Sabato 18 aprile 2020 Sabato fra l’Ottava di Pasqua
di
gesuemaria
·
15 Gennaio 2021
- VANGELO (Mc 16,9-15)
Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo. - Dal Vangelo secondo Marco
Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala,
dalla quale aveva scacciato sette demoni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con
Lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non
credettero. Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino
verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a
loro. Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro
incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che Lo avevano visto
risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni
creatura». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
La parte finale del Vangelo di San Marco riassume le apparizioni di Gesù, lo fa in modo
conciso e preciso. L’Evangelista era molto vicino a San Pietro, la fonte principale delle sue
conoscenze, oltre tutte le altre informazioni ricevute dagli altri Apostoli.
Il Vangelo noi lo seguiamo come la Chiesa ce lo ha trasmesso, senza la modifica di una sola
virgola. Questa è l’obbedienza a Gesù.
Tra le numerose manipolazioni moderniste degli ultimi decenni c’è anche l’interpretazione
letterale di quella che viene indicata nel Vangelo come la prima apparizione di Gesù.
L’affermazione riportata nel Vangelo dice che fu Maria di Màgdala la prima a beneficiare della
visione del Risorto.
In questo caso i modernisti spiegano il Vangelo in modo testuale per sminuire la figura della
Madonna, per il resto modificano tutto.
Il motivo di questa loro osservanza del testo biblico è determinato dalla rabbia e un
odio luciferino verso la devozione alla Madonna.
Sono cattolici, almeno di nome, ma si comportano perfettamente come i protestanti,
abilissimi nel minimizzare il ruolo della Madre di Dio, considerata da loro come Madre di Gesù
Uomo. Come se Egli fosse divisibile nella sua Persona divina.
San Marco indica la Maddalena come la prima a vedere Gesù e fu un’indicazione avuta della
Madonna per più ragioni, io riesco a individuarne alcune: la Madre di Dio non voleva
adombrare minimamente il Figlio, inoltre voleva far conoscere al mondo che tra tutti i discepoli
la prima a vedere il Risorto fu una ex prostituta ad indicare che anche i più grandi peccatori che
incontrano il Figlio Gesù, hanno la possibilità di iniziare una nuova vita e di salvarsi
eternamente.
La Madonna non distolse mai i cristiani dall’adorazione di Gesù, Lei voleva più di tutto
far adorare il Figlio che era il suo Dio.
Ella si metteva da parte per far adorare il Figlio. La Madre voleva far indirizzare tutto
l’interesse verso il Figlio Divino.
Anche perché tutti i seguaci di Gesù nutrivano una speciale venerazione verso Ella,
parlavano di Lei come di una Donna ineguagliabile.
Lei nell’incarnazione di Dio divenne la Sposa dello Spirito Santo e portò dentro di sé, nel suo
grembo per nove mesi il Figlio di Dio eterno. Questo fatto unico della storia umana non si può
liquidare con una sbrigativa discussione. Nonostante tutti gli incalcolabili libri scritti sulla
Beata Vergine Maria, l’approfondimento sul mistero mariano è inesauribile.
Quando il Divino viene convenientemente invocato dall’umano c’è una invasione dello
Spirito Divino nel contenitore capiente umano e svuotato di quanto è opposto a Dio.
L’Onnipotente si riversa nell’anima che Lo adora e avviene un processo di assimilazione: Dio
infonde, trasfigura e rende sempre più spirituale la persona che Lo ama e la persona assimila lo
Spirito Divino che libera quel corpo di quanto vi è di vizioso.
Nella Madonna non avvenne solo un processo di assimilazione, fu un incontro unico ed
impareggiabile in cui Dio Figlio si incarnò in Lei e Lei donò la sua Carne e il suo Sangue a
Dio, permise la formazione del Cuore fisico all’invisibile Creatore per renderlo visibile
all’umanità.
La Vergine Maria diede un Corpo a Dio Creatore e questo è un fatto imperscrutabile, ma per
arrivare al miracoloso parto, nel suo grembo e per nove mesi il Figlio di Dio eterno rimase in
attesa di entrare nella nostra storia e per questo come mai prima -perché Dio è fuori dal tempopoteva contare il tempo che mancava al suo ingresso nel nostro mondo con un Corpo.
La Madonna non è stata simile ad un’incubatrice come spudoratamente La designano teologi
cattolici. Dio Padre non avrebbe mai permesso l’incarnazione del Figlio in una donna qualsiasi
e a questo ci arrivano tutti i possessori di onestà e intelligenza.
La Madonna è stata elevata ad una Santità ineffabile e per noi impensabile, tale che la santità
di tutti i Santi di duemila anni, è irrilevante.
Il Divino L’ha plasmata fin dal suo concepimento con il privilegio della sua Immacolata
Concezione, ha riversato su Ella abbondante Grazia tanto che l’Arcangelo La chiamò «Piena di
Grazia» e L’ha resa allo stesso tempo Figlia di Dio, Madre di Dio e Sposa dello Spirito di Dio.
Nei nove mesi di gravidanza nei quali Dio Creatore dell’Universo, nel grembo di Maria
Santissima riceveva l’ossigeno attraverso il cordone ombelicale e «respirava» con il respiro
della Fanciulla Maria, Ella rimaneva nella sua eccelsa umiltà Discepola perfetta e Dio Figlio
era «obbediente» alla Donna che molto presto «schiaccerà la testa» a Satana.
Dio con la sua presenza sprigionava senza fine la sua Onnipotenza nella Creatura Immacolata
e Perfetta, tale da renderLa Onnipotente Supplice.
La Madonna istruiva Maria Maddalena e questa si trasfigurò fino ad amare Gesù più degli
Apostoli e se gli Apostoli dubitarono e si chiusero nel Cenacolo, la Maddalena invece credette
sempre e non si rassegnò alla morte di Gesù. Fu premiata perché dopo la sua conversione era
rimasta molto vicina alla Beata Vergine.
Gesù dovette ricomporre le idee degli Apostoli e ricordare le sue profezie, poi diede il
mandato a loro di fare proseliti in tutto il mondo. «E disse loro: “Andate in tutto il mondo e
proclamate il Vangelo a ogni creatura”». Ogni cristiano è chiamato a fare apostolato nel luogo
dove vive e lavora.
La Risurrezione del Signore è, e sarà fino alla fine dei tempi, una chiamata all’apostolato.
Anche i discepoli di Emmaus sentirono la necessità di comunicare agli altri, quella notte stessa,
che Cristo era vivo, era veramente Risorto.
Quando facciamo serio apostolato, anche noi dobbiamo mettere in conto le
incomprensioni, segno certo della predilezione divina e sicurezza che seguiamo i passi del
Signore, poiché «un discepolo non è da più del maestro» (Mt 10,24).
Non meravigliamoci se in molte occasioni dovremo andare controcorrente in un mondo che
si allontana sempre più da Dio, che persegue esclusivamente il benessere materiale, che rinnega
i valori spirituali. Un mondo che taluni vogliono organizzare escludendo il suo Creatore e
questa è una follia che i promotori pagheranno con il fuoco che cadrà dal Cielo su di loro: «Un
fuoco scese dal Cielo e li divorò» (Apocalisse 20,9).
Gesù aspetta la nostra collaborazione in famiglia, al lavoro, ovunque, per ricristianizzare il
mondo. La nostra è un’epoca in cui Gesù ha bisogno di uomini e donne forti, audaci, semplici,
attivi, senza rispetti umani al momento di fare il Bene, allegri, impegnati nella fervente
preghiera.
Gesù ci chiede di testimoniare con coerenza la Fede in Lui, indicandolo a tutti vivo perché
Risorto, sempre vicino a chi prega e perdona.
1 Ave Maria per Padre Giulio
P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.
“O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la
missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti,
perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino
da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”.
RICHIESTA DI PREGHIERE