Madonna delle Grazie

In molte chiese e in numerosi Santuari la Vergine Santa è venerata e invocata con questo titolo molto bello: Madonna delle Grazie.Anche i primi cristiani la invocarono in tale maniera. Infatti, nelle catacombe e nei reperti archeologici dei primi secoli, si vede la Vergine in atteggiamento di “orante”, ossia di meravigliosa persona che prega per ottenere e dispensare grazie.1. La Madonna ci ama tanto che è sommamente preoccupata per ottenerci Grazie ossia favori spirituali e anche corporali. Perciò la si invoca anche così: “Aiuto dei cristiani! Ausiliatrice!”, perché viene in nostro soccorso.Il Concilio Vaticano II ci ricorda Maria che “si prende cura dei fratelli del suo Figlio ancora pellegrini e posti in mezzo a pericoli e affanni, fino a che non siano condotti nella patria beata” (Lumen g. 62).Il Vaticano II ha pure ricordato a noi il popolo eletto guidato, lungo il deserto, da Mosè e che, di giorno, il Signore lo difendeva con una nube dai raggi infuocati del sole e di notte Iddio creava una scia luminosa per indicargli la strada. Ebbene Maria è stata paragonata a quella nube che ci difende e a quella luce che ci illumina.2La Madonna ci aiuta specialmente nelle tentazioni, ci ottiene una forza irresistibile contro satana che continuamente ci insidia, ci assale. L’Apocalisse descrive, come in una visione profetica, il grande assalto di satana. “Il drago rosso (o satana) si getta contro la Donna per divorarle il Bimbo che Ella porta in grembo. Ma alla Donna spuntano ali di aquila e spicca il volo e sale altissima, stringendosi il Bimbo. Il mostro, il quale vede sfuggirgli la preda, le vomita contro un fiume di acqua nera. Ma la Donna, portata dalle sue ali potenti, era già salita così in alto che il fiume di acqua nera non la raggiunse. Il Bimbo era salvo tra le braccia della Madre. Se io starò tra le tue braccia, o Madre, sarò sempre salvo…” (cf. Franzi, “Ho una Madre”, Ed. Esperienza).3.Maria ha portato a noi la sorgente di tutte le grazie: Gesù. Per volontà del Padre e con il concorso dello Spirito Santo ha dato a Gesù la vita umana, e mani per benedire i fanciulli e gli ammalati, e piedi per andare alla ricerca delle pecorelle smarrite, e occhi per piangere su Gerusalemme, che è figura delle anime devastate dal peccato, e un corpo che per noi ha sudato sangue nell’orto del Getsemani ed è stato lacerato nella flagellazione, e poi orribilmente crocifisso e morto sulla Croce.Lei per nove mesi ha portato Gesù nel suo seno, diventando Ostensorio vivo del Salvatore, e per 33 anni l’ha tenerissimamente portato nel suo cuore di mamma.Fu vicinissima a Gesù nei momenti più importanti della sua vita per condividere l’amore e i dolori di Gesù per noi: eccola a Betlem, nella fuga in Egitto, nello smarrimento di Gesù a Gerusalemme, a Nazareth, a Cana ove ottiene il primo miracolo di Gesù, alla istituzione della Eucarestia, sul Calvario, ai piedi della Croce…Ha cooperato vivamente con Gesù e per mezzo di Gesù alla Redenzione, all’opera della nostra salvezza. Imploriamo da Maria la grazia delle grazie, vale a dire che porti a noi Gesù.Molte persone chiedono, alla Madonna delle Grazie, soltanto favori terreni. Chiediamole sì, anche benefici terreni se questi non ostacolano il nostro progresso spirituale e la nostra salvezza eterna. Ma soprattutto chiediamole le grandi grazie che ci fanno crescere nell’amore a Gesù. Lei ci ha portato Gesù, e noi non andremo a Gesù se non portati da lei. E’ dalle braccia materne di Maria che Gesù pas-serà alle nostre braccia, entrerà nel nostro cuore.Non si va al Padre se non attraverso il Figlio Gesù, e non si va al Figlio se non attraverso la Madre Maria. Maria è il ponte tra la terra e il cielo, lei è il collo del Corpo Mistico. In certo senso Maria è il Cuore del Corpo Mistico che è la Chiesa, lei che è la Madre della Chiesa. Il Cuore è il centro vitale: se il cuore si ferma, tutto si ferma; se il cuore si muove, tutto si muove.“Maria è la fontana e il fiume celeste donde passano e giungono fino all’abisso della miseria umana le acque di tutti i doni (di Dio) e di tutte le grazie” (Papa Benedetto XV).4. Tutti i Santi hanno avuto una devozione altissima alla Madonna delle Grazie e l’hanno vivamente raccomandata a noi. Ecco alcuni esempi.S. Alfonso scrive: “Maria è tutta occhi, sempre pronta a soccorrerci. Non fa altro che “scendere e salire”: scendere dal cielo per portare grazie agli uomini e salire al cielo per portare le nostre suppliche a Dio” (da “Le glorie di Maria”, c. 7).S. Bernardo: “Maria è la stella sul cammino degli uomini, seguendo lei non ti smarrirai, pregando lei non ti disperi, non cedi, non temi, non ti stanchi.Se si leva il vento delle tentazioni e s’innalza lo scoglio delle tribolazioni, guarda la stella, invoca Maria! Se sei sballottato dalle onde dell’orgoglio, dell’ambizione, della maldicenza, della gelosia, guarda la stella, invoca Maria!Se la collera, l’avarizia, i desideri impuri scuotono la navicella della tua anima, guarda la stella, invoca Maria! Se, turbato dall’enormità dei tuoi peccati, vergognoso per le sozzure della tua coscienza, spaventato dal timore del giudizio, cominci a lasciarti andare alla tristezza, a scivolare nella disperazione, guarda la stella, invoca Maria!Il suo nome non si allontani mai dalle tue labbra; non si allontani mai dal tuo cuore” (Omelie II).Il Curato d’Ars ripete: “Non capiremo mai abbastanza la grandezza di Maria e il potere che Gesù le ha dato; non conosceremo mai bene il desiderio che ella ha di renderci felici… E’ lei che presenta al suo divin Figlio tutte le nostre preghiere, le nostre lacrime, i nostri bisogni. E’ lei che ci attira le grazie necessarie per la nostra salvezza… E’ un prodigio d’amore!”.Aggiunge: “Quando le nostre mani hanno toccato un profumo, comunicano il profumo ad ogni altra cosa che toccano: facciamo passare le nostre preghiere dalle mani di Maria e ne usciranno profumate”.Prosegue: “Io vedo la SS. Vergine come una mamma che ha molti bambini e uno la trae di qua, l’altro la invoca di là, ed ella accorre per tutti e pensa pure a coloro che non la chiamano, e non ha requie un momento. Solo alla fine del mondo la Madonna riposerà!”.S. Girolamo ci dona una definizione molto dolce e profonda della Madonna delle Grazie: la denomina “Collo” del Corpo Mistico. Come nel nostro corpo tutti i comandi che scendono dal capo per andare alle singole parti corporee passano per il collo, così tutte le grazie che provengono da Cristo, Capo del Corpo Mistico, passano per il Collo ossia attraverso Maria, la quale le fa giungere alle singole parti del suddetto Corpo Mistico, cioè a ciascuno di noi. Pienezza di grazia è in Gesù e in Maria: in Cristo come nel Capo che la produce, in Maria come nel collo che la trasmette.S. Efrem esclama: “Santissima Madre di Dio, piena di grazia!… dispensatrice di tutte le migliori cose!… protettrice dell’universo, chiave che a noi apri il Paradiso!”.S. Germano di Costantinopoli dice: “Nessuno è riempito del pensiero di Dio se non per mezzo tuo, o Santissima Maria; nessuno sfugge ai pericoli se non per mezzo tuo, o Vergine Madre; nessuno ottiene mai alcun dono dalla divina Misericordia se non per mezzo tuo!”.S. Bonaventura, dottore della Chiesa, afferma: “Non è possibile trovare Cristo se non con Maria e per Maria. Chi cerca il Cristo fuori di Maria, lo cerca invano… Come l’oceano accoglie in sé tutte le acque della terra, così Maria raccoglie tutte le grazie per distribuirle ai suoi devoti”.S. Bernardino da Siena, alla scuola di S. Bonaventura specifica: “Ogni grazia segue questo cammino: da Dio va a Gesù, da Cristo alla Vergine e per mezzo della Vergine viene a noi… in modo che nessuna creatura riceve da Dio qualsiasi grazia se non per il tramite di questa Vergine Madre”.Benedetto XV esprime il pensiero di tutti i Papi con queste parole: “Maria è la fontana e il fiume celeste donde passano e giungono fino all’abisso della miseria umana tutti i doni e tutte le grazie”. EsempioPensiamo al Santuario mariano più frequentato: quello di Guadalupe, nel Messico, dal quale la Madonna fa sgorgare fiumi di grazie. Ogni anno si riempie di circa 20 milioni di pellegrini (il quadruplo di quelli che visitano Lourdes). La Vergine, nel 1531, appare a un indio analfabeta, lavoratore della terra di nome Juan Diego. Egli racconta il fatto al Vescovo, ma questi non gli crede. Allora la Madonna dà due segni: guarisce improvvisamente dalla lebbra lo zio del veggente; poi fa che rimanga scolpita la sua stessa immagine nell’interno del mantello del veggente. Quando Juan Diego, per comando della Madonna, ritorna dal Vescovo, si getta in ginocchio davanti al Prelato e apre il mantello che appare tutto adorno di profumate rose tra le quali rifulge una bellissima immagine della Vergine, in forma di una ragazza messicana di straordinaria bellezza,tale e quale era apparsa a Juan Diego.Il Vescovo, sorpreso e commosso, subito si inginocchia; prega la Madonna. Poi colloca il mantello, in cui è scolpita quella devota Immagine, nella sua Cappella e da ordine di costruire la “Chiesa Santuario”.Quell’immagine si conserva intatta ancor oggi, con grande stupore degli scienziati i quali affermano che è assolutamente impossibile spiegare la conservazione, da quasi 500 anni, di quel mantello costituito da un tessuto vegetale. E molto meno si può spiegare l’esistenza della pittura e di quei tipi di colori sopra un tessuto simile. Inoltre sembra non si tratti di pittura perché non c’è nessuna traccia di pennello. Perciò tutto fa pensare a miracoli che continuano nel tempo.Subito dopo l’apparizione della Madonna, il popolo messicano si è convertito in massa al Cattolicesimo. E per la sua straordinaria devozione alla Madonna, e nonostante la feroce persecuzione dei massoni e degli altri anticlericali durata 40 anni, quel popolo è rimasto forte nella fede e nell’amore a Gesù.I suddetti anticlericali fecero esplodere una bomba accanto all’immagine della Madonna, ma quella potente esplosione frantumò ciò che si trovava accanto alla sacra Immagine e piegò perfino i ferri che erano lì attorno, ma non portò nessun danno al quadro di Maria Vergine e non ruppe neppure il vetro che custodisce l’immagine della Madonna delle Grazie. Fu un vero miracoloUn miracolo ancora più meraviglioso e che permane ancor oggi, sta nel fatto accertato da grandi scienziati che con scrupolosi esami condotti per 20 anni, ingrandendo per 500 volte gli occhi della Vergine, hanno scoperto che nelle pupille della Madonna continua ad esserci chiarissima l’immagine del Vescovo, del veggente e di altre 7 persone: si tratta della stessa scena che avvenne nel momento dell’Apparizione della Madonna nel mantello del Veggente.Questi sono autentici miracoli che continuano a ripeterci che Gesù, autore di questi prodigi, a Lui richiesti da sua Madre, è veramente Dio, è l’unico vero Dio, insieme al Padre e allo Spirito Santo, e ci ripetono che la Madonna è veramente la dispensatrice di tutte le grazie. EsortazioneImitiamo la tenera devozione alla Vergine dei Monaci del Getsemani (Stati Uniti): recitata compieta, tutte le luci vengono spente. In pieno buio i monaci intonano la Salve Regina. Durante il canto la grande vetrata dietro l’altar maggiore comincia a poco a poco ad illuminarsi. Con il canto procede anche la luce e finalmente sulle braccia di lei appare anche la dolce figura del Bambino Gesù. Terminato il canto, gli occhi dei 200 monaci fissano stupefatti la bellezza della Madonna delle Grazie. PropositoSiamo devotissimi della Madonna, invochiamola sovente durante la giornata, al pensiero che è lei che ha portato Gesù a noi, che è lei che porterà ciascuno di noi a Gesù, fonte di tutte le Grazie.

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