Martedì 12 novembre 2013 32ª Settimana del Tempo Ordinario

  • VANGELO (Lc 17,7-10)
    Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare.
  • Dal Vangelo secondo Luca
    In quel tempo, Gesù disse: «Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, strìngiti le vesti ai
    fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso
    quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti? Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato
    ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”». Parola del Signore
    Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
    I benefattori che aiutano l’Opera Mariana che porto avanti seguendo la sana dottrina della Chiesa e diffondendo il Vangelo storico, sono preoccupati per la raccolta di offerte che abbiamo iniziato e mi chiedono cosa
    sta andando. Questo interessamento mostra un coinvolgimento che rallegra la Madonna perchè le opere buone
    che si compiono sono esclusivamente per la gloria di Dio, per far conoscere ovunque le grandezze della Madonna.
    Tutti i Santi hanno sempre detto e scritto che chi trova la Madonna si salva eternamente, quindi è mia premura far conoscere la vera devozione a Lei e diffondere milioni di pieghevoli con la consacrazione al suo Cuore
    Immacolato perchè questo è il tempo tremendo del più grande attacco di satana all’umanità. Collaboro al disegno della Madonna con tutto me stesso, senza pensare assolutamente da tanti anni anche alle sane ricreazioni o
    alle feste solenni.
    Sono impegnato pienamente a lavorare per Gesù e Maria, è loro volontà il grande apostolato per salvare le anime dall’inferno.
    I vostri familiari, i parenti e gli amici, vivono tutti santamente da ottenere il Paradiso oppure corrono l’orrendo pericolo della dannazione?
    Le donazioni, le offerte che molti di voi hanno fatto all’Opera Mariana in realtà sono donate a Gesù e a Maria, servono per farli conoscere, si utilizzano per realizzare un grande apostolato e la migliore condizione per
    crescere nella Fede con gli incontri di preghiera che faremo e le catechesi sulla sana dottrina.
    Chi si mette con retta intenzione in preghiera e chiede a Gesù e alla Vergine Santa cosa deve fare per aiutare
    la divulgazione del Vangelo storico, comprenderà l’importanza della stampa cattolica. Solo chi prega bene lo
    comprende.
    Bisogna avere retta intenzione, un cuore distaccato dai beni materiali che si lasceranno in questa terra, il desiderio di salvare la propria anima. Molti cristiani pregano e non comprendono che è vero amore al Signore
    quando si compie qualcosa per aiutarlo, non solamente con l’apostolato della parola che è già importante, anche
    con il sostegno alle opere di apostolato.
    Tutti noi senza la Grazia santificante non serviremmo a nulla.
    In sintesi questo spiega il Vangelo di oggi.
    Il servo non può mettersi a tavola trascurando il suo signore, invece molti cristiani conducono una vita senza
    considerare se il vero Signore è contento delle loro opere e se siede alla loro stessa mensa. Perchè se il Signore
    Gesù non è contento di qualcuno che trascura l’anima e il sostegno alle opere buone, non siede alla sua mensa,
    non condivide nulla con chi non Lo onora.
    Il servo deve servire il suo Signore, deve comprendere cosa chiede e osservarle per restare nella sua Grazia e
    ottenere gli aiuti che desidera. E questo servo quando compie buone opere per Gesù, deve dire di avere compiuto quanto doveva. Tutti siamo servi inutili, nessuno è indispensabile, ma Gesù tiene vicino a sè i nuovi apostoli
    che Lo aiutano nella salvezza delle anime con le preghiere e l’apostolato.
    Da quando siamo venuti all’esistenza fino alla beatitudine eterna che ci è promessa, tutto viene da Dio
    come un immenso regalo.
    Dobbiamo per tutta la vita ringraziare Dio per quanto ci ha donato e continua a fare.
    Pochi comprendono questo, vivono come se tutto fosse dovuto e rientrano in sè solo quando sono nella necessità e non trovano altre soluzioni. L’unica vera certezza è Gesù Cristo, tutto il resto è sempre incerto e spesso
    ambiguo. Chi potrà aiutarci quando si svela l’ambiguità degli altri che non ci amano? Solo Gesù, Lo troveremo
    sempre presente accanto a noi, non si allontana mai se noi non Lo offendiamo o pensiamo solamente ai divertimenti.
    Siamo stati elevati alla dignità di figli di Dio senza alcun nostro merito, dobbiamo riconoscerci come servi
    inutili perchè è nostro dovere fare la volontà del Padre, fare apostolato, aiutare come possiamo le opere buone
    per salvare le anime, come speriamo di salvare le nostre.
    Chi è sicuro della salvezza della sua anima?
    Le opere grandi che Dio vuole realizzare con la nostra vita devono essere attribuite all’Artista Divino, non al
    pennello. La gloria del quadro appartiene al pittore. Il pennello, se fosse cosciente, avrebbe l’immensa felicità di
    aver collaborato con una maestro tanto grande, ma non avrebbe senso che se ne arrogasse il merito.
    Se siamo umili, ci sentiremo spinti a chiedere la Grazia necessaria per ogni opera che realizziamo.
    Gesù non nega mai il suo aiuto, ma come spiega nella parabola della vigna e dei tralci, abbiamo la necessità
    della Grazia Divina per produrre frutti buoni. Prima di fare scelte importanti, prima di compiere azioni, prima di
    seguire i pensieri che arrivano alla mente, è necessario pregare con umiltà e chiedere a Gesù di farci comprendere la sua volontà, per non sbagliare e poter vivere come vuole Lui.
    Se siamo buoni servi del Signore viviamo nella sua volontà, diffondiamo il suo Vangelo, aiutiamo i nostri e i
    suoi amici.
    CONTINUIAMO LE INTENSE PREGHIERE ALLA MADONNA CON LA RECITA GIORNALIERA DEL SANTO ROSARIO PER ME, PER VINCERE L’ATTACCO PORTATO DA SATANA, SCIOGLIENDO QUESTO NODO OPPRESSIVO. CHI
    MI VUOLE BENE, PREGHI MOLTO PER ME.
    Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
    Proposito
    Mi fermerò a pregare davanti un’immagine sacra o al Crocifisso, chiedendo espressamente a Gesù che mi liberi da una precisa sofferenza, schiavitù, preoccupazione.
    Pensiero
    Quel cuore che ha ben ferma e radicata la Fede, non si spaventa delle difficoltà, perchè sa benissimo che Dio
    ama e non abbandona quelli che confidano in Lui (San Francesco di Sales).

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