Sabato 20 aprile 2013 Tempo di Pasqua
- VANGELO (Gv 6,60-69)
Da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna. - Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?». Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo
vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’Uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non
giova a nulla; le parole che Io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono».
Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che Lo avrebbe tradito. E
diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre». Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con Lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete
andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi
abbiamo creduto e conosciuto che Tu sei il Santo di Dio». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Gesù oggi rivela ai suoi discepoli che conosce i cuori di tutti e individua bene quelli che non Lo amano sinceramente. “Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che Lo avrebbe tradito”. Tutto è chiaro per Gesù, anche questo è il motivo del suo accaloramento quando viene accusato infondatamente, quando la sua predicazione viene falsata e rivoltata.
In questi giorni, la parola tradimento è quella che circola di più tra i politici a Roma, per varie ragioni non
sono riusciti per diversi giorni ad eleggere il nuovo presidente della Repubblica ed è stato uno spettacolo pietoso. Abbiamo sentito e letto di tutto e il contrario, abbiamo così avuto la prova che i cittadini italiani non riescono ad eleggere i migliori politici che si candidano perché la legge elettorale non lo permette. E ritornano sempre
gli stessi in Parlamento, magari con buone intenzioni, molto spesso senza risultati.
Dobbiamo dire qualcosa oggi, è troppo quanto avvenuto a Roma e gli italiani sono sconcertati. Non voglio
scrivere di politica, non mi compete farlo per il mio ruolo e non ho alcuna intenzione di affondare il coltello più
di quanto già lo sia. Sono contento per la rielezione di Napolitano nonostante sia ateo e il suo passato comunista, ha dimostrato in questi anni una competenza determinante per frenare situazioni pericolose. L’unico neo è
stato il governo dei tecnici ma certamente lo ha voluto a suo modo per il bene dell’Italia.
Voi che leggete avete i vostri politici preferiti, io spero in politici difensori della Chiesa e dei valori cristiani,
ed è relativa la loro provenienza, contano gli interessi spirituali. Rispetto ovviamente le scelte di tutti e mi piace
approfondire con voi la Dottrina sociale della Chiesa che si occupa anche di politica. Dobbiamo elevarci ad
una comprensione cristiana della politica, sulle scelte più corrette per un credente e la sua visione quando ascolta dichiarazioni dei politici.
Chi non legge e non approfondisce la verità, si lascia guidare dalla simpatia verso i politici o dalle parole che
essi dicono senza convinzione. Si lascia guidare solo da quanto ascolta in televisione e questo è un danno enorme. La coscienza occorre formarla con le notizie autentiche e per farlo è determinante leggere e studiare
quanto è possibile.
Non sto qui a scrivere il mio stupore per le contraddizioni di chi afferma solennemente una cosa e poi la
cambia sempre e solo secondo i suoi interessi personali.
Per esempio, un giovane sindaco si è opposto alla candidatura di Marini del Pd con accuse acide, dicendo
che è un uomo della vecchia politica mentre ha chiesto la candidatura di Prodi, il quale è in politica da più anni
di Marini che è pure un cattolico convinto. Non sono misteri, non posso scrivere che non si capiscono certe illogicità, perché è fin troppo chiaro che non si pensa al bene dell’Italia e della Chiesa ma esclusivamente alla
propria ambizione.
Sta bene la rielezione di Napolitano per controllare questi politici avventati, ma anche Marini sarebbe stato
un buon presidente, soprattutto favorevole ai valori cristiani. Ognuno di voi, ripeto, aveva i favoriti, ed è normale che sia così, la mia posizione invece cerca il bene della Chiesa e degli italiani, quindi anche la stabilità
dell’Italia altrimenti qui avviene una guerra civile. Qualcuno invoca la guerra civile, qualcuno che mostra di
non amare l’Italia né gli italiani.
Preghiamo per l’Italia e per un prossimo governo che risolva tanti problemi, faccia leggi urgenti a favore dei
cittadini e delle imprese, elimini tutti gli sprechi esistenti che sono incalcolabili a cominciare dalle auto blu, ob-
bligando così tutti i parlamentari a recarsi alle Camere a piedi o con altri mezzi pubblici. Si metta fine a contributi a cascata agli amici e agli amici degli amici… e tutto ciò che non è onestamente necessario per fare girare
bene la macchina dello Stato.
Tutto quello che è successo in questi giorni in Parlamento ci dice che Gesù è assente nei cuori e negli
interessi dei parlamentari.
Nel Vangelo Gesù dice a quanti Lo seguivano ma non credevano fermamente in Lui: “Tra voi vi sono alcuni che non credono”, oggi quasi tutti non credono in Lui. Che futuro avrà questa umanità senza Gesù? Togliendo l’amore e la verità rimangono l’odio e l’ingiustizia, continuando così si arriverà inevitabilmente ad una ribellione completa e la violenza spunterà da ogni lato.
Quanto più si avvicina il trionfo del Cuore Immacolato di Maria tanto più i diavoli scaricano sulla terra odio e negatività.
Noi credenti siamo fortunati, una benedizione inspiegabile si è riversata su di noi e la Fede permane in noi
per darci sempre la forza di vincere dubbi e corruzioni. Siamo benedetti e molti non se ne rendono conto, siamo
ricchissimi della cosa più importante per un essere umano: la Grazia di Dio. Non c’è denaro sufficiente paragonabile alla comunione con Gesù.
È vero, molti cristiani vivono male, e allora noi preghiamo per loro. Ci sono anche quelli scelti da Gesù che
insorgono e dicono come i discepoli del Vangelo: “Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?”. Già, come si
può ascoltare e vivere la Parola di Gesù? Pregando e vivendo in comunione con Gesù! Senza lo Spirito di Dio si
fatica inutilmente: “È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla”.
I cristiani che non si sottomettono al Vangelo, compiono lo stesso gesto dei discepoli, essi “tornarono indietro e non andavano più con Lui”.
Gesù lascia liberi di seguirlo o meno, a tutti ripete: “Volete andarvene anche voi?”. Siamo noi ad avere bisogno di Lui e non Lui di noi. Come possiamo perdere anche per poco tempo la vicinanza di Gesù? Chi ci aiuta
e ci protegge dall’odio, dall’invidia e dalle cattiverie? Ripetiamo anche noi le parole del Vangelo, ripetiamole
spesso in Chiesa davanti al Tabernacolo e in ogni luogo:
“Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che Tu sei il
Santo di Dio”.
CONTINUIAMO LE INTENSE PREGHIERE ALLA MADONNA CON LA RECITA GIORNALIERA DEL SANTO ROSARIO PER ME, PER VINCERE L’ATTACCO PORTATO DA SATANA, SCIOGLIENDO QUESTO NODO OPPRESSIVO. CHI
MI VUOLE BENE, PREGHI MOLTO PER ME.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
Proposito
Mi fermerò a pregare per una persona in particolare, quella con cui fatico ad andare d’accordo, o con cui ho
uno screzio aperto, o che preferisco non incontrare.
Pensiero
La carità perfetta consiste nel sopportare i difetti degli altri, non stupirsi delle loro debolezze, ma soprattutto
nel comprendere che questa regina delle virtù non deve assolutamente restar chiusa in fondo al cuore. (Santa
Teresa di Lisieux).
RICHIESTA DI PREGHIERE