Domenica 5 luglio 2020 XIV Domenica del Tempo Ordinario
di
gesuemaria
·
14 Gennaio 2021
- VANGELO (Mt 11,25-30)
Io sono mite e umile di cuore. - Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai
tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre,
perché così è piaciuto a Te. Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se
non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia
rivelare. Venite a Me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e Io vi ristorerò. Prendete il mio
giogo sopra di voi e imparate da Me, che sono mite e umile di Cuore, e troverete ristoro per le
vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
A molti sembra un paradosso ma Gesù è venuto a prendere su di sé i pesi degli uomini, è
venuto a liberare ogni persona dalle sofferenze e dai pesanti pesi. La diversità delle altre
religioni parte da un presupposto che a loro risulta illogico, impossibile, ma Dio è autentico se
ama infinitamente le sue creature. Il nostro Dio ci ama così come siamo e i battezzati sono suoi
figli adottivi.
Quale uomo comune poteva immaginare qualcosa del genere, che va ben oltre la più fervida
immaginazione? Un Dio che libera dalle catene del peccato le sue creature è un Dio Amore,
dove bellezza, completezza ed equilibrio sommo, emergono nitidamente in tutto ciò che Lo
riguarda.
È il Dio dei cristiani a possedere questi attributi, altrove si trovano confusione,
frammentarietà, un disordine che già determinano l’impossibilità della presenza di un Essere
soprannaturale, Creatore di tutto ciò che esiste.
Se ci chiediamo se possa esistere un Dio cattolico, la risposta è sì. La piena rivelazione ha
scelto di realizzarla nella Chiesa fondata dal Figlio Divino e non da un beduino qualsiasi, e ha
depositato tutto quello che ha rivelato di importante per conoscerlo e per la nostra salvezza
eterna in questa Chiesa.
Se poi questa Chiesa -che rimane sempre Santa-, in determinati periodi della sua storia ha
avuto uomini nella gerarchia che hanno percorso strade diverse, non distrugge assolutamente la
sua origine Divina, infatti, proprio perché creata da Dio è indefettibile. La Chiesa non potrà
mai venire meno.
In tutti i secoli passati sono avvenuti incalcolabili attacchi e complotti contro la Santa Chiesa
ma Essa risplende sempre di bellezza mentre si imbruttiscono e disperano i suoi nemici e
persecutori. Hanno tentato di distruggerla dall’esterno ma inutilmente, allora è stato aggiornato
il piano per demolirla, agendo al suo interno.
La nuova dottrina che piace a molti ed è diffusa dagli eretici che sono nella Chiesa, non
corrisponde a quella della Sacra Tradizione, impressa nel Catechismo del 1992. Questa nuova
dottrina che molti fanno conoscere fondata sul protestantesimo e sul modernismo non solo
presenta un nuovo Gesù, non identico a quello del Vangelo, inoltre, la Chiesa Cattolica è stata
livellata alla misura di tutte le religioni e filosofie del mondo.
La nostra Chiesa subisce continui attacchi e le parrocchie si svuotano, segno che non viene
presentato Gesù come il Signore. La poca conoscenza di Gesù agevola la noia di partecipare
alla Santa Messa e non si trovano interessi per dedicare ogni domenica un’ora a Dio che ha
creato tutti noi e non c’è tempo neanche per le preghiere giornaliere.
Gesù è amareggiato dei tanti cristiani che sanno parlare molto bene di fronte ai loro
fratelli, ma dentro sono vuoti, come un recipiente perforato!
San Tommaso d’Aquino, il teologo più importante della Chiesa latina ha spiegato la nostra
Fede in modo fin troppo chiaro e comprensibile, senza cadere mai nella celebrazione di se
stesso, come usano fare teologi e tanti predicatori.
Chi ha il dono della semplicità lo mette al servizio degli altri con sacrifici ed impegno spesso
umanamente pesanti. La Grazia di Dio soccorre perché è un servizio svolto con grande amore
verso tutti, per aiutarli a raggiungere la salvezza eterna e a ricevere adesso quelle Grazie fisiche
e spirituali indispensabili per ritrovare la pace e la gioia.
Nella semplicità si scopre che l’insegnamento di Gesù di aiutare gli altri a portare i loro
pesi non è contraddittorio ma pieno di amore.
È facile aiutare i propri familiari o i parenti nelle situazioni difficili, occorre molto amore
invece nel saper prendere su di sé i pesi altrui.
Ogni cristiano è chiamato ad aiutare il prossimo, ognuno comunque ha una propria
formazione e comprensione del precetto dell’Amore, quindi, ognuno ama secondo le proprie
capacità spirituali. La maggiore conoscenza di Gesù rende più disponibili ad aiutare, anche a
compiere fatiche per i bisognosi.
Essere compassionevole e misericordioso lo può attuare chi è vicino a Gesù Cristo e come
Lui aiuta principalmente i più prossimi, quelli che vivono nel territorio. Solo qui troviamo una
profonda onestà intellettuale e una giustizia gradita a Dio. Questo significa liberare gli altri dei
loro pesi e non caricarli di altre sofferenze.
I veri devoti della Madonna aiutano gli altri con gioia, nei modi migliori e secondo verità.
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