Mercoledì 19 febbraio 2020 VI Settimana del Tempo Ordinario

  • VANGELO (Mc 8,22-26)
    Il cieco fu guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa.
  • Dal Vangelo secondo Marco
    In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero a Betsàida, e gli condussero un cieco,
    pregandolo di toccarlo. Allora prese il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo
    avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: «Vedi qualcosa?».
    Quello, alzando gli occhi, diceva: «Vedo la gente, perché vedo come degli alberi che
    camminano». Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente, fu
    guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa. E lo rimandò a casa sua dicendo: «Non
    entrare nemmeno nel villaggio». Parola del Signore
    Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
    La cecità più pericolosa è quella intellettuale e in questa società abbonda. Essa non potrà
    ricorrere alla scienza medica, in quanto inutile per riuscire a «vedere» il significato intrinseco
    delle cose: possono vederlo quanti hanno lo Spirito di Dio. In realtà questo significato si trova
    alla superficie, ma il peccato l’ha occultato e falsato.
    In un altro passo Gesù ha condannato gli scribi del Tempio che presumevano di possedere la
    verità: «Perciò Io vi dico: a voi sarà tolto il Regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne
    produca i frutti» (Mt 21,43).
    Gli ebrei integralisti oggi governano il mondo e vogliono realizzare la loro profezia (umana)
    con la presentazione del loro messia che sarà imposto a tutti come vero padrone. Essi
    conoscono l’impostura del loro progetto e lo realizzeranno fra breve, ma questi ricconi ebrei
    subiranno le stesse pene che faranno patire ai cristiani.
    La cecità intellettuale è una grande disgrazia, ne sono portatori tantissimi personaggi
    pubblici, essi vivono come se avessero venduto le loro anime a Satana, anche senza un atto
    esplicito, ed è Satana a guidare le loro esistenze.
    Per un po’ di tempo si illudono della vittoria, esultano e brindano per i loro progetti tenebrosi
    da realizzare a danno della Chiesa e della collettività, ma il loro potere e la grande arroganza
    dove li porterà? Anche loro incontreranno la morte! Passeranno per le malattie crudeli e la
    morte li abbraccerà con violenza, nessuno di loro avrà il tempo di pentirsi.
    Sono ricchi e insospettabili o impegnati in politica o altrove… tutti loro vivono con un
    pensiero eminente: porre la loro idea al centro. Alla loro morte altri continueranno e il pensiero
    della continuazione del progetto nato dall’umanesimo, li illude di una irreale eternità.
    Il mondo è diviso tra pochi che vedono la realtà come è veramente perché seguaci di Gesù, e
    i ciechi perché lontani o avversi a Gesù.
    L’onestà sta scomparendo e i cuori sono corrotti, senza i valori cristiani tutto il Male viene
    accettato e aumentano compromessi di ogni sorta.
    Nel Vangelo di oggi il cieco ritorna a vedere dopo l’incontro con Gesù, ognuno di noi
    può «vedere» veramente se è vicino a Gesù.
    Il cieco del Vangelo deve far riflettere i malati di una cecità che distrugge l’anima perché la
    priva di Dio e di ogni Bene. La cecità intellettuale corrode dentro fino a «sopprimere» il sigillo
    del Battesimo e questi cristiani colpiti rimangono inebriati anche del loro potere che presto
    finirà come avverrà ai loro corpi. Non sono eterni, neanche lo sarà il loro piano contro Dio.
    Il cieco del Vangelo venne preso per mano da Gesù, questo ci indica che Lui è sempre
    premuroso nell’abbracciare quanti Lo cercano. Però lo stesso Gesù lascia la mano di quanti
    presumono della presa perché Prelati o cattolici ma non più obbedienti al vero Maestro.
    Il cieco non poteva vedere nulla, dopo l’intervento di Gesù «da lontano vedeva distintamente
    ogni cosa». Così avviene a quanti sono toccati da Gesù e vedono anche l’invisibile. Il cieco
    dopo il miracolo non vedeva solo con gli occhi fisici, anche gli occhi della Fede squarciarono le
    tenebre e l’intelletto comprese la Verità prima ignota.
    C’è un vedere fisico il più delle volte ingannato dallo spirito che si possiede, c’è un vedere
    spirituale che invia alla mente notizie corrette e non manipolate dalle passioni disordinate o
    individualiste. Ed è molto bello avere la libertà di riuscire a vedere la realtà nella sua completa
    verità, non come succede ai pagani che la interpretano secondo le percezioni sbagliate del
    momento, ma sempre corrotte.
    Molte incomprensioni avvengono proprio perché non si riesce a vedere la realtà con
    gli «occhi di Dio». Non hanno la forza di agire obiettivamente dinanzi un problema per la
    mancata conoscenza del peso reale del problema e del modo di risolverlo.
    La cecità intellettuale è il vero disastro umano e quanti ne sono colpiti non vedono come
    muoversi correttamente in questo mondo impazzito. Vedono sempre il contrario della
    realtà, si creano orgogliosamente una loro mentalità fragile e illudendosi pensano di fare
    tutto bene o di compiere un cammino di Fede.
    Molti cristiani si trovano smarriti nel mondo e non riescono a trovare la Via della vera
    conversione per l’incapacità di vedere e distinguere i propri pensieri dalle ispirazioni di Dio. Si
    muovono convinti di fare come vuole Dio mentre camminano nella via opposta e si perdono, si
    dannano eternamente.
    Io prego per tutti voi perché non vi accada questo, e se dovesse arrivare qualche
    problema non abbattetevi e confidate nella Madonna!
    È evidente che i cristiani innamorati di Gesù non sbagliano la Via perché Lui li attrae a sé e
    indica ad ognuno il Bene e la Verità.
    Il Signore vede i loro cuori buoni e rimane vicino, nonostante le loro cadute con le seguenti
    rialzate. Gesù non abbandona mai chi Lo vuole seguire nella Verità, chi Lo cerca anche se a
    tentoni ed è in buonafede.
    Quando c’è questo proposito si sviluppa misteriosamente un notevole intervento di Dio,
    previene nell’anima il movimento verticale e si rende presente con sottili e profonde ispirazioni.
    Lo Spirito Santo interviene dove non trova l’orgoglio che ostacola il suo intervento, dove non
    c’è un atteggiamento egoista.
    Gesù desidera guarire l’umanità dalla cecità intellettuale e si rende presente nei cuori dei
    buoni con straordinari e perfetti insegnamenti, che spiegano correttamente il gravissimo
    momento attuale e come fare per superare nemici e prove.
    1 Ave Maria per Padre Giulio
    P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.
    “O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la
    missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti,
    perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino
    da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”.

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