Martedì 9 aprile 2013 Tempo di Pasqua

  • VANGELO (Gv 3,7-15)
    Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’Uomo.
  • Dal Vangelo secondo Giovanni
    In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento
    soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».
    Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro di Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità Io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo
    veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come
    crederete se vi parlerò di cose del Cielo? Nessuno è mai salito al Cielo, se non Colui che è disceso dal Cielo, il
    Figlio dell’Uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio
    dell’Uomo, perché chiunque crede in Lui abbia la vita eterna». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Il colloquio indimenticabile tra Gesù e Nicodemo ci permette di comprendere meglio il significato della vera
conversione: si deve rinascere di nuovo. Quando Nicodemo ascolta queste parole rimane confuso, non immagina la corretta spiegazione di quelle parole. D’altronde, un uomo erudito come Nicodemo conosceva bene le
Scritture, non capisce però il significato di “dovete nascere dall’alto”.
La stima e la venerazione di Nicodemo verso Gesù erano note, Lo va a trovare di notte per non farsi scoprire
e perché desiderava ardentemente incontrare l’Uomo che parlava senza un errore ed operava facendo solo del
bene. Quando Lo incontra Lo chiama “Maestro”, non nel senso utilizzato dagli ebrei, davvero Lo considerava
ben superiore a tutti loro. Gli chiede notizie sulla sua missione perché non nutriva alcun dubbio di trovarsi dinanzi al Messia atteso.
Quando Nicodemo sente di dover rinascere dall’alto gli viene un forte sussulto, rimane agitato dinanzi
alla gravità della rivelazione.
Ogni volta che un cristiano ascolta un insegnamento che non rientra nello schema incorporato, si agita e cerca di non seguire il consiglio. Questo avviene anche ai cristiani ancora tiepidi ed insicuri nel cammino di Fede,
mentre quelli che hanno deciso di seguire Gesù secondo la sua Parola si rallegrano quando ricevono nuovi consigli. Non tutti i nuovi consigli sono buoni, bisogna seguire quelli che rispecchiano il Vangelo storico.
È questa la condizione posta dal Signore per dare seguito alla conversione: rinascere dall’alto, rinascere di
nuovo nello Spirito di Dio e dare una svolta alle esigenze della vita. Non tutto ciò che piace è buono, non tutto
ciò che si pensa viene da Dio, non tutto ciò che si segue aiuta il cammino spirituale.
È indispensabile dare una svolta alla vita tiepida e indifferente per ricominciare un nuovo cammino animati
dallo Spirito Santo, non è mai una vera conversione quando si continuano a compiere le stesse cose di prima.
Chi si converte cambia vita e scelte, chi segue Gesù non può rimanere legato ai vizi. Questo rinascere dall’alto
indica sostanzialmente una trasformazione interiore, ed è opera della Grazia senza dubbio, ma senza la partecipazione del cristiano la Grazia svanisce.
Uno dei modi per collaborare e rendere efficace la Grazia di Dio è la mortificazione
dell’immaginazione.
Solo questo lavoro interiore porta alla purificazione delle nostre facoltà interiori, necessaria perché la vita di
Gesù si sviluppi in noi con pienezza. L’immaginazione è utile perché l’anima ne ha bisogno, ma deve essere
guidata dalla retta ragione, senza sconfinare nell’immaginario e senza allontanare dalle cose divine. Se non è
guidata correttamente, l’immaginazione conduce lontano dal Vangelo ed avvicina sempre più alle cose vane,
fantastiche e proibite.
Chi controlla l’immaginazione allontana con facilità i pensieri inutili, purifica l’anima e la dispone a
vivere meglio la presenza di Gesù.

CONTINUIAMO LE INTENSE PREGHIERE ALLA MADONNA CON LA RECITA GIORNALIERA DEL SANTO ROSARIO PER ME, PER VINCERE L’ATTACCO PORTATO DA SATANA, SCIOGLIENDO QUESTO NODO OPPRESSIVO. CHI
MI VUOLE BENE, PREGHI MOLTO PER ME.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
Proposito
Mi fermerò a pregare per una persona in particolare, quella con cui fatico ad andare d’accordo, o con cui ho
uno screzio aperto, o che preferisco non incontrare.

Pensiero
La carità perfetta consiste nel sopportare i difetti degli altri, non stupirsi delle loro debolezze, ma soprattutto
nel comprendere che questa regina delle virtù non deve assolutamente restar chiusa in fondo al cuore. (Santa
Teresa di Lisieux).

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