Domenica 5 luglio 2020 XIV Domenica del Tempo Ordinario

  • VANGELO (Mt 11,25-30)
    Io sono mite e umile di cuore.
  • Dal Vangelo secondo Matteo
    In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai
    tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre,
    perché così è piaciuto a Te. Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se
    non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia
    rivelare. Venite a Me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e Io vi ristorerò. Prendete il mio
    giogo sopra di voi e imparate da Me, che sono mite e umile di Cuore, e troverete ristoro per le
    vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero». Parola del Signore
    Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
    A molti sembra un paradosso ma Gesù è venuto a prendere su di sé i pesi degli uomini, è
    venuto a liberare ogni persona dalle sofferenze e dai pesanti pesi. La diversità delle altre
    religioni parte da un presupposto che a loro risulta illogico, impossibile, ma Dio è autentico se
    ama infinitamente le sue creature. Il nostro Dio ci ama così come siamo e i battezzati sono suoi
    figli adottivi.
    Quale uomo comune poteva immaginare qualcosa del genere, che va ben oltre la più fervida
    immaginazione? Un Dio che libera dalle catene del peccato le sue creature è un Dio Amore,
    dove bellezza, completezza ed equilibrio sommo, emergono nitidamente in tutto ciò che Lo
    riguarda.
    È il Dio dei cristiani a possedere questi attributi, altrove si trovano confusione,
    frammentarietà, un disordine che già determinano l’impossibilità della presenza di un Essere
    soprannaturale, Creatore di tutto ciò che esiste.
    Se ci chiediamo se possa esistere un Dio cattolico, la risposta è sì. La piena rivelazione ha
    scelto di realizzarla nella Chiesa fondata dal Figlio Divino e non da un beduino qualsiasi, e ha
    depositato tutto quello che ha rivelato di importante per conoscerlo e per la nostra salvezza
    eterna in questa Chiesa.
    Se poi questa Chiesa -che rimane sempre Santa-, in determinati periodi della sua storia ha
    avuto uomini nella gerarchia che hanno percorso strade diverse, non distrugge assolutamente la
    sua origine Divina, infatti, proprio perché creata da Dio è indefettibile. La Chiesa non potrà
    mai venire meno.
    In tutti i secoli passati sono avvenuti incalcolabili attacchi e complotti contro la Santa Chiesa
    ma Essa risplende sempre di bellezza mentre si imbruttiscono e disperano i suoi nemici e
    persecutori. Hanno tentato di distruggerla dall’esterno ma inutilmente, allora è stato aggiornato
    il piano per demolirla, agendo al suo interno.
    La nuova dottrina che piace a molti ed è diffusa dagli eretici che sono nella Chiesa, non
    corrisponde a quella della Sacra Tradizione, impressa nel Catechismo del 1992. Questa nuova
    dottrina che molti fanno conoscere fondata sul protestantesimo e sul modernismo non solo
    presenta un nuovo Gesù, non identico a quello del Vangelo, inoltre, la Chiesa Cattolica è stata
    livellata alla misura di tutte le religioni e filosofie del mondo.
    La nostra Chiesa subisce continui attacchi e le parrocchie si svuotano, segno che non viene
    presentato Gesù come il Signore. La poca conoscenza di Gesù agevola la noia di partecipare
    alla Santa Messa e non si trovano interessi per dedicare ogni domenica un’ora a Dio che ha
    creato tutti noi e non c’è tempo neanche per le preghiere giornaliere.
    Gesù è amareggiato dei tanti cristiani che sanno parlare molto bene di fronte ai loro
    fratelli, ma dentro sono vuoti, come un recipiente perforato!
    San Tommaso d’Aquino, il teologo più importante della Chiesa latina ha spiegato la nostra
    Fede in modo fin troppo chiaro e comprensibile, senza cadere mai nella celebrazione di se
    stesso, come usano fare teologi e tanti predicatori.
    Chi ha il dono della semplicità lo mette al servizio degli altri con sacrifici ed impegno spesso
    umanamente pesanti. La Grazia di Dio soccorre perché è un servizio svolto con grande amore
    verso tutti, per aiutarli a raggiungere la salvezza eterna e a ricevere adesso quelle Grazie fisiche
    e spirituali indispensabili per ritrovare la pace e la gioia.
    Nella semplicità si scopre che l’insegnamento di Gesù di aiutare gli altri a portare i loro
    pesi non è contraddittorio ma pieno di amore.
    È facile aiutare i propri familiari o i parenti nelle situazioni difficili, occorre molto amore
    invece nel saper prendere su di sé i pesi altrui.
    Ogni cristiano è chiamato ad aiutare il prossimo, ognuno comunque ha una propria
    formazione e comprensione del precetto dell’Amore, quindi, ognuno ama secondo le proprie
    capacità spirituali. La maggiore conoscenza di Gesù rende più disponibili ad aiutare, anche a
    compiere fatiche per i bisognosi.
    Essere compassionevole e misericordioso lo può attuare chi è vicino a Gesù Cristo e come
    Lui aiuta principalmente i più prossimi, quelli che vivono nel territorio. Solo qui troviamo una
    profonda onestà intellettuale e una giustizia gradita a Dio. Questo significa liberare gli altri dei
    loro pesi e non caricarli di altre sofferenze.
    I veri devoti della Madonna aiutano gli altri con gioia, nei modi migliori e secondo verità.

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