Dio Padre è la Bontà ma molti cristiani non Lo sanno – 19 Luglio 2023

Mercoledì 19 luglio 2023

XV Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Mt 11,2527)

Hai nascosto queste cose ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a Me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

La logica di Dio è totalmente diversa da quella dell’uomo, Dio è il totalmente Altro e l’uomo risulta niente raffrontato a Lui. Con l’Incarnazione di Dio in un Uomo, anche Lui ebbe un Corpo umano. Lui fin dall’origine creò Adamo ed Eva ad immagine e somiglianza di Dio, cioè, con la volontà e l’intelletto.

Tutti gli esseri umani sono ancora creati a immagine e somiglianza di Dio, ma non hanno più la stessa condizione che avevano i progenitori prima del peccato originale. Adamo ed Eva erano immacolati, innocenti, ed avevano infinite potenzialità per non peccare, ma anche la capacità di scegliere tra Bene e Male.

Dopo la disobbedienza a Dio persero la confermazione in Grazia e si ritrovarono nudi, privi degli infiniti privilegi. Ogni persona si ritrova disadorna della Grazia di Dio, dopo aver commesso un peccato mortale o disobbedisce al Vangelo di Gesù Cristo.

Dopo la tentazione e la caduta, Adamo ed Eva erano cambiati. La loro purezza morale era sparita, il loro desiderio e la loro capacità di restare in sintonia con la Volontà Divina erano distorti. Il loro peccato originale viene trasmesso per via di generazione naturale, quindi da quel momento i discendenti divennero peccatori per natura.

Dopo ogni peccato mortale nell’uomo si deforma l’immagine e la somiglianza di Dio, si allontana dall’Amore e introduce nella sua vita il Male, anche senza sceglierlo intenzionalmente. Di peccato in peccato si scivola sempre più in una condizione peggiore e la deformazione è essenzialmente interiore, nella mente che pensa sempre in modo negativo.

Il peccato oggi è ignorato anche da molti predicatori chiamati ad insegnare la Verità di Dio, non possiamo sorprenderci se molti cattolici non considerano più il peccato come la separazione da Dio, la perdita della Grazia e della comunione con Lui.

Ciò che rompe la comunione con Dio è il peccato dell’uomo, la volontà contraria alla Legge di Dio, un voltare le spalle al suo Amore.

Si può cadere nel peccato ogni giorno, solo Dio è perfetto, però il peccato peggiora in ogni persona la condizione spirituale interiore.

MA NEANCHE IL PIÙ GRANDE PECCATORE DEVE ABBATTERSI E PENSARE DI NON AVERE SPERANZA DAVANTI A GESÙ, AL CONTRARIO IL SIGNORE INVITA TUTTI I GRANDI PECCATORI A PENTIRSI DEI LORO PECCATI, A FREQUENTARE LA CHIESA E AD ACCEDERE AI SACRAMENTI SE POSSONO, PROPRIO PERCHÉ LUI È LA MISERICORDIA.

Senza il sincero pentimento del peccatore, la Misericordia del Signore non si può assolutamente attivare. Sbagliano quanti parlano di misericordia donato a tutti, come di qualcosa in vendita, accessibile con il denaro o con la sola presenza in un luogo sacro.

Ieri Gesù ha condannato severamente quelle città dove aveva compiuto grandi miracoli.

Quanto avvenuto a Cafàrnao continua a ripetersi oggi all’interno della Chiesa e nel cattolicesimo, ed è la manifestazione di un’infausta contraddizione. All’interno della Chiesa si trovano Vescovi e Sacerdoti che vivono come se Gesù Cristo non esistesse. O peggio ancora, Lo perseguitano come i farisei, affermando dottrine nuove e opposte al suo Vangelo storico.

PER LORO NON ESISTE PIÙ LA SACRA TRADIZIONE, HANNO OCCULTATO IL VERO MAGISTERO DELLA CHIESA E SONO APOSTATI NEL CUORE: PARLANO DI GESÙ E QUALCHE VOLTA DELLA MADONNA MA INTERIORMENTE SONO DIVENTATI ATEI, POLITICI E APPARTENENTI AGLI ILLUMINATI CHE GOVERNANO IL MONDO.

Molti cattolici si fidano senza discernimento dei Sacerdoti che conoscono e non riescono a valutare la veridicità delle parole che ascoltano. Tutte le spiegazioni del Vangelo vengono accolte senza analisi, senza un confronto con la sana dottrina della Chiesa che si può facilmente visionare nel Catechismo del 1992.

È Gesù il Salvatore e non altri, non lasciatevi incantare da quanti utilizzano il Nome di Dio e compiono opere immorali, disoneste.

La vicinanza di Dio Padre è più intima della nostra pelle, è il suo Amore a farlo restare paziente dinanzi ad una umanità che Lo tradisce di continuo fino ad emarginarLo, scegliendo quanto propongono i demoni. Solo un Dio Amore sopporta ancora miliardi di peccati contro la sua bontà.

Dio sa tutto ed è ovunque, con quelli che Lo adorano è in una sorta di intensa comunione tra conoscente e conosciuto.

Dio Padre rimane ad attendere a braccia aperte il peccatore e sono tanti quelli che si trovano ad un passo dalla loro conversione.

La società si trova alla deriva, i cristiani forti nello spirito invece non precipitano giù e nonostante i peccati, ricominciano il cammino.

Gesù, perfetto Dio e perfetto Uomo, nel Vangelo ci parla continuamente di questa presenza attenta del Padre nella vita degli uomini e della sua paternità amorosa. Solamente Gesù poteva spiegarlo, come è scritto nel Vangelo: «Nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare».

Il Figlio conosce il Padre con la stessa conoscenza con la quale il Padre conosce il Figlio. Non è mai esistita né mai potrà esistere un’intimità più perfetta. L’unità della natura divina comporta infatti piena identità di sapere e di conoscenza in Loro.

È un Padre che ama, buono e paziente. Non è il Dio delle altre religioni, presentato da essi come violento, cavilloso e tiranno. C’è un solo Dio!

«Il Padre vostro celeste non vuole che si perda neanche uno solo di questi piccoli» (Mt 18,14).

La mancanza commessa dai cristiani è di non conoscerLo abbastanza, di non rivolgersi a Lui e di non chiedere Grazie per i meriti di Gesù. «Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio Nome, Egli ve la darà» (Mt 16,23). «Tutto quello che chiederete con Fede nella preghiera, lo otterrete» (Mt 21,22).

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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