Sabato 19 ottobre 2019 XXVIII Settimana del Tempo Ordinario
di
gesuemaria
·
12 Gennaio 2021
- VANGELO (Lc 12,8-12)
Lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire. - Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli
uomini, anche il Figlio dell’Uomo lo riconoscerà davanti agli Angeli di Dio; ma chi mi
rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli Angeli di Dio. Chiunque parlerà
contro il Figlio dell’Uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà
perdonato. Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non
preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi
insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
La sentenza espressa da Gesù è molto forte e afferma in maniera definitiva che c’è un
peccato che non sarà mai perdonato, ed è la bestemmia contro lo Spirito Santo. Non si tratta di
una bestemmia espressa con le parole, è il rifiuto da parte dei cristiani senza Dio, di negare le
evidenti opere di Dio perché rifiutano la Grazia divina.
Nello stravolgimento dei fatti soprannaturali consiste la bestemmia imperdonabile contro lo
Spirito Santo: si nega la fonte stessa del perdono.
I farisei anche dinanzi a miracoli impossibili compiuti da Gesù non volevano piegare la loro
intelligenza dinanzi a fatti di cui tutti erano testimoni: non trovavano altra soluzione che quella
di attribuire al demonio l’azione divina di Gesù.
Tale era la durezza del loro cuore che, pur di non credere in Gesù, erano disposti a
stravolgere radicalmente quanto avveniva sotto gli occhi.
La confusione su questa frase di Gesù è grande, appare come una limitazione alla sua
misericordia infinita, al desiderio di salvare tutti i peccatori.
Bisogna chiarire due cose: il peccato della bestemmia può essere perdonato nella
Confessione, mentre la bestemmia contro lo Spirito Santo è qualcos’altro, è il rifiuto della
Grazia di Dio e non può essere perdonata.
Separiamo la bestemmia come tale e la chiusura alla Grazia di Dio che è un oltraggio allo
Spirito Santo, una bestemmia contro Lui.
«La bestemmia contro lo Spirito Santo non sarà perdonata», non otterrà il perdono, non per
mancanza di amore o di potenza di Dio (è dogma di Fede che la Chiesa può rimettere tutti i
peccati senza alcuna eccezione) ma per la chiusura all’azione di Dio e si disprezza la sua
Grazia.
Non è Gesù a rifiutare il perdono, è il peccatore a «detestare» Dio e a rifiutare il suo
perdono.
Moltissimi non se ne rendono conto anche se conoscono molto bene questo
insegnamento di Gesù, il loro intelletto è ottenebrato e la Fede perduta, non hanno più
alcun desiderio di chiedere perdono a Gesù e insegnano eresie.
Quanti insegnano eresie bestemmiano contro lo Spirito Santo e non avranno perdono
da Dio, saranno dannati eternamente!
E questo succede soprattutto a coloro che sono «costretti» a mostrare di pregare
trovandosi in contesti ecclesiali, ma hanno una doppia vita, spregiudicata e insensibile alle
cose di Dio, perché affiliati alla Massoneria.
Non si tratta del classico peccatore come lo intendiamo, che può, senza limiti e alcun
problema, convertirsi e cominciare una vita santa.
L’impossibilità di ricevere il perdono per la bestemmia contro lo Spirito Santo riguarda chi
attribuisce al diavolo le opere di Gesù. Perché non è più interessato a Gesù, a servire la Chiesa,
a vivere la sua consacrazione né alla vita di Grazia.
Ogni peccato, per grande che sia, può essere perdonato, perché la misericordia di Dio è
infinita; ma per ottenere il perdono divino è necessario riconoscere il peccato, e credere nel
perdono e nella misericordia del Signore, sempre vicino alla nostra vita.
Quindi, la bestemmia contro lo Spirito Santo è quella di coloro, che chiudono gli occhi
davanti alle opere di Dio, e respingono ostinatamente le sue opere, addirittura attribuendole al
diavolo, identificando così lo Spirito Santo con lo spirito maligno, come facevano i farisei.
Non avranno perdono in eterno neanche quanti hanno perseguitato i Santi. Veri delinquenti
che rifiutavano la presenza di Dio in Loro e attribuivano ai diavoli le sante opere. Sono coloro
che hanno tormentato, diffamato e ostacolato con ogni mezzo malvagio tanti Santi,
distruggendo la buona reputazione e macchiando di falsità le buone opere.
Padre Pio ebbe inferociti nemici da ogni parte e per lunghissimi anni, ma i più maliziosi
furono cardinali e vescovi. È la storia!
Arriva però il tempo della resa dei conti. Ogni cattivo e consapevole persecutore adesso non
starà festeggiando come quando perseguitava il Santo…
«Chiunque parlerà contro il Figlio dell’Uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo
Spirito Santo, non sarà perdonato».
Tutti i cardinali, vescovi e sacerdoti affiliati alla Massoneria scelgono liberamente la
dannazione eterna, quell’inferno da loro negato.
La loro vita è basata su una ininterrotta bestemmia contro lo Spirito Santo. Non si
preoccupano del Giudizio di Gesù Cristo, Lo hanno tradito e perduto la Fede per qualche
anno di gloria umana. Un piatto di lenticchie.
Tanti peccati ripetuti contro la sana dottrina e le cose di Dio incattiviscono per sempre gli
impostori, odiano Dio e maledicono la sua Grazia!
Essi scelgono di non servire più Dio, rifiutano il Vangelo storico e non gliene importa nulla
della loro salvezza eterna e delle anime da salvare, hanno altri interessi e sono opposti a quelli
insegnati da Gesù. Diventano suoi nemici proprio come i farisei e le loro opere mirano a
distruggere l’insegnamento della Chiesa Cattolica.
Chi vive in questo stato, avversa la Grazia di Dio, la combatte nelle persone oneste, la vuole
sradicare dal mondo e allontanare tutti da Gesù Cristo.
Questa è la bestemmia contro lo Spirito Santo e non può essere perdonata, perché il
peccatore non riuscirà più a tornare indietro. Gode addirittura di rimanere nella disperazione
perché l’odio verso Dio lo rende folle, lo acceca, lo fa diventare davvero come un demonio.
1 Ave Maria per Padre Giulio
P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.
“O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la
missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti,
perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino
da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”.
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