Venerdì 19 aprile 2013 Tempo di Pasqua
- VANGELO (Gv 6,52-59)
La mia Carne è vero cibo e il mio Sangue vera bevanda. - Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua Carne da
mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità Io vi dico: se non mangiate la Carne del Figlio dell’Uomo e
non bevete il suo Sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia Carne e beve il mio Sangue ha la vita eterna e Io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia Carne è vero cibo e il mio Sangue vera bevanda. Chi
mangia la mia Carne e beve il mio Sangue rimane in me e Io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato
me e Io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il Pane disceso dal Cielo; non
è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo Pane vivrà in eterno». Gesù disse queste
cose, insegnando nella sinagoga a Cafàrnao. Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Il capitolo 6 di San Giovanni dà l’impressione della ripetitività di una nuova Verità veramente impegnativa
da comprendere. Mi sembra il film di quanto sta avvenendo oggi nel mondo, i grandi della terra non comprendono neanche le parole più semplici del Cristianesimo. Ogni persona che non è distante da Gesù non ha la capacità di leggere i segni dei tempi. I più potenti e i personaggi famosi sono sempre lì a dire e a contraddirsi.
Vi ho già scritto che non bisogna mai fidarsi delle parole che si ascoltano in televisione, anche perché qualcuno può variare le sue considerazioni, passare dall’ipocrisia a qualche verità, ma rimane sempre inaffidabile.
Non voglio scrivere di politica, sarebbe molto facile indicare lo stato comatoso di questa casta, mi riferisco alla
televisione in sé che non è madre ma matrigna. Seduce e conquista spesso anche l’anima, formando le coscienze secondo gli insegnamenti pericolosi di personaggi appartenenti a sètte segrete, anticlericali, pagani e immorali.
È diventato difficile comprendere il messaggio di Gesù, miliardi di persone sono distanti fisicamente e mentalmente, non hanno neanche idea dei valori cristiani. È vero però che la classe politica che ci rappresenta non è
lo specchio della società, non è vero affermare che la società si merita i suoi politici, perché l’Italia si trova in
queste situazioni drammatiche per colpa dei politici e non dei cittadini.
Non è più possibile dare credibilità ai cattolici parlamentari impegnati in politica, non risultano credibili se osserviamo la loro attività, sono molto esperti e programmati… nelle dichiarazioni che rilasciano.
Ci rimane davvero solo Gesù e tutto ciò che riguarda Lui, a cominciare da sua Madre e nostra potentissima
Mediatrice.
Noi continuiamo a meditare questo capitolo di San Giovanni che a qualcuno mette molta confusione mentre
il mondo pensa a tutt’altro che a Dio. Gli stessi cattolici che non pregano hanno oramai la stessa mentalità dei
non credenti, ma rimangono convinti di avere una grande spiritualità. E se i cattolici hanno smarrito il senso
della vita, cosa ne sarà degli altri?
Il Vangelo che meditiamo oggi è una pagina chiarificatrice per noi dopo quanto ha affermato Gesù nel capitolo 6, ma sono parole oscure e fastidiose per miliardi di persone. Come gli ebrei duemila anni fa insorgevano
contro Gesù quando diceva questi insegnamenti, anche oggi la gente non ha alcun interesse e si annoia.
Tempo fa ho detto ad un uomo che ha pensato solo a lavorare in vita sua: “La Fede non può mantenersi viva
senza la preghiera”. È rimasto frastornato perché non conosce nulla di Dio. Gli ho spiegato molte cose ma la
conversione del cuore avverrà gradatamente. Occorre avere pazienza ed aiutare.
Lo stesso Vangelo di oggi fa riflettere anche i buoni cristiani, ma finalmente Gesù parla ancora più chiaramente del Pane disceso dal Cielo. Ieri ho già indicato l’Eucaristia, oggi leggiamo la spiegazione completa che
indica l’assoluta importanza di quanto avviene nella Messa: “In verità, in verità Io vi dico: se non mangiate la
Carne del Figlio dell’Uomo e non bevete il suo Sangue, non avete in voi la vita”.
Non è sufficiente solo mangiare, occorre farlo con le giuste disposizioni. Se è importante adorare l’Eucaristia
per assimilare lo Spirito di Dio, ancora più importante è mangiare l’Eucaristia. “Chi mangia la mia Carne e
beve il mio Sangue rimane in me e Io in lui”.
Adesso è chiaro il significato del Pane che Gesù ha ripetuto in questi giorni, è Lui stesso il Pane che sazia.
Solo chi dimora in Dio è certo che Gesù vive in lui ed è questa la vera aspirazione di un cristiano autentico.
Gesù ci dice che la comunione che vuole stabilire con ognuno di noi è la stessa che Lui ha con il Padre. Allora non dobbiamo pensare solo a fare la Santa Comunione, è determinante restare in comunione con Gesù. Con
la costante preghiera e una vita virtuosa.
CONTINUIAMO LE INTENSE PREGHIERE ALLA MADONNA CON LA RECITA GIORNALIERA DEL SANTO ROSARIO PER ME, PER VINCERE L’ATTACCO PORTATO DA SATANA, SCIOGLIENDO QUESTO NODO OPPRESSIVO. CHI
MI VUOLE BENE, PREGHI MOLTO PER ME.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
Proposito
Mi fermerò a pregare per una persona in particolare, quella con cui fatico ad andare d’accordo, o con cui ho
uno screzio aperto, o che preferisco non incontrare.
Pensiero
La carità perfetta consiste nel sopportare i difetti degli altri, non stupirsi delle loro debolezze, ma soprattutto
nel comprendere che questa regina delle virtù non deve assolutamente restar chiusa in fondo al cuore. (Santa
Teresa di Lisieux).
RICHIESTA DI PREGHIERE