Trionfo di Maria sui demoni

1600. Si rinnova la lotta avvenuta in Cielo alla caduta degli angeli. S. Giovanni descrisse insieme le due lotte. Allora Lucifero lottò col segno della Vergine e, all’apparire della realtà, doveva ripetersi la lotta. Lottò con Cristo, come dice S. Paolo: ora, era la volta della prova decisiva per Maria. Questa lotta accrebbe nei demoni le pene meritate nella prima sconfitta ed a Maria fruttò tali e tanti favori che sorpassano ogni creta intelligenza.1601. La gigantesca battaglia.Tutto l’Inferno, pieno di sdegno, assalì Maria. Il cielo non vide, né vedrà mai più, una simile battaglia. I demoni fecero questa lotta nonostante il tormento che provavano al solo avvicinarsi a Lei, tanto erano grandi in essi l’odio ed il desiderio di vendetta. Cercarono con ogni modo di influire sui suoi sensi e terrorizzarla e turbarla e qualunque altra creatura al suo posto sarebbe morta di spavento, giacché questa lotta durò 12 ore.Ma la S. Vergine non mutò neppure di sembianze. Allora i demoni assalirono il suo interno con suggestioni, promesse, minacce, assalti contro le virtù, non producendo però in Lei altro che atti eroici di queste stesse virtù.1602. Maria pregò per tutti i tentati vedendo per esperienza la malizia del demonio e le necessità dell’aiuto di Dio. Il Signore Le concesse che tutti i tentati che La invocassero fossero da lei difesi. Dopo che fu tentata con tutte le mali arti, Maria invocò la giustizia di Dio a giudicare la sua causa. Scese allora Gesù, con gli angeli, con i patriarchi, fra cui Adamo ed Eva, Anna e Gioacchino. Maria si prostrò ad adornare Dio, ed i demoni, sentendone la presenza, tentarono di fuggire, ma furono trattenuti dal potere di Maria.Si udì allora una voce: “oggi verrà su di voi lo sdegno di Dio e vi schiaccerà il capo una donna discendente di Adamo e di Eva e si eseguirà l’antica sentenza fulminata nel Cielo e nel Paradiso Terrestre. Perché, disubbidienti e superbi, avete disprezzata la Umanità del Verbo e Colei che lo vestì nel suo verginale talamo”. 1603. Si realizza la visione dell’Apocalisse.Sei serafini trasportarono Maria alla destra del trono di Gesù e uno splendore ineffabile uscito dalla Divinità l’investì come sole. Comparve la luna sotto i suoi piedi (simbolo delle cose terrene variabili); Le fu posto un diadema di 12 stelle simbolo delle profezioni divine comunicatele quanto era possibile in pura creatura. Mostrava di portare in sé Dio fatto uomo e gridava come per dolori di parto nel dare alla luce ciò che aveva concepito, affinché ne partecipassero tutte le creature capaci, ma molte di queste resistevano benché Ella desiderasse con lacrime e sospiri di comunicarlo ad esse. 1604. Il dragone dell’Apocalisse.Lucifero stava in forma di drago grande e rosso con 7 teste coronate da 7 diademi e 10 corna. Ciò significava che egli è l’autore dei 7 peccati capitali che pretendeva far trionfare nel mondo con le sue eresie, distruggendo con la sua astuzia e malvagità i 10 comandamenti, armandosi con 10 corna contro essi. Strappava ancora col cerchio della sua coda un terzo delle stelle del cielo, non solo per le migliaia di angeli apostati che di là lo seguirono nella sua disobbedienza, ma ancora per aver partecipato dal Cielo della Chiesa molti, che risplendevano in essa per dignità e santità.1605. Maria stava per dare alla luce la Chiesa e Lucifero stava attendendo per divorare il parto della nuova Chiesa, e infuriava, vedendo Maria sì possente nello stabilirla e nel riempirla di tanti figli.Generò Ella ugualmente un maschio, che doveva governare la Chiesa on forte verga di ferro. Esso simboleggia: 1) lo spirito rettissimo e forte della Chiesa, che con la rettitudine e la podestà di Cristo saggiamente regge tutte le genti; 2) gli uomini apostolici, che con Cristo devono giudicare le Nazioni alla fine del mondo. Ciò fu parto di Maria, perché ella partorì Cristo e perché con i suoi meriti e diligenze partorì la chiesa in grande santità e l’alimentò per tutto il tempo in cui visse ed ora conserva con il medesimo spirito in cui nacque.1606. Il Figlio fu rapito dal trono di Dio e la donna fuggì nella solitudine per essere dimenticata per 1260 giorni. Ciò significava che tutto il parto legittimo di Maria, tanto nella comune santità dello spirito della Chiesa, quanto nelle anime particolari che Ella generò e genera, come parto suo proprio spirituale, tutto arriva al trono ove risiede il suo parto naturale, Cristo, in cui e per cui ella li genera e sostenta.La solitudine nella quale Maria venne trasportata significa uno stato altissimo e pieno di misteri in cui Lei sola fu elevata, lontana dalle creature e dal demonio, e in cui visse 1260 giorni. 1607. Lucifero confessa la sua sconfitta.Così Lucifero perse la speranza che per più di 5000 anni aveva nutrita di vincere la gran Dama e diceva:“Lasciami sprofondare nell’Inferno, non posso stare al Tuo cospetto, né mi presenterò più a Te. Hai vinto, o Donna, ed io Ti riconosco invincibile per la forza di Colui che Ti fece sua Madre. O Dio onnipotente, castigaci Tu da te stesso, giacché a Te non possiamo resistere, ma non per lo strumento di una Donna di sì inferiore natura. La sua carità ci consuma, la sua umiltà ci abbatte ed Ella in tutto è una dimostrazione della Tua misericordia verso gli uomini e questo ci tormenta più di ogni pena. Ah, stolti figli di Adamo, perché seguite me e lasciate la vita per la morte, la verità per la menzogna? Folle procedere è il vostro, mentre avete della vostra e nella vostra natura il Verbo e questa Donna, la vostra ingratitudine è maggiore della mia e questa Donna mi obbliga a confessarle la verità che di tutto cuore aborro. Maledetta l’idea di perseguitar questa Figlia di Adamo che così mi tormenta e opprime”.Venne allora S. Michele e con l’arma del suo intelletto attaccò un’altra battaglia, convincendo il demonio di superbia e di disubbidienza e giustificando la giustizia di Dio nel punirli. 1608. Promessa di Gesù in favore della Chiesa.Gesù disse a Maria: “ Madre eletta dalla mia eterna sapienza a mia abitazione e tempio; oggetto del mio infinito amore, protezione della mia Chiesa. Per la delegazione della mia onnipotente potestà, comandate dal drago che, Voi vivente, non semini nella Chiesa gli errori che tiene preparati, schiacciategli il capo, perché voglio che nei giorni vostri la Chiesa, per la vostra potenza, goda questo favore”.Il dragone fu precipitato sulla terra (Apocalisse 12), ove Maria gli diede il permesso di stare, e S. Michele esclama: “Ora è stata operata la salute, la virtù ed il Regno di Dio e la potestà del suo Cristo; perché è stato precipitato l’accusatore dei nostri fratelli, che egli accusava di giorno e di notte. Ed essi l’hanno debellato per mezzo del Sangue dell’Agnello”. (Apoc. 12-10)Il drago, che cercava pervertire la ragione della giustizia, allegava al cospetto di Dio le colpe degli uomini, perché non applicasse loro la Redenzione. “Ma guai alla terra…” perché il demonio scende con rabbia al vedere gli uomini rivolgersi a Cristo ed a Maria e teme il suo tempo breve. 1609. Il dragone, nulla potendo contro Maria, si scaglia contro i suoi figli.Le ali sono la potestà data a Maria di salire alla vista della Divinità e poi di là discendere a distribuire tesori di grazia, sicché il demonio non poté più tentare Maria per un tempo, due tempi e metà di un tempo (per 3 anni e mezzo = 1260 giorni).Ma, non potendo tentare Lei, misit ex ore suo aquam tamquam flume: contro i fedeli e, specialmente dopo la morte di Maria, scatenò un fiume di eresie. Non potendo vendicarsi su di Lei, abit facere praeliur cum reliquis de semine eiusSetit supra arenam maris, cioè anche tra infedeli e Giudei, per mezzo dei quali guerreggiò e guerreggia la Chiesa nonché direttamente tentando i fedeli.Ma la terra aiutò la donna, cioè la Chiesa immutabile e l’inconcussa sua verità “et aperuit terra os suum et absorbuit lumen, quod misit drac de ore suo”.La Chiesa, organo e bocca dello Spirito Santo, condannò, confusi convinti, tutti gli errori e le eresie con parole e insegnamenti che escono da questa bocca per mezzo della Scrittura, dei Concili, dei dottori e predicatori.1610. L’Evangelista abbracciò tutti questi ed altri misteri, raccontando questa battaglia e questi trionfi di Maria. Gli angeli fecero muovi canti al Verbo ed alla sua Madre per le vittorie riportate. Adamo e Eva ringraziarono Dio per averla scelta per sua Madre e Riparatrice della loro rovina, i patriarchi perché vedevano adempiti i loro desideri e vaticini. Specialmente S. Gioacchino, S. Anna e S. Giuseppe glorificarono Dio e tutti insieme cantarono lodi al Dio Santo e ammirabile nei suoi consigli. Maria si prostrò e adorò il Verbo e si esibì a soffrire per la chiesa, ricevendo la benedizione del Figlio, dei genitori, dello Sposo. Raccomandò ad essi la Chiesa, si licenziò dalla corte celeste discese in terra. 1611. Insegnamenti della Madonna.La battaglia incominciata con la prima rivolta si continua nei secoli tra il Regno della luce con a capo Cristo e quello delle tenebre guidato dal tiranno Lucifero. Il primo conduce i suoi alla gloria e alla beatitudine eterna. Il secondo all’eterna rovina.Eppure sono più quelli che seguono Lucifero, che pur non li ha creati, né dato loro la vita, obbligati con nessun dono, di quelli che seguono Gesù.

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