Noi veri credenti in Gesù e gli «atei cristiani» 12 Agosto 2023


Sabato 12 agosto 2023

XVIII Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Mt 17,1420)

Se avrete Fede, nulla vi sarà impossibile.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, si avvicinò a Gesù un uomo che gli si gettò in ginocchio e disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio! È epilettico e soffre molto; cade spesso nel fuoco e sovente nell’acqua. L’ho portato dai tuoi discepoli, ma non sono riusciti a guarirlo». E Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo qui da Me». Gesù lo minacciò e il demonio uscì da lui, e da quel momento il ragazzo fu guarito. Allora i discepoli si avvicinarono a Gesù, in disparte, e gli chiesero: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?». Ed Egli rispose loro: «Per la vostra poca Fede. In verità Io vi dico: se avrete Fede pari a un granello di senape, direte a questo monte: “Spostati da qui a là”, ed esso si sposterà, e nulla vi sarà impossibile». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Il discorso sulla Fede è complesso e si può analizzarlo da più parti. Sono numerose le scelte compiute dai cristiani nel collocarsi in una posizione dottrinale sul significato della Fede, oltre a quelli che si identificano come atei devoti. C’è chi si è spinto ancora più in là definendosi ateo cristiano, descrizione totalmente contraddittoria e inammissibile.

Esiste nella pubblicistica politica questo richiamo all’ateismo cristiano, esso denota la posizione ideologica di alcuni intellettuali, i quali ritengono indispensabile la tutela della Tradizione cristiana al fine di salvaguardare i principi politici di libertà e democrazia della civiltàoccidentale, a prescindere dalla loro eventuale fede cristiana.

È una posizione traballante questa dei Teocon europei molto affini alle posizioni degli statunitensi. L’aspetto positivo riguarda la volontà di difendere i principi politici di libertà e democrazia della civiltàoccidentale, d’accordo, ma senza una morale divina quali ideali seguono soprattutto loro?

È inevitabile la Fede e la morale cristiana, per possederle è indispensabile essere cristiani senza più dichiararsi o definirsi atei devoti.

I Teocon sono credenti in Dio secondo una visione atea… e qui si smarriscono. Teocon è un neologismo derivante dall’unione del prefisso «Teo» (Dio) e conservatorismo. Sono conservatori per la difesa delle tradizioni ma seguono un Dio personale, non si fanno scrupoli nel commettere opere disoneste e fare affari sporchi.

Posso anche credere nel loro impegno nella difesa delle idee e delle posizioni della Chiesa Cattolica, ma fino a quale punto sono in grado di accettare il Vangelo di Gesù Cristo? È vero che nutrono un particolare rispetto per la tradizione, la famiglia e la religione, ma i Teocon statunitensi e poi quelli europei, non si interessano della morale né di Gesù Cristo.

Comunque si può accettare la loro difesa dei valori cristiani anche se non li vivono. Meglio averli a favore che nemici. «Atei cristiani» o «atei devoti» infatti sostengono a modo loro la necessità di una riaffermazione dei valori cristiani come fondamento dell’Occidente, nell’attuale scenario di espansione dell’Islam.

In questo senso possiamo annoverare tra gli atei devoti Oriana Fallaci, grande sostenitrice dei valori professati dal Cristianesimo e giornalista impegnata nell’allarme islamismo, anticipando di alcuni decenni quanto poi è avvenuto grazie ad una classe politica che odia Dio e vuole trasformare l’Italia in una società multietnica, senza Dio, senza la religione Cattolica.

Per noi credenti solo la Fede in Gesù Cristo ci rende fortemente consapevoli di ciò che siamo e della realtà che ci circonda. La Fede non cresce da sola, è indispensabile la cura e tante attenzioni per non farla svanire in mezzo alla gramigna di questa società.

La Fede è potente e ci permette di ottenere da Gesù quanto è umanamente impossibile, i miracoli imprevisti e continui aiuti giornalieri.

Insieme al Signore anche i più grandi ostacoli con il tempo cadranno, e se sono grandi gli ostacoli tanto maggiore sarà la Grazia di Dio.

Chi segue Gesù vive nella gioia, nella pace interiore e nella vera realizzazione personale.

Alcuni Padri della Chiesa fanno notare che il prodigio di spostare una montagna si ha tutte le volte che qualcuno, con l’aiuto della Grazia, arriva dove le sue forze umane non sono in grado di farlo giungere e si rivolge a Gesù con un abbandono soprannaturale.

È quel che accade nell’opera della nostra santificazione personale, che lo Spirito Santo va realizzando nell’anima e nell’apostolato. Sono fatti più sublimi di spostare le montagne, e si verificano ogni giorno in tante anime sante, sebbene passino inosservati agli altri.

Lungo i secoli gli Apostoli e moltissimi Santi hanno realizzato miracoli meravigliosi nell’ordine naturale; ma i miracoli più grandi e più importanti sono stati, sono e saranno quelli delle anime che, immerse nella morte del peccato e dell’ignoranza, o nella mediocrità spirituale, rinascono e crescono nella nuova vita di figli di Dio.

Quando la nostra Fede è profonda partecipiamo dell’Onnipotenza di Dio, a tal punto che Gesù arriverà a dire in un’altra occasione: «In verità, in verità vi dico: anche chi crede in Me, compirà le opere che Io compio e ne farà di più grandi, perché Io vado al Padre.

Qualunque cosa chiederete nel Nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio.

Se mi chiederete qualche cosa nel mio Nome, Io la farò» (Gv 14,12-14).

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

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