Martedì 9 giugno 2020 X Settimana del Tempo Ordinario

  • VANGELO (Mt 5,13-16)
    Voi siete la luce del mondo.
  • Dal Vangelo secondo Matteo
    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il
    sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e
    calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta
    sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e
    così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini,
    perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei Cieli». Parola
    del Signore
    Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
    Ieri Gesù ha ricordato ai Sacerdoti e a tutti i Prelati che ogni loro opera deve compiersi per
    amore, senza altro interesse. Un amore soprannaturale sicuramente, molto più elevato di quello
    umano. Quasi tutti quelli del mondo sono pronti a sacrificarsi per un familiare ma non per gli
    sconosciuti, forse neanche per i parenti e gli amici.
    Gesù dà ai suoi Ministri sacri un comando che è possibile osservare solo rimanendo nel suo
    Cuore, in piena comunione con Lui. «Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date». Non
    si tratta di dare solo qualcosa di materiale, si deve dare quello che si riceve da Dio. E si può
    donare quello che si possiede, la Grazia accumulata con una vita di Fede e virtù.
    Gesù dice ai Ministri sacri di rinnegarsi, rinunciando alle preoccupazioni umane e quello che
    viene proposto dal mondo vizioso. La missione del Sacerdote è unica e deve dedicarsi anima e
    corpo a compiere quanto ha accettato liberamente nell’ordinazione sacerdotale.
    Anche se molti fattori concorrono alla dissipazione morale di buona parte dell’umanità, è
    evidente che Dio è stato abbandonato anche da parte di molti, chiamati a lavorare
    indefessamente nella sua Vigna, la Santa Chiesa.
    La crisi nella Chiesa nasce per la perdita del sale del Vangelo e il messaggio di molti è
    diventato povero di contenuti, inutile, insignificante, privo di richiami alla vita eterna,
    senza interesse per la vita morale da condurre in questa vita. Il messaggio che viene
    predicato in molti contesti non è più quello di Gesù, è solamente umano.
    Ecco la ragione degli interventi della Madre dell’umanità per richiamare tutti e risvegliarli
    dal sonno magnetico e seducente del mondo che annebbia l’intelletto. La Madonna ha iniziato
    le più importanti apparizioni a Parigi a una Suora diventata Santa Caterina Labourè.
    Nella notte tra il 18 e il 19 luglio 1830, mentre la Francia agonizzava per la prossimità di una
    nuova rivoluzione, Suor Caterina venne condotta da un Angelo nella grande cappella della Casa
    Madre ed ebbe un colloquio durato più di due ore con la Madre di Dio. Le apparizioni si
    susseguirono nei mesi successivi e il 27 novembre 1830 la Vergine Santa le rivelò il valore e
    l’importanza della Medaglia Miracolosa.
    Poi a La Salette nel 1846 la Madonna iniziò a lanciare appelli al mondo sul degrado morale
    della società e nei messaggi dati a Massimino e Melania, Ella profetizzava la grande crisi nella
    Chiesa e la devastazione morale nel mondo. Predisse le carestie in Francia e periodi di povertà
    nella popolazione, tanti avvertimenti che si verificarono puntualmente.
    La Madre Addolorata si è sempre preoccupata dei suoi figli.
    Poi a Lourdes nel 1858 parlò alla piccola Bernardetta e indicò nel Santo Rosario il
    rimedio per guarire da ogni male e vincere le avversità.
    Nel 1917 per sei volte apparve ai tre Pastorelli di Fatima e consegnò un segreto diviso in tre
    parti, la terza parte non è stata rivelata, come non è stata compiuta la consacrazione della Russia
    al Cuore Immacolato di Maria, per la contrarietà di buona parte dei vescovi del mondo. Papa
    Giovanni Paolo II non poté procedere per la mancanza della totalità del consenso necessario per
    la consacrazione.
    Come vi ho indicato più volte, l’ala progressista e protestante all’interno della Chiesa già
    dagli anni ’70 ha cercato di minimizzare la devozione alla Madonna, riuscendo ad introdurre
    nelle facoltà di Teologia molti testi teologici falsi, contrari alla vera devozione alla Madre di
    Dio.
    Non solo migliaia di giovani seminaristi, da allora anche incalcolabili Sacerdoti sono stati
    indotti a minimizzare la potentissima mediazione della Madonna e a perdere così il sale del
    Vangelo. È la Madonna la formatrice dei Santi e la Maestra di formazione spirituale, solo con il
    suo aiuto è possibile conoscere il vero Volto del Figlio Gesù.
    Nella Chiesa Cattolica abbiamo avuto decine di migliaia di Santi e Sante canonizzate
    per la Loro vita eroica, virtuosamente incontestabile, senza contare poi centinaia di
    milioni di anime buone che nel nascondimento hanno operato più di tanti sapienti del
    mondo.
    Nelle comunità protestanti e nelle chiese separate dall’unica fondata da Gesù, quella
    Cattolica, non hanno avuto una sola persona equiparabile a San Francesco o a San Pio. Perché?
    La spiegazione è la vera devozione alla Madonna, una devozione indispensabile per conoscere
    veramente Gesù ed entrare in comunione con Lui.
    Chi recita il Santo Rosario riceve una protezione corazzata dalla Madre di Dio e una
    forza morale adeguata per discernere il Bene dal Male. La Madonna è il nostro sale che ci
    rende gradevoli a Gesù, Ella ci aiuta, ci illumina nella verità, ci accompagna sempre e ci
    permette di seguire docilmente le orme di Gesù.
    La tiepidezza è una malattia dell’anima che colpisce l’intelligenza e la volontà, lascia il
    cristiano senza forza spirituale e con una vita interiore triste e impoverita, infiacchita. I sintomi
    di questa malattia spirituale sono una volontà debilitata, a causa di frequenti mancanze e
    colpevoli trascuratezze.
    L’intelligenza, allora, non vede più con chiarezza Gesù nell’orizzonte della sua vita e si cade
    negli errori, nelle valutazioni della realtà.
    Lentamente ma inesorabilmente si scivola nel disinteresse verso Gesù e nell’indifferenza
    verso la preghiera, il Signore resta lontano perché sono state trascurate molte piccole attenzioni
    d’amore.
    Senza sale la vita interiore è afflitta da un profondo cambiamento: non ha più Gesù come
    centro, le pratiche di pietà si svuotano di contenuto, sono senz’anima, senza amore. Si fanno per
    abitudine, per inerzia, non per amore.
    Amiamo con grande impegno la Madonna e tutto migliorerà nella vita di ognuno, crescerà il
    fervore e la lucidità, sarà facile adorare Gesù Cristo.
    1 Ave Maria per Padre Giulio
    P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.
    “O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la
    missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti,
    perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino
    da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”.

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