Mercoledì 25 marzo 2020 IV Settimana di Quaresima Annunciazione del Signore
di
gesuemaria
·
15 Gennaio 2021
- VANGELO (Lc 1,26-38)
Ecco concepirai un Figlio e Lo darai alla luce. - Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, l’Angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata
Nazaret, a una Vergine, promessa Sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe.
La Vergine si chiamava Maria. Entrando da Lei, disse: «Ti saluto, piena di Grazia: il Signore è
con Te». A queste parole Ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come
questo. L’Angelo Le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato Grazia presso Dio. Ed ecco,
concepirai un Figlio, Lo darai alla luce e Lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato
Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre
sulla casa di Giacobbe e il suo Regno non avrà fine». Allora Maria disse all’Angelo: «Come
avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’Angelo: «Lo Spirito Santo scenderà
su di Te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò Colui che nascerà sarà
Santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha
concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è
impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la Serva del Signore: avvenga di Me secondo la
tua parola». E l’Angelo si allontanò da Lei. Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Anticamente veniva indicato questo giorno come l’inizio di un nuovo anno, come una
ricreazione di Dio ricordando l’invio di suo Figlio in mezzo a noi. Nessuno dell’Antico
Testamento immaginava che Dio fosse Padre e Figlio e Spirito Santo, neanche i grandi Profeti
che hanno dialogato con Jahvè erano a conoscenza che Dio è Padre, con un Figlio e il Loro
Amore è lo Spirito Santo.
È un giorno particolare per noi cattolici, oggi meditiamo con maggiore partecipazione il
momento unico e irripetibile dell’annuncio dell’Incarnazione di Dio. Avviene in un paese poco
apprezzato, Nazareth, tra l’Arcangelo incaricato di portare i grandi annunci, Gabriele, e una
Fanciulla di circa quindici anni, Maria, considerata da tutti buonissima, ricolma di virtù e piena
di Fede.
La sua vita era molto ritirata, scorreva nella continua preghiera che Le arrecava una gioia
ineffabile. Non era una donna come le altre, non giudicava e non era curiosa, non cercava uomo
per sposarsi dopo avere consacrato la sua verginità a Dio già all’età di tre anni.
Abitava in una piccola casa ed era sola, dopo la morte dei suoi genitori. Lei non si
considerava sola, soprattutto Lei così intima di Dio, concepita senza peccato originale. Una
prerogativa che nessun altro nella storia ha posseduto e questo dono di Dio rendeva la Vergine
Maria confermata in Grazia dal suo concepimento. Appunto era l’Immacolata.
Ella non poteva peccare perché confermata in Grazia, era la Piena di Grazia.
Maria Vergine crebbe in Grazia e praticava perfettamente le virtù, quindi il suo
coinvolgimento al piano di Dio fu assolutamente necessario.
Fin dal suo concepimento la Madonna era già piena di Grazia, e l’affermazione
dell’Arcangelo Gabriele conferma la potente azione di Dio in lei e La chiama: «Piena di
Grazia». Una Grazia che non raggiungeva mai la capienza, lo era in modo più «capiente».
Quando un bicchiere è pieno di acqua si dice che è pieno e s’intende che non è possibile
aggiungere altra acqua, altrimenti esce fuori e si perde.
Ecco, nella Madonna la Grazia che continuava a sovrabbondare in Lei, non fuoriusciva
all’esterno, non si perdeva, ma al contrario, si sopraggiungeva senza limiti e La ricolmava
sempre più, pur essendo piena. È uno dei misteri della nostra Fede.
Come Dio è infinito e la sua Grazia non ha limiti, così volle che sua Madre venisse ricolmata
di Grazia, senza porre un limite di contenimento. Dio lo poteva fare e lo fece. Maria era ed è
come un recipiente mistico che raccoglie senza fine lo Spirito di Dio.
I privilegi dell’Immacolata sono numerosi, oltre l’assenza del peccato originale, è di
primissimo valore la sua pienezza di Grazia.
È evidente che è «Piena di Grazia» per la mancanza del peccato originale, un singolare
privilegio che ha avuto solamente Lei. Solo Maria ne fu esente. Anche Maria come discendente
di Adamo avrebbe dovuto contrarre il peccato originale, avrebbe dovuto vivere in questo
mondo priva, come tutti noi, dei doni preternaturali e soprannaturali.
Ma non fu così. Nella Fanciulla di Nazareth Dio si preparò una Casa, un Paradiso in questa
Terra dove rimanere per nove mesi, e questo suo farsi più piccolo è sbalorditivo. La grandezza
del Dio adorato dai cristiani viene evidenziata dal suo farsi piccolo. In tutti i sensi.
Volle concedere a sua Madre privilegi che nessuno nella storia potrà mai ricevere. Per
singolare privilegio a Lei concesso da Dio, in previsione dei meriti del Figlio Redentore,
fin dal primo istante della sua concezione fu preservata dalla colpa originale.
Così l’Arcangelo Gabriele poté chiamarLa «Piena di Grazia», non La chiama per nome.
Secondo Dio, il nome di Maria equivale a «Piena di Grazia». In Lei continua a sovrabbondare
tanta Grazia che Lei vuole trasmettere ai suoi veri devoti, a quanti La venerano con umiltà e
profondo amore.
Chi si consacra a Lei ogni giorno, affida la sua vita alla Madre di Dio e riceve abbondante
Grazia, ma deve recitare più Corone del Rosario.
Nel Vangelo leggiamo che il Padre eterno aveva una fiducia infinita verso la Fanciulla Maria
e Le affidò suo Figlio, per questo L’aveva preservata da qualsiasi peccato e plasmata fin dal
grembo di sua madre come una Creatura rara e un vero Paradiso in terra.
Dio Figlio che dimora per nove mesi nel grembo di Maria Santissima, ci indica che Lui ama
questa Madre di un Amore speciale e la Carne di Gesù è la stessa Carne di Maria Vergine.
Il Cuore di Gesù è sgorgato dal Cuore di Maria, e quando adoriamo il Sacro Cuore del
Signore e ne contempliamo la sua bontà, non dobbiamo dimenticare che il Cuore Immacolato di
Maria è anch’Esso pieno di bontà, anche se non è Divino.
Tutti dobbiamo rimanere spiritualmente nel Cuore di Maria Santissima per lasciarci
trasformare e diventare ad immagine di Gesù. Ella è lo stampo di Dio, in quanto Dio
dall’eternità non aveva un Corpo ed è stata Lei a donarglielo.
Se non veneriamo con grande fiducia la Madonna, leggendo buoni libri su Lei per conoscere
le sue grandezze, non comprenderemo mai l’elevatezza spirituale della Maternità Divina, non
scatterà il dolce e premuroso pensiero di recitare il Santo Rosario a Lei per onorarla e ricevere,
al tempo stesso, Grazie particolari.
Tutti i Santi della storia cristiana insieme agli antichi Patriarchi non raggiungono
l’infinitesima parte di santità dell’Immacolata.
Oggi si parla pochissimo nelle omelie e nelle catechesi delle grandezze della Madonna e per
questo tra i cattolici c’è poco fervore.
Molti cardinali e vescovi non parlano più della Madonna e qualche preghiera la considerano
eccessiva, perché piccola e debole è la loro spiritualità. In queste settimane non è stato detto
pubblicamente di recitare ogni giorno il Santo Rosario che terrorizza i diavoli, mentre è
sufficiente un Padre Nostro per paralizzare eventuali slanci spirituali dei cattolici…
Non si parla più della Madonna nella Chiesa, è un’altra momentanea vittoria di Satana e
riuscirà ad abolire la devozione pubblica alla Madre di Dio. Prima e tra breve ci sarà la
modifica della consacrazione della Santa Messa e l’annullamento del Sacrificio Eucaristico,
subito dopo si dirà che la devozione alla Madonna offusca Gesù e sarà proibita. Tutto si
realizzerà per la mentalità protestante presente nella Chiesa.
Quanti cattolici conserveranno la Fede?
Non stanchiamoci di ricorrere alla Vergine Santa in tutte le circostanze e chiediamoLe
umilmente l’aumento della Fede e il suo Spirito.
1 Ave Maria per Padre Giulio
P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.
“O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la
missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti,
perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino
da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”.
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