Grazia della Madonna di Pompei 2^ parte
IN CAPRI: Grazia ottenuta per la devozione dei Quindici Sabati. La seguente relazione di Grazia, convalidata all’attestato del medico, venne pubblicata ne IL Rosario e La Nuova Pompei, nel Quaderno di Settembre 1887, a pag. 556.La Signora Cherubina Licorio da Capri nel Luglio del 1886, dopo varie sofferenze, si accorse di avere un tumore nel ventre. I medici, signori Masotina, Rispoli e Fischetti, dichiararono necessaria un’ardimentosa e terribile operazione chirurgica per scongiurare una inevitabile morte. La poverina a tale sentenza cadde nel più miserando stato dell’animo; e insieme con la sorella che teneramente amava non faceva che piangere e pregare dal mattino alla sera. Frattanto la signora Annunziata Fischetti, saputo il caso miserevole della sua amica Licorio, si affrettò di portare il libro dei Quindici Sabati del Rosario, stampato in Valle di Pompei e spedito dal Santuario medesimo.La signora Licorio rianimata e confortata nella fede alla lettura del libro, subito diede inizio al pio esercizio, che sarebbe terminato nel mese di Novembre. Pregava con fede, e aspettava. Ma stimandosi indegna di avere un miracolo, non volle lasciar tutti i mezzi umani e l’efficacia che Dio, autore della scienza, ha dato alla scienza umana.E però, udito che ebbe come in Firenze viveva un medico specialista per tali malattie, partì a quella volta per farsi operare da quello specialista. Ma non volle ciò fare se non in giorno di sabato, acciocché la Vergine di Pompei la sorreggesse nella dura operazione, e le impetrasse felice riuscita.Ma la clemente Regina di Pompei, che non si lascia mai vincere in generosità dai suoi figli, e rimunera assai largamente chi la onora col santo esercizio dei Quindici Sabati del suo Rosario, volle segnalare quella giornata con uno stupendo prodigio.Era il mattino del 22 Novembre 1886, e la signora Cherubina Licorio compiva l’ultimo dei Quindici Sabati là in Firenze; ed in quel mattino medesimo si presentò al dottore per essere operata.Oh grazia portentosa! Il tumore era interamente scomparso!…La signora Licorio volle fosse pubblicata questa grazia per maggior gloria ed onore della SS.Vergine di Pompei.Il dottor Fischetti si mostrò compiacente di scrivere un attestato, che dichiarava la natura del male e la guarigione avvenuta senza la rivisitata operazione. In Perugia: La signora Ester BoccioliLa signora Ester Boccioli da Perugia, per una caduta sofferta, trovavasi con un braccio slogato che dai medici non le fu messo subito a posto, e l’osso rimase fuori dalla sua capsula articolare, ed il malanno della signora fu giudicato inguaribile. Dopo sei mesi di dolore e d’impedimento a qualsiasi lavoro, le venne in mente di rivolgersi alla Vergine di Pompei mercé la devozione dei Quindici Sabati. Cominciò questa pia pratica il giorno 24 Agosto del 1889, e quattro giorni dopo, senza sapere come, si trovò rimesso il braccio a posto, e del tutto libero nei suoi movimenti!Sono testimoni di cotal prodigio le signore Aldina Brugnali, Teresa Boccioli, Anna Bagnolini, Luigia Bagnolini.(Da Il Rosario e La Nuova Pompei, Anno V, 1889).
RICHIESTA DI PREGHIERE