Mercoledì 10 giugno 2020 X Settimana del Tempo Ordinario
di
gesuemaria
·
14 Gennaio 2021
- VANGELO (Mt 5,17-19)
Non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. - Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che Io sia venuto ad abolire la
Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità Io vi dico:
finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della
Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e
insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel Regno dei Cieli. Chi invece li
osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel Regno dei Cieli». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
La Parola di oggi divide in due categorie i cristiani, specialmente i Sacerdoti chiamati ad
annunciare fedelmente il Vangelo. Gesù esprime il suo disappunto verso coloro che manipolano
e trasgrediscono i suoi insegnamenti, stabilisce che nessuno, neanche un Papa, ha l’autorità di
modificare la sua dottrina. Quelli che compiono questo oltraggio, si distaccano da Gesù e Lo
tradiscono. Sono apostati che hanno perduto la Fede.
Non solo precisa che si tratta di un gesto molto grave la modifica della sua Parola,
spiega che la manipolazione del Vangelo causerà alle persone scorrette conseguenze
tremende nell’aldilà, ma già in questa vita i sacrileghi vivranno in un perenne agitato
tormento. È possibile constatare irrequietezza umana e dottrinale dei Ministri sacri che
inventano dottrine nuove.
Chi si arroga un diritto che non ha e non potrà mai avere nessuno, indirizza moltitudini di
cristiani verso un’altra dottrina infedele e protestante.
«Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare
altrettanto, sarà considerato minimo nel Regno dei Cieli».
Ma come arrivano i sacrileghi a questa insensibilità, alla durezza del cuore verso il Divino?
Si inizia con la mancata cura della vita spirituale, non pregano più e non recitano il Santo
Rosario, non meditano scritti santi e cadono nelle dissipazioni, così si distaccano dal Vangelo e
dai Comandamenti, in certi casi si affiliano alla Massoneria.
La ripetizione di molti peccati mortali e non confessati, causa in essi la perdita della Fede e si
manifestata con l’indifferenza verso il sacro, non hanno alcun amore verso Gesù e la sua
Chiesa, fino a tradire con una vigliaccheria che supera quella di Giuda.
La ripetizione di scelte opposte al Vangelo e mirate a screditare la Chiesa, li rende simili a
demoni incarnati, la durezza del cuore è simile al granito e le loro opere sono molto umane,
sempre intrise di vendetta, tradimento, complotto, truffa, alleanze maledette e corruzione.
La loro mentalità si deforma sempre più a somiglianza di satana e agiscono con
naturalezza nell’inganno, nell’ipocrisia, nella crudeltà.
Ecco spiegato come un cattolico, soprattutto un Sacerdote, si trasforma in un seguace di
satana.
Può avvenire questa trasformazione anche al cattolico che in passato pregava molto ma poi
ha tradito Gesù ed è divenuto un essere insensibile senza cuore, intento a perseguire solo i suoi
interessi. Questo avviene ovunque, sia nell’ambito ecclesiale che tra i laici.
Il passaggio dalla Fede in Gesù all’odio verso Gesù, rappresenta l’assunzione dello spirito
satanico e in tutti questi si potenzia la falsità.
Gesù non viene più considerato, non temono i suoi avvertimenti, ed è questo il punto: per
numerosi Vescovi e Sacerdoti, oggi Gesù non è Dio.
L’Apocalisse preannuncia gli eventi che presto vivrà la Chiesa, afferma anche che la
condanna sarà insopportabile per coloro che tradiscono Gesù e la sua Chiesa.
«Dichiaro a chiunque ascolta le parole profetiche di questo Libro: a chi vi aggiungerà
qualche cosa, Dio gli farà cadere addosso i flagelli descritti in questo Libro; e chi toglierà
qualche parola di questo Libro profetico, Dio lo priverà dell’albero della vita e della città
santa, descritti in questo Libro» (Ap 22,18-19).
È una mentalità che ritroviamo pubblicamente in numerosi Prelati e milioni di buoni cattolici
sono confusi, sbandati e come pecore senza pastore.
Il Vangelo di oggi è severo verso i Ministri sacri che modificano la Parola di Dio o la
osservano con tiepidezza e insegnano errori per inculcare il loro modernismo eretico. Quante
contraddizioni nella fase del coronavirus, complotti e inganni contro cattolici perbene ed
innocenti con le direttive presentate come protezione, con il vero obiettivo di eliminare
l’Eucaristia, distruggere la Santa Messa e lasciare ai diavoli piena libertà di infliggere tormenti
all’umanità, soprattutto a quanti sono senza protezione Divina?
Riassumo alcuni atteggiamenti che spingono numerosi Sacerdoti a non dare la Comunione in
bocca, non tanto perché nel 1989 la Cei fu favorevole per un solo voto in più alla Comunione
anche sulla mano in Italia, ma nell’Ultima Cena, la Sacra Tradizione, i Santi, le Anime del
Purgatorio e perfino dai diavoli negli esorcismi sotto costrizione, viene detto che prenderla in
mano è un sacrilegio.
Ognuno è libero di fare come desidera ed è inutile lagnarsi con discorsi ridicoli o con ragioni
pretestuose e contorte.
Chi prende l’Eucaristia in mano non deve pretendere che lo facciano anche gli altri e con
ipocrisia li accusano di superbia e disobbedienza. Lascino invece tranquilli quelli che hanno
compreso che Gesù nell’Eucaristia è presente in modo completo e in tutta la sua Persona, cioè
in Corpo, Sangue, Anima e Divinità.
Cerchiamo di capire le ragioni che spingono numerosi Sacerdoti a reagire con sdegno
verso i fedeli che chiedono la Comunione in bocca. - Il celebrante non dà la Comunione in bocca perché non conosce Gesù né apprezza
l’Eucaristia; - Se il celebrante conoscesse Gesù e avesse pratica dell’adorazione dell’Eucaristia con i
frutti spirituali che si ricavano -tra cui la presenza dello Spirito Santo nella sua vita-,
proprio lui come celebrante imporrebbe di DARE LA COMUNIONE SOLO IN BOCCA,
PER EVITARE SACRILEGI; - Il celebrante che non conosce Gesù e non adora l’Eucaristia prova naturale avversione e
repulsione verso i buoni cattolici che invece correttamente si inginocchiano e aprono la
bocca per ricevere il loro Dio, presente nell’Ostia in Corpo, Sangue, Anima e Divinità; - Il celebrante, poi, che rimprovera o addirittura offende con stizza e senso di ripugnanza i
buoni cattolici che si inginocchiano, ha seri problemi spirituali e ha perduto Gesù Cristo, è
vuoto di Amore di Dio e degli insegnamenti del Vangelo; - Quando il celebrante indossa guanti e mascherina o lo scafandro… dimostra all’assemblea
di non avere Fede in Gesù Cristo, di non conoscerlo, di non seguirlo e di non adorarlo
come usa fare un buon cristiano; - Questo travestimento inoltre induce anche inconsciamente i buoni cattolici a credere che
il contagio possa arrivare dall’Eucaristia, quando proprio Gesù con un atto di volontà
potrebbe far sparire in un nanosecondo (un miliardesimo di secondo) sia il virus che i
diffusori di questo e di altri virus già preparati per diffonderli nel mondo; - Solo Gesù conosce il cuore del celebrante, è vero, ma sono le sue parole e le reazioni a
manifestare la sua spiritualità, se ha Fede e crede in Gesù Cristo. Noi non giudichiamo né
condanniamo nessuno, ci limitiamo a constatare le opere, i travestimenti e le reazioni
scandalose e incontrollate contro i cattolici spirituali che hanno scoperto la Divinità
dell’Eucaristia e si inginocchiano per riceverla in bocca; - A questi parroci e altri celebranti direi: cosa vi tolgono dalla vostra vita questi buoni
cattolici che si inginocchiano? Forse vi chiedono soldi? Oppure sono un rimprovero alla
vostra coscienza? Allora ammirateli e imitateli, considerateli davvero spirituali e fate
come loro. Ricominciate anche voi a mettere al centro della vita Gesù e a compiere la sua
Volontà. Gesù vi perdona sempre e comprende ma pentitevi e ritornate a Dio perché più
persone allontanate da Dio più guai avrete anche in questa vita! L’inferno c’è sempre, le
eresie dei bugiardi non possono annullare l’inferno. - Solo perché voi non vi inginocchiate mai davanti a Gesù Eucaristia presente nel
Tabernacolo, non fate mai l’adorazione dell’Eucaristia e non obbedite a Dio, vi irritate e
adirate contro questi credenti che ancora credono in Dio? - Il fastidio che avverte il Sacerdote che celebra è indice di effettiva perdita di Dio e di
vuoto interiore, in caso contrario proverebbe gioia e allegria nel dare la Comunione in
bocca e nel vedere i cattolici inginocchiati davanti a Dio Eucaristia; - Neanche ricordate più che di tutto questo ne risponderete nel Giudizio davanti al Signore
e vi verrà chiesto anche conto di ogni frammento dell’Eucaristia che per sconsideratezza
avete fatto cadere per terra e calpestata da altri, ignari dei vostri continui sacrilegi. - Con l’indifferenza ai soli frammenti, quanti sacrilegi avete commesso nella vita?
- Con l’indifferenza delle Ostie consacrate date sulle mani senza controllare i presenti,
quante messe nere avete permesso, consentendo grandi sacrilegi, bestemmie e riti
abominevoli contro Dio?
Il Vangelo di oggi ci ricorda che meritano grande ammirazione i tanti buoni Sacerdoti
impegnati nell’apostolato e vicini alle esigenze spirituali e materiali delle persone. Il mondo
ancora regge per le preghiere dei buoni cattolici, includo oltre i Sacerdoti e i Religiosi, Monaci
e Monache, anche milioni di laici che con umiltà e santa riservatezza osservano con grande
amore gli insegnamenti del Signore.
Coraggio Sacerdoti che oggi siete deboli ma domani con il vostro impegno e la comune
preghiera, potrete diventare pieni di Dio e grandi apostoli!
1 Ave Maria per Padre Giulio
P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.
“O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la
missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti,
perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino
da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”
RICHIESTA DI PREGHIERE