La tremenda fine di chi ha venduto l’anima al diavolo – 13 Novembre 2023


Lunedì 13 novembre 2023

XXXII Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Lc 17,1-6)

Se sette volte ritornerà a te dicendo: Sono pentito, tu gli perdonerai.

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi! Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai». Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la Fede!». Il Signore rispose: «Se aveste Fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sradicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

In pochi versetti Gesù inserisce tre pensieri che suscitano molta riflessione in quanti hanno dato un senso alla loro vita. Gli altri non se ne curano, soprattutto quelli che scandalizzano con indecenze devastanti e istigano al Male quelli che ascoltano o vedono, ma poi tutto si ritorcerà contro gli autori.

È difficile per chiunque arrivare a descrivere questi tre detti che Gesù, solo Lui, mette insieme.

Lo SCANDALO, il PERDONO e la FEDE, vengono spiegati con poche parole e collegate tra loro. Lo scandalo è devastante per chi lo commette e i suoi cattivi esempi stravolgono la sensibilità di molti seguaci che li imitano e cadono negli stessi errori gravissimi.

Chi commette scandalo, «insegna» ulteriore immoralità e spinge alla depravazione milioni di persone che ne vengono a conoscenza tramite i mass media.

Molti hanno assunto come motto che tutto è lecito, altri anche se erano sereni e non pensavano all’immoralità, avvertono inclinazioni degenerate dopo avere conosciuto gli scandali altrui o dopo avere visto film immorali o per avere conosciuto amici/che perversi!

Le nuove inclinazioni verso il Male devono creare un allarme nel cristiano per rafforzare la resistenza, deve capire di trovarsi sempre davanti a un bivio e se è comprensibile il peccato commesso per debolezza, è invece pericoloso cercare e cadere volontariamente nella brace del peccato.

Lo scandalo è come finire in una voragine, ma molti stolti esaltano i loro scandali, parlano pubblicamente delle immoralità che commettono.

C’È LA TENDENZA CONTAGIOSA E SCANDALOSA DI PARLARNE APERTAMENTE E FAR SAPERE DELLE LORO DEPRAVAZIONI, PARAGONABILI A QUELLE DEGLI ANIMALI. I MOTIVI VANNO RICERCATI NELLA LORO PSICHE MALATA, CIÒ CHE LI UNISCE È INNANZITUTTO LA MANCANZA DI DIGNITÀ, EQUILIBRIO E SAGGEZZA.

Sono molte le tipologie di scandali da analizzare, per la stragrande maggioranza lo scandalo è diventato normalità, e i buoni che non commettono scandali sono osservati con sufficienza dai disonesti e maligni.

Ogni settore della vita è contagiato dall’immoralità e pochi riescono a resistere agli appelli di personaggi «simpatici», pagati con molto denaro per lanciare determinati messaggi subliminali o non dire, non scrivere oggettive verità. 

Moltissimi hanno venduto l’anima a Satana e le loro sorprendenti capacità sono concesse o prestate dai diavoli, i quali torturano con massimo odio proprio quanti ricorrono a loro. I diavoli avendo il pieno potere su questi disgraziati, già adesso oltre il successo e il potere, «regalano» malattie e disgrazie, anche ai loro familiari. Poi finiranno all’inferno.

Vi ho già citato Bob Dylan, descritto da un suo (ex) amico come un incapace chitarrista e dopo due mesi divenne il più bravo di tutti. È raccontato in un libro: «Suonò a una festa, sembrava un altro. Come in quella storia di “bluesman” che a un crocevia incontrano il diavolo e assumono poteri magici.

Quando è tornato suonava Woody, Van Ronk, faceva il “fingerpicking” e suonava l’armonica, tutto in soli due mesi, non in un anno».

Dylan raccontò all’amico: «Ero andato al crocevia e avevo fatto il grande patto con il diavolo, tutto in una sola notte. Quando tornai a Minneapolis si chiedevano: “Ma dove è stato?”. “Sei stato al crocevia?”».

Il 30 maggio 2015 Bob Dylan ha confessato pubblicamente di avere venduto l’anima al diavolo.

Tantissimi volti di milioni di «famosi» hanno impressi i segni del diavolo, anche nello sport, nella politica e in tanti altri ambienti di successo.

Queste persone non credono in Dio o non se ne curano e per loro l’anima è un’invenzione o la ignorano perché accecati dalla follia del successo, del potere, del denaro da ottenere con qualsiasi mezzo. Ma vivono come dei disgraziati esauriti e senza controllo, sono nelle grinfie del Male.

Non credono nell’aldilà e appare come un gioco vendere l’anima al diavolo. Non comprendono che i loro pensieri cesseranno di esistere perché saranno i diavoli a pensare in essi, ad ispirare le parole, a desiderare determinate scelte, a cercare il piacere più viscido.

Lo scandalo si vince con la Fede, una Fede che può diventare grande anche se al momento è minima. La Fede si coltiva con i Sacramenti, la preghiera, le virtù, l’onestà, la bontà, la verità. Una Fede forte ottiene da Gesù anche l’impossibile, perché Lui desidera donarci tutto quello che ci necessita.

La Madonna raccoglie le nostre preghiere e ci libera dal Male, dalle negatività demoniache, proprio perché noi preghiamo con Fede. Solo questo possiamo fare per ricevere anche miracoli impossibili.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

Nel nostro sito numerosi articoli interessanti, libri e altro:  www.gesuemaria.it

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.