Venerdì 8 maggio 2020

IV Settimana di Pasqua

+ VANGELO (Gv 14,1-6)

Io sono la Via, la Verità e la Vita.

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate Fede in Dio e abbiate Fede anche in Me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con Me, perché dove sono Io siate anche voi. E del luogo dove Io vado, conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la Via, la Verità e la Vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di Me». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Al Santuario di Pompei sono legatissimo per diverse ragione: innanzitutto per il trasporto che avverto da oltre venti anni e quando vivevo nei conventi a Roma e a Benevento periodicamente mi recavo lì a pregare e rimanevo ore a contemplare l’immagine impressa sul miracoloso quadro. È un’immagine che conquista e rapisce il cuore, infatti si rimane a contemplarlo senza più accorgersi delle ore che trascorrono.

Questo succederà a tutti o comunque a quanti amano sinceramente la Madonna e a Lei si rivolgono per tutte le loro necessità.

Dopo la mia ordinazione sacerdotale, l’indomani ho celebrato  la prima Santa Messa nel Santuario di Pompei.

Quello di Pompei è un Santuario inesprimibile per la potentissima presenza della Madonna, non si riesce a spiegare adeguatamente cosa avviene al suo interno. Miracoli straordinari e Grazie ininterrotte la Madonna le elargisce dal suo trono di Regina.

Lo diciamo nella supplica che recitiamo oggi alle 12:

«Dal Trono di clemenza,

dove siedi Regina,

volgi, o Maria,

il tuo sguardo pietoso

su di noi, sulle nostre famiglie,

sull’Italia, sull’Europa, sul mondo».

La supplica alla Regina del Santo Rosario si recita oggi, 8 maggio e la prima domenica di ottobre. Quando si recita si avverte un senso di pace, come avviene per la recita della nostra Efficace Preghiera http://www.gesuemaria.it/apostolato/efficace-preghiera.html.

Non sono importanti solo le parole, è l’amore sincero e puro alla Madonna a trasformare una preghiera in una inappellabile richiesta, a cui Lei non dice mai no per la Fede che vi trova, per l’amore contenuta in quella preghiera.

In questi tempi molti teologi sono stati astuti a minimizzare la figura della Madonna e ad ignorare le ricorrenze a Lei dedicate.

Se avessero Fede e anche devozione alla Madonna, reciterebbero con premura la Supplica che converte e guarisce da malattie, libera da negatività demoniache pericolose. Invece nei seminari, nelle omelie, nelle catechesi diocesane non si parla più della Madonna per non dispiacere quanti esercitano un forte e minaccioso potere nella Chiesa e obbligano l’eliminazione della devozione alla Santissima Vergine.

Vediamo di conoscere meglio la storia di Pompei. Bartolo Longo, nel suo intento di propagandare la pratica del Rosario tra i Pompeiani, si recò a Napoli per comprare un dipinto della Madonna del Rosario. L’idea era quella di acquistarne uno già visto in un negozio, ma le cose non andarono così.

Per caso infatti incontrò in Via Toledo, Padre Radente (suo confessore) che allo scopo gli suggerì di andare al Conservatorio del Rosario di Portamedina e di chiedere, in suo nome, a Suor Maria Concetta De Litala un vecchio dipinto del Rosario che egli stesso le aveva affidato dieci anni prima.

Bartolo seguì tale suggerimento, ma fu presto preso da sgomento quando la suora gli mostrò il dipinto: una tela corrosa dalle tarme e logorata dal tempo, mancante di pezzi di colore, con la Madonna in atteggiamento antistorico, cioè con la Vergine che porge la Corona a Santa Rosa, anziché a Santa Caterina da Siena, come nella tradizione domenicana.

Bartolo Longo fu sul punto di declinare l’offerta, ma ritirò comunque il dono per l’insistenza della Suora. Ricordo che Bartolo, oggi Beato, era stato un avvocato anticlericale e seguiva alcuni professori apertamente anticattolici e lezioni improntate al positivismo dominante, quindi alla negazione del soprannaturale. Si avvicinò a un movimento spiritista di tipo satanico che in quel tempo era molto diffuso nel napoletano e si impegnò in modo tale che divenne per circa un anno e mezzo un «sacerdote satanista».

La Madonna lo convertì rispettando la sua libertà e quando lui si innamorò della Vergine rimase estasiato dalle ispirazioni che avvertiva, lasciò il satanismo e ogni ambizione umana per mettersi al servizio della Regina dell’Universo. L’incontro con la contessa De Fusco gli permise di conoscere la palude di Pompei con baracche e tuguri presenti in una valle desolata e lì costruì la prima Edicola dedicata alla Madonna per poi arrivare alla costruzione di un Santuario meraviglioso.

L’avvocato Bartolo Longo diventato devotissimo della Madonna edificò tantissime strutture per l’accoglienza degli orfani e di tante categorie di persone disagiate, favorendo la ricostruzione di Pompei con la nuova città divenuta meta di incalcolabili persone che vi si recano per pregare dinanzi il miracoloso quadro.

«Il quadro dopo il dovuto restauro fu posto alla venerazione dei fedeli il 13 febbraio 1876. Nello stesso giorno, a Napoli, avvenne il primo miracolo per intercessione della  Madonna di Pompei: la dodicenne Clorinda Lucarelli, giudicata inguaribile dall’illustre prof. Antonio Cardarelli, guarì perfettamenteda terribili convulsioni epilettiche.

Altro meraviglioso miracolo venne elargito ad una fanciulla di nome Maria Petruni di appena otto anni, la quale caduta quando ne aveva due, rischiava di vedere amputata la gamba. Dopo una tentata operazione che peggiorò solo la situazione la bambina non faceva che piangere e una suora di nome Rosaria le consigliò di rivolgersi alla Vergine di Pompei.

Il giorno 24 Marzo del 1889, Suor Rosaria la vede mesta guardare le amiche giocare e d’impulso le dice: “Cammina, la Vergine di Pompei ti farà camminare!”. A quell’incitamento la bimba si fa forza e sente scorrere in se le forze e si accorge di essere istantaneamente guarita!».

Sono milioni le Grazie donate dalla Madonna in questo Santuario e in ogni parte del mondo dove viene invocata la Regina. Leggiamone un altro, questo avvenne e Fossano (CN) l’8 maggio 1521, nella Chiesa della Madonna di Cussanio:

«Una giovane e bella donna vestita di bianco con un mantello azzurro apparve in sogno ad un povero pastore, Bartolomeo Coppa, muto fin dalla nascita. La Vergine presentatasi dopo avergli restituito la parola e l’udito gli affida il compitodi esortare gli abitanti di Fossano a fare penitenza per i propri peccati, in modo da scongiurare i castighi del Signore.

Successivamente l’11 maggio riapparirà in sogno a Bartolomeo vestita di rosso con un grande manto blu sulle spalle incoraggiandolo a rinnovare il suo messaggio ai fossanesi e, vedendolo affamato, gli porge tre pani che il pastore troverà al suo risveglio.

Venne così costruito un Santuario dedicato nel 1875 alla Madre della Divina Provvidenza.  Durante l’intero mese di maggio, si celebrano solenni feste, in particolar modo l’8 maggio».

Qui nella Casa di Preghiera dove vivo c’è un disegno della Madonna e tante avversità hanno ritardato il completamento della struttura, soprattutto per la necessità di nuove donazioni necessarie per proseguire i lavori.

Ringrazio di cuore quanti hanno aiutato ma occorrono altre offerte per completare i lavori e molti sono nelle condizioni di aiutare questa Opera della Madonna ma sono sordi alle richieste del Cielo.

In questa Casa di Preghiera organizzeremo ritiri spirituali, conferenze, incontri di preghiera e si permetterà a tanti di voi di rimanere in contemplazione in un luogo meraviglioso e silenzioso, immerso nel verde e salutare per l’anima e il corpo. Qui sono sempre disponibile ad incontrare e rimane preferibile prima contattarmi con email o al telefono.

La Madonna illumini i più generosi: http://www.gesuemaria.it/chi-siamo/sostienici.html

1 Ave Maria per Padre Giulio

P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.

O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”.

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