Sabato 18 aprile 2020 Sabato fra l’Ottava di Pasqua

  • VANGELO (Mc 16,9-15)
    Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.
  • Dal Vangelo secondo Marco
    Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala,
    dalla quale aveva scacciato sette demoni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con
    Lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non
    credettero. Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino
    verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a
    loro. Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro
    incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che Lo avevano visto
    risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni
    creatura». Parola del Signore
    Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
    La parte finale del Vangelo di San Marco riassume le apparizioni di Gesù, lo fa in modo
    conciso e preciso. L’Evangelista era molto vicino a San Pietro, la fonte principale delle sue
    conoscenze, oltre tutte le altre informazioni ricevute dagli altri Apostoli.
    Il Vangelo noi lo seguiamo come la Chiesa ce lo ha trasmesso, senza la modifica di una sola
    virgola. Questa è l’obbedienza a Gesù.
    Tra le numerose manipolazioni moderniste degli ultimi decenni c’è anche l’interpretazione
    letterale di quella che viene indicata nel Vangelo come la prima apparizione di Gesù.
    L’affermazione riportata nel Vangelo dice che fu Maria di Màgdala la prima a beneficiare della
    visione del Risorto.
    In questo caso i modernisti spiegano il Vangelo in modo testuale per sminuire la figura della
    Madonna, per il resto modificano tutto.
    Il motivo di questa loro osservanza del testo biblico è determinato dalla rabbia e un
    odio luciferino verso la devozione alla Madonna.
    Sono cattolici, almeno di nome, ma si comportano perfettamente come i protestanti,
    abilissimi nel minimizzare il ruolo della Madre di Dio, considerata da loro come Madre di Gesù
    Uomo. Come se Egli fosse divisibile nella sua Persona divina.
    San Marco indica la Maddalena come la prima a vedere Gesù e fu un’indicazione avuta della
    Madonna per più ragioni, io riesco a individuarne alcune: la Madre di Dio non voleva
    adombrare minimamente il Figlio, inoltre voleva far conoscere al mondo che tra tutti i discepoli
    la prima a vedere il Risorto fu una ex prostituta ad indicare che anche i più grandi peccatori che
    incontrano il Figlio Gesù, hanno la possibilità di iniziare una nuova vita e di salvarsi
    eternamente.
    La Madonna non distolse mai i cristiani dall’adorazione di Gesù, Lei voleva più di tutto
    far adorare il Figlio che era il suo Dio.
    Ella si metteva da parte per far adorare il Figlio. La Madre voleva far indirizzare tutto
    l’interesse verso il Figlio Divino.
    Anche perché tutti i seguaci di Gesù nutrivano una speciale venerazione verso Ella,
    parlavano di Lei come di una Donna ineguagliabile.
    Lei nell’incarnazione di Dio divenne la Sposa dello Spirito Santo e portò dentro di sé, nel suo
    grembo per nove mesi il Figlio di Dio eterno. Questo fatto unico della storia umana non si può
    liquidare con una sbrigativa discussione. Nonostante tutti gli incalcolabili libri scritti sulla
    Beata Vergine Maria, l’approfondimento sul mistero mariano è inesauribile.
    Quando il Divino viene convenientemente invocato dall’umano c’è una invasione dello
    Spirito Divino nel contenitore capiente umano e svuotato di quanto è opposto a Dio.
    L’Onnipotente si riversa nell’anima che Lo adora e avviene un processo di assimilazione: Dio
    infonde, trasfigura e rende sempre più spirituale la persona che Lo ama e la persona assimila lo
    Spirito Divino che libera quel corpo di quanto vi è di vizioso.
    Nella Madonna non avvenne solo un processo di assimilazione, fu un incontro unico ed
    impareggiabile in cui Dio Figlio si incarnò in Lei e Lei donò la sua Carne e il suo Sangue a
    Dio, permise la formazione del Cuore fisico all’invisibile Creatore per renderlo visibile
    all’umanità.
    La Vergine Maria diede un Corpo a Dio Creatore e questo è un fatto imperscrutabile, ma per
    arrivare al miracoloso parto, nel suo grembo e per nove mesi il Figlio di Dio eterno rimase in
    attesa di entrare nella nostra storia e per questo come mai prima -perché Dio è fuori dal tempopoteva contare il tempo che mancava al suo ingresso nel nostro mondo con un Corpo.
    La Madonna non è stata simile ad un’incubatrice come spudoratamente La designano teologi
    cattolici. Dio Padre non avrebbe mai permesso l’incarnazione del Figlio in una donna qualsiasi
    e a questo ci arrivano tutti i possessori di onestà e intelligenza.
    La Madonna è stata elevata ad una Santità ineffabile e per noi impensabile, tale che la santità
    di tutti i Santi di duemila anni, è irrilevante.
    Il Divino L’ha plasmata fin dal suo concepimento con il privilegio della sua Immacolata
    Concezione, ha riversato su Ella abbondante Grazia tanto che l’Arcangelo La chiamò «Piena di
    Grazia» e L’ha resa allo stesso tempo Figlia di Dio, Madre di Dio e Sposa dello Spirito di Dio.
    Nei nove mesi di gravidanza nei quali Dio Creatore dell’Universo, nel grembo di Maria
    Santissima riceveva l’ossigeno attraverso il cordone ombelicale e «respirava» con il respiro
    della Fanciulla Maria, Ella rimaneva nella sua eccelsa umiltà Discepola perfetta e Dio Figlio
    era «obbediente» alla Donna che molto presto «schiaccerà la testa» a Satana.
    Dio con la sua presenza sprigionava senza fine la sua Onnipotenza nella Creatura Immacolata
    e Perfetta, tale da renderLa Onnipotente Supplice.
    La Madonna istruiva Maria Maddalena e questa si trasfigurò fino ad amare Gesù più degli
    Apostoli e se gli Apostoli dubitarono e si chiusero nel Cenacolo, la Maddalena invece credette
    sempre e non si rassegnò alla morte di Gesù. Fu premiata perché dopo la sua conversione era
    rimasta molto vicina alla Beata Vergine.
    Gesù dovette ricomporre le idee degli Apostoli e ricordare le sue profezie, poi diede il
    mandato a loro di fare proseliti in tutto il mondo. «E disse loro: “Andate in tutto il mondo e
    proclamate il Vangelo a ogni creatura”». Ogni cristiano è chiamato a fare apostolato nel luogo
    dove vive e lavora.
    La Risurrezione del Signore è, e sarà fino alla fine dei tempi, una chiamata all’apostolato.
    Anche i discepoli di Emmaus sentirono la necessità di comunicare agli altri, quella notte stessa,
    che Cristo era vivo, era veramente Risorto.
    Quando facciamo serio apostolato, anche noi dobbiamo mettere in conto le
    incomprensioni, segno certo della predilezione divina e sicurezza che seguiamo i passi del
    Signore, poiché «un discepolo non è da più del maestro» (Mt 10,24).
    Non meravigliamoci se in molte occasioni dovremo andare controcorrente in un mondo che
    si allontana sempre più da Dio, che persegue esclusivamente il benessere materiale, che rinnega
    i valori spirituali. Un mondo che taluni vogliono organizzare escludendo il suo Creatore e
    questa è una follia che i promotori pagheranno con il fuoco che cadrà dal Cielo su di loro: «Un
    fuoco scese dal Cielo e li divorò» (Apocalisse 20,9).
    Gesù aspetta la nostra collaborazione in famiglia, al lavoro, ovunque, per ricristianizzare il
    mondo. La nostra è un’epoca in cui Gesù ha bisogno di uomini e donne forti, audaci, semplici,
    attivi, senza rispetti umani al momento di fare il Bene, allegri, impegnati nella fervente
    preghiera.
    Gesù ci chiede di testimoniare con coerenza la Fede in Lui, indicandolo a tutti vivo perché
    Risorto, sempre vicino a chi prega e perdona.
    1 Ave Maria per Padre Giulio
    P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.
    “O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la
    missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti,
    perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino
    da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”.

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