nella vostra vita, confondere facilmente i vostri pensieri e farvi lentamente scivolare lontano dove non c’è Gesù Cristo.

L’Immacolata ci conduce nel Cuore buono di Gesù e ci riveste delle sue virtù, dei suoi sentimenti, ma dobbiamo meritare il suo preziosissimo aiuto.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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Molti insegnanti vietano il Presepe e i canti a Gesù – 29 Novembre 2022 0

Molti insegnanti vietano il Presepe e i canti a Gesù – 29 Novembre 2022

Martedì 29 novembre 2022

I Settimana di Avvento

+ VANGELO (Lc 10,2124)

Gesù esultò nello Spirito Santo.

Dal Vangelo secondo Luca

In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a Me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo». E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti Profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Gesù esprime una grande lode ai piccoli del Vangelo che sono i buoni e gli umili, si commuove nel vederli davanti a Lui e nel futuro fino alla fine del mondo. Sono questi piccoli a rendere visibile ciò che rimarrà sempre invisibile, loro esprimono con la vita l’Amore di Dio e manifestano che Dio è vivo.

Non hanno bisogno di grandi parole o di ostentare il grande tesoro spirituale che portano dentro, non hanno alcun desiderio di esibire agli altri la loro intima comunione con Dio. Sono piccoli perché vivono il Vangelo come ha indicato il Signore, senza sbandierare da nessuna parte i segreti di Dio, senza cercare la legittimazione umana.

Dio stesso si fece piccolo prendendo un Corpo e mostrandosi piccolo nell’umiltà e nella mitezza. Con l’ateismo che colpisce sempre più insegnanti, dalle scuole italiane sta scomparendo la tradizione del Presepe e delle feste a Gesù Bambino. Non appena avverranno catastrofi indicibili, questi insegnanti forse ricorderanno che avevano ignorato e tradito Gesù per avventatezza, dabbenaggine e la scelta infantile di fare come i comunisti.

OGNI ANNO AUMENTANO IN ITALIA INSEGNANTI E PRESIDI DI SCUOLE CHE RIFIUTANO IL PRESEPE APPUNTO NELLE SCUOLE, E LA MOTIVAZIONE PRINCIPALE È SEMPRE L’INTEGRAZIONE. UNA STUPIDITÀ ENORME, UNA CECITÀ INTELLETTUALE CHE LI FA ENTRARE SENZA AVERNE NEANCHE I TITOLI, TRA I RADICAL CHIC.

Se ne parla ogni anno, e l’aumento degli infelici che rifiutano il Presepe attesta la diminuzione dei cattolici praticanti e di molti altri che invece vogliono servire il Male. Si diventa malvagi anche senza mettere l’intenzione, per un agire sempre cattivo e sciocco.

Potrei capire la reazione degli insegnanti contro Lenin, Stalin, Hitler, ecc., ma opporsi contro l’Uomo buono che ha sofferto in Croce per Amore, parla solo di amore, perdono, misericordia, bontà, verità e carità, rimane un atteggiamento consapevolmente diabolico.

C’è sicuramente insoddisfazione della vita in chi reagisce contro Gesù e la sua Chiesa, una confusione da dissimulatori spietati.

Ciò che sorprende in realtà è l’iniziativa che mira a favorire pochi bambini immigrati, punendo i bambini italiani che sono figli della nostra tradizione. Come si è detto è un razzismo al contrario ma questi presidi e insegnanti non lo capiscono… Sono ottusi e senza cuore!

Questi comportamenti stolti aumentano anche per l’assenza della voce della gerarchia della Chiesa. Avete sentito le lamentele di qualche Vescovo?

Gli insegnanti contrari al Presepe non sono più educatori, non hanno l’equilibrio per formare culturalmente i bambini e devono essere sostituiti, devono andare a cercare un altro lavoro, non sono dignitosi e appropriati per svolgere un ruolo delicatissimo come l’educazione umana. Loro stessi dimostrano di non avere rispetto della stragrande maggioranza di bambini italiani.

Essi fanno politica a scuola, esternano una ideologia che la storia ha dimostrato come la più disumana, contraddittoria e falsa, ed è quella comunista.

Non vanno sostituiti perché avversi a Gesù, la libertà vale in tutti i sensi, ma per la discriminazione al contrario, per l’impedimento di far vivere alla maggioranza dei bambini italiani la nostra tradizione del Presepe. Se non sono d’accordo, si prendano il mese di ferie a dicembre!

Le sorprese sono molte, c’è anche quella dei genitori credenti che rimangono in silenzio e accettano questa falsa integrazione, genitori cattolici che tacciono per paura e soprattutto per disinteresse spirituale. Non comprendono che danneggiano religiosamente e culturalmente i loro figli, li privano della conoscenza del più importante evento storico.

Dinanzi a tanti cattivissimi esempi di Sacerdoti confusi sul Presepe e sul Natale di Gesù Bambino, numerosi insegnanti si sentono incoraggiati, svelano a dicembre i loro cuori vuoti e cattivi, scelgono di sabotare la festa di Gesù.

Puniscono molti bambini con il loro fanatismo, tradiscono la loro identità, sfoggiano tutto quel livore fagocitato in decenni di frustrazioni e tutto il rancore del loro fallimento esistenziale si riversa su Gesù Bambino.

Leggiamo uno dei tanti casi. Le maestre di una scuola elementare della Riviera del Brenta, al confine tra le province di Venezia e Padova, avevano cancellato il Nome di Gesù da una canzoncina di Natale imparata per la recita. Una bambina di 10 anni si è ribellata e ha lanciato una petizione, sottoscritta dalla quasi totalità dei bimbi in aula, costringendo le maestre alla retromarcia.

Il motivo era lo stesso: non offendere la sensibilità degli alunni non cattolici. Queste maestre vadano ad insegnare in Arabia Saudita!

Qui c’è un’acuta stoltezza, una evidente malafede, una ripicca contro la Chiesa e Gesù.

L’allontanamento dalla Fede in Gesù o una forma di ribellione contro Lui, favorisce l’azione di Satana. Molti non comprendono che qualsiasi forma di avversione a Dio spalanca le porte ai demoni e questi ottengono molto potere proprio su quanti hanno queste iniziative. Si ribellano contro Gesù e ricevono da Satana ogni sorta di Male.

I diavoli possono arrecare gravi danni fisici e psichici, nel caso citato soprattutto agli insegnanti atei che si schierano a favore del nemico del Bene.

Oggi inizia la Novena dell’Immacolata Concezione e vogliamo trascorrerla in preghiera accanto alla nostra Mamma, Colei che ci ama come nessuna persona umana. Facciamole compagnia in questi giorni per festeggiare con Lei la solennità che ricorda il primo dono ricevuto dalla Santissima Trinità. La Madonna ci aiuta a capire la pericolosità di questi tempi.

La Madonna ha bisogno di ognuno di voi per far conoscere e adorare Gesù, per diffondere ovunque l’autentico Vangelo e salvare molti peccatori.

Molti nostri parrocchiani virtuali mi scrivono per testimoniare che i commenti che invio li toccano interiormente, si sentono interpellati e sono contenti, ma è appunto quello che desidero per loro. I miei scritti devono amabilmente scuotere i lettori e non mi preoccupo minimamente della reazione dei tiepidi, io sono chiamato a predicare Cristo così come vuole Lui. I tiepidi sono vomitati da Gesù (Ap 3,16).

 Chi medita i commenti al Vangelo ed è pronto a fare come vuole Gesù nel Vangelo, risorge dalla morte spirituale e conosce la vera gioia della vita.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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Quanti tradiscono Gesù mettono al centro l’uomo – 28 Novembre 2022 0

Quanti tradiscono Gesù mettono al centro l’uomo – 28 Novembre 2022

Lunedì 28 novembre 2022

I Settimana di Avvento

+ VANGELO (Mt 8,511)

Molti dall’oriente e dall’occidente verranno nel Regno dei Cieli.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che Lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò». Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che Tu entri sotto il mio tetto, ma dì soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa questo!”, ed egli lo fa». Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che Lo seguivano: «In verità Io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una Fede così grande! Ora Io vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel Regno dei Cieli». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Molti che siederanno accanto a Gesù e parteciperanno al banchetto celeste, «verranno dall’oriente e dall’occidente», saranno persone quasi insospettabili e premiate dal Signore IN SOSTITUZIONE DI QUANTI ERANO STATI CHIAMATI AD OCCUPARE I PRIMI POSTI E HANNO RIFIUTATO L’INVITO, A COMINCIARE DA MOLTI PASTORI.

Questo sta accadendo in questi tempi, è sotto i nostri occhi.

Qui Gesù è molto chiaro, l’integrità morale è più di un vestito che lascia specchiare buoni e cattivi, ma i cattivi purtroppo si incattiviscono di più nel Male e tormentano i buoni. Lo stato di Grazia non si acquisisce per diritto ma per meriti, e la «conditio sine qua non» si trova nella retta intenzione, anche nelle piccole cose.

Non si diventa buoni cristiani quasi per magia o solo con il passare del tempo… c’è una condizione insostituibile e si chiama onestà intellettuale, senza la quale rimane impossibile essere ascoltati da Gesù Cristo.

La condizione senza la quale non si può verificare un evento speciale nella persona, cioè l’incontro con Dio, è la purezza mentale, la potenza del pensiero che si forma docilmente nell’intelletto illuminato dalla Fede.

I CATTOLICI NON HANNO PIÙ MOLTI MAESTRI NELLA FEDE.

Le Chiese in Italia si svuotano anche per la mancanza di buoni esempi evangelici. Negli insegnamenti di Gesù troviamo tantissime indicazioni per rientrare in noi, conoscerci, controllare il pensiero e anche le parole sincere da pronunciare.

Nel centurione romano troviamo una traccia del vero cammino spirituale, anche se non era un cristiano e non ascoltava le prediche di Gesù.

Il centurione però cercava la Verità e amava molto sentire dagli altri gli insegnamenti e cosa faceva di grandioso Gesù di Nazareth. Le parole del centurione non mostrano adulazione nei confronti di Gesù, non è neanche un elogio o ruffianeria, in esse troviamo un pensiero controllato e forte, capace di raggiungere la Verità pur non essendo ancora un vero convertito.

«Signore, io non sono degno che Tu entri sotto il mio tetto, ma dì soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa questo!”, ed egli lo fa».

Gesù evidenzia la sua grande Fede, vede con gioia che il centurione pagano e più credente di tutti gli ebrei: «In verità Io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una Fede così grande!».

Uno dei più gravi errori del neomodernismo presente nella Chiesa è l’annullamento del soprannaturale per esaltare l’uomo, mettendolo al centro e rendendo egli stesso dio. I metodi utilizzati sono molti e pericolosi, sono progettati dai «traditori» per creare una nuova Chiesa senza più predicare Gesù del Vangelo.

Non è ammissibile l’idea stessa di una nuova Chiesa, come mai nuova? È una incongruenza parlare di rinnovamento della dottrina della Chiesa senza la Volontà di Gesù. Lui ha affermato nel Vangelo che la sua Parola resterà eterna e immutabile, e l’osserveranno solamente i suoi seguaci autentici. Cambiare una sola parola è un atto sacrilego, è apostasia.

Quanti si distaccheranno dal Vangelo predicato da duemila anni, mostreranno di avere perduto la Fede in Gesù e non saranno più cristiani.

NEL CATECHISMO DEL 1992 DI PAPA SAN GIOVANNI PAOLO II SI TROVA TUTTO IL DEPOSITO DELLA FEDE CHE NESSUNO POTRÀ MAI LEGITTIMAMENTE MODIFICARE.

Nelle dottrine che seguono o inventano numerosi Pastori della Chiesa c’è di tutto, come la gnosi priva di morale e incurante dell’aspetto esteriore delle opere, e anche la famigerata New Age, l’allettante proposta fatta ad ogni individuo attraverso tutti i mezzi di comunicazione, la quale presenta l’uomo di origine divina, uomo che viene chiamato a costruirsi un proprio cammino spirituale di risveglio o di «ritorno a Casa»

L’unica dottrina completa e santa è quella insegnata da Gesù, attestata da miliardi di miracoli mai compiuti da tutti gli uomini della storia.

La preghiera interiore fiduciosa e il silenzio ricercato in molti momenti della giornata, conducono alla contemplazione di Dio. Anche senza rendercene conto l’anima quieta va alla ricerca di Dio, questo avviene quando esiste un cammino di Fede ed è vivo il desiderio di compiere ciò che la Fede suggerisce.

Questo è il tempo mariano per eccellenza, della presenza della Mediatrice delle Grazie nel mondo, impegnata a risvegliare la Fede indebolita se non spenta in molti cattolici. La Madonna richiama l’umanità, la scuote dal suo torpore, da una ibernazione spirituale dovuta alla perdita della Fede in Gesù.

Dobbiamo pregare di più e domenica prossima alle 15 qui a Casa Mariana faremo l’incontro di preghiera. Oltre l’adorazione dell’Eucaristia, catechesi e preghiere che Gesù ascolta con premura e dona guarigioni e liberazioni dal Male, sarà celebrata la Santa Messa. Per partecipare è sufficiente comunicarmelo con un messaggio WhatsApp o con una mail: info@gesuemaria.it

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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Vivere l’Avvento per incontrare e conoscere Gesù Bambino – 27 Novembre 2022 0

Vivere l’Avvento per incontrare e conoscere Gesù Bambino – 27 Novembre 2022

Domenica 27 novembre 2022

I Domenica di Avvento

+ VANGELO (Mt 24,37-44)

Vegliate, per essere pronti al suo arrivo.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’Uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’Uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata. Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’Uomo». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Il Natale è un Tempo liturgico improntato sulla gioia per l’attesa del Bambino Divino, anche un momento di profonda riflessione proprio sulla sua venuta in mezzo a noi. L’ingresso in questo mondo di Dio in un Corpo umano spiazza tutti ed è importante approfondire questa conoscenza.

Nella meditazione della Parola di Dio, lo studio di quanto Gesù ci ha rivelato, si riconosce chi Lo ama e dedica parte del suo tempo per approfondire questo evento unico. Il Natale non è una festa pagana come l’opulenta società lo ha trasformato, per i veri cristiani rimane l’avvenimento culmine dell’anno.

Anche se nella Pasqua troviamo tutte le ragioni dell’Incarnazione di Dio, del suo ingresso in questo derelitto mondo per liberarlo dal peccato d’origine, dalla schiavitù di Satana e per insegnare cosa fare per raggiungere la vita eterna, dato che con la sua Risurrezione ha riaperto il Paradiso, a Natale c’è il mistero straordinario da contemplare.

DIO CHE SI FA BAMBINO PER FARE LA NOSTRA STESSA ESPERIENZA E NOBILITARE LA FAMIGLIA, OGGI BISTRATTATA E VARIEGATA…, DEVE ATTRARCI COME NESSUNA ALTRA COSA, MA QUESTO INNAMORAMENTO DEL NATALE C’È DOVE ESISTE UN AUTENTICO CAMMINO DI FEDE.

Non tutti i cristiani conoscono la Via sicura del Vangelo, infatti la debolezza dei tiepidi li porta a seguire nuove dottrine non cattoliche.

Non tutti, quindi, conoscono la vera Fede, così spesso succede che a Natale non si mette al centro l’Incarnazione di Dio, al contrario questo mistero viene spiegato con le categorie neomoderniste, e perde molto ciò che rappresenta uno dei misteri principali della nostra Fede.

L’Avvento è un Tempo forte e prepara all’incontro della Notte di Betlemme. In questo breve periodo i veri seguaci di Gesù si preparano interiormente con molto interesse e pregano di più, leggono meditazioni sul Natale e rimangono in silenzio per ascoltare la sottile «voce» di Dio.

Lo Spirito Santo si fa sentire solo nel silenzio interiore ed esteriore, è difficile in altri contesti perché l’anima necessita di raccoglimento. Un silenzio da osservare quando è possibile, non sempre c’è l’occasione. L’anima può assimilare solo nel raccoglimento e senza dispersione dell’attenzione e delle energie.

Da oggi fino alla Notte di Natale facciamo l’esperienza della veglia, non tanto notturna, è la veglia su noi stessi, per conoscerci e migliorarci, per incontrare il Bambino con una nuova visione della vita, un modo di pensare diverso dal passato e simile a quello di Gesù.

È una grande Grazia avvicinarsi alla mentalità del Signore, assimilare i suoi sentimenti, fare esperienza della sua gioia e addolorarci con Lui per le anime che si dannano eternamente. Questa è la migliore preparazione dell’Avvento, e noi non vogliamo sperperare il momento prezioso di cui disponiamo per crescere e farci trovare migliori quando Egli si troverà nel trono della mangiatoia.

Chi ama veramente il Natale di Gesù lo vive con molta spiritualità, non pensa eccessivamente ai regali da comprare, non incentra questa solennità sull’aspetto materiale e festaiolo, non dedica delle ore ogni giorno a girare per i negozi per comprare quei regali che devono sbalordire i familiari e gli altri.

Il Natale è la festa di Gesù Bambino, solo a Lui dobbiamo destinare le energie spirituali, senza disperderle in cose inutili e marginali.

È vero che per molti il Natale si identifica solo con il regalo che deve sbalordire… se non sbalordisce si rovina la festa!

Anche i cristiani cadono in questa trappola e non si accorgono che Gesù nasce la Notte di Natale e benedice solo quelli che Lo attendono.

Non Lo attendono, sicuramente, quanti si preoccupano solo della festa e dei regali, così mentre Gesù cresce, essi rimangono a brontolare per i regali, litigano anche per il colore della cravatta, per le stesse calze dell’anno precedente o per il maglione troppo largo. Non hanno più la lucidità di capire che siamo pellegrini in questa terra e che è nostro obbligo adorare il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.

Possiamo capire i pagani che cercano nel Natale solo una gratificazione umana, per i cristiani è incoerente dimenticare Gesù per i regali o il cibo.

Certamente il Natale è anche la grande festa della condivisione del cibo e dello scambio dei regali, non c’è alcun problema, ma non devono essere messi al primo posto. La mentalità del mondo non rappresenta il nostro Natale e i cristiani lo festeggiano come riconoscimento della nascita di Gesù Bambino.

Trasformare il Natale in un festino mondano è il crollo della Fede del cristiano, egli non veglia su di sé e non riesce a valutare l’abisso in cui vive, dove tutto è incentrato sui piaceri, i divertimenti e ogni forma di soddisfazione immorale.

Natale è anche la gioia di festeggiare con le persone care, è un momento di aggregazione che può trasformarsi in elevazione spirituale.

Il Natale contempla una grande allegria e una festa ricolma di amore, bontà e perdono per chi sbaglia, ma tutto deve volgere su Gesù Bambino!

Il Vangelo oggi non arreca grande allegria ai tiepidi, molti ne farebbero a meno di leggerlo, non risolleva il morale ai superficiali, forse ad essi porta afflizione. Troviamo questo Vangelo all’inizio dell’Avvento perché la Chiesa ci invita a vigilare, ad avere speranza in Gesù ed attenderLo nella preghiera e nell’osservanza dei Comandamenti, a rivedere la nostra vita e a capire dove si annidano le debolezze da vincere.

Gesù indica nel Vangelo la superficialità della vita condotta al tempo di Noè, ma essi non avevano ricevuto la rivelazione del Figlio di Dio. La responsabilità dei cristiani di oggi è notevole, hanno tutte le conoscenze per distinguere facilmente il vero dal falso, il Bene dal Male.

L’Avvento non ci dice solo di vegliare su tutto quello che avviene nella nostra vita, ci dice innanzitutto di iniziare una vera vita spirituale.

Oggi è la festa della Beata Vergine Maria della Medaglia Miracolosa, vi rimando ad un mio commento per conoscere la rivelazione della Madonna nel 1830 a Suor Caterina Labouré (diventata Santa). La incaricò di diffondere una piccola Medaglia e nella visione che la giovane Suora ebbe il 27 novembre 1830, ella vide ciò che doveva far coniare. Alle 17,30 durante la meditazione nella Cappella, Suor Caterina vide come due quadri viventi che passavano in dissolvenza incrociata. Oggi le tentazioni sono continue e i cattivi aumentano, portare addosso la Medaglia Miracolosa è molto importante. La Medaglia Miracolosa è viva e terrorizza Satana.

http://www.gesuemaria.it/2021/11/27/la-medaglia-miracolosa-e-viva-e-terrorizza-satana-27-novembre-2021/

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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Nelle tribolazioni ognuno reagisce con lo spirito che possiede – 26 Novembre 2022 0

Nelle tribolazioni ognuno reagisce con lo spirito che possiede – 26 Novembre 2022

Sabato 26 novembre 2022

XXXIV Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Lc 21,3436)

Vegliate, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere.

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’Uomo». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Gli avvisi di Gesù si ripetono anche oggi ma quasi sempre cadono nel vuoto. In moltissimi suscitano un passeggero timore per quanto avverrà in futuro, poi però si dissolve presto o un poco più tardi, con il sopraggiungere di altri pensieri che da loro vengono considerati più preoccupanti perché riguardano le faccende della vita presente…

Questa vita però avrà un futuro!

Il Signore ha urgenza di farci sapere che è molto pericoloso l’indurimento del cuore, eppure a molti cristiani appare insignificante questo aspetto. «State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita».

Nel Vangelo Gesù indica anche di vegliare addirittura in ogni momento, infatti, è sufficiente un veloce atto dell’intelletto per sbagliare scelta di vita o per accogliere senza accorgersene una forte tentazione e piombare nelle tenebre, iniziando un personale calvario che però non conduce alla risurrezione spirituale: prende la direzione della disperazione.

La parola «Cuore» nella Bibbia è usata quasi mille volte. Raramente (circa il 20% dei casi) viene usata per indicare l’organo fisico che batte nel petto dell’uomo. Il più delle volte viene usata con un significato simbolico.

NELLA BIBBIA IL CUORE INDICA PIÙ CONCETTI, IL CENTRO È SICURAMENTE L’AMORE, MA È PIÙ AMPIA LA RIFLESSIONE. Secondo la Bibbia Dio ci ha dato un cuore per pensare e per conoscere: «Il Signore vi ha dato un cuore per comprendere… Occhi per vedere… Orecchi per udire», così è scritto nel Deuteronomio 9,3.

C’è un primo significato simbolico della parola cuore nella Bibbia ed è quello di comprendere, conoscere e sapere. Diverse citazioni affermano l’utilizzo di Gesù del termine cuore: «Alcuni scribi pensarono in cuor loro… Gesù disse loro: “Perché pensate così nei vostri cuori?”» (Mc 2,6). «Sciocchi e tardi di cuore nel credere alle parole dei Profeti» (Lc 24,25).

Gesù afferma che i dottori della Legge di Israele erano lontani dalla verità e seguivano le proprie convinzioni, i pensieri presenti nella mente.

Nella Bibbia il cuore indica i sentimenti, tutti i sentimenti e non solo l’amore, la gioia, il desiderio, la gratitudine, l’amarezza, la fiducia, l’amore di Dio per noi ed il nostro amore per Lui. Soprattutto nell’AnticoTestamento, sentimenti come paura, amore, coraggio, ira, gioia, affanno, odio, sono attribuite al cuore.

Nel linguaggio comune ci si riferisce al cuore per ogni sentimento in quanto possiede una ricchezza di significato e spesso nella Bibbia la parola cuore rappresenta la persona nella sua totalità. Rappresenta l’essere umano, la persona stessa.

Le parole di Gesù nel Vangelo collegano i cuori alle scelte di vita: «State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano».

Il cuore ama o odia, esprime tutti i sentimenti secondo il significato biblico, e li indichiamo come lo spirito proprio della persona.

Quindi, quanto viene o non viene amato dalla persona forma il suo spirito, così se compie un sincero cammino di Fede il suo spirito è ricco di spiritualità, se invece si lascia trascinare dalla corrente violenta delle «dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita», il suo spirito è negativo, cattivo,  subdolo e insincero.

L’avvertimento che Gesù ci dà oggi merita un’accoglienza sollecita e fedele. Verrà il tempo delle tribolazioni e ognuno reagirà con lo spirito che si sta formando adesso, secondo quello che ha seminato nella sua vita. Nelle sofferenze, d’altronde, viene fuori la vera identità di una persona, diversamente da quando tutto appare conveniente e neanche ci si ricorda del Signore.

Il mondo è la nuova babele, si parlano lingue diverse e non intendo gli idiomi ma la comprensione ambigua, ognuno possiede la sua verità.

Lo spirito di una persona trasmette pensieri corrispondenti alla bontà o alla iniquità della sua provenienza: Dio o il diavolo.

Questo avviene nel mondo che non cerca più Gesù e sta costruendo una nuova storia senza civiltà. L’inciviltà domina anche nei personaggi pubblici.

Per Manzoni le tribolazioni aguzzano il cervello ed è vero, senza Dio però si agisce solo con egoismo e vigliaccheria, questo agire rende sempre più cattivi.

Il brano del Vangelo di oggi continua a darci avvertimenti molto evidenti, corrispondenti anche alle vicende che vive questa società. È sufficiente osservare i segni di questi tempi per intuire che secondo quanto profetizzato da Gesù nel Vangelo, accadrà qualcosa di drammatico all’improvviso. Le parole di Gesù corrispondono a quanto sta avvenendo nel mondo, come è possibile non collegare le sue profezie con quanto avviene?

I superficiali e gli scettici non si soffermano sugli avvertimenti del Signore, non se ne curano e vivono morendo, diretti dove non c’è Gesù!

Nel Vangelo di oggi, Luca 21,34-36, Gesù avverte l’umanità di non restare paralizzata nel Male, perché chi semina vento raccoglie tempesta, cioè, chi fa del male riceverà un danno maggiore di quello arrecato. I cattivi sono accecati e insensati, non comprendono che verrà il tempo in cui tutte le loro iniquità e prevaricazioni saranno svelate.

Dice Gesù nel Vangelo di oggi: «Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’Uomo».

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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Viene diffusa una nuova dottrina senza Dio – 25 Novembre 2022 0

Viene diffusa una nuova dottrina senza Dio – 25 Novembre 2022

Venerdì 25 novembre 2022

XXXIV Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Lc 21,2933)

Quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il Regno di Dio è vicino.

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il Regno di Dio è vicino. In verità Io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il Cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

L’invito a guardare i segni dei tempi per spiegare gli eventi, anche quelli che avverranno, è una lezione ordinaria di Gesù ma non per tutti, molti si soffermano ad osservare i segni evitando di capire gli eventi che avverranno in futuro.

Gesù avverte nuovamente che il suo Regno si sta per stabilire nel mondo, ma è già presente nei cuori dei buoni, di quanti vedranno il trionfo del Cuore Immacolato della Donna vestita di Sole. Gesù prima di dare questa notizia, indica la pianta del fico e tutti gli alberi per far comprendere che i frutti arrivano dopo la fioritura dei germogli. Quando il tempo è maturo.

Allo stesso modo, quando si verificano continui fatti che preannunciano seri pericoli per l’umanità, dobbiamo concludere che qualcosa di molto grave potrebbe accadere presto nel mondo. I segni sono fin troppo evidenti.

Gesù non vuole la nostra sofferenza, al contrario ci dice di chiedere Grazie per ottenere tutto. Lui è morto per donarci la felicità anche in questa vita e la beatitudine in Paradiso, ci ha donato molto e Lui rispetta la Parola come nessun’altro, non ritira i suoi doni senza una valida ragione.

L’umanità davvero non si è accorta dei doni di Dio, ha scelto diversamente anche per la micidiale opera dei diavoli oggi disseminati nel mondo più che nell’inferno. La caduta nelle trappole dei diavoli è la manifestazione di un mancato controllo personale, di una spiritualità improvvisata o assente, di una vita avventata e confusa.

I diavoli sono potenti quando si prega poco o non si prega.

Le voci che arrivano dagli ambienti ecclesiali, affermano che in larga parte c’è stato il grido di «liberi tutti…». Un grido lanciato dai potenti e raccolto dai modernisti, dai Pastori stanchi delle preghiere, della vita dedita all’aiuto ai credenti, delle omelie diventate noiose perché è assente il fervore e non provano più alcuno slancio spirituale, non c’è la fiamma dello Spirito a riscaldare il cuore e a spingere gioiosamente al sacrificio per amore, non c’è la forza della Madonna perché non ne hanno alcuna venerazione.

Ne viene fuori la predicazione di una nuova dottrina senza Gesù e la Santa Chiesa, nel senso che sono stati sostituiti con un nuovo Gesù ma non quello del Vangelo, con una nuova chiesa svuotata del soprannaturale e della Tradizione sempre osservata dai Santi e dalle Sante di questi due millenni.

Cosa resta oggi? Una nuova dottrina senza Dio, in molti c’è una nuova predicazione che non è quella di Gesù, una falsa fede che chiude la salvezza!

Non siamo molti i Sacerdoti saldamente legati alla Tradizione della Chiesa, noi che ci dedichiamo di continuo solo alle cose di Dio.

Siamo osservati con odio dai neomodernisti, siamo considerati come un impedimento alla totale trasformazione della dottrina cattolica ed aumentano le rivalse contro di noi, con diffamazioni e persecuzioni da tante parti.

È il tempo mariano per eccellenza, della presenza della Mediatrice delle Grazie nel mondo, impegnata a risvegliare la Fede indebolita se non spenta in molti cattolici. La Madonna richiama l’umanità, la scuote dal suo torpore, da una ibernazione spirituale che non potrà mai conservare la Fede autentica e che la spegnerà del tutto.

Solo i suoi devoti autentici restano forti nella Fede in Gesù e hanno la capacità di distinguere Bene e Male, verità e inganno. La Madonna premia i suoi devoti e non li lascia mai soli, non permette al Male di arrecare i danni prestabiliti e farà trionfare tutti i suoi figli che La invocano con amore e La chiamano di continuo Madre di Dio nel Santo Rosario.

Gesù vuole stabilire definitivamente il suo Regno e ognuno di noi è importante nel suo progetto, possiamo contribuire ad estendere il Vangelo in molti ambienti, a cominciare dai familiari e dalle persone conosciute. Dobbiamo fare di più ogni giorno, rivolgerci a Gesù con grande fiducia, sicuri di essere sempre ascoltati da Lui, perché sempre ci ama e ci guarda.

Parlando di Gesù, della Madonna e degli insegnamenti del Vangelo, impegnatevi a dare a tutti dei segni spirituali molto importanti con i vostri comportamenti amabili e sinceri. Guardando e ascoltando voi, i vostri conoscenti devono restare ammirati e nutrire maggiore fiducia in voi. Siate modelli di vita per i peccatori e per chi non prega più.

La Madonna ha bisogno di ognuno di voi per far conoscere Gesù, per diffondere ovunque l’autentico Vangelo e salvare molti peccatori.

A tutti voi lettori indico sempre di meditare prolungatamente i miei commenti, infatti chi le medita ed è pronto a fare come vuole Gesù nel Vangelo, risorge dalla tiepidezza spirituale e conosce la vera gioia nell’obbedire a Gesù che passa e che alle volte non ripassa più…

Io prego per ogni persona che mi scrive e per i suoi familiari, sono pienamente disponibile a dare consigli secondo la Volontà di Dio e non mi risparmio anche se il tempo trascorre velocemente e la giornata sembra sempre breve. Il tempo scorre più velocemente, non è solo una mia sensazione. Pensiamo alle nostre anime da salvare più di qualunque altra cosa.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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È il tempo dell’Apocalisse – 24 Novembre 2022 0

È il tempo dell’Apocalisse – 24 Novembre 2022

compenetrazione tra mondo fisico, digitale e biologico. È una somma dei progressi in intelligenza artificiale, robotica, stampa 3D, ingegneria genetica, computer quantistici e altre tecnologie. 

All’apertura del quarto sigillo apparve un cavallo verde il cui Cavaliere era la Morte, seguita da tutto l’inferno, ed ebbe il potere di sterminare la quarta parte dell’umanità con la guerra, la peste e le carestie.

I cristiani devono sapere che questo è il tempo dell’Apocalisse e Gesù ritornerà nella Gloria per ripristinare la vera adorazione a Dio e sconfiggere il Male. Quanto sta avvenendo si trova già profetizzato nel Libro e forse non è neanche l’1 per mille di quanto dovrà accadere…

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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I diavoli conoscono di ogni persona il punto debole – 23 Novembre 2022 0

I diavoli conoscono di ogni persona il punto debole – 23 Novembre 2022

Mercoledì 23 novembre 2022

XXXIV Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Lc 21,1219)

Sarete odiati da tutti a causa del mio Nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio Nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; Io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio Nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

La persecuzione contro Gesù buono e umile è uno degli interrogativi storici che non si spiega se non con la stessa spiegazione che dà Lui. IL BENE È SEMPRE ODIATO DAL MALE, Dio è sempre bestemmiato dai diavoli e questi cercano sempre più umani burattini da manovrare per distruggere nelle anime la Fede in Gesù Cristo ed anche  le opere sacre, ostacolare ogni attività sacra e ogni apostolato, mettere fine alla vita spirituale.

L’ODIO IRREFRENABILE DEI DIAVOLI SCATURISCE DAL LORO FALLIMENTO E DALLA SCELTA DELLE PENE ETERNE DELL’INFERNO, DOVE C’È LA PRIVAZIONE DI OGNI BENE ED È PRESENTE UNA PERENNE DISPERAZIONE, TORMENTO, ODIO, VENDETTA, VIOLENZA, BESTEMMIA.

Loro hanno scelto di opporsi a Dio scegliendo l’inferno, quando Dio rivelò l’Incarnazione di suo Figlio eterno. I diavoli rifiutarono con uno sprezzante «non serviam», non vollero neanche immaginare l’idea di sottomettersi ad un Uomo anche se Dio, ma appunto con un Corpo umano, quindi, di rango inferiore rispetto alla loro natura angelica.

«Non serviam»,  con questo atto di disobbedienza di Lucifero, venne espresso il rifiuto di servire Dio nel Regno dei Cieli. Gli angeli decaduti e divenuti diavoli hanno perduto per l’eternità l’infinita felicità che dona Dio, la santità angelica, la quiete paradisiaca, l’armonia con il creato.

Con il loro rifiuto hanno scelto una ribelle e ostinata opposizione a Dio, una lotta senza posa per distruggere le opere di Dio, ostacolare la salvezza delle anime, bloccare le vocazioni sacerdotali e religiose. Oggi i seminari sono quasi vuoti e molti conventi religiosi vengono chiusi.

I diavoli hanno sempre escogitato nuovi strumenti per soggiogare l’umanità, adeguandosi ai tempi e suscitando nelle persone meno protette dalla preghiera, pensieri avversi al sacro e all’onestà.

Nelle persone dichiarate nemiche di Dio, i diavoli agiscono con piena libertà e istigano dolcemente a compiere opere sempre dannose per le stesse persone, i loro familiari e tutti i conoscenti. «Dai loro frutti li riconoscerete» (Mt 7,16).

Sono incalcolabili i mezzi utilizzati dai diavoli per stordire l’umanità e annichilirla con lo scopo di annientarla. Non spingono sottilmente e sfrenatamente solo all’utilizzo delle droghe, all’abuso dell’alcool e non immettono nelle persone prive di controllo solo l’agitata irrequietezza o l’impulso irrefrenabile di fare sesso con chiunque.

I diavoli conoscono di ogni persona il punto debole e non appena c’è uno spiraglio, INVIANO SUSSURRI DI TENTAZIONI che nella persona si presentano come pensieri propri, personali, ma diventano esigenze pressanti che la persona considera sempre come buone e impulsivamente vuole eseguire presto.

Anche se non si tratta di induzioni al peccato, i pensieri molto sottili che arrivano dai diavoli hanno sempre la finalità di distrarre dalle cose buone, far compiere altro per non fare pregare o leggere libri spirituali, inoltre mettono premure per cose inutili che fanno perdere tempo prezioso e scaricano energie e vitalità, insinuano dubbi su tutto per far agitare e alle volte disperare.

I diavoli vogliono disturbare le persone che pregano, non hanno molti problemi con quanti non pregano e su loro esercitano un grande potere!

Senza il dominio della propria volontà non si è in grado di resistere alle tentazioni e si viene assaliti da turbamenti, smania ed irrequietezza.

Dove i diavoli non riescono a trovare almeno un punto debole in quelle persone molto spirituali, non riuscendo a vincerli, attuano un altro piano ed è quello delle DIFFAMAZIONI. Si servono di persone disoneste e con grande facilità suscitano in esse ispirazioni maledette e incredibili, illogiche, improbabili.

Questa strategia l’hanno utilizzata principalmente con Gesù, con gli Apostoli e tutti i Santi, nessuno escluso, e verso quelle anime spirituali che si sforzano di vivere nella Volontà di Dio. Occorre una perseveranza che rimane possibile solo con la Grazia di Dio.

I diavoli utilizzano le diffamazioni per demoralizzare chi segue fedelmente Gesù e ama la Madonna più della propria madre, e se nonostante queste ferite morali le anime sante proseguono l’apostolato e a fare del Bene, almeno le diffamazioni allontanano più persone possibili e così non ascoltano più le parole di verità, la sana dottrina, i consigli che ispira lo Spirito Santo, gli stimoli per frequentare i Sacramenti e la Santa Messa, gli inviti per pregare di più e con fiducia.

NONOSTANTE QUESTA ATTIVITÀ INVISIBILE ED IMPERCETTIBILE DEI DIAVOLI, LE ANIME SPIRITUALI AVVERTONO CON FACILITÀ LA LORO PRESENZA QUANDO SI AVVICINANO, AVVERTONO LA LORO PRESENZA NELLE PERSONE DISTURBATE, ANCHE IL GRADO DI NEGATIVITÀ CHE AVVILISCE LE PERSONE E LE FA AMMALARE GIÀ CON LA DEPRESSIONE.

Le diffamazioni contro i cattolici impegnati e spirituali causano un grande danno nella lotta per la conversione dei peccatori, soprattutto si colpiscono i Sacerdoti disponibili ad aiutare e carichi di quella Fede che demolisce l’astuzia dei diavoli, perché li abbatte e svela i loro piani.

Come è successo per Gesù e tutti i Santi, c’è da dire che le diffamazioni passano e la verità trionfa sempre. Se vogliamo considerarle da un’ottica decisamente spirituale, le diffamazioni costringono a rientrare in sé e favoriscono la conoscenza personale, fanno crescere nell’amore a Gesù e alla Madonna, inoltre umiliano la persona e innalzano la sua spiritualità.

Non appaiono come parole consolanti… invece proprio le diffamazioni ci dicono che stiamo facendo bene, camminiamo nella Via di Gesù, viviamo nella Volontà di Dio e la Trinità Santissima ci elargisce maggiori doni e benedizioni.

Le diffamazioni passano mentre i meriti acquisiti nel tempo delle persecuzioni rimangono, la Fede diventa forte e si stabilisce una piena comunione con Gesù.

Con il Santo Rosario possiamo vincere ogni avversità e rimanere sereni dinanzi agli attacchi dei diavoli e di quanti sono dominati da loro. I diavoli hanno terrore dei Sacramenti, della preghiera devota e fiduciosa, della bontà e della generosità, del perdono e dell’umiltà!

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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Non è Gesù a volere le guerre, Lui è l’Amore – 22 Novembre 2022 0

Non è Gesù a volere le guerre, Lui è l’Amore – 22 Novembre 2022

Martedì 22 novembre 2022

XXXIV Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Lc 21,511)

Non sarà lasciata pietra su pietra.

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre alcuni parlavano del Tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio Nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Poi diceva loro: «Si solleverà Nazione contro Nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal Cielo». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

L’avviso che ci dà il Signore è da considerare più che mai attuale. C’è una falsa pace che sventola tra le Nazioni potenti e si odiano a vicenda.

Gesù oggi ci avvisa di fare attenzione a quanti strumentalizzano il suo Nome per dire e fare cose contrarie al suo Vangelo. Molti ambigui utilizzano come sottile lama la lingua che taglia ma non cuce. Molti cattolici, per esempio, hanno perduto la bussola della vera Fede.

Poi, ci sono innumerevoli falsi veggenti venuti fuori come funghi in tutto il mondo e facilmente si riconoscono per le contraddizioni presenti nei messaggi, il distacco dal vero Magistero della Chiesa, la falsità della vita con l’esternazione di comportamenti subdoli.

Devono fare molta attenzione quelle persone un tempo molto disturbate o possedute dai diavoli oppure ancora molto disturbate da Satana.

Anche se sono state liberate con gli esorcismi ma spesso non completamente, permangono presenze negative che queste persone identificano come doni di Dio, si tratta invece di un inganno di Satana e solo chi ha un Padre spirituale esperto può sapere che non è lo Spirito Santo ad agire e che bisogna rifiutare quelle ispirazioni perché false.

Le profezie presenti nel Vangelo non possono suscitare dubbi, anche se i modernisti cercano di modificare quanto non considerano buono.

«Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».

GESÙ NON PARLA DI FINE DEL MONDO E MOLTI TEMONO QUESTA EVENTUALITÀ.

La vita sulla Terra continuerà e chi coltiva con amore e rinnegamento la Fede in Dio, non deve mai avere paura. «Non è subito la fine», dice Gesù, gli avvenimenti legati a guerre e rivoluzioni che accadranno in molti luoghi del mondo, non faranno seguire la dissoluzione della vita umana.

Leggendo l’Apocalisse si comprende meglio cosa succederà nel mondo, anche se in questo Libro sono presenti molte allegorie, però quando vengono citate le quantità colpite dall’ira di Dio, provvidenzialmente presente per fermare le «guerre e le rivoluzioni», non c’è da interpretare nulla.

«Appena il primo Angelo suonò la tromba, grandine e fuoco mescolati a sangue scrosciarono sulla terra. UN TERZO DELLA TERRA FU ARSO, un terzo degli alberi andò bruciato e ogni erba verde si seccò» (Ap 8,7).

«Furono sciolti i quattro Angeli pronti per l’ora, il giorno, il mese e l’anno per sterminare un terzo dell’umanità» (Ap 9,15).

«Da questo triplice flagello, dal fuoco, dal fumo e dallo zolfo che usciva dalla loro bocca, FU UCCISO UN TERZO DELL’UMANITÀ» (Ap 9,18).

Gesù ha rivelato all’Apostolo Giovanni quello che avverrà sulla Terra ma non sarà la fine del mondo, Dio ci ama in modo infinito e non vuole perdere i suoi figli, il suo intervento sarà necessario per fermare il susseguirsi dello scatenamento messo in atto da una decina di potenze mondiali impazzite.

Non è Gesù a volere le guerre, Lui è l’Amore, insegna la pace, l’amore e il perdono, ma chi oggi può far ragionare i potenti?

Chi si salverà? Chi recita il Santo Rosario ogni giorno e si consacra quotidianamente ai Sacratissimi Cuori di Gesù e di Maria.

In questi due millenni sono scoppiate «guerre e rivoluzioni» un po’ ovunque, sono comunque diverse dalle «guerre e rivoluzioni» citate dall’Apocalisse. Queste non si sono mai verificate nel mondo e Gesù allude addirittura alle «guerre e rivoluzioni» tra Nazioni oggi apparentemente alleate o innocue!

«Si solleverà Nazione contro Nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal Cielo».

Queste parole di Gesù non sono conosciute da quanti hanno terrore del futuro, a causa della loro fede incerta e le rifiutano per vivere tranquilli. Anche con maggiore superficialità. Chi non conosce quanto bisogna opportunamente conoscere, è sempre esposto all’imponderabile e resterà sorpreso quando accadranno fatti che in qualche modo le cronache già preannunciano.

Tutti noi riceviamo aiuti da Dio e abbiamo speranza, la preghiera costante e fiduciosa ci proteggerà dalle minacciose iniziative degli uomini/demoni!

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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Solo i veri devoti della Madonna non si perdono – 21 Novembre 2022 0

Solo i veri devoti della Madonna non si perdono – 21 Novembre 2022

Lunedì 21 novembre 2022

XXXIV Settimana del Tempo Ordinario

Presentazione della Beata Vergine Maria

+ VANGELO (Mt 12,46-50)

Tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!».

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, ecco, sua Madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli. Qualcuno gli disse: «Ecco, tua Madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti». Ed Egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la Volontà del Padre mio che è nei Cieli, egli è per me fratello, sorella e madre». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Come si festeggia per Gesù un ciclo cristologico che raccoglie tre eventi: il Natale, otto giorni dopo il suo Santissimo Nome e il 2 febbraio la sua Presentazione al Tempio, così per la Madonna c’è un ciclo mariano che inizia l’8 settembre con la sua Natività, il 12 con la festa del suo Santissimo Nome e oggi è la Presentazione al Tempio di questa Immacolata Fanciulla.

Questa di oggi è una festa mariana antica, tramandata dalla Tradizione e già dal IV secolo la Chiesa prese consapevolezza di questa donazione di Maria Bambina a Dio, all’età di appena tre anni. Possedeva l’uso della ragione, non solo perché sarebbe diventata Madre di Dio, Ella era nata Immacolata, concepita senza macchia di peccato, ricolma di Grazia Divina.

A tre anni desiderò ardentemente donarsi totalmente a Dio, era attratta solo da Dio e non pensava ad altro nella sua vita.

La Bambina Immacolata divenne Madre di Dio, Mediatrice tra Dio e l’umanità, di tutte le Grazie infinite conservate nel Cuore di suo Figlio.

Con la Presentazione al Tempio, Maria Bambina si mise subito al servizio di Dio, si consacrò a Lui nella convinzione che doveva necessariamente santificarsi perché questo è l’unico modo per ringraziare un Creatore pieno di bontà e appassionatamente innamorato delle anime.

Maria Santissima consacrò tutta se stessa a Dio all’età di tre anni e nulla volle tenere come propria volontà. Scelse come unica guida la Volontà di Dio e per l’intima comunione stabilita, la percepiva interiormente con molta facilità. La Volontà di Dio viveva stabilmente in Lei.

La Madonna non commise una sola scelta sbagliata, neanche minima, Ella aveva scelto di compiere esclusivamente la Volontà di Dio.

Nella sua Presentazione a Dio, Ella donò tutto a Lui.

Questa la ragione della sua impareggiabile crescita nella Fede, e nell’Annunciazione vediamo una Fanciulla sicura di sé e per nulla confusa. Chiese solo come poteva nascere da Lei un Bambino se aveva consacrato anche la sua verginità a Dio. Dopo la risposta dell’Arcangelo obbedì immediatamente.

Anche noi dobbiamo presentare a Gesù Eucaristia tutto quello che ci appartiene, piccola e grande, perché Lui ne disponga come crede e questo ci faciliterà la vera conversione. Offriamogli la volontà, uniamola alla sua, e per fare questo occorre una Fede matura, ma il credente sarà sempre libero di scegliere, non avrà un obbligo.

La Madonna scelse liberamente e compì solo quello che chiedeva Dio, un’obbedienza che La rendeva sempre più divinizzata.

Tanti libri e studi affermano che c’è un’intenzionale deviazione dottrinale contro la Madonna per «distrarre» i cattolici, ridimensionando il ruolo di Maria Santissima come invece lo hanno esaltato i Papi devoti e autori di importanti encicliche sulla Madre di Dio. I Papi la invocavano Corredentrice senza arrabbiarsi… infatti erano innamorati della Madonna e consideravano come unica e vera Religione solo il Cristianesimo.

Oggi è diventato impopolare chiamarla con questo titolo: Madre di Dio. Molti Ministri di Dio si rifiutano per non arrecare dispiacere ai modernisti che hanno tra i piedi e dispiace anche a molti di loro, oltre ai protestanti ancora camuffati da cattolici dentro la vera Chiesa di Dio, quella Cattolica. Preferiscono chiamarla con il solo Nome di Maria. Come una donna comune, una qualsiasi… Maria.

Non hanno amore verso la Madre di Dio né vogliono farLa conoscere, ignorando che senza Lei è impossibile conoscere e amare Gesù Cristo.

Da diversi decenni è iniziata una programmata decadenza devozionale verso la Madonna, in contemporanea si registra l’avanzare spedito e tentacolare delle nuove teorie teologiche nella Chiesa, tutte moderniste e amorali.

I Santi sono diventati tali e potenti confidenti di Dio, per la docile obbedienza al Vangelo storico e alla Sacra Tradizione della Chiesa. Non hanno avuto alcun prurito di novità e mai hanno immaginato di modificare una sola parola del Magistero autentico della Chiesa.

Mi riferisco anche a un Santo dei nostri tempi come Papa Giovanni Paolo II, non indico Santi dei secoli passati. Questo Papa non modificò una virgola dell’antica e autentica Fede Cattolica, Lui rifiutava il cattivo prurito citato da San Paolo e la sua fedeltà era docile per l’azione potentissima di Colei che è Madre della Chiesa. La forte devozione alla Corredentrice lo rese un Papa secondo il Cuore di Dio.

La crisi profonda in cui si trovano numerosi nella Chiesa, nasce dalla perdita del contatto con il Divino, presi come sono da tante altre cose mondane e non importanti per la vita eterna. Sono interessi opposti al Vangelo.

L’abbandono della Fede consente ad essi di continuare a compiere riti religiosi ma senza obbedienza a Gesù, senza Fede in Lui e Lo tradiscono.

Essi non si presentano a Gesù ogni mattina recitando le preghiere del giorno, non si presentano perché non interessati alle cose di Dio.

Questa è la vera ragione della dispersione del popolo di Dio, di centinaia di milioni di credenti confusi e sbandati dai falsi annunci che danno tanti Vescovi e Sacerdoti, da insegnamenti modernisti e protestanti. Quale responsabilità si caricano quelli che sviano i buoni cristiani dalla Verità del Vangelo e li allontanano da Gesù?

Solo i veri devoti della Madonna non si perdono, sono quelli che si consacrano al suo Cuore Immacolato, La pregano e da Lei ricevono protezione.

Ella ci insegna che il vero cristiano si presenta a Gesù, si dona a Lui e dimora nel suo Cuore: si abbandona a Lui per vivere la sua Volontà. Questo cristiano è davvero felice anche se non vive nel benessere, ha scoperto il vero Bene che nessuno gli potrà togliere.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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