Domenica 1 marzo 2020 I DOMENICA DI QUARESIMA
di
gesuemaria
·
15 Gennaio 2021
- VANGELO (Lc 4,1-13)
Gesù fu guidato dallo Spirito nel deserto e tentato dal diavolo. - Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo
Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma
quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se Tu sei Figlio di Dio, dì a
questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà
l’uomo”». Il diavolo Lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli
disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi
voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta
scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a Lui solo renderai culto”». Lo condusse a Gerusalemme,
lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se Tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta
scritto infatti: “Ai suoi Angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche:
“Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli
rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». Dopo aver esaurito ogni
tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato. Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
È un classico l’inizio della Quaresima con la meditazione di questo importante brano
evangelico, che narra una vicenda accaduta a Gesù e che si ripete giornalmente in ogni persona,
ma in maniera debole in quelle che conducono una intensa vita spirituale e non patiscono più
violenti tentazioni per l’indebolimento della forza di Satana.
Ma Satana non demorde mai e periodicamente ritorna sotto mentite spoglie…
Egli non presenta la tentazione come tale, la maschera con finalità apparentemente buone o
che all’inizio non hanno alcun nesso con il peccato, ma in realtà compiendo una determinata
azione o andando in un preciso luogo o incontrando «casualmente» una tale persona… esplode
la tentazione violenta in tanti modi diversi e molti cadono per la loro debolezza spirituale.
L’opera seduttrice dei diavoli per condurre a peccare è geniale, acutissima, essi sono
intelligentissimi, angeli decaduti e dannati.
In un sogno Don Bosco vide la preparazione dei diavoli per sferrare un attacco alla morale,
alla Chiesa, ad una famiglia, ad un gruppo di preghiera, ecc.
I diavoli si rendono fortemente presenti quando l’uomo è debole, sia spiritualmente che
fisicamente, appunto il caso di Gesù è l’immagine chiara della loro ininterrotta opera di
seduzione con proposte allettanti.
In questi ultimi decenni l’azione dei diavoli è diventata ininterrotta e micidiale, soprattutto
infondendo il desiderio della vanità, del successo con ogni mezzo, dei piaceri immorali e
devastanti, del peccato ricercato con determinazione per fare ogni esperienza possibile…
La debolezza umana si vince ricorrendo a Gesù, con la sua Parola e la recita del Santo
Rosario. La Fede cresce con la preghiera e le buone opere.
Senza Gesù e la protezione della Madonna, i diavoli hanno una libertà devastante di rivoltare
una persona come vogliono:
ispirando suggestioni,
desideri immorali di ogni tipo,
trasgressioni che inizialmente appaiono di poco conto,
la ricerca dei piaceri come stile di vita,
la voglia sfrenata di uscire fuori in cerca di divertirmi e distrazioni.
I diavoli indeboliscono le difese spirituali e morali con le sregolatezze, gli idoli, la vanità
inconsistente, la ricerca del potere e del successo.
Nel Vangelo di oggi notiamo l’abilità preternaturale dei diavoli nel tentare anche Gesù, con
un’azione appunto che rimane fuori delle leggi naturali e che presenta una potenza angelica,
anche se schiacciata dal Bene e poi dalla vittoria di Cristo con la sua Risurrezione.
Sono tre le tentazioni che Satana presenta a Gesù, sono forzature per scoprire l’identità del
Signore e per due volte afferma: «Se sei Figlio di Dio…».
I diavoli conoscono perfettamente ogni parola della Bibbia, ma non più di Colui che l’ha
ispirata, infatti il Figlio di Dio alle tre tentazioni risponde sempre con citazioni bibliche che
indeboliscono Satana e gli fanno perdere la forza.
Lo stesso fanno con noi e noi, durante le tentazioni o vessazioni, dobbiamo pregare il Padre
Nostro, l’Ave Maria o i Salmi. Sarà sempre una vittoria.
Nelle tre tentazioni Satana ha la temeraria sconsideratezza di promettere a Gesù tutto il
potere e la gloria umana, se lo adora.
Questo lo fanno nel mondo milioni e milioni di persone, non solo nello sport per vincere con
una fortuna strana e sempre presente, anche nello spettacolo per la popolarità e il successo. È
l’adorazione che chiede Satana a tutti gli ambiziosi, ma questo successo effimero e di pochi
anni, comporta l’aver venduto l’anima a lui per poi finire eternamente nell’inferno.
Ma già qui ricevono dai diavoli torture e disgrazie, perché gli ambiziosi tradiscono Dio
potendosi salvare! I diavoli non possono più salvarsi.
Vendere l’anima a satana non importa nulla a tanti amorali senza Dio, pronti a donare la
dignità per uno bagliore di successo.
Quanti hanno cercato i diavoli, hanno anche vissuto qui un inferno, ed è sempre drammatica
la fine dei personaggi pubblici «amici» dei diavoli.
La loro vita trascorre nella dipendenza dalle droghe, dall’alcool, sono dediti al sesso con tutti
quelli che conoscono, immersi nelle trasgressioni più ripugnanti, imbottiti di medicine per
l’esaurimento nervoso e tante malattie gravi, molti si ammazzano, corrotti e disonesti fino a un
passo dai diavoli… Così vivono e finiscono tutti quelli che vendono l’anima a Satana o vivono
iniquamente.
«Se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo».
Questo stesso discorsetto Satana lo sibila di continuo soprattutto alle persone ambiziose.
Prima o poi crollano sotto la potente tentazione e senza alcuna forza spirituale per resistere. I
diavoli tentano ad intermittenza, non abbandonano mai nessuno per condurre più persone nel
vero ed eterno inferno!
Vediamo cosa voleva ottenere Satana nelle tre tentazioni. Sono tentazioni che mirano a
mettere in secondo piano il primato di Dio per sostituirlo con l’immoralità, la disonestà, la
corruzione, il rifiuto di Dio.
Nessuno si consideri preservato dagli attacchi di Satana, lui non si fa sentire e agisce con
geniale astuzia. Molto spesso non si avverte nulla di strano ma lui è sempre attento e pronto ad
intervenire nei momenti più propizi e vince dove non si prega con fervore.
La prima tentazione riguarda il cibo: sono i piaceri carnali dell’uomo, che si vincono con la
virtù della castità.
La seconda tentazione vuole obbligare Dio ad intervenire: sono il successo e il potere, vinti
con la virtù della povertà.
La terza tentazione è una richiesta da parte del diavolo di essere adorato: è l’autonomia dal
volere divino, vinta con la virtù dell’obbedienza.
Come vedete, la castità vissuta nel proprio stato di vita; la povertà che è spirituale per i laici
e anche materiale per i Consacrati; l’obbedienza al Vangelo e alla sana dottrina della Chiesa, ci
permettono di uscire sempre vincitori dagli assalti dei diavoli.
Questo ci permette di disintegrare le negatività assorbite a causa dei tanti peccati commessi o
le maledizioni inviate da altri che vivono come disperati: quelli che non ci amano e che noi
perdoniamo sempre, senza sosta, ogni giorno. Amen.
1 Ave Maria per Padre Giulio
P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.
“O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la
missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti,
perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino
da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”.
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