Giovedì 14 febbraio 2013 Tempo di Quaresima
- VANGELO (Lc 10,1-9)
La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai. - Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore
della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non
portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti
ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno,
mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di
Dio”». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
La Quaresima è il tempo forte che invita alla vera penitenza, una pratica poco conosciuta da quanti vogliono
vedere nel Vangelo solo quella parte piacevole e che trasformano secondo le proprie convenienze. La Madonna
in tutte le apparizioni ha parlato di penitenza, alcuni giorni fa abbiamo letto che ripetè tre volte questo invito nel
1858 a Bernadette: “Penitenza! Penitenza! Penitenza!”.
Anche a Fatima e a Medjugorje la Madonna ha sempre invitato alla penitenza, ma da quello che si percepisce in giro, pochi ascoltano le sue parole. Si rimane sempre in superficie e non si entra nel vivo della vera Fede,
non si è capaci di farsi violenza come chiede Gesù nel Vangelo. E se non si pratica l’invito di Gesù si rimane
sempre ai margini della vera Fede: “Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua” (Mt 16,24).
Vediamo cosa comporta questo rinnegarsi. Chi non riesce a rinnegarsi è schiavo dei suoi istinti, non riesce a
pensare con la nuova mentalità del Vangelo, non è libero di scegliere ciò che è lecito ma sceglie ciò che diletta i
sensi, non ha alcuno discernimento e le sue parole sono espressione della sua spiritualità minima.
Così vediamo che un credente che ha una Fede immatura comprende la realtà secondo la sua ottica sbagliata,
al contrario un altro credente che pratica i Sacramenti, vive virtuosamente ed è di buon esempio in famiglia,
comprende gli avvenimenti in modo più vicino alla volontà di Dio.
Mi capita spesso di parlare e di incontrare laici con una Fede profonda e molto vicini a Gesù e alla
Madonna.
Le loro persone presentano tutte un aspetto gioioso, si vede che credono veramente e che si rinnegano anche
nelle cose lecite per seguire da vicino Gesù. Li vedi impegnati nei Cenacoli di preghiera e mettono sempre Gesù al primo posto nella loro vita. Questi sono gli apostoli mariani che la Madonna si sta formando e continuerà
a formarsi per fronteggiare con il Santo Rosario e la Fede viva, gli attacchi portentosi che da anni continuano
contro l’amata Chiesa.
Ma chi si accorge di questi attacchi o chi li ritiene tali? Sono quelli che “non si sono contaminati e seguono
l’Agnello dovunque va. Essi sono stati redenti tra gli uomini come primizie per Dio e per l’Agnello” (Ap 14,4).
Nell’Apocalisse San Giovanni distingue tra i credenti quelli che sono rimasti avvinghiati alla corruzione, perdendosi per strada, da quanti invece si sono purificati secondo il Vangelo di Gesù, e non secondo la mentalità
del mondo.
La Quaresima è il tempo propizio per la conversione del cuore, queste parole però non si colgono quando il
cuore è già gonfio di sé, delle proprie sicurezze, della facoltà di decidere il bene e il male come neanche Dio,
quindi un cuore pieno di vizi e con l’ostentata apparenza esteriore. Ma Gesù vede nei cuori, conosce anche la
più piccola fibra e vede quale amore c’è verso Lui.
Dove non trova vero amore ma corruzione, volge lo sguardo altrove.
La vera conversione è nella illusoria convinzione di essere perfetti? La vera conversione si manifesta nella
condotta. Convertirci significa essere disposti a tutto pur di vivere come Gesù spera che noi viviamo!
La vera conversione può avvenire quando la persona desidera purificare il cuore, quando è contrito per i
peccati e la vita disordinata. Non si conclude nulla quando si prega senza sforzarsi di purificare il cuore, è una
preghiera zoppa e non si eleva da terra.
Questo è il tempo di rientrare in noi stessi e di conoscerci meglio, guardandoci allo specchio del Vangelo, riflettendo in che modo viviamo gli insegnamenti di Gesù. La Quaresima ci dice che la Croce fa parte del cristiano, è inevitabile la sua presenza. Ogni giorno ci troviamo a fronteggiare difficoltà e problemi, alle volte sembrano insormontabili e ci si smarrisce. Prendere la Croce è l’atto di inizio per imitare Gesù, fuggire la Croce è
allontanarsi dalla santità e dalla gioia.
Sforziamoci di sopportare la Croce di ogni giorno e di viverla con gioia, pensando che la sofferenza
passa, l’avere sofferto rimane e ci santifica!
CONTINUIAMO LE INTENSE PREGHIERE ALLA MADONNA CON LA RECITA GIORNALIERA DEL SANTO ROSARIO PER ME, PER VINCERE L’ATTACCO PORTATO DA SATANA, SCIOGLIENDO QUESTO NODO OPPRESSIVO. CHI
MI VUOLE BENE, PREGHI MOLTO PER ME.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
Proposito
Al lavoro, a scuola, a casa, in ciò che sono chiamato a fare, agirò senza lamentarmi della fatica, o
dell’incomprensione, o degli imprevisti, ma con serenità e gioia.
Pensiero
La Santa Messa è come una colonna salda che sostiene il mondo vacillante sotto il peso dei suoi delitti (San
Eucherio).
RICHIESTA DI PREGHIERE