Venerdì 18 ottobre 2019 XXVIII Settimana del Tempo Ordinario San Luca Evangelista

  • VANGELO (Lc 10,1-9)
    La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai.
  • Dal Vangelo secondo Luca
    In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni
    città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli
    operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate:
    ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non
    fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a
    questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti
    ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi
    lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una
    città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e
    dite loro: “È vicino a voi il Regno di Dio”». Parola del Signore
    Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
    Dio scelse quattro Evangelisti per dare una prova maggiormente solida sulla vera Persona
    divina incarnata in Gesù di Nazareth. Un solo Evangelista probabilmente non sarebbe stato
    considerato credibile, quindi risultano favorevoli non tanto le descrizioni opposte, perché non
    ce ne sono riguardo le opere di Gesù, ma nel raccontarle con sfumature diverse.
    Infatti, due Evangelisti erano Apostoli, due non lo erano. Matteo e Giovanni assistettero ai
    miracoli compiuti dal Signore e furono autentici testimoni degli insegnamenti del Maestro,
    mentre Marco e Luca ascoltarono i racconti da altri due pilastri della Chiesa: Pietro e Paolo.
    È un solo Vangelo quello diffuso nel mondo, i racconti sono quattro e questo lo avvalora
    notevolmente. Tre sono molto simili e si chiamano sinottici. Sono i tre Vangeli di Marco,
    Matteo e Luca. Il nome è dato dalle notevoli somiglianze del testo dei tre Vangeli, e se posti su
    tre colonne parallele, in uno sguardo d’insieme che è la sinossi, ci si accorge facilmente che ci
    sono somiglianze nella narrazione, anche come vengono disposti gli episodi evangelici, i
    singoli brani, sono frasi uguali o con leggere differenze.
    Questi tre racconti rendono fortemente attendibile la Persona di Gesù anche presso i pagani,
    soprattutto quando all’inizio non era semplice accreditare il Messia perché molte credenze si
    immischiavano nel popolo.
    I tre racconti hanno destinatari diversi, sono indirizzati dallo Spirito Santo verso determinati
    popoli o per descrivere Verità importanti della Vita di Gesù e di sua Madre Maria.
    Proprio Luca è chiamato a redigere un Vangelo mariano, caratteristica interessante
    insieme ad altri temi toccanti.
    Oltre ai racconti dettagliati e commoventi che riguardano la Madonna, come
    l’Annunciazione, la Visitazione, le scene del Natale, la Presentazione al Tempio di Gesù, il suo
    Vangelo è fortemente intriso della misericordia del Signore.
    San Luca infatti rivela con tratteggi toccanti la profondità misericordiosa del Cuore di
    Gesù.
    È San Luca a precisare, illuminato dallo Spirito Santo, che la Madonna «serbava tutte queste
    cose meditandole nel suo Cuore» (Lc 2,19).
    Anche noi dobbiamo conservare nel cuore tutto ciò che riguarda Gesù e la Vergine Maria,
    sono grandi i profitti che si compiono quando la mente riflette su Loro e il cuore ama l’oggetto
    tanto importante rappresentato dall’intelletto.
    San Luca aveva un’anima nobile e virtuosa, venne scelto dallo Spirito Santo anche per
    raccontare importanti scene della vita della Madonna e destinate a far conoscere fino alla fine
    del mondo, le grandezze della Fanciulla di Nazaret. Viene chiamato l’Evangelista della
    Madonna per quanto ha scritto sulla Vergine Madre.
    In Luca troviamo la parabola del figlio prodigo, questo meraviglioso racconto in cui
    pentimento, perdono e misericordia si intersecano perfettamente. Descrive anche la parabola
    della dramma perduta e ritrovata.
    Inoltre, evidenzia meravigliosamente la bontà del Signore, riportando la parabola del buon
    samaritano, dell’amore che Gesù riversava sui poveri e la sua tenerezza quando li avvicinava. È
    proprio Luca a descrivere con maggiore profondità l’amore che Gesù aveva per i più deboli, gli
    ammalati e tutti quelli che si trovavano nell’indigenza.
    Nel Vangelo Luca tratta della commozione di Gesù dinanzi al dolore della vedova di Nain,
    quando accoglie la peccatrice in casa di Simone il fariseo e si mostra misericordioso
    promettendo il perdono di Dio; la sua bontà nell’accogliere Zaccheo e come cambiò il suo
    cuore avido di pubblicano in un cuore pentito e generoso.
    Il Vangelo di San Luca è toccante perché spinge ad avere piena fiducia in Gesù,
    trasmette infatti molta fiducia, arreca pace e consolazione. Le sue parole lasciano
    comprendere che era pieno di zelo, un seguace innamorato di Gesù anche se non Lo
    incontrò durante la sua predicazione.
    San Luca non era un Apostolo e ci sorprende molto la piena conoscenza dei fatti che narra. È
    stato incaricato da Dio ad incontrare la Madonna e a scrivere quanto di ineffabile avvenne in
    Lei. È un Dio che si preoccupa di tutto, ma molti non Lo conoscono così premuroso e
    amorevolmente Padre.
    Il Vangelo di San Luca è chiamato della misericordia, ma contiene anche le forti accuse di
    Gesù a scribi e farisei, come i «guai» di ieri.
    Quando si ama qualcosa si riversa grande attenzione e si è premurosi nel proteggerla
    da quanti hanno finalità distruttive.
    L’amore a Gesù non si esprime solo con qualche pensiero affettuoso, non succede così tra
    familiari che si amano. L’amore richiede sacrificio, impegno e donazione di sé. Non possiamo
    neanche rimanere indifferenti dinanzi agli attacchi che vengono portati contro la Santa Chiesa
    di Gesù e con coraggio diffondiamo la sana dottrina, il Vangelo storico.
    Leggete questo Vangelo di seguito, anche in alcuni giorni, vi ispirerà maggiore fiducia in
    Gesù, vi sentirete più sereni, gioiosi e sicuri che il Signore non abbandona nessuno di quanti Lo
    invocano e osservano la sua Parola.
    1 Ave Maria per Padre Giulio
    P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.
    “O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la
    missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti,
    perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino
    da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”.

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