I miracoli di Lourdes 7
Marie SAVOYE
Passa il Santissimo Sacramento, la sua piaga si richiude…
Nata nel 1877, residente a Caveau Cambresis (Francia). Guarita il 20 settembre 1901, a 24 anni.
Miracolo riconosciuto il 15 agosto 1908 da Mons. François Delamaire, Coadiutore di Cambrai.
Lei è là, sul sagrato del Rosario, in uno stato fisico miserando, scheletrica, debole esanime… Ma cosa può aspettare da questa benedizione del Santissimo Sacramento? Da quattro anni soffre delle conseguenze di un reumatismo infettivo; da tredici mesi, una malattia del cuore ha aggravato la sua condizione fisica miseranda. La malattia, la privazione quasi totale di cibo e le lacerazioni e le espettorazioni di sangue la provano oltre misura. E’ così debole che gli hospitalier di Lourdes non hanno nemmeno osato immergerla nella piscina. Il 20 settembre 1901, sotto la benedizione del Santissimo Sacramento, guarisce di una piaga alla schiena. Ritornata ad una vita normale, Marie Savoye renderà agli altri le cure e l’attenzione che ha ricevuto durante la sua malattia.
Johanna BEZENAC
Sfigurata, ritrova all’improvviso il suo vero volto
Nata DUBOS, nel 1876, residente a Saint Laurent des Batons (Francia). Guarita l’8 agosto 1904, a 28 anni.
Miracolo riconosciuto il 2 luglio 1908 da Mons. Henri J. Bougoin, vescovo di Perigueux.
Questi ultimi mesi, Johanna non osa più mostrarsi. Un’infezione della pelle le corrode il viso ogni giorno di più. Ma questa malattia che la prende ormai fino alla radice dei capelli non è che la manifestazione più evidente… Era tutto cominciato, infatti nella gioia: la nascita di un bambino. Ma in seguito ad un lungo ed estenuante periodo di allattamento, Johanna viene colpita, nel marzo 1901, da una polmonite grave che maschera in effetti l’apparizione della tubercolosi. Le cure si rivelano inefficaci. In seguito, la situazione si aggrava ancora, in particolare per questa infezione della pelle che la colpisce nella sua dignità di donna. Venuta a Lourdes con il pellegrinaggio diocesano, ne riparte apparentemente guarita. Il Bureau delle Constatazioni Mediche dispone, a proposito di questa guarigione, un breve racconto. Pare che Johanna sia guarita in diversi episodi, l’8 e il 9 agosto 1904 e che questa guarigione sia legata all’acqua della sorgente, utilizzata sia per il bagno che come lozione. Il 4 ottobre 1904, ovvero 2 mesi dopo il suo pellegrinaggio, il medico curante constata, in seguito ad un esame scrupoloso, “la guarigione assoluta dello stato generale e di quello locale”.
Suor SAINT HILAIRE
Solo un po’ di pelle sulle ossa…
Nata Lucie JUPIN nel 1865 Superiora del Convento di Peyreleau
(Congregazione di St. Joseph de Clervaux) (Francia). Guarita il 20 agosto 1904, a 39 anni.
Miracolo riconosciuto il 10 maggio 1908 da Mons. Charles de Ligonnes, vescovo di Rodez.
Quando Suor Saint Hilaire sbarca a Lourdes, nell’agosto 1904, le è rimasta solo un pò di pelle sulle ossa. La superiora del convento non è che l’ombra di se stessa. I suoi problemi sono iniziati con una semplice gastroenterite nell’agosto 1903. Di settimana in settimana, la sua salute peggiora, come se la malattia fosse ribelle ai trattamenti. Sei mesi dopo, compare un tumore al fianco destro. In qualche mese l’aggravamento dello stato generale continua, con perdita di peso fino a 42 Kg. Nell’agosto 1904 viene a Lourdes in queste condizioni, con il Pellegrinaggio Nazionale. Fin dai primi bagni nell’acqua della Grotta, lei si sente rinvigorita… ritrova l’appetito. E’ come su una nuvola. Ha tuttavia, bisogno di alcune ore per realizzare concretamente di essere guarita e farne dichiarazione al Bureau delle Constatazioni Mediche. Al suo ritorno presso la comunità, riprende “una vita di lavoro e di fatica”. In segno di riconoscimento, tornerà spesso a Lourdes, con il pellegrinaggio di Rodez.
Suor SAINTE BEATRIX
Guarita due volte!
Nata Rosalie VILDIER nel 1862, residente a Evreux (Francia). Guarita il 31 agosto 1904, a 42 anni.
Miracolo riconosciuto il 25 marzo 1908 da Mons. Philippe Meunier, vescovo di Evreux.
Tra i 32 e i 42 anni, Rosalie ha perso la salute. Indebolimento generale, perdita della voce, espettorazione sanguinante e purulenta, cachessia… Per i medici che l’assistono, è la firma di una malattia che, a quel tempo, faceva delle stragi: la tubercolosi. La mattina dell’arrivo del pellegrinaggio diocesano di Evreux, si sente trasformata dopo un bagno alle piscine. Sottoposta ad esame due giorni dopo, al Bureau delle Constatazioni Mediche, i medici devono riconoscere che non presenta più nulla di anormale, né alla laringe, né “al petto”. L’anno seguente, nel 1905, ritorna per ringraziare la Vergine Maria… e guarisce per la seconda volta, ancora alle piscine. Scompaiono i disturbi alla vista di cui soffriva da 15 anni!
Marie – Thérèse NOBLET
Missionaria in Papuasia
Nata nel 1889, residente a Avenay (Francia). Guarita il 31 agosto 1905, a 15 anni.
Miracolo riconosciuto l’11 febbraio 1908 dal cardinale Luçon, arcivescovo di Reims.
Questa ragazza ha un destino straordinario: a più riprese nella sua infanzia, è colpita da gravi malattie… nell’agosto 1904, a 14 anni, le viene diagnosticata la malattia di Pott, vale a dire la tubercolosi della colonna vertebrale. Arrivata a Lourdes un anno dopo, guarisce nel momento in cui entra nell’ospedale Notre Dame dei dolori, di ritorno dalla processione del Santissimo Sacramento. Non vi è più nessuna traccia della malattia. In seguito, vivrà un’esperienza mistica paragonabile a quella del Curato d’Ars. E dopo molte altre delusioni fisiche, diviene religiosa nel 1921, sotto l’egida di Mons. De Boismenu, arcivescovo della Papuasia, fondatore del primo ordine di religiose autoctone, Le Ancelle del Signore. Malgrado le condizioni di vita ed il clima difficili, Marie Thérèse in Papuasia compie meraviglie presso quella popolazione che servirà fino al limite delle sue forze.
Cécil DOUVILLE de FRANSSU
Testimone della fede fino a 105 anni
Nata il 26 dicembre 1885 a Tornai (Belgio). Guarita il 21 settembre 1905, a 19 anni.
Miracolo riconosciuto l’8 dicembre 1909 da Mons. Charles Gibier, vescovo di Versailles.
Morta nel 1991, a 105 anni.
Il 26 dicembre 1990, guardando questa donna che festeggia… 105 anni in famiglia, chi potrebbe immaginare che all’età di 20 anni la sua speranza di vita non andava oltre qualche mese, qualche anno al massimo! I familiari che la circondavano quel giorno vivono insieme a lei il suo ultimo compleanno. Non lo sanno naturalmente, ma ciascuno è cosciente del destino straordinario di questa vecchia signora amata ed affettuosa. Ricordi, ricordi… alcuni dei quali dolorosi. Questo continuo supplizio dall’età di 14 anni le uccide lentamente il morale. La malattia le
ha sciupato l’infanzia, e potrebbe anche impedirle di divenire adulta: ha infatti un tumore bianco del ginocchio, vale a dire tubercolosi. Dopo quattro o cinque anni di cure attente, senza successo apparente, ci si decide, nel giugno 1904, a tentare un intervento. Quasi nello stesso momento si manifesta una peritonite tubercolosa. I mesi passano, il suo stato peggiora. “Voglio andare a Lourdes!”. Quando esprime questo desiderio, nel maggio 1905, Cécil è quasi senza forze, si sente consumata dall’interno dai dolori e dalla febbre. Davanti ai pochi risultati e malgrado la precarietà del suo stato generale, il viaggio viene realizzato nel mese di settembre, non senza preoccupazione. A Lourdes, il 21 settembre 1905, con infinite precauzioni, viene condotta alle piscine, dalle quali esce guarita… e per molto tempo!
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