Giovedì 19 dicembre 2019 III Settimana di Avvento
di
gesuemaria
·
13 Gennaio 2021
- VANGELO (Lc 1,5-25)
La nascita di Giovanni Battista è annunciata dall’Angelo. - Dal Vangelo secondo Luca
Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccaria, della classe di
Abìa, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta. Ambedue erano
giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Essi
non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni. Avvenne
che, mentre Zaccaria svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno
della sua classe, gli toccò in sorte, secondo l’usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel
Tempio del Signore per fare l’offerta dell’incenso. Fuori, tutta l’assemblea del popolo stava
pregando nell’ora dell’incenso. Apparve a lui un Angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare
dell’incenso. Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. Ma l’Angelo gli disse:
«Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio,
e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita,
perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato
di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio.
Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri
verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto».
Zaccaria disse all’Angelo: «Come potrò mai conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è
avanti negli anni». L’Angelo gli rispose: «Io sono Gabriele, che sto dinanzi a Dio e sono stato
mandato a parlarti e a portarti questo lieto annuncio. Ed ecco, tu sarai muto e non potrai parlare
fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, che si
compiranno a loro tempo». Intanto il popolo stava in attesa di Zaccaria, e si meravigliava per il
suo indugiare nel Tempio. Quando poi uscì e non poteva parlare loro, capirono che nel Tempio
aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto. Compiuti i giorni del suo
servizio, tornò a casa. Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì e si tenne nascosta per
cinque mesi e diceva: «Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di
togliere la mia vergogna fra gli uomini». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Solo i Vangeli di Matteo e Luca ci parlano della nascita di Gesù, nelle primitive comunità
cristiane interessava poco l’infanzia di Gesù, mentre suscitavano grande curiosità e devozione
le opere compiute nei tre anni di vita pubblica. In Matteo troviamo un attento racconto della
vicenda di Giuseppe, Luca è impegnato nel descrivere quanto accaduto a Maria Vergine.
Sono due racconti che si integrano e mai contrastano neanche nelle sfumature, sono racconti
molto appassionanti perché Parola di Dio e fonte di ispirazioni sante per ogni buon cristiano che
scopre nella propria vita la presenza di Dio. Questo è un miracolo ancora più grande della
guarigione fisica, e Gesù vuole guarire oltre l’anima anche gli ammalati.
Il Vangelo di oggi presenta un evento miracoloso come l’annuncio della gravidanza di una
donna sterile e anziana. Due condizioni pressoché impossibili per la nascita di un bambino, ma
qui si inserisce l’Onnipotenza di Dio, ci mostra come sono ordinari questi interventi che
sospendono le leggi della fisica.
Questo potere lo ha esclusivamente Dio che è Padre e Figlio e Spirito Santo, quello dei
maghi e quanto appartiene all’esoterismo viene dai diavoli e loro possono compiere
prodigi ma si riprendono tutto, causano ai loro seguaci grandi disgrazie e rovine
improvvise. Apparentemente all’inizio illudono con aiuti e momentanee guarigioni…
Trovarsi nella sofferenza è certamente un dramma e ognuno lo vuole risolvere con la
convinzione religiosa che possiede o la fiducia prestata alla magia che significa rivolgersi ai
diavoli. L’apparente miglioramento o un miglioramento quando si ricorre alla magia è sempre
voluto dai diavoli per ingannare i clienti che lasciano entrare il Male e si rovinano spesso
definitivamente.
Dio invece desidera la felicità di tutti noi, quando questa non si realizza c’è sempre una
responsabilità personale. Il suo intervento nel mondo con la presenza di Gesù è la
dimostrazione che non vuole perderci e sceglie di finire all’inferno solo chi rifiuta la sua
Volontà e non obbedisce ai Comandamenti.
La miracolosa nascita di Giovanni Battista è il preludio all’altra divina nascita, due nascite
umanamente impossibili per le condizioni di Elisabetta e per la modalità di quello di Maria
Vergine, rimasta integra anche dopo lo straordinario parto.
Vado un po’ indietro per valutare come avvennero gli annunci dell’Arcangelo Gabriele.
Quello del Battista avvenne in un solenne contesto liturgico, nel Tempio, mentre quello che
sarà il padre, il levita Zaccaria, era afflitto per la mancanza di figli. Un grande dramma per una
famiglia ebrea del tempo, non avere figli indicava la mancata benedizione di Dio.
Zaccaria ha ricevuto l’annuncio nel Tempio, egli desiderava fortemente un figlio, nonostante
la sua età, ma era la Fede e l’ispirazione di Dio a muoverlo in tal senso. Invece Maria Vergine
ha ricevuto l’annuncio a casa sua, mentre svolgeva faccende di casa ed era ininterrottamente
impegnata nella preghiera di lode e ringraziamento a Dio.
Maria Vergine aveva consacrato la sua verginità e pregava per la venuta del Messia atteso,
per la salvezza di Israele.
La Fede della Fanciulla Maria era elevatissima per la sua Immacolata Concezione, e la sua
Fede intende trasmetterla in ogni tempo a tutti i suoi devoti, quanti La venerano ogni giorno con
interesse e amore, quanti recitano con devozione e partecipazione il Santo Rosario.
Per la Fede di Maria, è Dio ad uscire dal Tempio per entrare nella sua povera casa. Ognuno
di noi in questo Natale può far diventare la sua anima come la piccola casa di Nazareth,
preparata per accogliere Dio che cerca le anime umili e buone. Gesù chiede ad ognuno di noi
una collaborazione efficace, solo così ci viene a visitare!
Dio è esigente ma comprensivo, non usa con i peccatori o quelli da poco convertiti una
severità intransigente né vuole impaurirli. Lui ha inviato l’Arcangelo per il bene dell’umanità,
ha sempre accolto i peccatori come il miglior Padre e Gesù ce lo spiega con alcune parabole
eloquenti e suggestive come quella del «figliol prodigo» e quella della «pecorella smarrita».
Essendo il Dio autentico non può non amare infinitamente, non dà mai obblighi quasi contro
natura come avviene in altri contesti religiosi, ma non compresi neanche dai taluni teologi
cattolici. Un Dio che crea uomini e donne non è più vero Creatore se poi li costringe a compiere
atti contrari alla morale o li carica di pesi insopportabili.
Il Dio dei cristiani viene incontro alle sue creature per alleggerirle del peso
eccessivo: «Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da Me, che sono mite e umile di
Cuore, e troverete ristoro per le vostre anime» (Mt 11,29).
In queste parole troviamo l’illimitata bontà del nostro Dio, la sua intensa preoccupazione per
la destinazione finale di ognuno di noi.
Non ci lascia mai e la sua azione primaria rimane un Amore inesauribile verso tutti noi.
L’amore umano, egoista, non riesce a percepire correttamente l’Amore di Dio, lo possono
comprendere solo quelli che amano il loro prossimo senza alcun interesse, un amore che
possiamo inquadrare bene in tutti i Santi della storia.
La santità appare una parola forte e aborrita anche da molti cattolici, invece a tutti sono stati
donati i talenti per vivere secondo i Comandamenti o per risalire dalla condizione di disagio
spirituale. Il termine santità è sinonimo di bontà, onestà, virtù, purezza e integrità morale.
Il cammino di perfezione è possibile, altrimenti Gesù non ne avrebbe parlato. Tutto ha inizio
con un amore particolare verso Gesù. Dobbiamo praticare l’abbandono in Lui: significa mettere
la nostra vita nel suo Cuore e dirgli di conservarci, di proteggerci e di illuminarci in tutto quello
che vogliamo compiere.
Dio è dalla nostra parte, ma non abusiamone mai, si corre il rischio di perderlo quando
ci occupiamo troppo di noi e delle nostre cose!
1 Ave Maria per Padre Giulio
P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.
“O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la
missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti,
perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino
da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”.
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