I miracoli di Lourdes 6

Antonia MOULIN

LA SPERANZA LEGATA AL CORPO
Nata il 13 aprile1877 a Vienna (Francia). Guarita il 10 agosto 1907, a 30 anni.
Miracolo riconosciuto il 6 novembre 1911 da Mons. Paul E. Henry, vescovo di Grenoble.
Dopo cinque giorni passati a Lourdes nel 1905, Antonia riparte per tornare a casa senza alcun miglioramento del suo stato di salute. Interiormente, vive una sorta di dubbio e frustrazione che provano tanti ammalati non guariti. Cosa posso sperare adesso, dopo Lourdes? Ma, nel profondo del suo animo, la speranza non è morta… Il suo calvario è iniziato nel febbraio 1905. Alla svolta di una malattia benigna, sopravviene un ascesso alla gamba destra, sufficientemente grave da obbligarla a restare sei mesi all’ospedale. La sua vita diviene un andirivieni incessante tra la casa e l’ospedale. Il suo stato generale va a rotoli. Nell’agosto 1907, parte nuovamente per Lourdes, due anni dopo la sua prima esperienza. Vi arriva come ammalata incurabile… ma con la speranza legata al corpo. Due giorni dopo il suo arrivo, il 10 agosto, essa viene trasportata ancora una volta alle piscine. Al momento di lasciarla di nuovo ci si rende conto che la sua piaga è cicatrizzata, la sua gamba è come “nuova”! Al suo ritorno al “ paese”, provoca lo stupore di tutti, in particolare del suo medico.

Marie BOREL

LA SERA, IL BENDAGGIO È PULITO ED ASCIUTTO…
Nata il 14 novembre 1879 a Mende (Francia). Guarita il 21-22 agosto 1907, a 27 anni.
Miracolo riconosciuto il 4 giugno 1911 da Jacques Gely, Vescovo di Mende.
Quando può, Marie si fa un dovere di mettersi al servizio degli ammalati di Lourdes. Prega anche molto per loro. Bisogna dire che ha una buona ragione, e non delle più piccole: la sua guarigione immediata e definitiva. Chi l’ha conosciuta prima del 21 agosto 1907, sa qual è il segreto del fervore e dell’abnegazione di Marie Borel. Dopo molte crisi di appendicite acuta, viene operata nel 1903. In capo a qualche mese, nel 1904, sopra alla cicatrice si manifesta un ascesso che si tenterà di curare e chiudere. Dal 1905, altri ascessi appaiono, più gravi ancora. Lei viene a Lourdes a partire dal 17 agosto 1907, con il Pellegrinaggio Nazionale. Il 21 agosto mattina, il suo bendaggio viene rifatto. Alla sera, il bendaggio è asciutto e pulito: le lesioni si sono cicatrizzate. L’indomani, viene constatata, all’uscita del bagno alle piscine, la stessa guarigione per altre due piaghe.

Virginie HAUDEBOURG

50 ANNI DOPO, IL GRAZIE A MARIA
Nata nel 1886 a Lons le Saunier (Francia). Guarita il 17 maggio 1908, a 22 anni.
Miracolo riconosciuto il 25 novembre 1912 da Mons. François A. Mallet, vescovo di Saint Claude.
L’anno 1958, per il centenario delle apparizioni di Maria alla Grotta, Virginie ha assolutamente voluto fare il viaggio a Lourdes. Qui, cinquant’anni fa, è rinata: aveva 22 anni. La sua vita di orfana ammalata si era improvvisamente illuminata… quando il laboratorio, nel luglio 1904, fa pervenire i risultati delle analisi, il suo medico le accoglie con freddezza. Deve annunciare la terribile notizia: la malattia è incurabile e fatale… ma la sua evoluzione potrebbe essere lunga. L’essenziale è detto. Virginie ascolta quasi distrattamente il nome del male che l’ha colpita: infezione urinaria con nefrite e cistite, di natura tubercolosa. Nel maggio 1906, fa un primo pellegrinaggio a Lourdes senza alcun miglioramento delle sue condizioni. Nei primi mesi del 1908, i dolori aumentano senza tregua. Virginie non riesce più ad alzarsi. Decide allora di partecipare nuovamente al pellegrinaggio diocesano nel 1908… Ed il terzo giorno, durante la Benedizione del Santissimo Sacramento, sente un dolore violento che è il preludio alla sua guarigione. Passa una notte eccellente… ed all’indomani mattina, molto semplicemente, si reca al Bureau delle Constatazioni Mediche: Virginie Haudelbourg è proprio guarita.

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