Giovedì 9 aprile 2020 Giovedì Santo

  • VANGELO (Lc 4,16-21)
    Lo Spirito del Signore è sopra di me.
  • Dal Vangelo secondo Luca
    In quel tempo, Gesù venne a Nazaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato,
    entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e
    trovò il passo dove era scritto:
    «Lo Spirito del Signore è sopra di me;
    per questo mi ha consacrato con l’unzione
    e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
    a proclamare ai prigionieri la liberazione
    e ai ciechi la vista;
    a rimettere in libertà gli oppressi
    e proclamare l’anno di Grazia del Signore».
    Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti
    erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi
    avete ascoltato». Parola del Signore
    Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
    Oggi è un giorno di festa anche se siamo in Quaresima. È il giorno dell’istituzione
    dell’Eucaristia e del sacerdozio, dell’Ultima Cena.
    Quanto avvenne nel Cenacolo la sera prima della crocifissione di Gesù, viene riportato con
    grande amore dall’Evangelista Giovanni, dal capitolo 13 al 17 del suo Vangelo e racconta i
    grandi insegnamenti di Gesù che tutti i cristiani dovrebbero conoscere e meditare attentamente.
    I cattolici più spirituali vivono il Triduo pasquale con intensa partecipazione, ma cosa
    avviene in quelli meno preparati che non vengono più coinvolti e sono lasciati al loro destino?
    Un modernista risponde che «siamo tutti salvi per la Fede», lo dicono soprattutto i protestanti,
    ignorando la dottrina cattolica e annullando gli insegnamenti di Gesù presenti nel Vangelo.
    Oggi è la festa dei Sacerdoti, anche quelli che non seguono il Vangelo di Gesù e vogliono
    una Chiesa umana… senza l’Eucaristia e il Sacerdozio.
    Senza Eucaristia non c’è il Sacrificio Eucaristico, la rinnovazione mistica ed incruenta
    della Passione e Morte di Gesù e non si adora Gesù Cristo davanti al Tabernacolo, non si
    fa l’adorazione con il Santissimo esposto, privando i cattolici di fiumi di Grazie e miracoli.
    L’Eucaristia è il Corpo, Sangue, Anima e Divinità del Figlio di Dio e chi La mangia con
    le dovute disposizioni interiori, riceve abbondante Spirito Santo e una nuova forza
    spirituale per reggere i tormenti della vita presente.
    Senza il Sacerdote non si celebra la Santa Messa, non c’è la Confessione sacramentale, non
    si celebrano i Sacramenti.
    Questo vogliono i protestanti, lo chiedono anche i cattolici senza Fede e non più innamorati
    della Chiesa Cattolica!
    Gesù nell’Ultima Cena oltre ad amare tutti noi in modo infinito, «li amò sino alla fine», ci ha
    mostrato l’autentico requisito che non deve mancare nel cristiano oltre all’amore: l’umiltà. È
    stato grande lo sbalordimento degli Apostoli nel vedere Gesù che si inginocchia e lava loro i
    piedi, li bacia e li asciuga. «Come può il Figlio di Dio lavarci i piedi?».
    Aveva dimostrato l’assoluto potere sui diavoli, sulla morte, sulla natura, sulle malattie e si
    umilia con un gesto emozionante per lavare i piedi a pescatori, ex esattori, peccatori
    sicuramente, finanche a colui che aveva deciso di tradirlo, vendendolo per 30 monete d’argento,
    il prezzo che si pagava per comprare uno schiavo.
    «Si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi
    versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con
    l’asciugamano di cui si era cinto».
    È un gesto che commuove e fa piangere i veri innamorati di Gesù, non solo per
    l’abbassamento umilissimo di lavare i piedi, quello che mette tanto dispiacere è il suo Amore
    ricambiato con un tradimento e dopo l’arresto con una violenza demoniaca sul suo Corpo con
    frustate violentissime e oltraggi inenarrabili.
    Gesù è stato martoriato, torturato, martirizzato, come mai nessuno e qui è emerso tutto l’odio
    di Satana e dei suoi servitori.
    Oggi gli schiavi e i galoppini di Satana si sono moltiplicati considerevolmente, tanti non ne
    sono consapevoli ma centinaia di milioni di persone nel mondo scelgono di appartenere alla
    schiera di Satana partecipando a messe nere e a incontri magici, praticando la magia per avere
    in cambio illusoriamente qualcosa che poi pagheranno con l’inferno eterno.
    Se Satana dona qualcosa ne prende mille con malattie, incidenti, tristezza, abbattimenti e la
    devastazione morale, causate alla stessa persona o ai suoi familiari.
    La santità dei Sacerdoti è un baluardo contro l’agitazione dei diavoli, questo spiega l’attacco
    subdolo portato fin dal 1960 nei Seminari dove si formano i futuri Sacerdoti, con
    l’insegnamento di nuove dottrine eretiche e l’accanita svalutazione del ministero sacerdotale.
    Il ruolo del Sacerdote viene spiegato da Gesù con insegnamenti dati alla mistica Maria
    Valtorta il 14 giugno 1943 e il 13 novembre 1943.
    «Ora parlo dei Sacerdoti, di coloro che hanno l’onore sublime di perpetuare dall’altare il
    mio Sacrificio, di toccare Me, di ripetere il mio Vangelo. Dovrebbero essere fiamme. Invece
    sono fumo. Fanno stancamente quello che devono fare. Non si amano fra loro e non amano voi
    come pastori che devono essere pronti a dare tutti se stessi, anche sino al sacrificio della vita,
    per le loro pecorelle.
    Vengono al mio altare con il cuore colmo di sollecitudini della terra. Mi consacrano con la
    mente altrove e neanche la mia Comunione accende nel loro spirito quella carità che deve
    essere viva in tutti, ma che nei miei Sacerdoti deve essere vivissima».
    «Troppo pochi i veri Sacerdoti che spezzano se stessi per prodigarsi ai loro figli! Mai come
    adesso è necessario pregare il Padrone della messe, perché mandi “veri” operai alla sua
    messe che cade sciupata perché non è sufficiente il numero dei veri instancabili operai, sui
    quali il mio occhio si posa con benedizioni e amore infiniti e grati. (…) Quanti più veri
    Sacerdoti saranno nel mondo quando i tempi saranno compiuti, meno lungo e crudele sarà il
    tempo dell’Anticristo e le ultime convulsioni della razza umana».
    «Imparate da Me, Sacerdote eterno, come si è Sacerdoti. Esser Sacerdoti vuol dire essere
    angelici, vuol dire essere Santi. In voi le folle dovrebbero vedere il Cristo con un’evidenza
    totale. Spesso mostrate loro un aspetto più simile a quello di Lucifero».
    «Semplicità, carità, castità, umiltà, amore al dolore sono le cinque gemme maggiori della
    corona sacerdotale. Distacco dalle sollecitudini, longanimità, costanza, pazienza, sono le altre
    gemme minori».
    1 Ave Maria per Padre Giulio
    P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.
    “O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la
    missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti,
    perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino
    da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”.

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