Le 15 promesse della Madonna a San Domenico – 08 Agosto 2023

Martedì 8 agosto 2023

XVIII Settimana del Tempo Ordinario

San Domenico

+ VANGELO (Mt 15,12.1014)

Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, alcuni farisei e alcuni scribi, venuti da Gerusalemme, si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Infatti quando prendono cibo non si lavano le mani!». Riunita la folla, Gesù disse loro: «Ascoltate e comprendete bene! Non ciò che entra nella bocca rende impuro l’uomo; ciò che esce dalla bocca, questo rende impuro l’uomo!». Allora i discepoli si avvicinarono per dirgli: «Sai che i farisei, a sentire questa parola, si sono scandalizzati?». Ed Egli rispose: «Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata. Lasciateli stare! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Nello stesso periodo della predicazione di San Francesco d’Assisi, Dio si compiacque di inviare un altro grande Santo, più preparato nelle Scritture e coraggioso oppositore delle eresie che serpeggiavano con facilità in Italia e in Francia.

San Domenico è nato in Spagna nel 1170, quasi coetaneo di San Francesco, famoso nel mondo per avere diffuso il Santo Rosario. A Lui la Vergine Maria rivelò le meravigliose promesse di abbondanti Grazie a quanti recitano la benedetta Corona con devozione. Leggiamole.

1) “A tutti quelli che devotamente reciteranno il mio Rosario, Io prometto la mia protezione speciale e grandissime Grazie”.

2) “Chi persevererà nella recitazione del mio Rosario riceverà Grazie preziosissime”.

3) “Il Rosario sarà un’Arma potentissima contro l’inferno; esso distruggerà i vizi, libererà dal peccato, dissiperà le eresie”.

4) “Il Rosario farà fiorire le virtù e le buone opere e otterrà alle anime le più abbondanti misericordie divine; sostituirà nei cuori l’amore di Dio all’amore del mondo, elevandoli al desiderio dei beni celesti ed eterni. Quante anime si santificheranno con questo mezzo!”.

5) “Colui che si affida a Me con il Rosario, non perirà”.

6) “Colui che reciterà devotamente il mio Rosario, meditando i suoi misteri, non sarà oppresso dalla disgrazia. Se è peccatore, si convertirà; se è giusto, crescerà in Grazia e diverrà degno della vita eterna”.

7) “I veri devoti del mio Rosario non moriranno senza i Sacramenti della Chiesa”.

8) “Coloro che recitano il mio Rosario troveranno durante la loro vita e alla loro morte la Luce di Dio, la pienezza delle Sue Grazie e parteciperanno dei meriti dei Beati”.

9) “Libererò molto prontamente dal Purgatorio le Anime devote del mio Rosario”.

10) “I veri figli del mio Rosario godranno di una grande gloria in Cielo”.

11) “Quello che chiederete con il mio Rosario, lo otterrete”.

12) “Coloro che diffonderanno il mio Rosario saranno soccorsi da Me in tutte le loro necessità”.

13) «Io ho ottenuto da mio Figlio che tutti i membri della “Confraternita del Rosario” abbiano per fratelli durante la vita e nell’ora della morte i Santi del Cielo».

14) “Coloro che recitano fedelmente il mio Rosario sono tutti miei figli amatissimi, fratelli e sorelle di Gesù Cristo”.

15) “La devozione al mio Rosario è un grande segno di predestinazione”.

Il termine predestinazione non significa assenza di libero arbitrio, rimane ovviamente la libertà decisionale personale, qui per predestinazione s’intende la maggiore possibilità di salvare eternamente la propria anima. Chi recita il Santo Rosario riceve Grazie particolari, soprattutto viene di continuo visitato dallo Spirito della Madre di Dio.

La meditazione delle 15 promesse della Madonna a San Domenico vanno rilette attentamente, meditate con particolare interesse.

Nel meraviglioso quadro della Madonna di Pompei è presente San Domenico mentre riceve la Corona del Santo Rosario da Gesù Bambino.

Non dimentichiamo quello che disse la Madonna a Suor Lucia e che ella ha spiegato con queste parole al suo Padre spirituale: “Guardi, Padre, la Santa Vergine Maria, in questi ultimi tempi in cui ci troviamo, ha dato una nuova efficacia alla recita del Rosario, a tal punto che non vi è alcun problema, non importa quanto grande sia, sia esso temporale o soprattutto spirituale, nella vita di ciascuno di noi, delle nostre famiglie, delle famiglie di tutto il mondo o delle comunità religiose, o persino nella vita dei popoli e delle Nazioni, che non possa essere risolto dal Rosario.

Non c’è alcun problema, le dico, non importa quanto difficile esso sia, che non possa essere risolto dalla recita del Santo Rosario. Con il Santo Rosario noi ci salveremo. Ci santificheremo. Consoleremo Nostro Signore ed otterremo la salvezza di tante anime”.

San Domenico è una figura austera e straordinaria, si consumò nell’apostolato e nella diffusione della sana dottrina. In una apparizione della Madonna ascoltò docilmente le parole e iniziò a recitare numerosissime Corone del Santo Rosario, ottenendo molti miracoli e la conversione di incalcolabili peccatori.

Egli aveva scoperto la potentissima intercessione dell’Avvocata del Cielo ad ogni Ave Maria che recitava. Prima dell’omelia o del discorso pubblico per almeno un’ora recitava numerose Corone del Santo Rosario e i frutti di conversione, i miracoli che otteneva erano parecchi.

Leggiamo un episodio dal libro del Beato Alano della Rupe.

«Un giorno -ricorreva la festa di San Giovanni Evangelista- San Domenico stava in una cappella dietro l’altare maggiore della cattedrale di Notre-Dame a Parigi e recitava il Santo Rosario per prepararsi a predicare. La Santa Vergine gli apparve e disse: “Domenico, la predica che hai preparato è buona, ma migliore è questa che ti presento”.

San Domenico riceve dalle mani di Lei il libro in cui è scritto il discorso, lo legge lo apprezza, lo fa suo e ringrazia la Vergine Santa.

All’ora della predica sale sul pulpito e, dopo avere detto in lode di San Giovanni Evangelista soltanto ch’egli aveva meritato di essere il custode della Regina del Cielo, dichiara all’illustre uditorio dei grandi e dei dottori abituati a discorsi singolari e forbiti, che avrebbe continuato non con le dotte parole della sapienza umana, ma con la semplicità e la forza dello Spirito Santo.

E li intrattenne sul Rosario spiegando loro, parola per parola, come avrebbe fatto parlando ai fanciulli, il Saluto angelico, servendosi dei pensieri e degli argomenti molto semplici letti sul foglio che gli era stato consegnato dalla Madonna.

Lo stesso Beato Alano della Rupe, come riferisce ancora il biografo Cartagena, racconta di parecchie altre apparizioni di Nostro Signore e della Vergine Santa a San Domenico per stimolarlo ed infervorarlo sempre più a predicare il Santo Rosario perché il peccato sia distrutto e i peccatori e gli eretici si convertano».

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

Nel nostro sito numerosi articoli interessanti, libri e altro:  www.gesuemaria.it

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.