Categoria: ANNO 2018

Sabato 11 agosto 2018 XVIII Settimana del Tempo Ordinario Santa Chiara d’Assisi 0

Sabato 11 agosto 2018 XVIII Settimana del Tempo Ordinario Santa Chiara d’Assisi

  • VANGELO (Mt 17,14-20)
    Se avrete Fede, nulla vi sarà impossibile.
  • Dal Vangelo secondo Matteo
    In quel tempo, si avvicinò a Gesù un uomo che gli si gettò in ginocchio e disse: «Signore,
    abbi pietà di mio figlio! È epilettico e soffre molto; cade spesso nel fuoco e sovente nell’acqua.
    L’ho portato dai tuoi discepoli, ma non sono riusciti a guarirlo». E Gesù rispose: «O
    generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò
    sopportarvi? Portatelo qui da Me». Gesù lo minacciò e il demonio uscì da lui, e da quel
    momento il ragazzo fu guarito. Allora i discepoli si avvicinarono a Gesù, in disparte, e gli
    chiesero: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?». Ed Egli rispose loro: «Per la vostra
    poca Fede. In verità Io vi dico: se avrete Fede pari a un granello di senape, direte a questo
    monte: “Spostati da qui a là”, ed esso si sposterà, e nulla vi sarà impossibile». Parola del
    Signore
    Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
    Il discorso sulla Fede è complesso e si può analizzarlo da più parti. Sono numerose le scelte
    compiute dai cristiani nel collocarsi in una sezione sul significato della Fede, oltre a quelli che
    si identificano come atei devoti. C’è chi si è spinto ancora più in là definendosi ateo cristiano,
    descrizione fortemente contraddittoria e inammissibile.
    Esiste nella pubblicistica politica questo richiamo all’ateismo cristiano, esso denota la
    posizione ideologica di alcuni intellettuali, i quali ritengono indispensabile la tutela della
    tradizione cristiana al fine di salvaguardare i principi politici di libertà e democrazia della
    civiltà occidentale, a prescindere dalla loro eventuale fede cristiana.
    È una posizione traballante questa dei Teocon europei molto affini alle posizioni degli
    statunitensi. L’aspetto positivo riguarda la volontà di difendere i principi politici di libertà e
    democrazia della civiltàoccidentale, d’accordo, ma senza una morale divina quali ideali
    seguono soprattutto loro?
    È inevitabile la Fede e la morale cristiana, per possederle è inevitabile essere cristiani
    senza più dichiararsi o definirsi atei devoti.
    I Teocon sono credenti in Dio secondo una visione atea… e qui ci si perde. Teocon è un
    neologismo derivante dall’unione del prefisso “Teo” (Dio) e conservatorismo. Sono
    conservatori per la difesa delle tradizioni ma seguono un Dio personale, non si fanno scrupoli
    nel commettere opere disoneste e fare affari sporchi.
    Posso anche credere nel loro impegno nella difesa delle idee e delle posizioni della
    Chiesa Cattolica, ma fino a quale punto sono in grado di accettare il Vangelo di Gesù
    Cristo? È vero che nutrono un particolare rispetto per la tradizione, la famiglia e la
    religione, ma i Teocon statunitensi e poi quelli europei, non seguono affatto la morale
    della Chiesa.
    Si può comunque accettare la loro difesa dei valori cristiani anche se non li vivono. “Atei
    cristiani” o“atei devoti” sostengono la necessità di una riaffermazione dei valori cristiani come
    fondamento dell’Occidente, nell’attuale scenario di espansione dell’Islam.
    In questo senso possiamo annoverare tra gli atei devoti Oriana Fallaci, grande sostenitrice dei
    valori professati dal Cristianesimo e giornalista impegnata nell’allarme islamismo, anticipando
    di alcuni decenni quanto poi è avvenuto grazie ad una classe politica che odia Dio e vuole
    trasformare l’Italia in una società multietnica, senza Dio, senza la religione Cattolica.
    Ecco che solo la Fede in Gesù Cristo ci rende maggiormente consapevoli di ciò che
    siamo e della realtà che ci circonda. La Fede non cresce da sola, è indispensabile la cura e
    tante attenzioni per non farla svanire in mezzo alle erbacce di questa società.
    La Fede è potente e ci permette di ottenere da Gesù quanto è umanamente impossibile, i
    miracoli imprevisti e continui aiuti giornalieri.
    Insieme al Signore anche i più grandi ostacoli con il tempo cadranno, e se sono grandi gli
    ostacoli tanto maggiore sarà la Grazia di Dio.
    Santa Chiara è un esempio sublime di una Fede vissuta nel totale abbandono della Volontà di
    Dio. Per compiere la Volontà Divina occorre la Fede, maggiore Fede è presente e più forte è il
    desiderio di seguire Gesù e di attuare docilmente le sue indicazioni che risultano sempre le
    migliori, le scelte perfette.
    Chi segue Gesù vive nella gioia, nella pace interiore e nella vera realizzazione personale.
    Alcuni Padri della Chiesa fanno notare che il prodigio di spostare una montagna si ha tutte le
    volte che qualcuno, con l’aiuto della Grazia, arriva dove le sue forze umane non sono in grado
    di farlo giungere.
    È quel che accade nell’opera della nostra santificazione personale, che lo Spirito Santo va
    realizzando nell’anima, e nell’apostolato; fatti più sublimi che non spostare le montagne, e si
    verificano ogni giorno in tante anime sante, sebbene passino inosservati ai più.
    Lungo i secoli gli Apostoli e moltissimi Santi hanno realizzato miracoli meravigliosi
    nell’ordine naturale; ma i miracoli più grandi e più importanti sono stati, sono e saranno quelli
    delle anime che, immerse nella morte del peccato e dell’ignoranza, o nella mediocrità spirituale,
    rinascono e crescono nella nuova vita di figli di Dio.
    Quando la nostra Fede è profonda partecipiamo dell’Onnipotenza di Dio, a tal punto che
    Gesù arriverà a dire in un’altra occasione: «In verità, in verità vi dico: anche chi crede in Me,
    compirà le opere che Io compio e ne farà di più grandi, perché Io vado al Padre.
    Qualunque cosa chiederete nel Nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio.
    Se mi chiederete qualche cosa nel mio Nome, Io la farò» (Gv 14,12-14).
    1 Ave Maria per Padre Giulio
    P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.
    “O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la
    missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti,
    perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino
    da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”.
    Novena alla Beata Vergine Maria
    Assunta in Cielo
    (Questa preghiera ci avvicina alla Madonna perché l’accompagniamo nella sua gloriosa
    Assunzione in Cielo. Festeggiamo il suo trionfo e le dodici invocazioni sono un omaggio a
    Colei che viene coronata in Cielo di dodici stelle).
    Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
    1) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale fosti invitata dal tuo Signore al Cielo.
    2) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale fosti Assunta dagli Angeli Santi in Cielo.
    3) Sia benedetta, o Maria, l’ora in cui tutta la corte celeste ti venne incontro.
    4) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale fosti ricevuta con tanto onore in Cielo.
    5) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale sedesti alla destra del tuo Figlio in Cielo.
    6) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale fosti coronata con tanta gloria in Cielo.
    7) Sia benedetta, o Maria, l’ora in cui ti fu dato il titolo di Figlia, Madre e Sposa del Re del
    Cielo.
    8) Sia benedetta, Maria, l’ora nella quale fosti riconosciuta Regina suprema di tutto il Cielo.
    9) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale tutti gli Spiriti e Beati del Cielo ti acclamarono.
    10) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale fosti costituita Avvocata nostra in Cielo.
    11) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale cominciasti a intercedere per noi in Cielo.
    12) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale ti degnerai di ricevere noi tutti in Cielo.
    (chiedere una Grazia alla Madre di Dio)
    3 Ave Maria…
    Preghiamo
    O Dio, che volgendo lo sguardo all’umiltà della Vergine Maria l’hai innalzata alla sublime
    dignità di Madre del tuo unico Figlio fatto Uomo e oggi l’hai coronata di gloria incomparabile,
    fa che, inseriti nel mistero di salvezza, anche noi possiamo per sua intercessione giungere fino a
    te nella gloria del Cielo. Per Cristo nostro Signore. Amen.
    Atto di consacrazione personale
    e di riparazione al Cuore di Gesù
    O Cuore dell’amatissimo mio Gesù, Cuore adorabile e degno di tutto il mio amore, io, acceso
    dal desiderio di riparare ed espiare le offese sì numerose e tanto gravi a Te fatte, ed anche per
    non macchiarmi io stesso, per quanto mi è possibile, della colpa di ingratitudine, Ti offro il mio
    cuore con tutti i suoi affetti, anzi Ti do e consacro tutto me stesso.
    O Gesù, amore dell’anima mia, spontaneamente io offro al Tuo Cuore tutto il valore
    soddisfattorio che potranno avere le preghiere, gli atti di penitenza, di umiltà, di obbedienza e di
    ogni altra virtù che farò durante tutta la vita, sino all’ultimo respiro: accettali per quanto sia
    poco e assai misero quello che io Ti offro.
    Per la Santa Chiesa e per i Sacerdoti
    O Gesù mio, ti prego per la Chiesa intera: concedile l’amore e la luce del tuo Spirito, rendi
    efficaci le parole dei Sacerdoti, affinché spezzino anche i cuori più induriti e li facciano
    ritornare a Te, o Signore.
    Signore, dacci Sacerdoti Santi, e Tu stesso conservali nella serenità.
    Fa che la potenza della tua Misericordia li accompagni dovunque e li custodisca contro le
    insidie che il demonio non cessa di tendere all’anima di ogni Sacerdote. La potenza della tua
    Misericordia, o Signore, distrugga tutto ciò che potrebbe offuscare la santità del Sacerdote,
    perché Tu sei Onnipotente.
    Ti chiedo, Gesù, di benedire con una luce speciale i Sacerdoti dai quali mi confesserò nella
    mia vita. Amen.
    Consacrazione dell’Italia
    O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu hai sempre guardato all’Italia con quello stesso
    occhio di predilezione con cui l’ha guardata il tuo figlio Gesù.
    Tu hai voluto questa terra disseminata dei tuoi Santuari.
    Te la consegniamo, questa nostra Patria: sia sempre tua e del tuo Figlio; custodiscila.
    Sia pura la Fede, siano buoni i costumi, siano ordinate le famiglie, sia cristiana la scuola; e
    regni la giusta pace tra tutti.
    Che questa Italia continui a svolgere e compia sempre meglio la sua missione: di essere
    centro vivo ed operante di civiltà cristiana.
    Sostieni l’apostolato per Gesù e Maria. Aiuta con donazioni la diffusione del Vangelo, la
    Parola di Vita che salva le anime e guarisce le malattie. Il nostro apostolato è vastissimo e non
    abbiamo fini di lucro, abbiamo bisogno di offerte per sostenere tutte le spese. Aiutaci a
    continuarlo secondo il Cuore di Gesù. Il nostro forte impegno vuole far conoscere Gesù
    ovunque e diffondere la vera devozione alla Madonna. Vogliamo diffondere e difendere la sana
    dottrina della Chiesa. Il vostro contributo economico è un segno di stima e di amore,
    manifestazione di vicinanza e di Fede. Diventa anche tu difensore dell’unica Chiesa fondata da
    Gesù. “Dai loro frutti li riconoscerete” (Mt 7,16).
Domenica 12 agosto 2018 XIX Domenica del Tempo Ordinario 0

Domenica 12 agosto 2018 XIX Domenica del Tempo Ordinario

  • VANGELO (Gv 6,41-51)
    Io sono il Pane vivo, disceso dal Cielo.
  • Dal Vangelo secondo Giovanni
    In quel tempo, i Giudei mormoravano di Gesù perché aveva detto: «Io sono il Pane disceso
    dal Cielo». E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il Figlio di Giuseppe? Di Lui conosciamo il
    Padre e la Madre. Come può dunque dire: Sono disceso dal Cielo?». Gesù rispose: «Non
    mormorate tra di voi. Nessuno può venire a Me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e
    Io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei Profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio.
    Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da Lui, viene a Me. Non che alcuno abbia visto il
    Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità vi dico: chi crede ha
    la vita eterna. Io sono il Pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e
    sono morti; questo è il Pane che discende dal Cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il
    Pane vivo, disceso dal Cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che Io darò
    è la mia Carne per la vita del mondo». Parola del Signore.
    Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
    Il capitolo 6 di San Giovanni è alquanto misterioso e nessuno dei presenti che ascoltavano
    riuscivano ad intuire anche minimamente il significato del Pane disceso dal Cielo che diventerà
    cibo per tutti i seguaci del Signore. Dinanzi a molti ebrei presenti ancora nella sinagoga di
    Cafarnao, Gesù afferma che darà da mangiare il suo Corpo, questa ripetuta dichiarazione
    scombussola molti presenti, li confonde e credono di avere di fronte un folle, un Uomo
    disorientato.
    Noi sappiamo la corretta interpretazione delle parole dette da Gesù, soprattutto l’ultimo
    versetto del Vangelo di oggi, il 51. Sappiamo il significato dei Vangeli delle prossime
    domeniche che completeranno il capitolo 6 sul Pane di vita, l’Eucaristia, Gesù che dona il suo
    Corpo in cibo. Lo afferma alla fine del Vangelo di oggi.
    «Questo è il Pane che discende dal Cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il Pane
    vivo, disceso dal Cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che Io darò è la
    mia Carne per la vita del mondo».
    Per tutti noi sono parole pienamente comprensibili anche se annunciano un mistero,
    per i giudei rimanevano inconcepibili e insensate.
    Nelle prossime domeniche leggeremo nuove e indignate reazioni dei giudei che rifiutavano
    l’insegnamento di Gesù sul suo Corpo che avrebbe dato in cibo, fino all’abbandono da parte di
    quasi tutti i presenti. Andarono via convinti di trovarsi dinanzi un invasato, un Uomo che
    diceva assurdità. «Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più
    con Lui» (66).
    Rimasero solo i Dodici e il sinagogo a far compagnia a Gesù, quasi a consolarlo, molti
    avranno pensato con il più classico convincimento da saputelli presuntuosi: «Gesù è impazzito,
    non sa quello che dice, è solo un povero illuso che crede di stare dalla parte della Verità del
    Dio autentico».
    Lo stesso hanno sempre pensato e detto sui grandi predicatori, impegnati nella
    spiegazione della sana dottrina della Santa Chiesa.
    I predicatori modernisti non incontrano problemi, è sufficiente mostrarsi gentili e
    accoglienti in Chiesa per apparire bravi sacerdoti, e i cattolici non si interessano di capire
    la qualità della loro predicazione, la fedeltà o meno a Gesù Cristo. I più spietati nemici
    sono contro i coerenti predicatori della Verità.
    Nella rivelazione di Gesù a Maria Valtorta del 7 dicembre 1945, Egli rivela le fasi molto
    dolorose della sua più cocente amarezza di predicatore, quando aveva spiegato chiaramente,
    profondamente e profeticamente quale doveva essere la nuova Pasqua, dopo avere
    moltiplicazione i pani davanti a loro. Ed è toccante il racconto fatto dal Signore alla Valtorta, ne
    leggiamo una breve parte:
    «Ci sono molti fra voi che hanno morto lo spirito perché è senza fede. Molti di voi non
    credono con verità. E inutilmente stanno presso Me. Non ne avranno Vita ma Morte. Perché vi
    stanno, come ho detto in principio, o per curiosità, o per umano diletto, o, peggio, per fini
    ancora più indegni. Non sono portati qui dal Padre per premio alla loro buona volontà, ma da
    satana. Nessuno può venire a Me, in verità, se non gli è concesso dal Padre mio.
    Andate pure, voi che vi trattenete a fatica perché vi vergognate, umanamente, di
    abbandonarmi, ma avete ancora maggior vergogna di rimanere al servizio di Uno che vi pare
    “pazzo e duro”. Andate. Meglio lontani che qui per nuocere».
    E molti si ritraggono fra i discepoli, fra i quali lo scriba Giovanni e Marco, il geraseno
    indemoniato, guarito mandando i demoni nei porci. I discepoli buoni si consultano e corrono
    dietro a questi fedifraghi tentando di fermarli.
    Nella sinagoga sono ora Gesù, il sinagogo e gli Apostoli…».
    Gesù aveva predicato in quel modo per fare una cernita e allontanare i bugiardi, i duri
    di cuore, quelli che cercavano di trarne vantaggi!
    È Gesù che vuole l’allontanamento di quanti non Lo seguivano per diventare discepoli, essi
    non avevano Fede in Lui e non potevano comprendere il suo discorso. Trionfava in essi la
    vecchia mentalità falsa e disonesta, non volevano cambiare stile di vita e non erano pronti a
    credere nell’Uomo che aveva dimostrato con i miracoli, quantomeno di essere stato inviato da
    Dio.
    Gesù non compie una scelta o selezione tra gli ebrei, il suo annuncio è per tutti ma non tutti
    Lo accettano nella loro vita, vogliono rimanere con le convinzioni personali, con quanto è
    piacevole e permette di condurre una vita solo apparentemente tranquilla, piacevole.
    Nella Chiesa di oggi la predicazione sull’Eucaristia è quasi sparita, se invece molti avessero
    predicato l’assoluta necessità dell’Eucaristia per la vita spirituale e fisica; se avessero invitato
    ad adorare Gesù Cristo con la stessa insistenza utilizzata per favorire l’accoglienza degli
    immigrati e la diffusione dell’islamismo in Italia, oggi la Chiesa non si troverebbe nella crisi
    più forte da quando è stata creata dal Signore Gesù.
    Cosa conoscono molti cattolici dell’Eucaristia? Molto poco e lo dimostrano quando entrano
    in Chiesa e non fanno la genuflessione davanti al Tabernacolo, dove sotto le apparenze del Pane
    è presente tutto Gesù in Corpo, Sangue, Anima e Divinità.
    Non si raccolgono in preghiera davanti all’Eucaristia perché non sanno quali effetti santi ne
    scaturiscono quando si adora l’Eucaristia.
    Non rimangono concentrati durante la Santa Messa e perdono fiumi di Grazie per la mancata
    preparazione al Sacrificio mistico di Gesù, che si ripete in ogni Santa Messa ed Egli ritorna a
    rivivere la sua Passione in modo incruento, senza spargimento del Sangue. Ma il suo Sangue
    Gesù continua a versarlo sui credenti che Lo adorano e meritano questa Grazia e potente
    protezione.
    Non predicando più cos’è o chi è l’Eucaristia, per molti è solo un simbolo, un pezzo di
    pane, un rituale antiquato e privo di valore.
    A questa condizione sono giunti i cattolici per la mancanza della predicazione incentrata
    sull’Eucaristia, del ricordo dell’Eucaristia in ogni omelia anche con poche parole, per poi
    spiegare spesso il sommo valore dell’Eucaristia, con insegnamenti mirati a far adorare Gesù,
    oltre alla spiegazione del silenzio contemplativo e dell’Onnipotenza che si sprigiona
    dall’Eucaristia.
    I più grandi miracoli si ottengono frequentando Gesù Eucaristia e aprendo il cuore a Colui
    che rimane nel Tabernacolo per incontrarci!
    Questo è il libro per conoscere l’importanza dell’adorazione, per pregare con amore, adorare
    in silenzio, ringraziare Dio e per chiedere Grazie speciali.
    http://www.gesuemaria.it/ecommerce/it/home/15-adorazione-eucaristica.html
    Una Comunione ben fatta fa recuperare le forze perdute e ne dà di nuove per andare avanti
    nonostante le sofferenze. Gesù è la nostra forza!
    1 Ave Maria per Padre Giulio
    P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.
    “O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la
    missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti,
    perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino
    da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”.
    Novena alla Beata Vergine Maria
    Assunta in Cielo
    (Questa preghiera ci avvicina alla Madonna perché l’accompagniamo nella sua gloriosa
    Assunzione in Cielo. Festeggiamo il suo trionfo e le dodici invocazioni sono un omaggio a
    Colei che viene coronata in Cielo di dodici stelle).
    Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
    1) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale fosti invitata dal tuo Signore al Cielo.
    2) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale fosti Assunta dagli Angeli Santi in Cielo.
    3) Sia benedetta, o Maria, l’ora in cui tutta la corte celeste ti venne incontro.
    4) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale fosti ricevuta con tanto onore in Cielo.
    5) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale sedesti alla destra del tuo Figlio in Cielo.
    6) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale fosti coronata con tanta gloria in Cielo.
    7) Sia benedetta, o Maria, l’ora in cui ti fu dato il titolo di Figlia, Madre e Sposa del Re del
    Cielo.
    8) Sia benedetta, Maria, l’ora nella quale fosti riconosciuta Regina suprema di tutto il Cielo.
    9) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale tutti gli Spiriti e Beati del Cielo ti acclamarono.
    10) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale fosti costituita Avvocata nostra in Cielo.
    11) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale cominciasti a intercedere per noi in Cielo.
    12) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale ti degnerai di ricevere noi tutti in Cielo.
    (chiedere una Grazia alla Madre di Dio)
    3 Ave Maria…
    Preghiamo
    O Dio, che volgendo lo sguardo all’umiltà della Vergine Maria l’hai innalzata alla sublime
    dignità di Madre del tuo unico Figlio fatto Uomo e oggi l’hai coronata di gloria incomparabile,
    fa che, inseriti nel mistero di salvezza, anche noi possiamo per sua intercessione giungere fino a
    te nella gloria del Cielo. Per Cristo nostro Signore. Amen.
    Atto di consacrazione personale
    e di riparazione al Cuore di Gesù
    O Cuore dell’amatissimo mio Gesù, Cuore adorabile e degno di tutto il mio amore, io, acceso
    dal desiderio di riparare ed espiare le offese sì numerose e tanto gravi a Te fatte, ed anche per
    non macchiarmi io stesso, per quanto mi è possibile, della colpa di ingratitudine, Ti offro il mio
    cuore con tutti i suoi affetti, anzi Ti do e consacro tutto me stesso.
    O Gesù, amore dell’anima mia, spontaneamente io offro al Tuo Cuore tutto il valore
    soddisfattorio che potranno avere le preghiere, gli atti di penitenza, di umiltà, di obbedienza e di
    ogni altra virtù che farò durante tutta la vita, sino all’ultimo respiro: accettali per quanto sia
    poco e assai misero quello che io Ti offro.
    Per la Santa Chiesa e per i Sacerdoti
    O Gesù mio, ti prego per la Chiesa intera: concedile l’amore e la luce del tuo Spirito, rendi
    efficaci le parole dei Sacerdoti, affinché spezzino anche i cuori più induriti e li facciano
    ritornare a Te, o Signore.
    Signore, dacci Sacerdoti Santi, e Tu stesso conservali nella serenità.
    Fa che la potenza della tua Misericordia li accompagni dovunque e li custodisca contro le
    insidie che il demonio non cessa di tendere all’anima di ogni Sacerdote. La potenza della tua
    Misericordia, o Signore, distrugga tutto ciò che potrebbe offuscare la santità del Sacerdote,
    perché Tu sei Onnipotente.
    Ti chiedo, Gesù, di benedire con una luce speciale i Sacerdoti dai quali mi confesserò nella
    mia vita. Amen.
    Consacrazione dell’Italia
    O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu hai sempre guardato all’Italia con quello stesso
    occhio di predilezione con cui l’ha guardata il tuo figlio Gesù.
    Tu hai voluto questa terra disseminata dei tuoi Santuari.
    Te la consegniamo, questa nostra Patria: sia sempre tua e del tuo Figlio; custodiscila.
    Sia pura la Fede, siano buoni i costumi, siano ordinate le famiglie, sia cristiana la scuola; e
    regni la giusta pace tra tutti.
    Che questa Italia continui a svolgere e compia sempre meglio la sua missione: di essere
    centro vivo ed operante di civiltà cristiana.
    Salve Regina…
    Sostieni l’apostolato per Gesù e Maria. Aiuta con donazioni la diffusione del Vangelo, la
    Parola di Vita che salva le anime e guarisce le malattie. Il nostro apostolato è vastissimo e non
    abbiamo fini di lucro, abbiamo bisogno di offerte per sostenere tutte le spese. Aiutaci a
    continuarlo secondo il Cuore di Gesù. Il nostro forte impegno vuole far conoscere Gesù
    ovunque e diffondere la vera devozione alla Madonna. Vogliamo diffondere e difendere la sana
    dottrina della Chiesa. Il vostro contributo economico è un segno di stima e di amore,
    manifestazione di vicinanza e di Fede. Diventa anche tu difensore dell’unica Chiesa fondata da
    Gesù. “Dai loro frutti li riconoscerete” (Mt 7,16).
Lunedì 13 agosto 2018 XIX Settimana del Tempo Ordinario 0

Lunedì 13 agosto 2018 XIX Settimana del Tempo Ordinario

  • VANGELO (Mt 17,22-27)
    Lo uccideranno, ma risorgerà. I figli sono liberi dal tributo.
  • Dal Vangelo secondo Matteo
    In quel tempo, mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio
    dell’Uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e Lo uccideranno, ma il terzo
    giorno risorgerà». Ed essi furono molto rattristati. Quando furono giunti a Cafàrnao, quelli che
    riscuotevano la tassa per il Tempio si avvicinarono a Pietro e gli dissero: «Il vostro Maestro non
    paga la tassa?». Rispose: «Sì». Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: «Che cosa ti
    pare, Simone? I re della terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli
    estranei?». Rispose: «Dagli estranei». E Gesù replicò: «Quindi i figli sono liberi. Ma, per
    evitare di scandalizzarli, va’ al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che viene su, aprigli la
    bocca e vi troverai una moneta d’argento. Prendila e consegnala loro per Me e per te». Parola
    del Signore
    Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
    Ogni israelita maschio dai vent’anni in su, doveva pagare una tassa per il Tempio una volta
    l’anno, nel mese che precedeva la festa di Pasqua. Gli esattori della tassa vogliono mettere alla
    prova Gesù e non chiedono a Lui il pagamento, si rivolgono a Pietro.
    Un’ombra di sgomento appare sul viso di Pietro, dissimulato da un mezzo sorriso. Gesù paga
    la tassa, non può che essere così, infatti quando Pietro entra e avvisa il Signore, Egli mostra di
    sapere già tutto, perché gli fa un piccolo discorso sulle tasse fino a sollecitare da lui una risposta
    negativa.
    Sono gli estranei che devono pagare le tasse, non i figli. È giusto, pensa certamente Pietro,
    ma ha detto agli esattori che il suo Maestro le paga sempre le tasse. Certamente Gesù non
    dovrebbe pagarle, perché è Figlio di re. Discende da Divide e i figli di re le tasse non le pagano,
    ma non si può far accettare tali argomenti a quegli esattori.
    Pietro è preoccupato, il suo viso è ancora più agitato, anche se si sforza di dissimulare. Gesù
    però non ha finito il discorso, così anche per togliere dall’imbarazzo l’Apostolo, gli dice: “Ma,
    per evitare di scandalizzarli, va’ al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che viene su,
    aprigli la bocca e vi troverai una moneta d’argento. Prendila e consegnala loro per Me e per
    te”.
    Gesù mostra di non avere denaro con sé, tantomeno Pietro. Accetta di pagare la tassa del
    Tempio e lo fa quasi con uno scherzo. Vuole dimostrare agli esattori che sbagliano a chiedergli
    il pagamento della tassa, proprio Lui che aveva dimostrato con i miracoli di essere un Profeta
    non poteva essere catalogato come un estraneo.
    La domanda degli esattori esigeva una risposta da Gesù tramite Pietro, il Signore preferisce
    non dare una risposta e fa trovare all’Apostolo il denaro per la tassa nella bocca di un pesce. Il
    primo pesce preso da Pietro ha in bocca una moneta d’argento per pagare gli esattori.
    È un miracolo che spesso viene letto velocemente senza fermarsi a riflettere sul comando di
    Gesù, sul pesce che si avvicina a Pietro e porta in bocca la moneta d’argento per pagare la tassa.
    Sono diverse le domande che bisogna porsi: la moneta d’argento come si trovava nella bocca
    del pesce? Da dove proveniva? Come si materializzò?
    Ciò che è sicuro, è la presenza della moneta nel primo pesce abboccato all’amo di
    Pietro. È la prova che Gesù comanda e dispone tutto.
    Il Signore ha voluto assolvere con estrema precisione i suoi doveri di cittadino, come
    chiunque altro, anche se rivelò la sua natura divina nel modo di ottenere la somma richiesta,
    facendola trovare nella bocca di un pesce.
    Da questo e da altri passi del Vangelo possiamo trarre l’insegnamento che, se vogliamo
    imitare il Maestro, dobbiamo essere buoni cittadini che compiono i loro doveri nel lavoro,
    in famiglia, nella società.
    Dopo la discesa dello Spirito Santo nella Pentecoste, gli Apostoli ebbero più chiara coscienza
    di essere inviati dal Signore per essere presenti nelle viscere stesse della società. Come il
    Maestro, non erano del mondo, e il mondo in molte occasioni li avrebbe respinti e non avrebbe
    loro rivolto i sorrisi di benevolenza e di approvazione che riserva a chi gli appartiene.
    Gli Apostoli nella loro predicazione avrebbero ricordato con particolare fermezza le parabole
    che li impegnavano nel cuore stesso della società umana, perché solamente lì si sarebbero
    potute realizzare con pienezza.
    Il sale, che deve dar sapore alla vita degli uomini e preservarla dalla corruzione.
    Il lievito, che si mescola e si confonde con la farina per far fermentare tutta la massa.
    La luce, che deve brillare agli occhi degli uomini, perché vedendo le buone opere
    glorifichino il Padre che sta nei Cieli.
    1 Ave Maria per Padre Giulio
    P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.
    “O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la
    missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti,
    perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino
    da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”.
    Novena alla Beata Vergine Maria
    Assunta in Cielo
    (Questa preghiera ci avvicina alla Madonna perché l’accompagniamo nella sua gloriosa
    Assunzione in Cielo. Festeggiamo il suo trionfo e le dodici invocazioni sono un omaggio a
    Colei che viene coronata in Cielo di dodici stelle).
    Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
    1) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale fosti invitata dal tuo Signore al Cielo.
    2) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale fosti Assunta dagli Angeli Santi in Cielo.
    3) Sia benedetta, o Maria, l’ora in cui tutta la corte celeste ti venne incontro.
    4) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale fosti ricevuta con tanto onore in Cielo.
    5) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale sedesti alla destra del tuo Figlio in Cielo.
    6) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale fosti coronata con tanta gloria in Cielo.
    7) Sia benedetta, o Maria, l’ora in cui ti fu dato il titolo di Figlia, Madre e Sposa del Re del
    Cielo.
    8) Sia benedetta, Maria, l’ora nella quale fosti riconosciuta Regina suprema di tutto il Cielo.
    9) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale tutti gli Spiriti e Beati del Cielo ti acclamarono.
    10) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale fosti costituita Avvocata nostra in Cielo.
    11) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale cominciasti a intercedere per noi in Cielo.
    12) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale ti degnerai di ricevere noi tutti in Cielo.
    (chiedere una Grazia alla Madre di Dio)
    3 Ave Maria…
    Preghiamo
    O Dio, che volgendo lo sguardo all’umiltà della Vergine Maria l’hai innalzata alla sublime
    dignità di Madre del tuo unico Figlio fatto Uomo e oggi l’hai coronata di gloria incomparabile,
    fa che, inseriti nel mistero di salvezza, anche noi possiamo per sua intercessione giungere fino a
    te nella gloria del Cielo. Per Cristo nostro Signore. Amen.
    Atto di consacrazione personale
    e di riparazione al Cuore di Gesù
    O Cuore dell’amatissimo mio Gesù, Cuore adorabile e degno di tutto il mio amore, io, acceso
    dal desiderio di riparare ed espiare le offese sì numerose e tanto gravi a Te fatte, ed anche per
    non macchiarmi io stesso, per quanto mi è possibile, della colpa di ingratitudine, Ti offro il mio
    cuore con tutti i suoi affetti, anzi Ti do e consacro tutto me stesso.
    O Gesù, amore dell’anima mia, spontaneamente io offro al Tuo Cuore tutto il valore
    soddisfattorio che potranno avere le preghiere, gli atti di penitenza, di umiltà, di obbedienza e di
    ogni altra virtù che farò durante tutta la vita, sino all’ultimo respiro: accettali per quanto sia
    poco e assai misero quello che io Ti offro.
    Per la Santa Chiesa e per i Sacerdoti
    O Gesù mio, ti prego per la Chiesa intera: concedile l’amore e la luce del tuo Spirito, rendi
    efficaci le parole dei Sacerdoti, affinché spezzino anche i cuori più induriti e li facciano
    ritornare a Te, o Signore.
    Signore, dacci Sacerdoti Santi, e Tu stesso conservali nella serenità.
    Fa che la potenza della tua Misericordia li accompagni dovunque e li custodisca contro le
    insidie che il demonio non cessa di tendere all’anima di ogni Sacerdote. La potenza della tua
    Misericordia, o Signore, distrugga tutto ciò che potrebbe offuscare la santità del Sacerdote,
    perché Tu sei Onnipotente.
    Ti chiedo, Gesù, di benedire con una luce speciale i Sacerdoti dai quali mi confesserò nella
    mia vita. Amen.
    Consacrazione dell’Italia
    O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu hai sempre guardato all’Italia con quello stesso
    occhio di predilezione con cui l’ha guardata il tuo figlio Gesù.
    Tu hai voluto questa terra disseminata dei tuoi Santuari.
    Te la consegniamo, questa nostra Patria: sia sempre tua e del tuo Figlio; custodiscila.
    Sia pura la Fede, siano buoni i costumi, siano ordinate le famiglie, sia cristiana la scuola; e
    regni la giusta pace tra tutti.
    Che questa Italia continui a svolgere e compia sempre meglio la sua missione: di essere
    centro vivo ed operante di civiltà cristiana.
    Sostieni l’apostolato per Gesù e Maria. Aiuta con donazioni la diffusione del Vangelo, la
    Parola di Vita che salva le anime e guarisce le malattie. Il nostro apostolato è vastissimo e non
    abbiamo fini di lucro, abbiamo bisogno di offerte per sostenere tutte le spese. Aiutaci a
    continuarlo secondo il Cuore di Gesù. Il nostro forte impegno vuole far conoscere Gesù
    ovunque e diffondere la vera devozione alla Madonna. Vogliamo diffondere e difendere la sana
    dottrina della Chiesa. Il vostro contributo economico è un segno di stima e di amore,
    manifestazione di vicinanza e di Fede. Diventa anche tu difensore dell’unica Chiesa fondata da
    Gesù. “Dai loro frutti li riconoscerete” (Mt 7,16).
Martedì 14 agosto 2018 XIX Settimana del Tempo Ordinario San Massimiliano Maria Kolbe 0

Martedì 14 agosto 2018 XIX Settimana del Tempo Ordinario San Massimiliano Maria Kolbe

  • VANGELO (Mt 18,1-5.10.12-14)
    Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli.
  • Dal Vangelo secondo Matteo
    In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel
    Regno dei Cieli?». Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità Io
    vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel Regno dei
    Cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel Regno
    dei Cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio Nome, accoglie Me. Guardate
    di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché Io vi dico che i loro Angeli nei Cieli
    vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei Cieli. Che cosa vi pare? Se un uomo ha
    cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a
    cercare quella che si è smarrita? In verità Io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per
    quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre
    vostro che è nei Cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda». Parola del Signore
    Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
    Il Santo di oggi ha amato la Madonna con una devozione particolare, ha scoperto presto le
    grandezze della Madonna e i suoi innumerevoli scritti sono solo un piccolo omaggio
    all’Immacolata Concezione. Tutti i Santi hanno amato la Madonna con grande slancio, non può
    che essere così, Ella è la Maestra di santità e di perfezione.
    È Madre di ognuno di noi ed agisce lì dove Le viene data la possibilità di operare
    liberamente e la sua azione è sempre proporzionata all’amore che si esprime a Lei. Ella vuole
    guidare chi le apre la porta del cuore, vuole condurre tutti nel Sacro Cuore di suo Figlio.
    Come Madre di Dio e Madre nostra è stata resa Mediatrice che agisce per donarci Gesù e
    aiutarci nella trasfigurazione in Lui.
    Non si conosce bene Gesù senza una buona devozione a sua Madre. Non c’è vera
    conversione senza una vera devozione alla Madonna, non si incontra Gesù se non
    intercede sua Madre, che ha ricevuto questo compito.
    Non è un caso se già da diversi decenni nella Chiesa quanti si sono affiliati alla massoneria
    hanno elaborato piani e strategie per minimizzare drasticamente la devozione alla Madonna,
    Ella rimane un impedimento sia per la realizzazione del piano satanico che porterà fino
    all’abominio della desolazione, sia per dare maggiore credibilità alla dottrina protestante.
    L’attacco contro la Madonna non è mai esplicito, come anche contro altre Verità di Fede,
    utilizzano in modo sottile e ingannevole pretesti per convincere serenamente negli errori i
    cattolici, almeno tutti quelli che conoscono molto poco la sana dottrina.
    San Massimiliano scrisse molto contro gli eretici e i protestanti, non si concentrò solamente
    sul culto all’Immacolata voluto dalla Trinità.
    Oggi è diventato gravoso se non pericoloso per i buoni Vescovi e Sacerdoti, annunciare
    la sana dottrina della Santa Chiesa, eppure carichi di croci pesantissime e di persecuzioni
    mirate a screditarli, osservano quanto ha detto Gesù ai farisei indemoniati, che se i suoi
    discepoli «taceranno, grideranno le pietre» (Lc 19,39).
    La Madonna in questi ultimi secoli ha anticipato la più grande apostasia che si abbatterà nella
    Santa Chiesa, questo è il tempo di saper rischiare con prudenza e di metterci la faccia
    annunciando ai conoscenti quello che sono in grado di comprendere, iniziando a parlare dei
    violenti venti di guerra che soffiano da tutte le direzioni e che solo la potentissima preghiera del
    Rosario potrà attenuare l’incombente tragedia.
    Dai segni riconosciamo la verità o l’inganno, ma quanti si preoccupano di pensare al loro
    futuro e a quanto potrebbe avvenire improvvisamente nel mondo? Al tempo del diluvio
    l’umanità si era presto corrotta e «il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande
    sulla terra e che ogni disegno concepito dal loro cuore non era altro che male. E il Signore si
    pentì di aver fatto l’uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo» (Gn 5,5-6).
    Gesù e la Madonna hanno dato molti segni per far riflettere l’umanità, tra cui un oggetto
    sacro quasi insignificante, la Medaglia Miracolosa e a chi lo porterà addosso, la Madonna ha
    promesso di donare Grazie speciali: «Tutte le persone che la porteranno, riceveranno grandi
    Grazie specialmente portandola al collo; le Grazie saranno abbondanti per le persone che la
    porteranno con fiducia».
    Dal 1830 ad oggi sono incalcolabili i miracoli ottenuti da quanti portano addosso questa
    Medaglia benedetta e potentissima è stata la protezione dall’attacco dei diavoli. Per quale
    ragione la Vergine Santa ha insistito per fare coniare e diffondere nel mondo questa piccola
    Medaglia?
    Quanti portano addosso la Medaglia Miracolosa, soprattutto al collo, ricevono subito
    grandi protezioni dalla Vergine Santa, i diavoli temono di avvicinarsi a chi la indossa
    perché la Medaglia è un oggetto sacro su cui la Madonna ha riposto il suo sigillo di Madre
    di Dio.
    Chi porta addosso la Medaglia Miracolosa ed è consacrato alla Madonna, si trova nel giusto
    cammino della perfezione e la sua mentalità dovrebbe risultare molto spirituale. Non sempre
    accade questo e lo vediamo nelle parrocchie litigiose, negli stessi gruppi mariani intitolati alla
    Medaglia Miracolosa.
    Portare la Medaglia Miracolosa al collo è un segno di appartenenza alla Madonna e anche di
    coraggio, ma non basta, bisogna rinascere di nuovo nel Cuore della Madonna ed acquisire i suoi
    sentimenti: la verità, l’onestà, l’amore, la pazienza, la docilità, la retta intenzione.
    San Massimiliano fu un apostolo instancabile della Medaglia Miracolosa, aveva intuito
    pregando molto la Madonna che proprio questa irrilevante Medaglia era il mezzo per la
    salvezza delle anime, anche della protezione dalle tentazioni e dai diavoli. Padre Pio portava
    nelle tasche le Medaglie Miracolose e le distribuiva a tutti.
    Molti sono i Sacerdoti e i laici che la diffondono con amore, anche io ne ho diffuso centinaia
    di migliaia e ultimamente sono riuscito a trovare la Medaglia identica all’originale, anche se
    quella diffusa finora non presentava alcun simbolo avverso perché l’avevo visionata bene, c’era
    solo un piccolo segno insignificante dovuto alla lavorazione.
    Gli errori intenzionali sono voluti dai nemici che fanno imprimere simboli massonici e
    satanici per arrecare disturbi a chi porta la Medaglia.
    La Medaglia Miracolosa che ho finalmente trovato è identica all’originale e potete
    richiederne quante ne volete, per donarle soprattutto ai peccatori, a quanti avversano la nostra
    Fede. Ognuno è libero di inviare l’offerta che vorrà per contribuire al pagamento delle
    Medaglie, sono interessato alla salvezza dei peccatori, al trionfo della Santa Chiesa contro i
    suoi innumerevoli nemici.
    Portatela addosso e mostratela al collo, questa è la testimonianza della vostra Fede, come
    fanno tanti cattolici credibili e come mostrano spesso in televisione. Ieri una giornalista della
    Rai mentre conduceva il Tg1 indossava una Corona del Rosario e un vistoso Crocifisso. Nel
    2016 quando portava la Medaglia Miracolosa al collo, ricevette molte accuse dai soliti
    vigliacchi radical chic, gente svuotata di ogni forma di bene.
    Sono coraggiosi quanti si mostrano in televisione con la Medaglia Miracolosa al collo, non è
    facile in questo ambiente zeppo di anticlericali pervertiti, tanti giornalisti prezzolati e
    mascherati, pronti a martirizzare un qualsiasi cattolico solo per la sua Fede, senza riuscire a
    guardare le enormi travi che hanno conficcate nella mente depravata e incancrenita dal male.
    Non è sufficiente portare la Medaglia Miracolosa e poi avere eccessivo timore in tutto quello
    che si compie, questo è scrupolo, insicurezza.
    Se si ama davvero la Madonna bisogna diventare apostoli della Medaglia Miracolosa, è un
    oggetto quasi irrilevante che diventa un potente mezzo di mediazione quando viene benedetto e
    da cui la Madre di Dio fa passare le sue incalcolabili Grazie.
    1 Ave Maria per Padre Giulio
    P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.
    “O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la
    missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti,
    perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino
    da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”.
    Novena alla Beata Vergine Maria
    Assunta in Cielo
    (Questa preghiera ci avvicina alla Madonna perché l’accompagniamo nella sua gloriosa
    Assunzione in Cielo. Festeggiamo il suo trionfo e le dodici invocazioni sono un omaggio a
    Colei che viene coronata in Cielo di dodici stelle).
    Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
    1) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale fosti invitata dal tuo Signore al Cielo.
    2) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale fosti Assunta dagli Angeli Santi in Cielo.
    3) Sia benedetta, o Maria, l’ora in cui tutta la corte celeste ti venne incontro.
    4) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale fosti ricevuta con tanto onore in Cielo.
    5) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale sedesti alla destra del tuo Figlio in Cielo.
    6) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale fosti coronata con tanta gloria in Cielo.
    7) Sia benedetta, o Maria, l’ora in cui ti fu dato il titolo di Figlia, Madre e Sposa del Re del
    Cielo.
    8) Sia benedetta, Maria, l’ora nella quale fosti riconosciuta Regina suprema di tutto il Cielo.
    9) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale tutti gli Spiriti e Beati del Cielo ti acclamarono.
    10) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale fosti costituita Avvocata nostra in Cielo.
    11) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale cominciasti a intercedere per noi in Cielo.
    12) Sia benedetta, o Maria, l’ora nella quale ti degnerai di ricevere noi tutti in Cielo.
    (chiedere una Grazia alla Madre di Dio)
    3 Ave Maria…
    Preghiamo
    O Dio, che volgendo lo sguardo all’umiltà della Vergine Maria l’hai innalzata alla sublime
    dignità di Madre del tuo unico Figlio fatto Uomo e oggi l’hai coronata di gloria incomparabile,
    fa che, inseriti nel mistero di salvezza, anche noi possiamo per sua intercessione giungere fino a
    te nella gloria del Cielo. Per Cristo nostro Signore. Amen.
    Atto di consacrazione personale
    e di riparazione al Cuore di Gesù
    O Cuore dell’amatissimo mio Gesù, Cuore adorabile e degno di tutto il mio amore, io, acceso
    dal desiderio di riparare ed espiare le offese sì numerose e tanto gravi a Te fatte, ed anche per
    non macchiarmi io stesso, per quanto mi è possibile, della colpa di ingratitudine, Ti offro il mio
    cuore con tutti i suoi affetti, anzi Ti do e consacro tutto me stesso.
    O Gesù, amore dell’anima mia, spontaneamente io offro al Tuo Cuore tutto il valore
    soddisfattorio che potranno avere le preghiere, gli atti di penitenza, di umiltà, di obbedienza e di
    ogni altra virtù che farò durante tutta la vita, sino all’ultimo respiro: accettali per quanto sia
    poco e assai misero quello che io Ti offro.
    Per la Santa Chiesa e per i Sacerdoti
    O Gesù mio, ti prego per la Chiesa intera: concedile l’amore e la luce del tuo Spirito, rendi
    efficaci le parole dei Sacerdoti, affinché spezzino anche i cuori più induriti e li facciano
    ritornare a Te, o Signore.
    Signore, dacci Sacerdoti Santi, e Tu stesso conservali nella serenità.
    Fa che la potenza della tua Misericordia li accompagni dovunque e li custodisca contro le
    insidie che il demonio non cessa di tendere all’anima di ogni Sacerdote. La potenza della tua
    Misericordia, o Signore, distrugga tutto ciò che potrebbe offuscare la santità del Sacerdote,
    perché Tu sei Onnipotente.
    Ti chiedo, Gesù, di benedire con una luce speciale i Sacerdoti dai quali mi confesserò nella
    mia vita. Amen.
    Consacrazione dell’Italia
    O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu hai sempre guardato all’Italia con quello stesso
    occhio di predilezione con cui l’ha guardata il tuo figlio Gesù.
    Tu hai voluto questa terra disseminata dei tuoi Santuari.
    Te la consegniamo, questa nostra Patria: sia sempre tua e del tuo Figlio; custodiscila.
    Sia pura la Fede, siano buoni i costumi, siano ordinate le famiglie, sia cristiana la scuola; e
    regni la giusta pace tra tutti.
    Che questa Italia continui a svolgere e compia sempre meglio la sua missione: di essere
    centro vivo ed operante di civiltà cristiana.
    Sostieni l’apostolato per Gesù e Maria. Aiuta con donazioni la diffusione del Vangelo, la
    Parola di Vita che salva le anime e guarisce le malattie. Il nostro apostolato è vastissimo e non
    abbiamo fini di lucro, abbiamo bisogno di offerte per sostenere tutte le spese. Aiutaci a
    continuarlo secondo il Cuore di Gesù. Il nostro forte impegno vuole far conoscere Gesù
    ovunque e diffondere la vera devozione alla Madonna. Vogliamo diffondere e difendere la sana
    dottrina della Chiesa. Il vostro contributo economico è un segno di stima e di amore,
    manifestazione di vicinanza e di Fede. Diventa anche tu difensore dell’unica Chiesa fondata da
    Gesù. “Dai loro frutti li riconoscerete” (Mt 7,16).
Mercoledì 15 agosto 2018 XIX Settimana del Tempo Ordinario Assunzione della Beata Vergine Maria 0

Mercoledì 15 agosto 2018 XIX Settimana del Tempo Ordinario Assunzione della Beata Vergine Maria

  • VANGELO (Lc 1,39-56)
    Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente: ha innalzato gli umili.
  • Dal Vangelo secondo Luca
    In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
    Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria,
    il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran
    voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la
    Madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il
    bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E Beata colei che ha creduto nell’adempimento
    di ciò che il Signore le ha detto». Allora Maria disse:
    «L’Anima mia magnifica il Signore
    e il mio Spirito esulta in Dio, mio Salvatore,
    perché ha guardato l’umiltà della sua Serva.
    D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno Beata.
    Grandi cose ha fatto in Me l’Onnipotente
    e Santo è il suo Nome;
    di generazione in generazione la sua misericordia
    per quelli che Lo temono.
    Ha spiegato la potenza del suo braccio,
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
    ha rovesciato i potenti dai troni,
    ha innalzato gli umili;
    ha ricolmato di beni gli affamati,
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.
    Ha soccorso Israele, suo servo,
    ricordandosi della sua misericordia,
    come aveva detto ai nostri padri,
    per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
    Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua. Parola del Signore
    Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
    Questa solennità ci ricorda che tutti siamo chiamati alla gloria eterna e che sono le nostre
    scelte a determinare il nostro futuro. La nostra vita vissuta in comunione con Gesù assimila il
    suo Spirito Divino e diventa sempre più bella, importante ai suoi occhi, sicuramente guarita
    dalle ferite morali e dai cattivi ricordi, guarita anche dalle malattie spirituali e fisiche.
    L’Immacolata durante la vita terrena fu esente da ogni malattia fisica, ed è suo grande
    desiderio vederci guariti dalle malattie, ma dobbiamo meritare le Grazie ed anche i miracoli
    impossibili, come avvengono in tantissime parti del mondo. La Madonna ci dice che possiamo
    ricevere tutte le Grazie tramite la sua mediazione.
    L’Assunzione al Cielo è il premio che Maria di Nazaret meritò abbondantemente, è
    stata l’unica Creatura ad avere aderito perfettamente alla Volontà di Dio, ad essere
    Madre di Dio, dopo essersi trovata per speciale Grazie della Santissima Trinità,
    Immacolata fin dal suo concepimento.
    Questa prerogativa è stata unica per una sola Creatura, chiamata a portare nel suo grembo il
    Figlio eterno del Padre, diventarne la Madre e accudirlo con un Amore che sfiorava l’infinito.
    Infatti infinito era il Figlio, occorreva un Amore proporzionato nel prendersi cura di Lui,
    piccino e bisognoso di ogni cura materna.
    La stessa cura la Madonna vuole prenderla verso ognuno di noi, solo che noi siamo esseri
    umani con tante miserie e fuggiamo dal suo abbraccio materno, non ci lasciamo avvolgere dalla
    sua Luce, non riusciamo ad assorbire il suo Spirito che trasforma e rende migliori.
    In moltissimi cattolici è assente la meditazione giornaliera di libri spirituali, a
    cominciare dal Vangelo, ma sono incalcolabili i buoni libri che infondono tanto fervore e
    spingono a vivere la Parola di Dio con maggiore determinazione.
    Nel Vangelo di oggi, per esempio, possiamo cogliere tanti spunti importanti per imitare la
    Madonna e crescere nella Fede.
    Non dimentichiamo che la Fede è come una bella e rara pianta, è indispensabile curarla con
    attenzione e premura. Bisogna togliere le erbacce che spuntano e sono le debolezze umane
    insieme alle tentazioni, ed innaffiarla ogni giorno con la preghiera e i Sacramenti.
    Le buone opere sono determinanti, in queste mostriamo alla Madonna se vogliamo imitarla e
    se cerchiamo il suo aiuto. Non si può condurre una vita dissipata e poi cercare le Grazie
    speciali, o pretendere di risolvere problematiche difficili.
    Nel Vangelo di oggi, dopo la meraviglia di Elisabetta nel trovarsi davanti «la Madre del mio
    Signore», emerge la carità soprannaturale della Vergine Maria. «Maria si alzò e andò in fretta
    verso la regione montuosa, in una città di Giuda».
    La premura della Madonna ci dice che non dobbiamo preoccuparci solamente delle nostre
    cose e che gli altri che soffrono per varie ragioni hanno necessità della nostra vicinanza. Tranne
    i casi in cui la vicinanza verso qualcuno è dannosa e che a causa delle sue stranezze ci rende la
    vita un inferno, dobbiamo donare sempre amore a tutti, fare del bene anche ai nostri nemici.
    Alle parole ispirate di Elisabetta alla cugina Maria, la mite Fanciulla di Nazaret risponde con
    quel cantico di lode all’Altissimo e svela tutta la sua adorazione a quel Padre che ama ogni sua
    creatura, che non si dimentica di nessuno e vuole esaudire ogni richiesta espressa con amore.
    Nel Magnificat troviamo il testamento spirituale dell’Immacolata.
    Oggi Ella sale al Cielo in Anima e Corpo, accompagnata da miriadi di Arcangeli e di Angeli,
    accolta e abbracciata da suo Figlio Gesù, per coronarla Regina dell’Universo, donandole il
    posto e il ruolo di Mediatrice e Avvocata dell’umanità.
    In Cielo abbiamo una Madre che ci difende innanzitutto da noi stessi… ovviamente se
    ricorriamo a Lei e Le chiediamo di cambiare la nostra vita, di farci perdere la vecchia e malata
    mentalità. Ella ci vuole guarire da tutti i mali spirituali e fisici, lo sanno bene tutti quelli che
    hanno pregato e pregano la Madre di Dio e rinascono a vita nuova.
    Molti cristiani invece non vogliono rinascere nel Cuore della Madonna per diventare
    veri seguaci di Gesù e muoiono spiritualmente.
    Questa solennità ci dice che il corpo è tempio dello Spirito Santo e disprezzarlo con abusi e
    trasgressioni comporta un continuo allontanamento da Gesù, si perde la sua Grazia e si scivola
    giorno dopo giorno in una vita confusa, orgogliosa, arrogante e menefreghista.
    Portare addosso la Medaglia Miracolosa benedetta è un aiuto straordinario, si lascia alla
    Madonna la possibilità di agire in noi tramite la protezione della Medaglia. Ho trovato la
    Medaglia identica all’originale di alluminio, non si annerisce come la lega di
    zama. Richiedetene molte e diffondetele, è il tempo di avvicinare tutti i peccatori alla Madonna
    e questa Medaglia benedetta è portatrice della sua Onnipotenza. Per ricevere le Medaglie
    dovete inviare l’indirizzo completo.
    La Madonna si serve sempre di oggetti umili, come delle persone umili e buone. Agisce
    nei cuori docili e miti.
    La Madonna è sempre pronta ad accogliere i peccatori pentiti, soprattutto ad aiutare i suoi
    devoti che cadono e si rialzano subito!
    1 Ave Maria per Padre Giulio
    P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.
    “O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la
    missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti,
    perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino
    da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”.
    Alla Beata Vergine Maria
    Assunta in Cielo
    O Vergine Immacolata, Madre di Dio e Madre degli uomini,
    noi crediamo nella tua Assunzione in Anima e Corpo al Cielo,
    ove sei acclamata da tutti i cori degli Angeli e da tutte le schiere dei Santi.
    E noi ad essi ci uniamo per lodare e benedire il Signore che ti ha esaltata sopra
    tutte le creature e per offrirti l’anelito della nostra devozione e del nostro amore.
    Noi confidiamo che i tuoi occhi misericordiosi si abbassino sulle nostre miserie
    e sulle nostre sofferenze; che le tue labbra sorridano alle nostre gioie
    e alle nostre vittorie; che tu senta la voce di Gesù ripeterti per ciascuno di noi:
    Ecco tuo figlio.
    E noi ti invochiamo nostra Madre e ti prendiamo, come Giovanni, per guida,
    forza e consolazione della nostra vita mortale.
    Noi crediamo che nella gloria, dove regni vestita di Sole e coronata di Stelle,
    sei la gioia e la letizia degli Angeli e dei Santi.
    E noi in questa terra, ove passiamo pellegrini, guardiamo verso di Te,
    nostra speranza; attiraci con la soavità della tua voce per mostrarci un giorno,
    dopo il nostro esilio, Gesù, frutto benedetto del tuo seno, o clemente,
    o pia, o dolce Vergine Maria.
    (3 Ave Maria)
    Atto di consacrazione personale
    e di riparazione al Cuore di Gesù
    O Cuore dell’amatissimo mio Gesù, Cuore adorabile e degno di tutto il mio amore, io, acceso
    dal desiderio di riparare ed espiare le offese sì numerose e tanto gravi a Te fatte, ed anche per
    non macchiarmi io stesso, per quanto mi è possibile, della colpa di ingratitudine, Ti offro il mio
    cuore con tutti i suoi affetti, anzi Ti do e consacro tutto me stesso.
    O Gesù, amore dell’anima mia, spontaneamente io offro al Tuo Cuore tutto il valore
    soddisfattorio che potranno avere le preghiere, gli atti di penitenza, di umiltà, di obbedienza e di
    ogni altra virtù che farò durante tutta la vita, sino all’ultimo respiro: accettali per quanto sia
    poco e assai misero quello che io Ti offro.
    Per la Santa Chiesa e per i Sacerdoti
    O Gesù mio, ti prego per la Chiesa intera: concedile l’amore e la luce del tuo Spirito, rendi
    efficaci le parole dei Sacerdoti, affinché spezzino anche i cuori più induriti e li facciano
    ritornare a Te, o Signore.
    Signore, dacci Sacerdoti Santi, e Tu stesso conservali nella serenità.
    Fa che la potenza della tua Misericordia li accompagni dovunque e li custodisca contro le
    insidie che il demonio non cessa di tendere all’anima di ogni Sacerdote. La potenza della tua
    Misericordia, o Signore, distrugga tutto ciò che potrebbe offuscare la santità del Sacerdote,
    perché Tu sei Onnipotente.
    Ti chiedo, Gesù, di benedire con una luce speciale i Sacerdoti dai quali mi confesserò nella
    mia vita. Amen.
    Consacrazione dell’Italia
    O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu hai sempre guardato all’Italia con quello stesso
    occhio di predilezione con cui l’ha guardata il tuo figlio Gesù.
    Tu hai voluto questa terra disseminata dei tuoi Santuari.
    Te la consegniamo, questa nostra Patria: sia sempre tua e del tuo Figlio; custodiscila.
    Sia pura la Fede, siano buoni i costumi, siano ordinate le famiglie, sia cristiana la scuola; e
    regni la giusta pace tra tutti.
    Che questa Italia continui a svolgere e compia sempre meglio la sua missione: di essere
    centro vivo ed operante di civiltà cristiana.
    Sostieni l’apostolato per Gesù e Maria. Aiuta con donazioni la diffusione del Vangelo, la
    Parola di Vita che salva le anime e guarisce le malattie. Il nostro apostolato è vastissimo e non
    abbiamo fini di lucro, abbiamo bisogno di offerte per sostenere tutte le spese. Aiutaci a
    continuarlo secondo il Cuore di Gesù. Il nostro forte impegno vuole far conoscere Gesù
    ovunque e diffondere la vera devozione alla Madonna. Vogliamo diffondere e difendere la sana
    dottrina della Chiesa. Il vostro contributo economico è un segno di stima e di amore,
    manifestazione di vicinanza e di Fede. Diventa anche tu difensore dell’unica Chiesa fondata da
    Gesù. “Dai loro frutti li riconoscerete” (Mt 7,16).
Giovedì 16 agosto 2018 XIX Settimana del Tempo Ordinario 0

Giovedì 16 agosto 2018 XIX Settimana del Tempo Ordinario

  • VANGELO (Mt 18,21-19,1)
    Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.
  • Dal Vangelo secondo Matteo
    In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette
    colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose:
    «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette. Per questo, il Regno dei Cieli è
    simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti,
    quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poiché costui non era in grado
    di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e
    così saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza
    con me e ti restituirò ogni cosa”. Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciò andare e
    gli condonò il debito. Appena uscito, quel servo trovò uno dei suoi compagni, che gli doveva
    cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: “Restituisci quello che devi!”. Il suo
    compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò”. Ma egli
    non volle, andò e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito. Visto quello
    che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone
    tutto l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: “Servo malvagio, io ti
    ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo
    compagno, così come io ho avuto pietà di te?”. Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli
    aguzzini, finché non avesse restituito tutto il dovuto. Così anche il Padre mio celeste farà con
    voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello». Terminati questi discorsi, Gesù
    lasciò la Galilea e andò nella regione della Giudea, al di là del Giordano. Parola del Signore
    Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
    Il perdono è molto difficile donarlo anche per i cristiani, rimane quasi impossibile ai non
    credenti. Arrivare a perdonare è un atto che richiede un grande amore, più che il coraggio. Si
    può perdonare per un tornaconto, uno dei tanti per averne vantaggi, ma a cosa serve se il cuore
    rimane pieno di rancore?
    Perdonare con il cuore richiede un superamento delle proprie capacità naturali.
    Si entra così nella sfera soprannaturale, quella appropriata e corrispondente per riuscire a
    compiere un atto d’amore superiore alle proprie forze.
    Il rifiuto di perdonare è ritenuto giusto da quanti sono stati colpiti da ingiuste sofferenze,
    hanno sofferto e forse hanno anche perduto la buona reputazione, denaro, amicizie, beni
    materiali, ma quella che considero la più grande offesa è la diffamazione che annulla la dignità
    anche dei più onesti.
    Sbagliano quelli che si lasciano condizionare dalle dicerie, non sono persone sagge,
    diventano creduloni senza porsi almeno questa sola domanda: ma la persona che mi racconta
    diffamazioni sugli altri è credibile oppure è un serpente velenoso?
    Chi semina zizzania ha i suoi scopi, ed è una persona pericolosa anche se non diffama
    voi ma vuole parlar male di altri. La persona carica di questo spirito di vendetta o di
    falsità è pericolosa e occorre vigilare, si deve raccontare sempre molto poco.
    Chi conosce bene il Vangelo ha chiaro come diffamavano Gesù e quali persecuzioni
    complottavano contro Lui. I suoi nemici non avevano requie nel cercare di eliminarlo
    quantomeno socialmente, versando sulla sua Persona calunnie smisurate e progettando anche
    azioni peggiori.
    Molti ebrei sentivano continue diffamazioni sul Signore e si allontanavano, non Lo
    cercavano più come prima, ma quale condanna si sono attirati quelli che hanno fatto
    perdere quelle anime che volevano incontrare Dio e salvarsi eternamente?
    Anche Padre Pio fu colpito per cinquant’anni da diffamazioni incredibili, che solo a
    raccontarle sembrano barzellette. Gli hanno detto tutte le più pesanti accuse possibili, hanno
    sempre cercato di allontanare i fedeli da Lui e questo compito lo svolsero animatamente anche i
    suoi stessi confratelli cappuccini, tra cui il famoso vescovo di Padova Bortignon.
    «Per coloro che conoscono a fondo la vita di Padre Pio, il nome di monsignor Girolamo
    Bortignon, evoca ricordi tristi.
    Negli Anni Cinquanta e Sessanta, l’ultimo ventennio di esistenza di Padre Pio, il vescovo di
    Padova e cappuccino Bortignon fu un suo aperto e irriducibile oppositore. Trincerandosi
    dietro a una conclamata prudenza e a un formalistico rispetto delle leggi, proibì, nella sua
    diocesi, i Gruppi di preghiera, che giudicava “centri di fanatismo”, “conventicole di
    dissidenti”, e non perse occasione per richiamare l’attenzione dei suoi fedeli sulle condanne
    con le quali il Sant’Uffizio, e quindi la Chiesa, in passato, aveva colpito Padre Pio.
    Condanne che, dopo tanto tempo, nessuno più ricordava e teneva in considerazione, ma che
    egli, giustamente diceva: “Non sono mai state ritrattate”. Ed era vero. Il Sant’Uffizio non le
    aveva mai ritrattate “formalmente”, cioè con la pubblicazione di altri decreti. Ma due Papi,
    Pio XI e Pio XII, con il loro comportamento e le loro dichiarazioni avevano dimostrato che
    quelle condanne erano state ingiuste ed erano da ritenersi in pratica abrogate.
    Bortignon condannò, arrivando fino a comminare pene severissime, come la sospensione a
    divinis per i Sacerdoti che seguivano Padre Pio.
    Monsignor Bortignon viene indicato dagli storici come il vero provocatore della “seconda
    persecuzione” a Padre Pio, che si concretizzò nella visita apostolica, fatta da monsignor Carlo
    Maccari, per ordine di Papa Giovanni XXIII, nel 1960, e nelle condanne che ad essa
    seguirono.
    In quel periodo, in Vaticano giunsero molte accuse contro Padre Pio. E sarebbe stato
    Bortignon a “convincere” Papa Giovanni che quelle accuse erano attendibili e che, quindi,
    bisognava intervenire,“spingendo”, in questo modo, il Papa in una direzione che la storia ha
    dimostrato essere stata totalmente sbagliata».
    Questo breve estratto del libro “A tu per tu con Padre Pio” di Renzo Allegri, ci fa capire che
    le più grandi persecuzioni dei Sacerdoti che donano e dedicano pienamente la loro vita a Dio,
    arrivano soprattutto da quei prelati senza più Fede in Gesù Cristo e con molta probabilità si
    sono schierati nel loggione opposto alla Santa Chiesa.
    Di Gesù sappiamo che perdonò i suoi uccisori «perché non sanno quello che fanno» (Lc
    23,34), ma verso i suoi accaniti persecutori non disse le stesse parole e, anche se nel suo Cuore
    desiderava la loro salvezza eterna, li lasciò al destino che essi scelsero con le loro opere
    velenose e corrotte.
    Erano bugiardi, invidiosi e maledetti: «Via, lontano da Me, maledetti, nel fuoco eterno,
    preparato per il diavolo e per i suoi angeli» (Mt 25,41).
    Il mite Cuore di Gesù perdona sempre, non c’è limite alla sua bontà, sono i cattivi con i loro
    comportamenti maliziosi e iniqui ad allontanarsi da Lui, ponendosi contro il Vangelo e
    danneggiando con molte diffamazioni i buoni cattolici.
    Il nostro perdono verso tutti non è solo un atto di umanità e generosità per evitare altre
    problematiche ma che lasciano invariati i cuori nell’odio. Noi dobbiamo annullare qualsiasi
    desiderio di vendetta, di rivalsa, di punizione, e anche se i fatti passati non si riescono a
    dimenticare, non dovremo mai più provare tristezza o rancore pensando a determinate persone.
    Possiamo concedere il pieno perdono anche solo nel nostro cuore, se riusciremo ad annullare
    la vecchia mentalità e a rivestirci della Grazia di Gesù. Dio ci perdona sempre quando ci
    avviciniamo pentiti alla Confessione, così dobbiamo fare noi verso chi non ci ama. Anche se
    chi non ci ama non è pentito del male compiuto, noi lo stesso lo perdoniamo nel nostro cuore e
    preghiamo per lui.
    Perdonare chi ci ha fatto del male, poi, è come un esorcismo: i diavoli tremano per l’atto
    d’amore che facciamo e perdono molto potere.
    1 Ave Maria per Padre Giulio
    P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.
    “O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la
    missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti,
    perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino
    da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”.
    Atto di consacrazione personale
    e di riparazione al Cuore di Gesù
    O Cuore dell’amatissimo mio Gesù, Cuore adorabile e degno di tutto il mio amore, io, acceso
    dal desiderio di riparare ed espiare le offese sì numerose e tanto gravi a Te fatte, ed anche per
    non macchiarmi io stesso, per quanto mi è possibile, della colpa di ingratitudine, Ti offro il mio
    cuore con tutti i suoi affetti, anzi Ti do e consacro tutto me stesso.
    O Gesù, amore dell’anima mia, spontaneamente io offro al Tuo Cuore tutto il valore
    soddisfattorio che potranno avere le preghiere, gli atti di penitenza, di umiltà, di obbedienza e di
    ogni altra virtù che farò durante tutta la vita, sino all’ultimo respiro: accettali per quanto sia
    poco e assai misero quello che io Ti offro.
    Per la Santa Chiesa e per i Sacerdoti
    O Gesù mio, ti prego per la Chiesa intera: concedile l’amore e la luce del tuo Spirito, rendi
    efficaci le parole dei Sacerdoti, affinché spezzino anche i cuori più induriti e li facciano
    ritornare a Te, o Signore.
    Signore, dacci Sacerdoti Santi, e Tu stesso conservali nella serenità.
    Fa che la potenza della tua Misericordia li accompagni dovunque e li custodisca contro le
    insidie che il demonio non cessa di tendere all’anima di ogni Sacerdote. La potenza della tua
    Misericordia, o Signore, distrugga tutto ciò che potrebbe offuscare la santità del Sacerdote,
    perché Tu sei Onnipotente.
    Ti chiedo, Gesù, di benedire con una luce speciale i Sacerdoti dai quali mi confesserò nella
    mia vita. Amen.
    Consacrazione dell’Italia
    O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu hai sempre guardato all’Italia con quello stesso
    occhio di predilezione con cui l’ha guardata il tuo figlio Gesù.
    Tu hai voluto questa terra disseminata dei tuoi Santuari.
    Te la consegniamo, questa nostra Patria: sia sempre tua e del tuo Figlio; custodiscila.
    Sia pura la Fede, siano buoni i costumi, siano ordinate le famiglie, sia cristiana la scuola; e
    regni la giusta pace tra tutti.
    Che questa Italia continui a svolgere e compia sempre meglio la sua missione: di essere
    centro vivo ed operante di civiltà cristiana.
    Sostieni l’apostolato per Gesù e Maria. Aiuta con donazioni la diffusione del Vangelo, la
    Parola di Vita che salva le anime e guarisce le malattie. Il nostro apostolato è vastissimo e non
    abbiamo fini di lucro, abbiamo bisogno di offerte per sostenere tutte le spese. Aiutaci a
    continuarlo secondo il Cuore di Gesù. Il nostro forte impegno vuole far conoscere Gesù
    ovunque e diffondere la vera devozione alla Madonna. Vogliamo diffondere e difendere la sana
    dottrina della Chiesa. Il vostro contributo economico è un segno di stima e di amore,
    manifestazione di vicinanza e di Fede. Diventa anche tu difensore dell’unica Chiesa fondata da
    Gesù. “Dai loro frutti li riconoscerete” (Mt 7,16).
Venerdì 17 agosto 2018 XIX Settimana del Tempo Ordinario 0

Venerdì 17 agosto 2018 XIX Settimana del Tempo Ordinario

  • VANGELO (Mt 19,3-12)
    Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all’inizio
    però non fu così.
  • Dal Vangelo secondo Matteo
    In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «È
    lecito a un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?». Egli rispose: «Non avete
    letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina e disse: “Per questo l’uomo lascerà
    il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne”? Così non sono
    più due, ma una sola carne. Quello dunque che Dio ha congiunto, l’uomo non lo separi». Gli
    domandarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio e di ripudiarla?».
    Rispose loro: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre
    mogli; all’inizio però non fu così. Ma Io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, se non in
    caso di unione illegittima, e ne sposa un’altra, commette adulterio». Gli dissero i suoi discepoli:
    «Se questa è la situazione dell’uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi». Egli rispose
    loro: «Non tutti capiscono questa parola, ma solo coloro ai quali è stato concesso. Infatti vi
    sono eunuchi che sono nati così dal grembo della madre, e ve ne sono altri che sono stati resi
    tali dagli uomini, e ve ne sono altri ancora che si sono resi tali per il Regno dei Cieli. Chi può
    capire, capisca». Parola del Signore
    Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
    I farisei stavolta si avvicinano a Gesù per metterlo alla prova sul matrimonio. Pongono
    domande trabocchetto e sperano di ascoltare risposte opposte alla Legge di Dio. «È lecito a un
    uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?».
    Era un questione che divideva le diverse scuole d’interpretazione della Scrittura. Il Signore si
    serve di una domanda banale per toccare il problema di fondo: l’indissolubilità. Cristo, Signore
    assoluto di tutte le leggi, riporta il matrimonio alla sua essenza e dignità originali, così come fu
    concepito da Dio.
    «Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina e disse: “Per questo
    l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola
    carne”? Così non sono più due, ma una sola carne. Quello dunque che Dio ha congiunto,
    l’uomo non lo separi».
    Il Signore ha proclamato per sempre l’unità e l’indissolubilità del matrimonio al di
    sopra di qualsiasi considerazione umana.
    Molte sono le ragioni in favore dell’indissolubilità del vincolo matrimoniale: la natura stessa
    del vincolo coniugale, il bene dei figli, il bene della società. ma la radice profonda
    dell’indissolubilità matrimoniale è nella volontà stessa del Creatore, che così lo ha fatto: uno e
    indissolubile.
    Per portare avanti la non facile impresa della vita matrimoniale, è necessaria la vocazione
    matrimoniale, che è un dono di Dio, di modo che la vita familiare e i doveri coniugali,
    l’educazione dei figli, l’impegno per sostenere la famiglia e darle sicurezza economica sono le
    situazioni che gli sposi debbono soprannaturalizzare, vivendo, attraverso di esse, una vita di
    donazione a Dio con la convinzione che Dio li sostiene nell’adempimento dei doveri dello stato
    matrimoniale, nel quale si debbono santificare.
    Solo la Grazia di Dio rafforza e favorisce un legame coniugale, nonostante le
    incomprensioni e le difficoltà che non mancano mai.
    Gli attacchi contro il matrimonio sono sempre in crescendo, da almeno quattro decenni i
    nemici di Dio e di una società felice, hanno cercato di minare soprattutto il matrimonio, con
    l’intento di distruggere la famiglia tradizionale, quella nata in ambito religioso.
    La finalità principale riguardava la diminuzione della popolazione mondiale, un progetto che
    proprio in questi ultimi tempi è molto attivo ed è stato inserito in modo subdolo nelle leggi
    nazionali, nel cinema e negli spettacoli apparentemente innocui.
    Si è arrivati a considerare il matrimonio cattolico come qualcosa di pericoloso, mentre quello
    civile favorisce libertà di durata e apertura alla società senza valori morali. Chi si sposa
    civilmente però non è uno scellerato né si deve considerare un traditore, infatti la mentalità
    odierna accetta con facilità il matrimonio civile.
    Chi accetta il matrimonio civile non deve essere condannato dai facili giudizi, dinanzi a Dio
    è un’unione peccaminosa ma solo Dio conosce i cuori di queste coppie. La salvezza non è forse
    aperta anche a loro se pregano, si pentono -senza accedere ai Sacramenti- e chiedono aiuto al
    Signore?
    I tempi sono cambiati per una mirata strategia maledetta, preordinata da personaggi senza
    cuore e molta malizia, e sono tempi in cui tutto è lecito, il peccato addirittura viene esaltato in
    tutte le sue forme e chi non commette molte trasgressioni è considerato quasi un ingenuo.
    Il mondo è dominato da una cultura di morte priva di regole morali, di un incitamento
    all’educazione dei giovani e vengono lasciati liberi di commettere ogni nefandezza.
    Ovviamente i poteri occulti e squilibrati che governano il mondo, si sono prima preoccupati di
    distogliere dall’educare ed impegnare i genitori, con tanti diversivi creati ad hoc in tutte le
    salse.
    La Madonna negli anni 80’ parlò molto dell’urgenza di consacrare le famiglie al suo
    Cuore Immacolato, lo disse a Medjugorje e a Belpasso.
    Per salvare il proprio matrimonio occorre pregare molto, l’attacco dei diavoli per sfasciarlo è
    minaccioso e costante.
    Mentre quanti hanno deciso lo scioglimento del loro matrimonio, non devono considerarsi
    dannati né abbandonati dal Signore. Invochino l’aiuto da Gesù per non allontanarsi da Lui e si
    impegnino nella preghiera quotidiana. Nonostante quanto commesso e con il vivo pentimento
    interiore, avranno anche loro le possibilità per non perdersi.
    1 Ave Maria per Padre Giulio
    P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.
    “O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la
    missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti,
    perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino
    da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”.
    Atto di consacrazione personale
    e di riparazione al Cuore di Gesù
    O Cuore dell’amatissimo mio Gesù, Cuore adorabile e degno di tutto il mio amore, io, acceso
    dal desiderio di riparare ed espiare le offese sì numerose e tanto gravi a Te fatte, ed anche per
    non macchiarmi io stesso, per quanto mi è possibile, della colpa di ingratitudine, Ti offro il mio
    cuore con tutti i suoi affetti, anzi Ti do e consacro tutto me stesso.
    O Gesù, amore dell’anima mia, spontaneamente io offro al Tuo Cuore tutto il valore
    soddisfattorio che potranno avere le preghiere, gli atti di penitenza, di umiltà, di obbedienza e di
    ogni altra virtù che farò durante tutta la vita, sino all’ultimo respiro: accettali per quanto sia
    poco e assai misero quello che io Ti offro.
    Per la Santa Chiesa e per i Sacerdoti
    O Gesù mio, ti prego per la Chiesa intera: concedile l’amore e la luce del tuo Spirito, rendi
    efficaci le parole dei Sacerdoti, affinché spezzino anche i cuori più induriti e li facciano
    ritornare a Te, o Signore.
    Signore, dacci Sacerdoti Santi, e Tu stesso conservali nella serenità.
    Fa che la potenza della tua Misericordia li accompagni dovunque e li custodisca contro le
    insidie che il demonio non cessa di tendere all’anima di ogni Sacerdote. La potenza della tua
    Misericordia, o Signore, distrugga tutto ciò che potrebbe offuscare la santità del Sacerdote,
    perché Tu sei Onnipotente.
    Ti chiedo, Gesù, di benedire con una luce speciale i Sacerdoti dai quali mi confesserò nella
    mia vita. Amen.
    Consacrazione dell’Italia
    O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu hai sempre guardato all’Italia con quello stesso
    occhio di predilezione con cui l’ha guardata il tuo figlio Gesù.
    Tu hai voluto questa terra disseminata dei tuoi Santuari.
    Te la consegniamo, questa nostra Patria: sia sempre tua e del tuo Figlio; custodiscila.
    Sia pura la Fede, siano buoni i costumi, siano ordinate le famiglie, sia cristiana la scuola; e
    regni la giusta pace tra tutti.
    Che questa Italia continui a svolgere e compia sempre meglio la sua missione: di essere
    centro vivo ed operante di civiltà cristiana.
    Sostieni l’apostolato per Gesù e Maria. Aiuta con donazioni la diffusione del Vangelo, la
    Parola di Vita che salva le anime e guarisce le malattie. Il nostro apostolato è vastissimo e non
    abbiamo fini di lucro, abbiamo bisogno di offerte per sostenere tutte le spese. Aiutaci a
    continuarlo secondo il Cuore di Gesù. Il nostro forte impegno vuole far conoscere Gesù
    ovunque e diffondere la vera devozione alla Madonna. Vogliamo diffondere e difendere la sana
    dottrina della Chiesa. Il vostro contributo economico è un segno di stima e di amore,
    manifestazione di vicinanza e di Fede. Diventa anche tu difensore dell’unica Chiesa fondata da
    Gesù. “Dai loro frutti li riconoscerete” (Mt 7,16).
Sabato 18 agosto 2018 XIX Settimana del Tempo Ordinario 0

Sabato 18 agosto 2018 XIX Settimana del Tempo Ordinario

  • VANGELO (Mt 19,13-15)
    Non impedite che i bambini vengano a Me; a chi è come loro, infatti, appartiene il Regno dei
    Cieli.
  • Dal Vangelo secondo Matteo
    In quel tempo, furono portati a Gesù dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse;
    ma i discepoli li rimproverarono. Gesù però disse: «Lasciateli, non impedite che i bambini
    vengano a Me; a chi è come loro, infatti, appartiene il Regno dei Cieli». E, dopo avere imposto
    loro le mani, andò via di là. Parola del Signore
    Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
    L’amore di Gesù verso i bambini è espressione di una predilezione speciale, come ha
    dimostrato sempre verso gli ammalati. I bambini non comprendono appieno la protezione di
    Gesù, mentre gli ammalati di età superiore hanno la capacità di avvertire la vicinanza del
    Signore proprio nei momenti più dolorosi.
    L’amore di Gesù è grande per i bambini e per quanti, per essere figli di Dio, si fanno
    come bambini. Occorre diventare puri e semplici.
    La piccolezza del Vangelo riempie le pagine del Vangelo, è parte integrante del messaggio di
    Gesù, è la sintesi di tutto il suo insegnamento. Ma come è possibile farsi piccoli, dopo una vita
    trascorsa nella ricerca di vantaggi, di lotte anche con i familiari, di impegno nell’imporre il
    proprio orgoglio in tutte le circostanze?
    Gesù ci dice che è possibile ricominciare, rinascere a nuova vita, e per farlo dobbiamo
    conoscere la Madonna e pregarla ogni giorno con la recita di più Corone del Santo
    Rosario. La sua conoscenza può svilupparsi leggendo tanti suoi messaggi, dove ci dà
    insegnamenti e rivela ciò che Ella è interiormente.
    I messaggi più belli e ricchissimi di insegnamenti li ha dati a Don Stefano Gobbi, morto il 29
    giugno 2011 e intimo confidente di Papa Giovanni Paolo II. Dal 1973 al 1997 la Madonna gli
    parlava e per 25 anni gli ha dato messaggi di una spiritualità intensa e ricchissima.
    Centinaia di Cardinali e Vescovi, oltre sessantamila Sacerdoti di tutto il mondo accoglievano
    quei messaggi con trepidazione perché oltre a contenere la migliore spiegazione del Vangelo,
    delle parole del Signore Gesù, non c’era una sola virgola sbagliata. Sono i messaggi più chiari e
    semplici dati dalla Madonna.
    Questo è il link dell’importante libro, per meditare ogni giorno i messaggi autentici della
    Madonna e compiere un santo cammino di Fede.
    https://drive.google.com/file/d/0ByR_M7PKXTNPZmpkUXgyZHZJcEU/view
    In tutti i messaggi dati dalla Madonna, Ella conduce a vivere la piccolezza del Vangelo, a
    vivere solo quello che ha insegnato Gesù.
    Don Stefano Gobbi ha girato per oltre venti anni i cinque Continenti radunando nelle Chiese,
    negli stadi, negli spazi all’aperto decine di milioni di cattolici, con la benedizione e
    l’approvazione di Papa Giovanni Paolo II.
    È un libro prezioso perché diretto ai Sacerdoti e la Madonna utilizza un linguaggio semplice
    ma profondo per risvegliare in loro la vocazione spesso assopita e in molti casi non conosciuta
    nella sua interezza. La Vergine Santa in tutti i messaggi spiega il Vangelo con molta semplicità,
    prende per mano ogni Sacerdote per farlo camminare insieme a Lei, lo mette nel suo Cuore per
    trasfigurarlo ed agire attraverso lui.
    Sono messaggi diretti anche ai laici e devono leggerli per conoscere come diventa
    possibile praticare ogni virtù, per vincere i vizi e comprendere la facile possibilità di
    elevarsi dalla materialità e riappropriarsi della propria vita, senza scendere più a
    compromessi con il Male.
    «Lasciateli, non impedite che i bambini vengano a Me; a chi è come loro, infatti, appartiene
    il Regno dei Cieli».
    È impossibile diventare come bambini nello spirito senza una adeguata istruzione, il
    cammino spirituale non si inventa come amano fare tanti cattolici, né ci si deve illudere di fare
    tutto bene senza una adeguata conoscenza interiore.
    Occorre il Padre spirituale e la buona volontà di voler seguire Gesù, abbandonando i
    comportamenti e le situazioni che allontanano da Dio.
    Nella sua prima venuta sulla terra, l’Incarnazione, il Figlio di Dio non si manifesta a noi
    come un Angelo o come un potente; si presenta nella debole e fragile condizione di un
    bambino. Benché fosse in suo potere di venire a noi in qualsiasi modo avesse voluto, volle
    scegliere la condizione inerme di un neonato; quasi sentisse bisogno di protezione e di amore.
    Dio ha voluto che noi, sull’esempio di suo Figlio, ci comportiamo da quel che siamo: figli
    deboli, che hanno continuamente bisogno del suo aiuto. Che cosa ci viene richiesto in questo
    procedimento che ci renderà come bambini?
    In primo luogo la volontà ferma di comportarci da figli di Dio, docili alla sua Volontà, puri
    nella mente e nel corpo, umili e semplici nello spirito. Un simile impegno si manifesta nella
    lotta che condussero gli Apostoli e i Santi: nella misura in cui andavano trasformandosi per
    azione dello Spirito Santo, si riconoscevano figli di Dio con chiarezza sempre maggiore.
    Si diventa come bambini nello spirito puro e semplice, se si vincono i doppi pensieri e si vive
    rettamente. Gesù ama le anime pure intellettualmente.
    Altrimenti si rimane adulti senza praticare le virtù, senza compiere alcuna conversione.
    Adesso stiamo seguendo Gesù o la vecchia mentalità?
    1 Ave Maria per Padre Giulio
    P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.
    “O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la
    missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti,
    perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino
    da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”.
    Atto di consacrazione personale
    e di riparazione al Cuore di Gesù
    O Cuore dell’amatissimo mio Gesù, Cuore adorabile e degno di tutto il mio amore, io, acceso
    dal desiderio di riparare ed espiare le offese sì numerose e tanto gravi a Te fatte, ed anche per
    non macchiarmi io stesso, per quanto mi è possibile, della colpa di ingratitudine, Ti offro il mio
    cuore con tutti i suoi affetti, anzi Ti do e consacro tutto me stesso.
    O Gesù, amore dell’anima mia, spontaneamente io offro al Tuo Cuore tutto il valore
    soddisfattorio che potranno avere le preghiere, gli atti di penitenza, di umiltà, di obbedienza e di
    ogni altra virtù che farò durante tutta la vita, sino all’ultimo respiro: accettali per quanto sia
    poco e assai misero quello che io Ti offro.
    Per la Santa Chiesa e per i Sacerdoti
    O Gesù mio, ti prego per la Chiesa intera: concedile l’amore e la luce del tuo Spirito, rendi
    efficaci le parole dei Sacerdoti, affinché spezzino anche i cuori più induriti e li facciano
    ritornare a Te, o Signore.
    Signore, dacci Sacerdoti Santi, e Tu stesso conservali nella serenità.
    Fa che la potenza della tua Misericordia li accompagni dovunque e li custodisca contro le
    insidie che il demonio non cessa di tendere all’anima di ogni Sacerdote. La potenza della tua
    Misericordia, o Signore, distrugga tutto ciò che potrebbe offuscare la santità del Sacerdote,
    perché Tu sei Onnipotente.
    Ti chiedo, Gesù, di benedire con una luce speciale i Sacerdoti dai quali mi confesserò nella
    mia vita. Amen.
    Consacrazione dell’Italia
    O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu hai sempre guardato all’Italia con quello stesso
    occhio di predilezione con cui l’ha guardata il tuo figlio Gesù.
    Tu hai voluto questa terra disseminata dei tuoi Santuari.
    Te la consegniamo, questa nostra Patria: sia sempre tua e del tuo Figlio; custodiscila.
    Sia pura la Fede, siano buoni i costumi, siano ordinate le famiglie, sia cristiana la scuola; e
    regni la giusta pace tra tutti.
    Che questa Italia continui a svolgere e compia sempre meglio la sua missione: di essere
    centro vivo ed operante di civiltà cristiana.
    Sostieni l’apostolato per Gesù e Maria. Aiuta con donazioni la diffusione del Vangelo, la
    Parola di Vita che salva le anime e guarisce le malattie. Il nostro apostolato è vastissimo e non
    abbiamo fini di lucro, abbiamo bisogno di offerte per sostenere tutte le spese. Aiutaci a
    continuarlo secondo il Cuore di Gesù. Il nostro forte impegno vuole far conoscere Gesù
    ovunque e diffondere la vera devozione alla Madonna. Vogliamo diffondere e difendere la sana
    dottrina della Chiesa. Il vostro contributo economico è un segno di stima e di amore,
    manifestazione di vicinanza e di Fede. Diventa anche tu difensore dell’unica Chiesa fondata da
    Gesù. “Dai loro frutti li riconoscerete” (Mt 7,16).
Domenica 19 agosto 2018 XX Domenica del Tempo Ordinario 0

Domenica 19 agosto 2018 XX Domenica del Tempo Ordinario

  • VANGELO (Gv 6,51-58)
    La mia Carne è vero cibo e il mio Sangue vera bevanda.
  • Dal Vangelo secondo Giovanni
    In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il Pane vivo, disceso dal Cielo. Se uno mangia
    di questo Pane vivrà in eterno e il Pane che Io darò è la mia Carne per la vita del
    mondo». Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può Costui darci la
    sua Carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità Io vi dico: se non mangiate la
    Carne del Figlio dell’Uomo e non bevete il suo Sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la
    mia Carne e beve il mio Sangue ha la vita eterna e Io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la
    mia Carne è vero cibo e il mio Sangue vera bevanda. Chi mangia la mia Carne e beve il mio
    Sangue rimane in Me e Io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato Me e Io vivo per il
    Padre, così anche colui che mangia Me vivrà per Me. Questo è il Pane disceso dal Cielo; non è
    come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo Pane vivrà in
    eterno». Parola del Signore.
    Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
    Quando Gesù rivelò che il Pane disceso dal Cielo era la sua Carne e che avrebbe saziato tutti,
    toccò il massimo della sua imprevedibile predicazione. Se già molti insegnamenti risultavano
    ricolmi di mistero e sorprendenti, dare da mangiare la sua Carne risultò come un insulto per
    i «puri» che Lo ascoltavano.
    Domenica scorsa abbiamo letto che quasi tutti quelli che Lo avevano ascoltato, lasciarono la
    sinagoga e rimasero gli Apostoli con il sinagogo.
    Questa rivelazione di Gesù che anticipava l’istituzione dell’Eucaristia rimaneva
    fortemente incomprensibile agli ebrei e andarono via, si allontanarono da Gesù. Cosa dire
    invece dei cattolici di oggi di ogni grado che conoscono l’Eucaristia e non l’adorano?
    Innanzitutto manca la predicazione sull’Eucaristia e per parlare di Gesù presente
    sacramentalmente in Anima, Corpo, Sangue e Divinità nell’Eucaristia, è indispensabile
    frequentarla, rimanendo davanti al Tabernacolo in adorante contemplazione.
    I benefici che si ricevono dall’Eucaristia sono meravigliosi, è Gesù che trasmette i suoi
    sentimenti, che dona continua Grazie e migliora la vita di quanti rimangono con Fede in
    adorazione. Conoscendo chi è l’Eucaristia, tutte le Chiese dovrebbero rimanere aperte per molte
    ore del giorno, per dare ai credenti modo di rivolgersi al Signore e trovare la pace interiore.
    Gesù rimane nel Tabernacolo per aiutarci, guarirci dalle malattie e far svanire le negatività
    dei diavoli. Dovremmo incontrarlo ogni giorno!
    Nel Catechismo del 1992 che abbiamo come guida e nulla si può cambiare di quanto in esso
    è contenuto,l’Eucaristia è indicata come fonte e culmine della vita ecclesiale. L’Eucaristia è
    Gesù Cristo e la principale predicazione, il più forte richiamo dei prelati deve avere, appunto,
    come centro l’Eucaristia.
    Negli ultimi tempi l’Eucaristia è stata dimenticata in molte omelie e catechesi, sostituita con
    temi sociali, parole poco spirituali.
    Oggi l’Eucaristia viene ignorata nella predicazione e non si formano le nuove
    generazioni nell’adorazione di Dio incarnato, questo svuota le Chiese e arreca molta
    preoccupazione. Gesù parla di sé come del Pane che sazia e dona tutti gli aiuti necessari
    alle famiglie, ai giovani sbandati, agli ammalati, a tutti.
    «Tutti i Sacramenti, come pure tutti i ministeri ecclesiastici e le opere di apostolato, sono
    strettamente uniti alla Sacra Eucaristia e ad essa sono ordinati. Infatti, nella Santissima
    Eucaristia è racchiuso tutto il bene spirituale della Chiesa, cioè lo stesso Cristo, nostra
    Pasqua» (Catechismo 144).
    La Santa Comunione è fin da ora un anticipo del Cielo e la garanzia di raggiungerlo.
    La Comunione, essendo alimento dell’anima, aumenta la vita soprannaturale dell’uomo; al
    tempo stesso e di conseguenza rende capaci di resistere a quanto in noi non è di Dio e
    impedisce una vera unione con Cristo.
    La gloria eterna non è riservata solo all’anima ma anche al corpo, all’uomo nella sua
    interezza. Il Signore faceva riferimento a questa verità quando promise che chi mangia di Lui
    vivrà per Lui e non morirà mai, e che Egli lo risusciterà nell’ultimo giorno.
    Gesù è la Vita, non solo quella dell’aldilà; è anche la vita soprannaturale che la Grazia opera
    nell’anima e nell’uomo tuttora in cammino.
    Quando Gesù accorre a Betania per risuscitare Lazzaro, dice a Marta: «Io sono la
    risurrezione e la vita; chi crede in Me anche se muore vivrà; chiunque vive e crede in Me non
    morrà in eterno». Ripete in Betania l’insegnamento di Cafarnao che oggi troviamo nel Vangelo
    della Messa: chi lo riceve non morrà.
    Meditate sulla necessità di adorare l’Eucaristia e di entrare in intimo dialogo con Gesù, per
    dirgli tutto e ricevere ineffabilmente il suo Spirito che vi trasforma. Per superare le sofferenze,
    guarire da malattie dolorose e liberarvi da ogni forma di negatività. Gesù è la nostra salvezza.
    1 Ave Maria per Padre Giulio
    P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.
    “O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la
    missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti,
    perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino
    da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”.
    Atto di consacrazione personale
    e di riparazione al Cuore di Gesù
    O Cuore dell’amatissimo mio Gesù, Cuore adorabile e degno di tutto il mio amore, io, acceso
    dal desiderio di riparare ed espiare le offese sì numerose e tanto gravi a Te fatte, ed anche per
    non macchiarmi io stesso, per quanto mi è possibile, della colpa di ingratitudine, Ti offro il mio
    cuore con tutti i suoi affetti, anzi Ti do e consacro tutto me stesso.
    O Gesù, amore dell’anima mia, spontaneamente io offro al Tuo Cuore tutto il valore
    soddisfattorio che potranno avere le preghiere, gli atti di penitenza, di umiltà, di obbedienza e di
    ogni altra virtù che farò durante tutta la vita, sino all’ultimo respiro: accettali per quanto sia
    poco e assai misero quello che io Ti offro.
    Per la Santa Chiesa e per i Sacerdoti
    O Gesù mio, ti prego per la Chiesa intera: concedile l’amore e la luce del tuo Spirito, rendi
    efficaci le parole dei Sacerdoti, affinché spezzino anche i cuori più induriti e li facciano
    ritornare a Te, o Signore.
    Signore, dacci Sacerdoti Santi, e Tu stesso conservali nella serenità.
    Fa che la potenza della tua Misericordia li accompagni dovunque e li custodisca contro le
    insidie che il demonio non cessa di tendere all’anima di ogni Sacerdote. La potenza della tua
    Misericordia, o Signore, distrugga tutto ciò che potrebbe offuscare la santità del Sacerdote,
    perché Tu sei Onnipotente.
    Ti chiedo, Gesù, di benedire con una luce speciale i Sacerdoti dai quali mi confesserò nella
    mia vita. Amen.
    Consacrazione dell’Italia
    O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu hai sempre guardato all’Italia con quello stesso
    occhio di predilezione con cui l’ha guardata il tuo figlio Gesù.
    Tu hai voluto questa terra disseminata dei tuoi Santuari.
    Te la consegniamo, questa nostra Patria: sia sempre tua e del tuo Figlio; custodiscila.
    Sia pura la Fede, siano buoni i costumi, siano ordinate le famiglie, sia cristiana la scuola; e
    regni la giusta pace tra tutti.
    Che questa Italia continui a svolgere e compia sempre meglio la sua missione: di essere
    centro vivo ed operante di civiltà cristiana.
    Salve Regina…
    Sostieni l’apostolato per Gesù e Maria. Aiuta con donazioni la diffusione del Vangelo, la
    Parola di Vita che salva le anime e guarisce le malattie. Il nostro apostolato è vastissimo e non
    abbiamo fini di lucro, abbiamo bisogno di offerte per sostenere tutte le spese. Aiutaci a
    continuarlo secondo il Cuore di Gesù. Il nostro forte impegno vuole far conoscere Gesù
    ovunque e diffondere la vera devozione alla Madonna. Vogliamo diffondere e difendere la sana
    dottrina della Chiesa. Il vostro contributo economico è un segno di stima e di amore,
    manifestazione di vicinanza e di Fede. Diventa anche tu difensore dell’unica Chiesa fondata da
    Gesù. “Dai loro frutti li riconoscerete” (Mt 7,16).
Lunedì 20 agosto 2018 XX Settimana del Tempo Ordinario 0

Lunedì 20 agosto 2018 XX Settimana del Tempo Ordinario

  • VANGELO (Mt 19,16-22)
    Se vuoi essere perfetto, vendi quello che possiedi e avrai un tesoro nel cielo.
  • Dal Vangelo secondo Matteo
    In quel tempo, un tale si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per
    avere la vita eterna?». Gli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Buono è uno solo.
    Se vuoi entrare nella vita, osserva i Comandamenti». Gli chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non
    ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, onora il padre e la
    madre e amerai il prossimo tuo come te stesso». Il giovane gli disse: «Tutte queste cose le ho
    osservate; che altro mi manca?». Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che
    possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!». Udita questa parola, il
    giovane se ne andò, triste; possedeva infatti molte ricchezze. Parola del Signore
    Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
    In questi giorni ho letto numerosi articoli sul web riguardo il ponte crollato a Genova.
    Tantissime rivelazioni documentano che i politici che hanno governato negli ultimi anni erano a
    conoscenza del pericolo incombente e non si sono interessati. Forse arriveranno a negare che
    erano anche Ministri?
    Delrio alcuni giorni fa ha dichiarato che non ha aveva mai saputo nulla della pericolosità del
    ponte di Genova, per ben due volte ha detto nei giorni scorsi: «Mai saputo nulla delle
    segnalazioni». Il senatore Maurizio Rossi lo smentisce ricordandogli che in numerose interviste
    ha dimostrato di avere presentato nel 2015 e nel 2016 due interrogazioni parlamentari e quindi
    sono agli atti, inoltre personalmente espose a Delrio la gravità del ponte Morandi, ma il
    Ministro aveva altro a cui pensare.
    Delrio sapeva e non ha agito. Ha sottovalutato la gravità del pericolo, come spesso accade
    purtroppo nella Pubblica Amministrazione.
    Se Delrio che si definisce cattolico ha agito così, figuratevi gli altri. C’è da dire che tutti
    questi, Delrio e i suoi amici, in effetti erano impegnatissimi nel favorire l’immigrazione e
    nell’accogliere seicentomila immigrati, quindi non riuscivano a preoccuparsi della rete
    autostradale, dei ponti, dei viadotti, degli acquedotti, ma anche delle scuole pericolanti e
    di tutte le situazioni di rischio causate dal dissesto idrogeologico.
    Il governo attuale è in carica da pochi mesi e vedremo cosa farà, ma i governi prima di
    questo cosa hanno fatto per l’Italia e gli italiani?
    Governi che hanno sottoscritto concessioni secretate, che hanno favorito largamente i
    Benetton, e vengono adesso fuori assunzioni e favoritismi al gruppo «Autostrade per
    l’Italia» come quando era presidente del consiglio Enrico Letta. Poi lui stesso entrò nel
    consiglio di amministrazione di una società spagnola legata ad«Autostrade per l’Italia».
    Sono politici che hanno sempre condannato tutto, soprattutto le cose buone… senza riuscire a
    fare nulla di buono per l’Italia. Politici legati e sottoposti a Bruxelles più che all’Italia. Si sono
    preoccupati esclusivamente di progetti non favorevoli alla nostra Patria e sono numerosi i
    politici italiani che partecipano al piano del Bilderberg.
    Cosa occorre adesso all’Italia per metterla un po’ in sicurezza?
    Un’operazione di manutenzione senza precedenti, con investimenti ingenti in lavori pubblici.
    Invece di regalare 40 miliardi di euro ai dipendenti pubblici con quella mazzetta di 80 euro al
    mese, Renzi poteva iniziare quantomeno la manutenzione di tutti i ponti più vecchi d’Italia e
    forse oggi 46 persone sarebbero ancora vive e circa 500 starebbero comode nelle loro case nei
    pressi del ponte Morandi di Genova.
    Negli ultimi 7 anni il tema centrale della politica italiana è stata l’accoglienza degli
    immigrati, oltre le banche e la sudditanza.
    Io rimango allibito quando leggo dichiarazioni di cardinali o vescovi sul tema
    dell’immigrazione. A che serve essere cardinale o vescovo se non si ha più Fede in Gesù
    Cristo? Perché il punto è questo: dove sta scritto nel Vangelo che dobbiamo accogliere in
    Italia milioni di immigrati, fra l’altro senza garantire una vita dignitosa, una casa, un
    lavoro, un futuro?
    Il Vangelo viene interpretato contro Gesù Cristo e non come lo spiegava Lui, non viene
    commentato correttamente e forse con grande ipocrisia si estrapolano brani rivolti dal Signore
    ai poveri di quel tempo e all’accoglienza, applicandoli al progetto dell’esodo dei musulmani per
    invadere l’Italia e l’Europa.
    È giustificabile una tale accoglienza? Può Gesù volere l’invasione dei suoi nemici
    musulmani dell’Italia e la distruzione della sua Chiesa?
    Qui non si tratta di accogliere i volenterosi immigrati che hanno buoni propositi per lavorare
    e rispettare le leggi italiane, il progetto è molto più vasto e prevede l’accoglienza massificata
    anche di centinaia di milioni di africani, perché nessuno potrà fermare un’eventuale partenza
    stile esodo dall’Africa.
    Quindi, o alcuni prelati hanno perduto letteralmente la Fede e delirano, senza capire
    più da che parte stare, ma comunque non hanno capito nulla di Gesù Cristo e si
    ingannano che l’accoglienza sia più importante della difesa della Fede cattolica.
    Oppure perseguono insieme ad altri il piano di mettere sullo stesso livello delle altre religioni
    o pseudo religioni, anche la Chiesa Cattolica. Per quale ragione? Per la carriera, il potere, le
    amicizie importanti da coltivare e una buona disponibilità economica.
    Nella Chiesa in molti hanno trasformato la Fede in etica.
    Carissimi, è tempo di pregare di più, di dedicarvi alle cose spirituali perché senza le
    preghiere dei veri seguaci di Gesù, il Male diventerà sempre più potente contro le famiglie,
    contro ognuno, contro la Chiesa. Recitate ogni giorno più Corone del Santo Rosario.
    Da oggi al 28 agosto la Madonna ci invita a fare una meravigliosa novena dedicata
    alla «Regina e Madre degli Ultimi Tempi». È stata rivelata da Lei a Luz de Maria ed è una
    novena straordinaria.
    La novena il 3 agosto 2018 ha ricevuto l’IMPRIMATUR del Vescovo Juan Abelardo Mata
    della Diocesi di Estelì.
    https://www.revelacionesmarianas.com/it/reina_y_madre_de_los_ultimos_tiempos.html
    1 Ave Maria per Padre Giulio
    P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.
    “O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la
    missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti,
    perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino
    da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”.
    Novena alla
    Regina e Madre degli Ultimi Tempi
    (si recita dal 20 agosto al 28 agosto)
    La seguente Novena è stata dettata a Luz de Maria dalla Nostra Madre Santissima. Ogni
    giorno della Novena, la Madonna desidera che, uniti a Lei, facciamo la preghiera iniziale, poi
    la preghiera del giorno e che mettiamo in pratica con amore l’offerta che Lei ci indica. Inoltre
    ci ricorda: “Come tutti i Miei figli sanno, durante una Novena è necessario assistere alla
    Santa Eucaristia.”
    Questa Novena può essere fatta con amore e devozione in qualsiasi momento dell’anno.
    «La mia benedizione sarà sempre con voi,
    sempre che agiate nel bene.
    Vi amo».
    Preghiera iniziale alla Regina e Madre degli Ultimi Tempi.
    Amati figli, vi invito a pregare:
    Padre Divino, Eterno e Onnipotente,
    Figlio Santissimo, Verbo Incarnato,
    Paraclito Santo, Spirito Divino,
    Tre Persone in un solo Dio Vero,
    Effondi la Tua Santissima Benedizione su questa creatura
    che supplica davanti alla Vostra Divina Maestà.
    Prendimi la mano affinché io non mi separi dalla Tua Protezione,
    dammi l’incrollabile speranza dell’incontro con la Tua Gloria.
    Che la mia anima sia scolpita dal Tuo Santo Spirito
    ed io trovi il discernimento
    che mi guidi alla Verità della Tua Parola
    e non mi allontani dal Santo Cammino.
    Trinità Sacrosanta, al Tuo Popolo é giunta
    la benedizione di avere la Regina e Madre degli Ultimi Tempi,
    perché interceda e difenda il Tuo Popolo.
    Accolgo una così eccelsa Regina e Madre,
    prendo la Sua Mano benedetta
    e mi affido alla Sua Materna Istruzione
    affinché, assieme a Lei, io compia la Tua Volontà.
    Madre che guidi, Madre che intercedi,
    Madre che proteggi questa umanità senza meta,
    in questo momento priva di timone,
    fai in modo che, di fronte agli artigli del male,
    la mia anima non soccomba a causa della debolezza.
    Dammi la forza di volontà per non temere nell’attesa,
    ma di temere di cadere nelle insinuazioni del male
    e non permettere che la mia anima si perda nelle tenebre maligne.
    Regina e Madre degli Ultimi Tempi,
    vieni, accoglimi ed insegnami ad attendere il momento Trinitario,
    che io non voglia anticipare il momento,
    ma sotto la protezione della Tua fedeltà, io sia il Tuo riflesso
    e non mi spaventi nessun momento
    in cui sembrerà che io stia per soccombere.
    Regina e Madre degli Ultimi Tempi,
    fa rinascere in me l’Amore, la Fede, la Speranza
    ed il coraggio di vivere come Te,
    alimentandomi della Volontà Trinitaria,
    e di continuare ad avere la fervente fede che Tu mi guiderai
    all’anelato incontro con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo,
    per rinascere alla nuova vita assieme alla Trinità Sacrosanta. Amen.
    PRIMO GIORNO
    Pregate per la conversione dell’umanità.
    Preghiera del giorno:
    Regina e Madre, guardami, vivo solitario,
    vieni a me, ho bisogno del Tuo Amore.
    Porta al Tuo Cuore queste mie richieste,
    che ti supplico di accogliere: (fare le richieste personali)
    Illuminami con i raggi della Tua Obbedienza,
    Fede, Speranza e Carità.
    Desidero aiutare i miei fratelli con la Tua stessa Obbedienza,
    affinché uniti, conosciamo il Tuo amato Figlio. Amen.
    Offerta: Vi chiedo di offrire a Mio Figlio l’obbedienza.
    Atto di consacrazione personale
    e di riparazione al Cuore di Gesù
    O Cuore dell’amatissimo mio Gesù, Cuore adorabile e degno di tutto il mio amore, io, acceso
    dal desiderio di riparare ed espiare le offese sì numerose e tanto gravi a Te fatte, ed anche per
    non macchiarmi io stesso, per quanto mi è possibile, della colpa di ingratitudine, Ti offro il mio
    cuore con tutti i suoi affetti, anzi Ti do e consacro tutto me stesso.
    O Gesù, amore dell’anima mia, spontaneamente io offro al Tuo Cuore tutto il valore
    soddisfattorio che potranno avere le preghiere, gli atti di penitenza, di umiltà, di obbedienza e di
    ogni altra virtù che farò durante tutta la vita, sino all’ultimo respiro: accettali per quanto sia
    poco e assai misero quello che io Ti offro.
    Per la Santa Chiesa e per i Sacerdoti
    O Gesù mio, ti prego per la Chiesa intera: concedile l’amore e la luce del tuo Spirito, rendi
    efficaci le parole dei Sacerdoti, affinché spezzino anche i cuori più induriti e li facciano
    ritornare a Te, o Signore.
    Signore, dacci Sacerdoti Santi, e Tu stesso conservali nella serenità.
    Fa che la potenza della tua Misericordia li accompagni dovunque e li custodisca contro le
    insidie che il demonio non cessa di tendere all’anima di ogni Sacerdote. La potenza della tua
    Misericordia, o Signore, distrugga tutto ciò che potrebbe offuscare la santità del Sacerdote,
    perché Tu sei Onnipotente.
    Ti chiedo, Gesù, di benedire con una luce speciale i Sacerdoti dai quali mi confesserò nella
    mia vita. Amen.
    Consacrazione dell’Italia
    O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu hai sempre guardato all’Italia con quello stesso
    occhio di predilezione con cui l’ha guardata il tuo figlio Gesù.
    Tu hai voluto questa terra disseminata dei tuoi Santuari.
    Te la consegniamo, questa nostra Patria: sia sempre tua e del tuo Figlio; custodiscila.
    Sia pura la Fede, siano buoni i costumi, siano ordinate le famiglie, sia cristiana la scuola; e
    regni la giusta pace tra tutti.
    Che questa Italia continui a svolgere e compia sempre meglio la sua missione: di essere
    centro vivo ed operante di civiltà cristiana.
    Sostieni l’apostolato per Gesù e Maria. Aiuta con donazioni la diffusione del Vangelo, la
    Parola di Vita che salva le anime e guarisce le malattie. Il nostro apostolato è vastissimo e non
    abbiamo fini di lucro, abbiamo bisogno di offerte per sostenere tutte le spese. Aiutaci a
    continuarlo secondo il Cuore di Gesù. Il nostro forte impegno vuole far conoscere Gesù
    ovunque e diffondere la vera devozione alla Madonna. Vogliamo diffondere e difendere la sana
    dottrina della Chiesa. Il vostro contributo economico è un segno di stima e di amore,
    manifestazione di vicinanza e di Fede. Diventa anche tu difensore dell’unica Chiesa fondata da
    Gesù. “Dai loro frutti li riconoscerete” (Mt 7,16)