Si parla spesso di inconscio senza approfondire la sua funzione – 01 Agosto 2023


Martedì 1 agosto 2023

XVII Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Mt 13,3643)

Come si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Ed Egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’Uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli Angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’Uomo manderà i suoi Angeli, i quali raccoglieranno dal suo Regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel Regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

In queste parole di Gesù si intravede il trionfo della giustizia sull’ingiustizia. Non si deduce questo dalla condanna che riceveranno i cattivi, quella zizzania che Gesù qualifica come appartenente agli uomini diventati figli di Satana. Si ricava questo trionfo dallo svelamento della vera identità dell’apparente grano.

Mentre è mischiata con il grano, la zizzania non si distingue perché è una pianta erbacea simile al frumento che nasce nei campi coltivati, confondendosi fra i cereali. Nuoce ai vegetali che crescono nel terreno circostante, danneggiando le coltivazioni agricole.

Come nel mondo vivono persone buone e persone cattive, mischiate in questa società poco attenta a ciò che è interiormente una persona e interessata a ciò che rappresenta, tutte esteriormente possono sembrare buone o cattive.

È EVIDENTE CHE NON RISULTA FACILE COMPRENDERE LA VERA IDENTITÀ DI UNA PERSONA, È MISTERIOSO IL PENSIERO, MA LE OPERE SI VEDONO!

In un dialogo frettoloso, lavorativo, occasionale, non si riesce mai a individuare le caratteristiche comportamentali degli altri e bisogna diffidare di chi presume di avere compreso tutto. In un dialogo non si capisce molto, una persona può trovarsi indisposta, stanca, confusa, timida e non lucida.

L’aspetto parla… ma spesso non dice molto. Dipende chi ti trovi davanti, così molti indizi li danno gli uomini che portano orecchini e tatuaggi sparsi nel corpo, mentre le donne riescono a rimanere più misteriose non solo riguardo le debolezze, anche per le virtù.

Non avventatevi mai a giudicare persone che conoscete da poco, è elevata la possibilità di commettere errori dovuti a un discernimento da perfezionare, e i sensi molto spesso ingannano per il loro naturale andare dietro alle prime impressioni, alimentate dalle esperienze passate e da una simpatia o antipatia che scatta per quanto è presente nell’inconscio.

Si parla spesso di inconscio senza approfondire la sua funzione.

Il termine inconscio indica genericamente tutte le attività mentali che non sono presenti alla coscienza di un individuo. In senso più specifico, rappresenta quella dimensione psichica contenente pensieri, emozioni, istinti, rappresentazioni, modelli comportamentali, spesso alla base dell’agire umano, ma di cui il soggetto non è consapevole.

Questa è la definizione di inconscio, dobbiamo chiederci e capire se esso può in qualche modo arrivare ad essere coscienza. In passato molti scienziati e filosofi hanno ampiamente discusso su questa possibilità e sicuramente si deve ammettere che l’inconscio in molti momenti della giornata diventa coscienza.

La verità che dobbiamo ammettere e non è facilmente comprensibile è questa: l’uomo non è indipendente nel muovere i fili della propria esistenza attraverso il raziocinio e il libero arbitrio, ma tutto il meccanismo è retto da pulsioni ed istinti irrazionali situati, appunto, nell’inconscio.

Diventa difficile stabilire come e in quali momenti la persona viene guidata da quanto emerge dall’inconscio. Nessuno è in grado di distinguere quando agisce seguendo il libero arbitrio dall’obbedienza all’inconscio, il quale si presenta silenzioso e insospettabile, ma è micidiale nel regolare le scelte di ognuno.

La Grazia di Dio, i Sacramenti e la preghiera aiutano in modo straordinario i veri cristiani a controllare sia il libero arbitrio sia le ispirazioni provenienti dall’inconscio. L’obiettivo stesso non solo dell’intero approccio psicoanalitico e psicodinamico in generale, ma soprattutto della docilità nel farsi assistere da un Padre spirituale preparato è indispensabile.

I demoni sono molti astuti e scappano quando preghiamo, ma riescono ad agire tramite quelle persone senza onestà intellettuale e malvagie. Ogni buon cristiano incontra nella vita una o più persone che con le loro azioni e parole, manifestano lo spirito falso e malvagio dei demoni. Solo con la preghiera riusciamo a superare gli attacchi e a svelare i volti mascherati.

Non hanno requie contro di me i demoni.

Io perdono nel mio cuore tutti e vado avanti, è Gesù che mi tira verso le opere che devo compiere per la salvezza delle anime. Gesù può tutto.

A tutti voi dico di non preoccuparvi se i demoni vi danno la sensazione di essere come la zizzania, vi fanno sentire in colpa. Cercate di capire subito il motivo della vostra agitazione. Molto spesso l’inconscio diventa coscienza e non ve ne accorgete, proprio in quel momento Satana vi ispira il contrario della verità per abbattervi. Voi reagite e non abbattetevi mai.

Considerate che i diavoli sono abilissimi a creare avversità e contrarietà anche nelle famiglie. Non scoraggiatevi e recitate l’Ave Maria ogni volta che siete turbati, la vittoria sarà sempre vostra se resisterete e reagirete invocando la Madonna.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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