Sabato 14 settembre 2013 23ª Settimana del Tempo Ordinario ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE
di
gesuemaria
·
15 Gennaio 2021
- VANGELO (Gv 3,13-17)
Bisogna che sia innalzato il Figlio dell’Uomo. - Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Nessuno è mai salito al Cielo, se non Colui che è disceso dal Cielo,
il Figlio dell’Uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio
dell’Uomo, perché chiunque crede in Lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in Lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha
mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di
Lui».Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Esaltare la croce, quindi le sofferenze e le prove della vita è una invenzione di Dio. Nessun uomo infatti ha
mai amato la croce, figuriamoci esaltarla. In effetti per la mondanità è autolesionismo folle il solo pensare a
qualcosa di doloroso che faccia diminuire o cessare l’euforia sballata che si vuole vivere di continuo.
È possibile per una persona vivere senza sofferenze, malattie, prove dolorose? Non è possibile, entreranno
presto o tardi nella sua vita. È chiaro che non è mai piacevole la sofferenza, ma quando arriva che si deve fare?
Che fanno quelli che non praticano la Fede cristiana ed inseguono le loro fantasticherie? Si rifugiano nell’alcool, nelle droghe, nella corruzione, nel sesso e nella omosessualità.
Non è la soluzione corretta, di questo noi ne siamo convinti, ma noi sappiamo a chi rivolgerci e non ci abbattiamo. La differenza sta nell’incontro con una Persona unica che dà pienamente senso alla vita ed insegna a superare ogni forma di sofferenza. Perchè è Lui stesso ad aiutare prontamente e con infinita disponibilità quanti
Lo chiamano e Lo adorano.
Noi cristiani siamo benedetti e spesso non ci si pensa, siamo come miracolati per la Fede che abbiamo
e che orienta la nostra vita!
Quindi, la croce non viene accettata nè amata da quanti non hanno scoperto Gesù, essi non hanno compreso
la potenza che scaturisce da essa, perchè è la croce a rendere umili i superbi. Molte persone dopo essere state
toccate da malattie o altre sofferenze, hanno scoperto Gesù e la preghiera, l’umiltà e il rispetto verso gli altri.
Possiamo indicare la croce come mezzo di conversione e di santificazione.
Gesù operò la Redenzione morendo in Croce, è stato Lui a dare alla sua Croce poteri redentivi infiniti, ognuno di noi ricava dalla croce che porta meriti e Grazie secondo la sua disponibilità interiore, la sua preghiera, la
sua docilità ad abbracciare la sofferenza che di suo è certamente terrificante e crocifiggente.
Il cristiano che segue con amore Gesù ed accetta la sua croce con pazienza, non è autolesionista, al contrario
è intelligente perchè sfrutta l’occasione per purificare i suoi peccati e ottenere Grazie particolari. Non si ricevono Grazie da Dio se non gli si dà in cambio amore, preghiere, penitenze e la sopportazione della propria croce.
Sono autolesionisti i pagani ma anche quei modernisti che all’interno della Chiesa parlano con disprezzo della croce, infatti essi hanno assunto pienamente la mentalità protestante. Come i protestanti o evangelici, essi annunciano che Gesù è morto per tutti e tutti siamo salvi, quindi il peccato non esiste, non c’è inferno e neanche il
diavolo, tutti sono salvi…
È una dottrina palesemente falsa e opposta al Vangelo storico e alla sana Tradizione della Chiesa. Purtroppo
queste teorie circolano un pò in tutta la Chiesa e se non affermano in modo esplicito queste eresie, fanno discorsi allargati per poi lasciare dedurre a chi ascolta che il peccato non esiste, non c’è inferno e neanche il diavolo…
Sono parole espresse anche da Vescovi e da Sacerdoti che non adorano più l’Eucaristia, questo si nota per
l’indifferenza nella celebrazione. Non amano la Madonna, questo si nota perchè La ignorano e ne parlano solo
con titoli o con slogan. Rifiutano il Rosario e non lo fanno recitare, non lo apprezzano e lo considerano come un
vecchio arnese utilizzato dagli anziani che non capivano nulla. Riporto cosa ha detto il diavolo in un esorcismo
sul Rosario:
“Odio il Rosario… quell’arnese guasto e marcio di quella Donna lì è per me come un martello che mi spacca la testa… ahiiiii! È l’invenzione dei falsi cristiani che non mi ubbidiscono, per questo seguono quella Donnaccia! Sono falsi, falsi… invece di ascoltare me che regno su tutto il mondo, questi falsi cristiani vanno a pre-
gare quella Donnaccia, mia prima nemica, con quell’arnese… oh quanto male mi fanno… Il male più grande di
questo tempo per me sono le continue presenze, le apparizioni di questa Donnaccia in tutto il mondo; in tutte le
Nazioni appare e mi perseguita strappando dalle mie mani tante anime… migliaia e migliaia… per ascoltare i
suoi falsi messaggi… Per fortuna mi difendono i Vescovi e i Preti che non credono a quella ignobile Donna…
non credono e così apportano scompiglio… bravi, bravi questi miei apostoli dell’eresia… hahaha…”.
I diavoli sono i nostri veri nemici invisibili, alle volte si manifestano in quelle persone che diventano improvvisamente cattive e piene di odio. Dobbiamo fronteggiare la forza dei diavoli e le loro subdole trappole con
il Santo Rosario, essi vogliono impedire la salvezza delle nostre anime. Quando si recita il Rosario loro impazziscono, perdono potere e si ritirano come cani bastonati. Con tutto il rispetto per i cani…
Poi, un altro mezzo che fa impazzire i diavoli è l’accettazione di una sofferenza, la docilità che arriva da una
profonda preghiera e da una bontà che si coltiva nel tempo. Chiedetelo a Gesù di voler diventare sempre più
buoni! Insistete nel chiedere il suo Amore e la sua Grazia! Il passaggio per accettare con docilità la croce del
momento o quella che dura da molti anni è la bontà, che si manifesta nella docilità.
La croce più dolorosa arriva dalle prove morali, da litigi in famiglia o con i parenti, da incomprensioni che si
gonfiano fino a scoppiare in rivalità. Moltissime persone sopportano le croci delle malattie ma impazziscono
quando si tratta di controversie con familiari e parenti. Si dimenticano i valori morali, ed è più probabile che in
loro non c’è vita cristiana nè la comprensione del potere redentivo della croce.
Il Vangelo afferma che chiunque crede in Gesù avrà la vita eterna. Credere significa osservare la sua
Parola, accettarla.
Il Padre ha mandato il Figlio per renderci tutti figli dello stesso Padre. Il mondo non vuole comprendere che
la via per incontrare Dio è la croce piccola o grande, una croce che non manda Lui perchè ama troppo i suoi figli. La croce il più delle volte se la confeziona l’uomo con i suoi errori e le scelte contraddittorie, poi si ribella
quando le cose peggiorano e non riesce ad uscire dalla sofferenza.
Io prego per quanti tra voi parrocchiani si trovano nella sofferenza e non riescono ad accettarla. Vi ricorderò tutti a Gesù Eucaristia!
CONTINUIAMO LE INTENSE PREGHIERE ALLA MADONNA CON LA RECITA GIORNALIERA DEL SANTO ROSARIO PER ME, PER VINCERE L’ATTACCO PORTATO DA SATANA, SCIOGLIENDO QUESTO NODO OPPRESSIVO. CHI
MI VUOLE BENE, PREGHI MOLTO PER ME.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
Proposito
Cercherò le occasioni per ritirarmi in luoghi solitari per pregare, nonostante i miei impegni.
Pensiero
Il Santo Rosario è l’arma più potente con cui possiamo difenderci in campo di battaglia (Suor Lucia di Fatima)
RICHIESTA DI PREGHIERE