Sabato 22 febbraio 2020 VI Settimana del Tempo Ordinario Cattedra di San Pietro Apostolo
di
gesuemaria
·
15 Gennaio 2021
- VANGELO (Mt 16,13-19)
Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del Regno dei Cieli. - Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli:
«La gente, chi dice che sia il Figlio dell’Uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il
Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei Profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che Io
sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse:
«Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il
Padre mio che è nei Cieli. E Io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa
e le potenze degli inferi non prevarranno su di Essa. A te darò le chiavi del Regno dei Cieli:
tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei Cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà
sciolto nei Cieli». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
La liturgia ci presenta questa festa per ricordarci la peculiare missione affidata da Gesù a
Pietro. Nel Messale Romano questa festa è così spiegata: «Con il simbolo della Cattedra pone
in rilievo la missione di maestro e di pastore conferita da Cristo a Pietro, da Lui costituito,
nella sua persona e in quella dei successori, principio e fondamento visibile dell’unità della
Chiesa».
È stato il Signore ad indicare Pietro come Capo del collegio degli Apostoli e della Chiesa
nascente, a lui ha concesso il Primato che leggiamo oggi: «Tu sei Pietro e su questa pietra
edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di Essa».
Napoleone dall’esterno e tanti Prelati dall’interno, non sono riusciti in passato e adesso non
riusciranno a distruggere la Santa Chiesa di Gesù Cristo. Nonostante la segretezza delle loro
opere diaboliche e le alleanze con gli anticlericali accecati come loro di volere al più presto la
disintegrazione dell’unica Chiesa di Dio, Essa passerà una breve Passione, un’apparente morte
e risusciterà come il Signore.
Nella Volontà di Dio la figura di Pietro è avvolta di infallibilità in materia di Fede, non potrà
mai tradire la Tradizione della Chiesa e l’autentico Successore di Pietro si riconosce da questa
prerogativa: non manipola una virgola del Magistero autentico. La stessa logica ci dice che
Gesù Cristo non mette a Capo della sua Chiesa un uomo volubile e fantasioso.
Pietro era impulsivo ma fedele, ci dice Maria Valtorta, dopo la Pentecoste divenne
paziente, umile e contemplativo. Pietro diede la vita per Gesù.
Dopo la Pentecoste avvenne anche in Pietro una sontuosa trasfigurazione spirituale e tranne
alcuni fraintendimenti iniziali con alcuni Apostoli, divenne veramente la Pietra non soggetta a
ossidazione eretica. Questa è la missione unica e soprannaturale di un Papa: confermare nella
Fede tutti i cattolici, riproponendo fedelmente quanto insegnato dalla Santa Chiesa fin
dall’inizio del Cristianesimo.
Non può esserci nessuna motivazione plausibile per modificare una sola parola della sana
dottrina, è impensabile che un Papa possa manomettere l’insegnamento di Gesù Cristo, anche
perché proprio il Signore affermò che la sua Parola dovrà restare inviolabile.
«Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno» (Mt 24,35).
Nei secoli passati nella Chiesa ci sono stati anche Papi distratti dalle vicende del mondo, ma
non hanno mai manipolato di una sola virgola la Parola delle Sacre Scritture. Più di tutti i Papi
del passato fu l’eretico Lutero a stravolgere le Scritture. Oggi per numerosi Vescovi e
Sacerdoti, Lutero è quasi un santo, nonostante la certezza delle sue eresie e degli scritti
diabolici contro la Santa Chiesa e i Papi del suo tempo.
Esiste l’infallibilità del Papa, comunque c’è da considerare che le sue parole sono
infallibili in materia di Fede e di morale solo se corrispondono alla Fede e alla morale del
Magistero autentico della Chiesa Cattolica.
I cattolici di oggi che conoscono un po’ il Catechismo, si rendono conto che di Lutero ne
circolano molti oggi nella Chiesa.
Come risposta agli eretici, negli ultimi anni da moltissime parti si sono elevate contestazioni
soprattutto da parte di personaggi pubblici cattolici, difensori coraggiosi della Chiesa e
amplificatori potenti che riescono ad ascoltare o leggere in molti. La maggioranza dei cattolici
sono però confusi, non sanno chi seguire né dove trovare la Verità di Gesù.
Ogni giorno sul web vengono pubblicati articoli e testimonianze di Sacerdoti, giornalisti,
teologi e tanti cattolici qualificati, afflitti per innovazioni che intravedono nella dottrina
cattolica e chiedono pubblicamente chiarimenti per non lasciare confusi i credenti.
Noti professori di Teologia di tutto il mondo organizzano incontri di approfondimento per la
difesa della nostra Fede e in tanti parlano che si arriverà al più violento scisma nella Chiesa. È
allarmante questo disegno, saranno decine e decine di milioni di cattolici a smarrirsi nelle eresie
che non riconosceranno.
Laurent Dandrieu è un intellettuale francese, egli ha criticato fortemente il tema
dell’immigrazione, oggi innalzato dai cristiani confusi, come il vero centro della Teologia
cattolica. Non solo sorprende, sconcerta il loro atteggiamento menefreghista, scandalizza i
cattolici ed è irriverente contro Dio.
L’intellettuale francese ha detto: «Mi esprimo da fedele cattolico. Se sono spinto a
criticare assai duramente le posizioni della Chiesa sull’immigrazione, non lo faccio con
cuore allegro né per infierire, ma per aiutarla a uscire da ciò che io considero una situazione
terribile».
Molti cattolici lamentano che nella Chiesa si parla prevalentemente di accoglienza e di
immigrati, utilizzando una ingannatrice carità, trascurando gli insegnamenti di Gesù Cristo che
vanno interpretati diversamente.
Si dovrebbero ripetere inviti e richiami giornalieri alla preghiera costante e al potentissimo
Santo Rosario, all’adorazione eucaristica perpetua, ai Comandamenti, ai Novissimi, alle Verità
del Vangelo, alla Confessione, alla pratica delle virtù.
Questo devono fare i Vescovi e i Sacerdoti, allo stesso tempo devono abbandonare ruoli
politici e le amicizie avvelenate che rovinano tutti loro.
1 Ave Maria per Padre Giulio
P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.
“O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la
missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti,
perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino
da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”
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