Gesù a Santa Faustina Kowalska

«I più grandi peccatori pongano la loro speranza nella Mia Misericordia. Essi prima degli altri hanno diritto alla fiducia nell’abisso della Mia Misericordia. Figlia Mia, scrivi sulla Mia Misericordia per le anime sofferenti. Mi procurano una grande gioia le anime che si appellano alla Mia Misericordia. A queste anime concedo Grazie più di quante ne chiedono. Anche se qualcuno è stato il più grande peccatore, non lo posso punire se esso si appella alla Mia pietà, ma lo giustifico nella Mia insondabile ed impenetrabile Misericordia. Scrivi: prima che Io venga come Giudice giusto, spalanco la porta della Mia Misericordia. Chi non vuole passare attraverso la porta della Misericordia, deve passare attraverso la porta della Mia giustizia.
Desidero che durante i nove giorni della novena alla Mia Divina Misericordia tu conduca le anime alla fonte della Mia Misericordia, affinché attingano forza, refrigerio ed ogni Grazia, di cui hanno bisogno per le difficoltà della vita e specialmente nell’ora della morte. Ogni giorno condurrai al Mio Cuore un diverso gruppo di anime e le immergerai nel mare della Mia Misericordia. E Io tutte queste anime le introdurrò nella casa del Padre Mio. Lo farai in questa vita e nella vita futura. E non rifiuterò nulla a nessun’anima che condurrai alla fonte della Mia Misericordia. Ogni giorno chiederai al Padre Mio le Grazie per queste anime per la Mia dolorosa Passione».
«Oh, se i peccatori conoscessero la Mia Misericordia, non ne perirebbe un così gran numero! Dì alle anime peccatrici di non avere paura ad avvicinarsi a Me; parla loro della Mia grande Misericordia!».
«La perdita di un’anima M’immerge in una tristezza mortale! Tu Mi consolerai se pregherai per i peccatori. Sì, la preghiera che Mi è più gradita è la preghiera per la conversione dei peccatori: sappi, figlia Mia, che questa preghiera viene sempre esaudita».
«Quello che ora tu vedi com’è nella realtà, le altre suore lo credono per mezzo della fede. Oh, quanto Mi è gradita la loro grande fede! Sebbene, in apparenza, i loro occhi non vedano nell’Ostia Santa alcuna traccia della Mia vita, tuttavia io vivo realmente racchiuso in ogni Ostia. Solo se l’anima avrà una fede viva in Me, allora Io potrò agire su di lei. Oh, quanto Mi è gradita la fede viva».
«Le Grazie che ti concedo non sono soltanto per te, ma per un gran numero di anime… Nel tuo cuore ho messo la Mia stabile dimora, nonostante la grande miseria che tu sei. Io mi unisco a te, prendo la tua miseria e, in cambio, ti dono la Mia Misericordia! In ogni anima compio l’opera della Mia Misericordia; e quanto più grande è il peccatore, tanto maggiore diritto ha alla Mia Misericordia! Tutto ciò che Io faccio porta il sigillo della Mia Misericordia. Chi confida nella Mia Misericordia non perirà, poiché tutti i suoi problemi sono Miei ed i suoi nemici s’infrangeranno ai piedi del Mio sgabello».
«Figlia Mia, se per mezzo tuo esigo dagli uomini il culto della Mia Misericordia, tu per prima devi distinguerti per la fiducia nella Mia Misericordia. Esigo da te le opere di misericordia, che devono scaturire dall’amore per Me. Devi manifestare al prossimo la misericordia sempre e dappertutto; non dovrai mai ritirarti, né rifiutarti, né scusarti. Ti insegno tre modi di usare misericordia verso il tuo prossimo: il primo è l’azione, il secondo è la parola, il terzo è la preghiera… In questo modo l’anima loda e rende onore alla Mia Misericordia.
Sì, la prima domenica dopo Pasqua è la festa della Misericordia. Ma sono necessarie anche le opere buone ed il culto esterno della Mia Misericordia con la solenne celebrazione di questa Festa e la venerazione dell’Immagine che è stata dipinta. Attraverso questa Immagine concederò alle anime molte Grazie; essa deve ricordare alle anime ciò che la Mia Misericordia esige da loro, perché anche la fede più forte, senza le opere, non serve a nulla».
«Figlia Mia, credi forse di aver scritto abbastanza sulla Mia Misericordia? Quello che hai scritto è appena una gocciolina di fronte ad un oceano.
Io sono l’Amore e la Misericordia stessa; non c’è miseria che possa confrontarsi con la Mia Misericordia… L’anima che confida nella Mia Misericordia è la più sicura di tutte, poiché Io stesso mi prendo cura di lei» (4, 29).
«Mia segretaria, scrivi che sono più generoso con i peccatori che con i giusti: per loro sono venuto sulla terra e per loro ho versato il mio Sangue. I peccatori non abbiano timore di avvicinarsi a Me perché sono proprio loro che hanno più bisogno della Mia Misericordia!» (4, 29-30).
«Figlia Mia, scrivi che sono molto addolorato quando vedo alcune anime consacrate che si accostano al Sacramento dell’amore soltanto per abitudine, come se non distinguessero la differenza di questo cibo. Nei loro cuori non trovo né fede né amore. In tali anime entro con grande riluttanza; sarebbe meglio che non Mi ricevessero!».
«Se non ci fosse stata quella piccola imperfezione, non saresti venuta da Me. Sappi che ogni volta che vieni da Me umiliandoti e chiedendo perdono, Io riverso sulla Tua anima una enorme quantità di grazie; la tua imperfezione scompare dai miei occhi e vedo soltanto il tuo amore e la tua umiltà. Così facendo non solo non perdi nulla, ma guadagni molto…» (4, 42).
«Fa quello che è in tuo potere e per il resto non preoccuparti. Queste difficoltà dimostrarono che quest’opera è Mia. Quando fai tutto quello che è in tuo potere devi restare tranquilla» (4, 43).
«Sì bambina mia, Io Mi nascondo: Mi nascondo dietro il tuo Direttore spirituale. Egli si occupa di te secondo la Mia volontà. Tu rispetta ogni sua parola come parola Mia: egli è il velo dietro il quale Io mi nascondo. Il tuo Direttore spirituale ed Io siamo un tutt’uno; le sue parole sono parole Mie» (4, 51).
«Figlia Mia, ho udito le benedizioni dei poveri che, allontanandosi dalla porta del convento, Mi benedicono e Mi è piaciuta questa tua misericordia compiuta nei limiti dell’obbedienza: per questo sono sceso dal Mio trono ad assaggiare il frutto della tua misericordia!»…
«Figlia, ho bisogno di sacrifici fatti per amore, poiché solo l’amore ha valore per Me. I debiti contratti dal mondo verso di Me sono enormi, ma le anime pure li possono pagare con i loro sacrifici, praticando la misericordia spirituale».
«So, figlia Mia, che tu lo capisci e fai ciò che puoi, però scrivi queste cose per molte altre anime che alle volte si preoccupano di non avere i mezzi materiali per poter esercitare la misericordia. La misericordia spirituale ha molto più valore, e non richiede né permessi [dei Superiori] né granai pieni ed è possibile a tutti. Se l’anima non pratica la misericordia in ogni modo possibile, non potrà trovare Misericordia nel giorno del giudizio! Oh, se le anime sapessero accumulare per sé tesori eterni di misericordia, nel giorno del giudizio otterrebbero la Mia Misericordia!» (4, 57).

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