Il ricco viene «soffocato» dalla sua ricchezza – 05 Novembre 2022
FATTA DI ARROGANZA, INDIFFERENZA ANCHE VERSO I FAMILIARI;
OSTENTAZIONE DELLA SUA RICCHEZZA CON SFARZI DI OGNI TIPO;
GIUDIZI IRRAGIONEVOLI ANCHE DINANZI ALL’EVIDENZA;
SI ANNOIA DELLA VITA E PER SUPPLIRE È SEMPRE ALLA RICERCA DI ALTRO;
NON DISTINGUE CIÒ CHE È IMPORTANTE NELLA VITA E DIVENTA FIN TROPPO SENSUALE.
La ricchezza in sé non è un male, lo diventa quando si utilizza malamente senza preoccuparsi degli altri. La persona impulsiva e senza il controllo di sé sperpera tanti soldi in cose frivole, invece di preoccuparsi di chi non possiede nulla.
Il ricco viene «soffocato» dalla sua ricchezza, essa prevale sempre e non dà assolutamente la possibilità di discernere e di vedere la Luce.
L’insensibilità del cuore fiorisce inevitabilmente nei ricchi, essi perdono i valori, i sentimenti, l’amore sincero. I ricchi posseggono tante cose e il loro amore è distribuito in tutti i loro beni, e non hanno più amore da donare a Gesù. CON IL PASSARE DEL TEMPO IL LORO CUORE DIVENTA DURO COME IL GRANITO.
I ricchi poi hanno tanti presunti amici e non hanno alcuna capacità di cercare l’Amico che non tradisce mai. Gli amici sono veri amici?
In molti modi i ricchi riescono a trovare consolazioni quando si trovano nella sofferenza e si sfogano comprando o compiendo tutto quello che piace, ma oltre a lasciare sofferenze e problemi come erano prima, NON POTRANNO MAI COMPRARE LA PACE E LA FELICITÀ. Queste per loro sono impossibili anche da immaginare, non ne avvertono neanche il profumo.
I ricchi trovano distrazioni in molti modi, cadono quasi sempre nella superficialità perché seguono non ciò che giova o che è giusto da compiere, essi seguono gli impulsi. Leggiamo sui quotidiani fino a dove si spingono nel soddisfare i capricci irrazionali tanti personaggi famosi e il cristiano che legge rimane sconcertato.
Questi capricci non soddisfano mai un cuore indurito e oppresso dal peso della schiavitù dei fardelli caricati, così diventa un’esigenza cercare altri modi per calmare il tumulto interiore che freme, per l’impossibilità di sollevarsi dai pensieri superbi e devastanti.
ANCHE SE POCHI, CI SONO NEL MONDO RICCHI CHE CONDIVIDONO PARTE DELLE RICCHEZZE CON CHI NON HA NULLA O SOSTENGONO OPERE DI CARITÀ E SOPRATTUTTO LE OPERE SACRE.
Il vero benefattore compie questo gesto per amore di Gesù. Uno dei pochi ricchi e grande benefattore, che mise le sue ricchezze a disposizione del Signore fu Lazzaro. È diventato Santo per il suo distacco dal denaro che lo rendeva buono e mite, il distacco gli ha permesso di credere fermamente in Gesù, di adorarLo e accoglierLo molto spesso nella sua casa.
Lazzaro meritò di risuscitare da morte, addirittura dopo quattro giorni dalla sua morte.
I veri cristiani tutto possono ricevere da Gesù.
1 Ave Maria per Padre Giulio
«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».
3 Ave Maria…
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