Archivio Mensile: Marzo 2021

Lunedì 22 marzo 2021 – L’adultera graziata e la vera misericordia di Gesù 0

Lunedì 22 marzo 2021 – L’adultera graziata e la vera misericordia di Gesù

Lunedì 22 marzo 2021

V Settimana di Quaresima

+ VANGELO (Gv 8,1-11)

Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei.

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel Tempio e tutto il popolo andava da Lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro. Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adultèrio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adultèrio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanche Io ti condanno; và e d’ora in poi non peccare più». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Per la Legge ebraica la «donna sorpresa in adultèrio» era meritevole della lapidazione, una condanna inesorabile e senza pietà.

I musulmani non rispettano la donna, essa è considerata inferiore all’uomo, a lui deve restare sottomessa e non ha gli stessi diritti dell’uomo. In molte Nazioni la donna non ha diritto al voto ed è condannata ad una vita sociale umiliante. È una mentalità opposta al Vangelo.

Il Cristianesimo nobilita la donna e non sorprende l’ottusità di quelle donne italiane che chiedono l’ingresso in Italia di tantissimi musulmani, di uomini che disprezzano proprio le donne fino a renderle schiave e oggetti. La mente umana è un mistero e solo Dio vi legge, poi se Lui vuole ne dà conoscenza a quanti gli sono intimi.

Perché oggi con tanta povertà e il grave pericolo del virus molti politici insistono occultamente sull’ingresso dei musulmani?

Il potere diventa una fissazione per quanti lo hanno praticato, non lo è meno per quanti non hanno ancora potere e lo bramano, pronti ad accettare qualsiasi compromesso. Giustamente George Orwell poteva scrivere: «SAPPIAMO CHE MAI NESSUNO PRENDE IL POTERE CON L’INTENZIONE DI ABBANDONARLO». Solo con la Grazia di Dio l’uomo è determinato nel fare il Bene e a compiere la scelta migliore.

Uno dei maggiori poeti tragici dell’antica Grecia, Sofocle, dava questa indicazione per conoscere le capacità o l’inettitudine, l’incompetenza, di quanti fanno politica: «NON SI PUÒ CONOSCERE VERAMENTE LA NATURA E IL CARATTERE DI UN UOMO FINO A CHE NON LO SI VEDE GESTIRE IL POTERE».

L’onestà molto spesso non si allea con il potere, dove avviene c’è da rallegrarsi e complimentarsi. Alcuni politici subdolamente vogliono l’ingresso dei clandestini e non provano vergogna che così facendo causano tanti danni agli italiani e inducono i musulmani alla violenza, con vagabondaggio, rapine e spaccio.

Uno dei massimi esperti di scienze politiche, Giovanni Sartori, scriveva che è impossibile far integrare i musulmani in Europa. Non sbagliava.

L’episodio dell’adultera nel Vangelo di oggi ci mostra la misericordia di Gesù ma anche il suo esigente avviso di non peccare più.

Gesù si presenta quando la Legge ebraica era in vigore e prima dell’avvento dei musulmani, capaci di scopiazzare dalla Bibbia quanto conveniva e di inventare leggi umane e contraddittorie. Hanno introdotto la guerra e la morte violenta in quella che chiamano legge di Dio…

Solo in Gesù troviamo la Verità, l’Amore, il Perdono, la Misericordia. Gesù nobilita la donna come l’uomo, ama l’una e l’altro allo stesso modo.

Molti cristiani non hanno compreso la pericolosità delle altri fedi religiose e con molta superficialità appoggiano quelli che vogliono distruggerci.

La Chiesa è accerchiata ma trionferà, adesso è sottoposta ad un attacco micidiale perché interno. Per duemila anni i suoi nemici non erano riusciti a raggiungere questo potere, oggi gli esecutori sono facilitati e vogliono trasformare la Chiesa divina in una chiesa umana, senza più il soprannaturale, e hanno già costruito un falso Gesù e una falsa chiesa.

Gesù in molte omelie è considerato un buon Uomo che perdona sempre, e fanno capire implicitamente che non è necessaria neanche la Confessione. Gesù Eucaristia è messo ai margini nella predicazione e nascosto in qualche cappella laterale, come se ci si vergognasse di Lui. Quelle Chiese dove Gesù viene emarginato, perché sono state costruite?

I modernisti sono bravi a manipolare tutto il Vangelo, cambiando il significato di quanto appare fin troppo chiaro. I cattolici impreparati o fiduciosi di quanto viene insegnato seguono docilmente le novità teologiche che nascondono anche eresie pericolose per la Fede.

Questi manipolatori si giustificano immaginando di trovarsi dinanzi un Gesù che non vede e non sente, Dio che non condanna nessuno e che, illusoriamente per loro, spalanca il Paradiso anche agli atei oltre che ai grandi peccatori irriducibili.

Dimenticano tutto il resto del Vangelo, per esempio, le parole che Gesù dice alla donna condannata alla lapidazione, dopo averla salvata: «Và e d’ora in poi non peccare più». È un avvertimento esplicito per evitare una condanna peggiore ed eterna. L’adultera si è poi salvata?

I modernisti esultanti e soddisfatti in questi tempi all’interno della Chiesa, evitano accuratamente di leggere quei passi del Vangelo che sono la loro condanna, come sobbalzano quando sono costretti a leggere queste parole di Gesù: «Non vi conosco, non so di dove siete» (Lc 13,25).

Quando Gesù parla della necessità di passare per la porta stretta per diventare autentici cristiani e ricevere abbondante Grazia e poi la vita eterna, precisa che non ci si salva senza osservare la sua Legge, non si guadagna il Paradiso solo perché si pronuncia il suo Nome.

«Allora comincerete a dire: Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze. Ma egli dichiarerà: Vi dico che non so di dove siete. Allontanatevi da me voi tutti operatori d’iniquità! Là ci sarà pianto e stridore di denti quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i Profeti nel Regno di Dio e voi cacciati fuori» (Lc 13,26-28).

Oggi i modernisti nella Chiesa festeggiano a modo loro, nonostante il ricordo dell’esistenza dell’inferno, «dove è pianto e stridore di denti», ma cercano in tutti i modi di occultare questo ricordo e parlano, predicano della sua non esistenza. Chi lo ha detto a loro? Forse lo conosceranno quando vi finiranno dentro?

Non c’è via di mezzo, o si sta con Gesù oppure contro di Lui.

La donna che non pregava è graziata dal buon Gesù. Lui vuole salvare tutti. Dopo un miracolo a Gerusalemme, Gesù al paralitico dice: «Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina» (Gv 5,8).

Gesù non mostra solo la sua misericordia, poco dopo lo incontra nel Tempio e lo avvisa del pericolo che corre la sua anima se non si converte, se non cambia la sua vita: «Ecco che sei guarito; non peccare più, perché non ti abbia ad accadere qualcosa di peggio» (Gv 5,14).

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

Nel nostro sito numerosi articoli interessanti, libri e altro:www.gesuemaria.it

Triduo alla Vergine dell’Annunciazione

O Vergine Santa, che l’Angelo Gabriele

salutò «Piena di Grazia» e «Benedetta tra tutte le donne»,

noi adoriamo il mistero ineffabile dell’Incarnazione

che Dio ha compiuto in Te.

L’amore ineffabile che porti al frutto benedetto del tuo seno,

ci è garanzia dell’affetto che nutri per noi, per i quali un giorno

il Figlio tuo sarà Vittima sulla Croce.

La tua Annunciazione è l’aurora della Redenzione

e della salvezza nostra.

Aiutaci ad aprire il cuore al Sole che sorge e allora

il nostro tramonto terreno si muterà in alba immortale.

Madre cara,

Dio è entrato nella Tua vita con il Suo progetto speciale,

aiutami adesso in questa mia necessità (chiedere la Grazia).

Tu, come umile sua Serva, gli hai generosamente aperto

le porte del tuo Cuore.

Il tuo esempio mi sprona a volgermi anch’io verso il Signore

per dirgli:

«Vieni nei miei sogni e nei miei progetti, nelle mie speranze

e nelle mie paure.

Perciò, Signore entra nelle mie tenebre, nelle mie angosce

e nelle mie sofferenze.

Entra anche in quegli angoli della mia vita in cui ho amato

più la mia volontà che la Tua».

3 Ave Maria

Atto di consacrazione personale

e di riparazione al Cuore di Gesù

O Cuore dell’amatissimo mio Gesù, Cuore adorabile e degno di tutto il mio amore, io, acceso dal desiderio di riparare ed espiare le offese sì numerose e tanto gravi a Te fatte, ed anche per non macchiarmi io stesso, per quanto mi è possibile, della colpa di ingratitudine, Ti offro il mio cuore con tutti i suoi affetti, anzi Ti do e consacro tutto me stesso.

O Gesù, amore dell’anima mia, spontaneamente io offro al Tuo Cuore tutto il valore soddisfattorio che potranno avere le preghiere, gli atti di penitenza, di umiltà, di obbedienza e di ogni altra virtù che farò durante tutta la vita, sino all’ultimo respiro: accettali per quanto sia poco e assai misero quello che io Ti offro.

Per la Santa Chiesa e per i Sacerdoti

O Gesù mio, ti prego per la Chiesa intera: concedile l’amore e la luce del tuo Spirito, rendi efficaci le parole dei Sacerdoti, affinché spezzino anche i cuori più induriti e li facciano ritornare a Te, o Signore.

Signore, dacci Sacerdoti Santi, e Tu stesso conservali nella serenità.

Fa che la potenza della tua Misericordia li accompagni dovunque e li custodisca contro le insidie che il demonio non cessa di tendere all’anima di ogni Sacerdote. La potenza della tua Misericordia, o Signore, distrugga tutto ciò che potrebbe offuscare la santità del Sacerdote, perché Tu sei Onnipotente.

Ti chiedo, Gesù, di benedire con una luce speciale i Sacerdoti dai quali mi confesserò nella mia vita. Amen.

Consacrazione dell’Italia

O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu hai sempre guardato all’Italia con quello stesso occhio di predilezione con cui l’ha guardata il tuo figlio Gesù.

Tu hai voluto questa terra disseminata dei tuoi Santuari.

Te la consegniamo, questa nostra Patria: sia sempre tua e del tuo Figlio; custodiscila.

Sia pura la Fede, siano buoni i costumi, siano ordinate le famiglie, sia cristiana la scuola; e regni la giusta pace tra tutti.

Che questa Italia continui a svolgere e compia sempre meglio la sua missione: di essere centro vivo ed operante di civiltà cristiana.

Sostieni l’apostolato per Gesù e Maria.Aiuta con donazioni la diffusione del Vangelo, la Parola di Vita che salva le anime e guarisce le malattie. Il nostro apostolato è vastissimo e non abbiamo fini di lucro, abbiamo bisogno di offerte per sostenere tutte le spese. Aiutaci a continuarlo secondo il Cuore di Gesù. Il nostro forte impegno vuole far conoscere Gesù ovunque e diffondere la vera devozione alla Madonna. Vogliamo diffondere e difendere la sana dottrina della Chiesa. Il vostro contributo economico è un segno di stima e di amore, manifestazione di vicinanza e di Fede. Diventa anche tu difensore dell’unica Chiesa fondata da Gesù. “Dai loro frutti li riconoscerete” (Mt 7,16).

http://www.gesuemaria.it/chi-siamo/sostienici.html

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.

Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.

Proposito

Devo impegnarmi a pregare con il cuore, cioè con amore, non solo con le labbra.

Pensiero

Prima di giudicare del vostro prossimo, fate conto che voi siate lui ed esso voi, e vi assicuro che giudicherete rettamente e bene. (San Francesco di Sales)

Per superare le prove dolorose, non soccombere dinanzi gli attacchi dei nemici e ricevere Grazie particolari, anche miracoli impossibili, vi consiglio di recitare ogni giorno la preghiera efficace, già utilizzata da decine di migliaia di fedeli. Sono migliaia le testimonianze di guarigioni e di liberazioni da attacchi malefici, moltissimi hanno superato prove difficili e ottenuto Grazie. Recitatela ogni giorno, è un potentissimo atto di Consacrazione alla Madonna. Potete stamparla dal nostro sito:

http://www.gesuemaria.it/apostolato/efficace-preghiera.html

Continuiamo a recitare ogni giorno il Santo Rosario alle ore 16 e alle ore 21 in comunione di preghiera, già siamo moltissimi a partecipare a questa cordata spirituale. Possiamo pregare in comunione di amore nelle stesse ore, recitando il Santo Rosario ogni giorno secondo le intenzioni della Madonna. Ognuno decide se partecipare alle due Corone oppure a una delle due. L’importante è recitare almeno una Corona al giorno in comunione con Gesù, la Madonna e tra noi. Vi assicuro che le benedizioni saranno abbondanti e chi cerca Grazie le potrà ottenere con maggiore facilità, perché pregando insieme, la preghiera diventa potente.

Per leggere tutti gli altri commenti

http://www.gesuemaria.it/meditazioni-di-padre-giulio-maria-scozzaro-sul-vangelo-del-giorno-anno-2012.html

LO YOGA MI HA PORTATO ALL’INGRESSO DELL’INFERNO 1

LO YOGA MI HA PORTATO ALL’INGRESSO DELL’INFERNO

Scritto il 19 Maggio 2014.Quando avevo diciannove anni, mi interessavo molto dello yoga. Ho cominciato ad approfondire l’argomento con degli esercizi, che dovevano migliorare la condizione fisica del mio corpo, dopo elaboravo anche la mia psiche, tutto previsto e necessario per la piena comprensione dello yoga. Compravo libri, giornali, leggevo tantissimo; passo dopo passo miravo alla conquista della “vera felicità”, cioè, l’unione con l’universo. Mi esercitavo con molto zelo giorno dopo giorno, per parecchie ore. Dopo tre anni sapevo gestire la mia energia senza troppe difficoltà. L’ultima cosa rimasta era quella di saperla accumulare in un unico posto e aprirsi all’universo. Ero pronta.Finalmente una sera sono rimasta da sola, nessuno mi doveva dare fastidio. Desideravo tanto assaggiare questa immensa felicità. Senza troppe difficoltà sono riuscita ad accumulare tutta l’energia, il mio corpo era pesantissimo, senza sensi, come se fosse estraneo a me. Sentivo come me ne liberavo, come ne uscivo fuori, ero leggera, stavo bene, molto bene… Il mio scopo era quello di unirmi a qualche energia non definita, essa doveva farmi provare la promessa felicità… Ma invece, molto inaspettatamente e improvvisamente ho sentito come qualcosa che cominciava ad assorbirmi, a trascinarmi dentro. Era qualcosa di molto negativo, terribile, spaventoso, oscuro…non riuscivo a liberarmene anche se desideravo con tutta me stessa di tornare indietro, tornare nel mio corpo! Non so descrivere la paura, l’orrore e la disperazione che provavo – volevo tornare, tornare… ma questa cosa mi tirava dentro… mi assorbiva…mi prendeva… Ho pensato che probabilmente ero capitata all’inferno e mi sono subito rifugiata nel pensiero del buon Dio. Nello stesso momento tutto era sparito e io ero di nuovo tornata in me.Sono rimasta immobile per terra, nel panico fino alla mattina dopo. Facevo fatica a respirare, ero terrorizzata. Avevo visitato l’inferno o per lo meno ero capitata in un posto che gli assomigliava tanto, contrariamente a tutte le promesse scritte nei manuali dello yoga non avevo assaggiato la promessa e la tanto sospirata felicità. Quando mi esercitavo nello yoga la mia vita andava benissimo. Avevo addirittura certe capacità, ad esempio: sapevo come andavano a finire alcune situazioni nella vita dei miei amici, i risultati degli esami…. Mi divertiva questa cosa e mi dava un senso di superiorità rispetto agli altri, io sapevo tanto di più rispetto a loro. Non stavo li ad analizzare da dove mi venivano queste capacità, mi stavano comode e questo bastava. Invece è cambiato tutto dopo quella famosa notte. Avevo deciso di finire una volta per tutte con lo yoga e non avere più a che fare con quel mondo. La cosa che mi pesava di più era quella di non poterne parlare con nessuno, avevo paura di essere derisa o presa per una pazza.Non sono mai più tornata a praticare lo yoga, ma nella mia vita qualcosa era cambiato e succedevano delle cose strane. Sentivo come se qualcosa, che prima era dalla mia parte, ora cominciava a distruggermi. Sono cresciuta nella fede cattolica, pregavo ogni giorno e andavo a messa ogni domenica, anche se più per abitudine e tradizione che per un desiderio del cuore. Ma adesso l’andare in chiesa era qualcosa d’impossibile. Già durante la strada mi sentivo male, qualcosa mi consumava le forze. Non ero malata, ma mi girava la testa, non riuscivo a camminare, avevo le nausee.In chiesa rimanevo sempre vicino all’uscita, non riuscivo ad entrare dentro. Tante volte, visto il mio pallore e la mia debolezza, qualcuno mi portava la sedia. Io non capivo assolutamente che cosa mi stesse succedendo. Ho cominciato ad arrivare tardi per la messa così il tempo della sofferenza si accorciava. Mi sembrava che qualcosa mi stesse rubando l’energia, la vita stessa. Tutto questo andò avanti per tre anni. Ero sfinita. Avevo sempre paura di parlarne con qualcuno, anche se mi serviva davvero l’aiuto, era sempre più frequente il desiderio di farla finita con questa terribile sofferenza una volta per tutte. Desideravo la morte. Ma qualcuno mi voleva salvare… io già da bambina nutrivo un sentimento particolare per la Madonna, le portavo i fiori in chiesa, le parlavo. Tanti anni fa ad una persona molto cara avevo fatto la promessa di dire almeno un piccolo pezzo del rosario ogni giorno. Ho mantenuto la mia parola, anche se spesso e volentieri il “pezzo” consisteva nella recita di una sola Ave Maria. Ma proprio questa piccola preghiera nei tre anni d’inferno mi faceva continuamente tornare in mente lo stesso pensiero insistente: “Vai, vai a prendere Gesù Eucaristico, Lui ti darà la forza!”. Io non ci credevo, che cosa mai avrebbe potuto fare per me una piccola ostia.Figuriamoci! Avevo già preso la comunione in passato e non mi ricordavo niente di particolare. Ma questo pensiero insisteva e insisteva. Finché non ebbi più forza per andare avanti. Solo a vedere la chiesa stavo male, tremavo, ero terrorizzata; un piccolo pensiero della Madonna mi riempiva la testa di bestemmie, cosa che mi pesava tanto, poiché in qualche maniera le avevo sempre voluto bene. In tutto questo disagio sentivo sempre dentro di me l’incitamento di andare a prendere Gesù Eucaristico. Allora ho fatto questa promessa: “Va bene, Signore, io ti prometto che per un anno intero andrò ogni domenica a comunicarmi, però Tu, per favore, aiutami perché sto malissimo!”. Mi rendo conto che ho messo Dio di fronte ad un ultimatum. La mia parola l’ho mantenuta, anche se il costo era altissimo. Ogni volta la strada per andare in chiesa, per andare all’altare era un supplizio, parecchie volte mi è capitato di perdere i sensi. Dopo qualche tempo mi sono accorta che questa forza negativa era meno potente. Sentivo crescere dentro un qualcosa di nuovo, qualcosa di grande e positivo. Non capivo niente, ma intuivo che era questo l’unico modo di salvarmi.Un anno era passato, andavo in chiesa contenta di aver “terminato il compito”, a quel punto non ero più obbligata a comunicami e di conseguenza stare ancora male. Durante la comunione la gente si recava all’altare ed io stavo seduta al mio posto, immobile. Quando il sacerdote finiva la distribuzione del Santissimo io sentivo qualcosa di tanto strano nel cuore. Ero tristissima, come quando saluti la persona tanto amata che parte. Le lacrime mi scendevano sul viso, ho capito che mi mancava Gesù, lì mi sono resa conto che la piccola ostia è Dio in persona che veniva dentro di me. Ero triste di non averlo volontariamente accolto, fatto entrare. In quel momento ho percepito tante cose che prima non mi erano per niente chiare.
Oggi cerco sempre di essere in grazia di Dio, partecipare alla Eucaristia. Desidero che Gesù abiti nel mio cuore e che lo riempia d’amore. E anche se non mi risparmia con i problemi e con le croci non mi lascia mai sola. La mia battaglia con il male mi ha portato via tanti anni e non è terminata, però Dio mi protegge. Ciò che mi fa molta paura è vedere quante persone giocano con divinazione, magia e tanto altro… io so che cosa significa e che conseguenze se ne può avere. E anche per questo ho deciso di rilasciare questa testimonianza, vorrei davvero avvertire di stare alla larga da tutte queste cose! E poi, io devo proprio, un grande Grazie alla Madonna che mi ha salvato per quel piccolo “pezzo” di rosario, per quella misera “Ave Maria” che recitavo.

19/03/2021 – La Sacra Famiglia e le nuove famiglie di oggi 0

19/03/2021 – La Sacra Famiglia e le nuove famiglie di oggi

Venerdì 19 marzo 2021

IV Settimana di Quaresima

San Giuseppe

+ VANGELO (Mt 1,16.18-21.24)

Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’Angelo del Signore.

Dal Vangelo secondo Matteo

Giacobbe generò Giuseppe, lo Sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
Così fu generato Gesù Cristo: sua Madre Maria, essendo promessa Sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo Sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un Angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua Sposa. Infatti il Bambino che è generato in Lei viene dallo Spirito Santo; Ella darà alla luce un Figlio e tu Lo chiamerai Gesù: Egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’Angelo del Signore. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Oggi la liturgia festeggia il grande San Giuseppe. Non ricordiamo San Giuseppe solo oggi, ogni giorno dell’anno ci rivolgiamo all’Uomo che più di tutti i Santi è potentissimo, Colui che fu scelto dal Padre per custodire il suo prediletto Figlio e la Vergine Immacolata che ne fu la Madre.

Non è un Santo come gli altri, Egli fa parte della Trinità terrena insieme a Gesù e a Maria Santissima. La Santissima Trinità ha composto la Sacra Famiglia, tre Persone speciali con il Figlio di Dio incarnato. Dio eterno ha affidato all’umile falegname di Nazareth le due Creature che più di tutte ha amato infinitamente.

Il Vangelo con poche parole ci spiega la grande santità di San Giuseppe: «Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’Angelo del Signore».

Ha obbedito prontamente all’inviato di Dio, non è rimasto più dubbioso o pieno di rancore dopo avere saputo della gravidanza di Maria Santissima.

All’inizio era rimasto scosso, era molto sorpreso fino ad arrivare ad una controllata confusione, mai avrebbe immaginato di vedere incinta la Santissima Fanciulla. Gli sarà crollato il mondo addosso, si sentiva ingannato ma non riusciva a credere al tradimento di Maria.

È difficile per qualsiasi sposo/a accettare il tradimento. Per San Giuseppe fu diverso, si riprese subito a motivo della sua bontà, senza cercare vendetta e decise di lasciarla in segreto per evitarLe la lapidazione secondo la Legge.

Dopo la rivelazione che ricevette nel sogno credette alle parole e ne fu felice, Egli credette senza dubitare alle parole di Dio.

Dinanzi all’evidente gravidanza scaturita da un tradimento, uno sposo scopre di avere accanto una persona infedele, la sposa è adultera, e difficilmente viene accettata la nuova situazione, a meno che non ci siano compensazioni o la necessità di mantenere uno status quo apparente, anche di sorvolare al tradimento magari dopo uno sfogo o un litigio. Nella vita il tradimento avviene anche da parte dello sposo.

Dipende dalla coscienza di ognuno, dall’amore verso la moglie o il marito, dai beni economici sul piatto. C’è chi reagisce e chi accetta, la valutazione è personale, con fattori che all’esterno non sono comprensibili.

Le parole del Vangelo indicano in San Giuseppe il cristiano perfetto, il primo e vero religioso devotissimo di Gesù e della Madonna. In Lui vediamo la solidità del padre di famiglia che si preoccupa responsabilmente di tutto e un umile servitore di Dio e della Madre di Dio.

Ogni papà è chiamato ad imitare San Giuseppe, ad avere due obiettivi principali e ad essi dedicare tutta la vita.

Soprattutto per la famiglia San Giuseppe  rappresenta il componente indispensabile, come lo è la donna. La Sacra Famiglia necessita della figura paterna e Lui è l’Uomo virtuoso che più di tutti poteva amare Dio incarnato e proteggerLo, oltre che aiutare il Bambino Gesù nella crescita umana.

Oggi la famiglia è attaccata in modo violento, si parla di matrimonio tra persone dello stesso sesso con una normalità sorprendente e chi pubblicamente precisa che la famiglia è un’altra cosa, viene subito tacciato per omofobo. I cattolici vengono attaccati puntualmente se dicono il loro pensiero sull’insensato matrimonio tra omosessuali.

Non c’è alcuna omofobia, non c’è avversione nei confronti delle persone che scelgono di relazionarsi con altri/e dello stesso sesso, si condanna il peccato che viola il 6° Comandamento. I cattolici conoscono la morale della Bibbia, sono parole che affermano una chiara contrarietà alla pratica dell’omosessualità.

La Sacra Famiglia è il modello perfetto di un nucleo familiare sano e santo.

Dio vuole la famiglia umana composta da un uomo e una donna, e ogni persona sensata ha chiaro che non c’è futuro senza figli, che la natura chiede la presenza di un uomo e di una donna nella famiglia.

Anche se la propaganda contraria alla morale cristiana è diffusissima e vari personaggi famosi danno scandalo per le loro relazioni omosessuali e tanti per compiacenza e paura di ritorsioni ne parlano molto bene, si sa che la tendenza omosessuale si può superare con facilità se ci si convince che questa debolezza ha inizio nella propria mente. È una tentazione che si supera con Cristo. Non è assolutamente una inclinazione innata. Omosessuale si diventa.

Molte persone impulsive non riescono a controllare minimamente le tentazioni ed esaltano qualsiasi desiderio fino ad assumerne la tendenza.

Le persone che hanno il possesso della loro volontà sono pronti e forti nell’allontanare eventuali tentazioni perverse, scelgono la famiglia o comunque sono favorevoli solamente all’unione tra uomo e donna che è la vera coppia, magari per sposarsi, per donarsi reciprocamente come marito e moglie.

San Giuseppe aiuta le famiglie a rimanere forti in ogni situazione, a superare le incomprensioni e a vivere nella gioia.

Si ama la Madonna in modo profondo se si avverte anche una sincera devozione verso il suo casto Sposo. Queste devozioni sono come anelli concatenati, una è legata all’altra perché le Persone fanno parte della stessa Volontà di Dio, sono compenetrate dall’Amore divino.

I Santi sono stati grandi devoti di San Giuseppe e hanno sperimentato la sua pronta intercessione ad ogni richiesta, anche di Grazie difficili.

La più convinta è stata Santa Teresa d’Avila, e su San Giuseppe scriveva: «Non mi ricordo finora di averlo mai pregato di una Grazia senza averla subito ottenuta. Ed è cosa che fa meraviglia ricordare i grandi favori che il Signore mi ha fatto e i pericoli di anima e di corpo da cui mi ha liberata per l’intercessione di questo Santo benedetto».

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

Nel nostro sito numerosi articoli interessanti, libri e altro:www.gesuemaria.it

Richiesta di una Grazia a San Giuseppe

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

O San Giuseppe, mio protettore ed avvocato, a Te ricorro, affinché m’implori la Grazia per la quale mi vedi gemere e supplicare davanti a Te. È vero che i presenti dispiaceri e le amarezze che provo sono forse il giusto castigo dei miei peccati. Riconoscendomi colpevole, dovrò per questo perdere la speranza di essere aiutato dal Signore?

“Ah! no -mi risponde la tua grande devota Santa Teresa- no certo, o poveri peccatori. Rivolgetevi in qualunque bisogno, per grave che sia, alla efficace intercessione del Patriarca San Giuseppe; andate con vera Fede a Lui e resterete certamente esauditi nelle vostre domande”.

Con tanta fiducia mi presento, quindi, davanti a Te e imploro misericordia e pietà. Deh!, per quanto puoi, o San Giuseppe, prestami soccorso nelle mie tribolazioni. Supplisci alla mia mancanza e, potente come sei, fa che, ottenuta per la tua pia intercessione la Grazia che imploro, possa ritornare al tuo altare per renderti l’omaggio della mia riconoscenza.

(Chiedere la Grazia)

Padre nostro; Ave, o Maria; Gloria al Padre

Non dimenticare, o misericordioso San Giuseppe, che nessuna persona al mondo, per grande peccatrice che fosse, è ricorsa a Te, rimanendo delusa nella Fede e nella speranza in Te riposte. Quante Grazie e favori hai ottenuto agli afflitti! Ammalati, oppressi, calunniati, traditi, abbandonati, ricorrendo alla tua protezione, sono stati esauditi. Deh! non permettere, o gran Santo, che io abbia ad essere solo, fra tanti, a rimanere privo del tuo conforto. Mostrati buono e generoso anche verso di me, e io, ringraziandoti, esalterò in Te la bontà e la misericordia del Signore.

(Chiedere la Grazia)

Padre nostro; Ave, o Maria; Gloria al Padre

O eccelso capo della Santa Famiglia di Nazareth, io ti venero profondamente e di cuore t’invoco. Agli afflitti, che ti hanno pregato prima di me, hai concesso conforto e pace, Grazie e favori. Degnati quindi di consolare anche l’animo mio addolorato, che non trova riposo in mezzo alle angustie da cui è oppresso.

Tu, o sapientissimo Santo, vedi in Dio tutti i miei bisogni, prima ancora che io Te li esponga con la mia preghiera. Tu dunque sai benissimo quanto è necessaria la Grazia che ti domando. Nessun cuore umano mi può consolare; da Te spero d’essere confortato: da Te, o glorioso Santo.

Se mi concedi la Grazia che con tanta insistenza ti domando, prometto di diffondere la devozione verso di Te. O San Giuseppe, consolatore degli afflitti, abbi pietà del mio dolore!

(Chiedere la Grazia)

Padre nostro; Ave, o Maria; Gloria al Padre

Atto di consacrazione personale

e di riparazione al Cuore di Gesù

O Cuore dell’amatissimo mio Gesù, Cuore adorabile e degno di tutto il mio amore, io, acceso dal desiderio di riparare ed espiare le offese sì numerose e tanto gravi a Te fatte, ed anche per non macchiarmi io stesso, per quanto mi è possibile, della colpa di ingratitudine, Ti offro il mio cuore con tutti i suoi affetti, anzi Ti do e consacro tutto me stesso.

O Gesù, amore dell’anima mia, spontaneamente io offro al Tuo Cuore tutto il valore soddisfattorio che potranno avere le preghiere, gli atti di penitenza, di umiltà, di obbedienza e di ogni altra virtù che farò durante tutta la vita, sino all’ultimo respiro: accettali per quanto sia poco e assai misero quello che io Ti offro.

Per la Santa Chiesa e per i Sacerdoti

O Gesù mio, ti prego per la Chiesa intera: concedile l’amore e la luce del tuo Spirito, rendi efficaci le parole dei Sacerdoti, affinché spezzino anche i cuori più induriti e li facciano ritornare a Te, o Signore.

Signore, dacci Sacerdoti Santi, e Tu stesso conservali nella serenità.

Fa che la potenza della tua Misericordia li accompagni dovunque e li custodisca contro le insidie che il demonio non cessa di tendere all’anima di ogni Sacerdote. La potenza della tua Misericordia, o Signore, distrugga tutto ciò che potrebbe offuscare la santità del Sacerdote, perché Tu sei Onnipotente.

Ti chiedo, Gesù, di benedire con una luce speciale i Sacerdoti dai quali mi confesserò nella mia vita. Amen.

Consacrazione dell’Italia

O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu hai sempre guardato all’Italia con quello stesso occhio di predilezione con cui l’ha guardata il tuo figlio Gesù.

Tu hai voluto questa terra disseminata dei tuoi Santuari.

Te la consegniamo, questa nostra Patria: sia sempre tua e del tuo Figlio; custodiscila.

Sia pura la Fede, siano buoni i costumi, siano ordinate le famiglie, sia cristiana la scuola; e regni la giusta pace tra tutti.

Che questa Italia continui a svolgere e compia sempre meglio la sua missione: di essere centro vivo ed operante di civiltà cristiana.

Sostieni l’apostolato per Gesù e Maria.Aiuta con donazioni la diffusione del Vangelo, la Parola di Vita che salva le anime e guarisce le malattie. Il nostro apostolato è vastissimo e non abbiamo fini di lucro, abbiamo bisogno di offerte per sostenere tutte le spese. Aiutaci a continuarlo secondo il Cuore di Gesù. Il nostro forte impegno vuole far conoscere Gesù ovunque e diffondere la vera devozione alla Madonna. Vogliamo diffondere e difendere la sana dottrina della Chiesa. Il vostro contributo economico è un segno di stima e di amore, manifestazione di vicinanza e di Fede. Diventa anche tu difensore dell’unica Chiesa fondata da Gesù. “Dai loro frutti li riconoscerete” (Mt 7,16).

http://www.gesuemaria.it/chi-siamo/sostienici.html

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.

Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.

Proposito

Devo riflettere ed elencare tutte le ragioni della mia Fede. Per fidarmi pienamente di Gesù e discernere con l’aiuto di Dio ogni evento.

Pensiero

Le piccole croci devono diventare il nostro pane quotidiano: aspettiamole e accettiamole quindi con amore. (Don Eduardo Poppe)

Per superare le prove dolorose, non soccombere dinanzi gli attacchi dei nemici e ricevere Grazie particolari, anche miracoli impossibili, vi consiglio di recitare ogni giorno la preghiera efficace, già utilizzata da decine di migliaia di fedeli. Sono migliaia le testimonianze di guarigioni e di liberazioni da attacchi malefici, moltissimi hanno superato prove difficili e ottenuto Grazie. Recitatela ogni giorno, è un potentissimo atto di Consacrazione alla Madonna. Potete stamparla dal nostro sito:

http://www.gesuemaria.it/apostolato/efficace-preghiera.html

Continuiamo a recitare ogni giorno il Santo Rosario alle ore 16 e alle ore 21 in comunione di preghiera, già siamo moltissimi a partecipare a questa cordata spirituale. Possiamo pregare in comunione di amore nelle stesse ore, recitando il Santo Rosario ogni giorno secondo le intenzioni della Madonna. Ognuno decide se partecipare alle due Corone oppure a una delle due. L’importante è recitare almeno una Corona al giorno in comunione con Gesù, la Madonna e tra noi. Vi assicuro che le benedizioni saranno abbondanti e chi cerca Grazie le potrà ottenere con maggiore facilità, perché pregando insieme, la preghiera diventa potente.

Per leggere tutti gli altri commenti

http://www.gesuemaria.it/meditazioni-di-padre-giulio-maria-scozzaro-sul-vangelo-del-giorno-anno-2012.html
Venerdì 8 marzo 2013 3ª Settimana di Quaresima 0

Venerdì 8 marzo 2013 3ª Settimana di Quaresima

  • VANGELO (Mc 12,28-34)
    Il Signore nostro Dio è l’unico Signore: lo amerai.
  • Dal Vangelo secondo Marco
    In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i Comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo
    Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è
    questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba
    gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo
    con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti
    gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal
    regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Oggi il Vangelo parla dell’Amore di Dio e dell’amore dell’uomo, due tipologie di amare il prossimo distanti
un infinito. Proprio oggi il mondo festeggia la donna, ed è per certi versi una rivendicazione ancora richiesta
dalle donne che subiscono maltrattamenti e mobbing. Perché dal punto di vista cristiano uomo e donna hanno
gli stessi diritti e doveri, non c’è in modo assoluto alcuna riduzione dell’importanza della donna, non solo come
moglie e madre, anche nello svolgimento di ruoli istituzionali difficili e delicati.
Nessuno può ignorare che la donna per secoli ha subito vessazioni inqualificabili, addirittura in Italia non poteva votare alle elezioni, il massone e presidente del Consiglio Francesco Crispi (1887-1896) sosteneva questa
tesi: “La donna è regina dei cuori finché resta estranea alle lotte politiche, ma se la spingerete nella politica
non sarà più il tesoro della famiglia, non potrà più provvedere alle necessità del marito e dei figli, né assisterli.
Se voi, o signori, fate entrare la donna nella politica, essa non sarà più l’angelo consolatore della famiglia”.
Disapprovo pienamente questa tesi, avrebbe dovuto vergognarsi quando affermò queste parole. La donna
non è assolutamente inferiore all’uomo, anche se ognuno ha proprie capacità, attitudini e ruoli, forse
l’intelligenza non è uguale? Capisco che leggendo qualche uomo borbotterà tra sé qualcosa, invece occorre affermare l’uguaglianza tra uomo e donna e la parità di opportunità uguale per tutti gli esseri umani.
È giusto affermare pubblicamente la parità tra uomo e donna per migliorare la condizione della donna sul
piano dei diritti costituzionali, del lavoro, di cittadinanza e di voto, ma anche riguardo la legislazione sociale e
civile. Non sto qui a citare le figure di donne che hanno svolto con competenza ed intelligenza ruoli istituzionali
nel mondo, ma c’è una Donna che le supera tutte ed la Donna vestita di sole.
Trascrivo per intero la citazione dell’Apocalisse: “Nel Cielo apparve poi un segno grandioso: una Donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle” (Ap 12,1). Ecco la
Donna, Madre di Dio e Regina del mondo.
Comprendo che sto indebolendo la struttura dominante di qualche uomo ancora distante dall’Amore di Gesù
e ha difficoltà ad accettare l’uguaglianza della donna, qualche uomo convinto del ruolo secondario della donna
e che afferma frasi come questa: “Il posto della donna è in cucina”.
È un difetto pensare questo, il peggiore difetto dell’uomo, è anche vero che negli uomini non ancora convertiti c’è una tendenza al maschilismo, addirittura è provata scientificamente da una recente ricerca
dell’Università Milano-Bicocca. Lo studio ha messo in luce che gli uomini tendono ad associare elementi positivi, come il successo e il prestigio, al solo ambito maschile, mentre le donne non hanno pregiudizi di genere.
L’uomo non deve avere pregiudizi sulla donna, Gesù ama allo stesso modo donna e uomo. Le violenze
sulle donne sono incivili!
Anche ieri è stata uccisa una donna dal marito, è un bollettino di guerra perché quasi ogni giorno si ascoltano
notizie di omicidi di donne e percosse di mogli da parte dei mariti. Picchiare la propria moglie è un comportamento selvaggio e vergognoso, chi offende già solamente con le parole la propria moglie, non conosce ancora il
Vangelo di Gesù. Anche se in qualche caso la moglie causa gravi incomprensioni, non si deve mai picchiare né
giudicare con disprezzo.
I mariti non cristiani agiscono come barbari contro le mogli e le picchiano, non conoscono Gesù, un
cristiano invece ama sempre.
Amare la moglie che sbaglia è impegnativo è vero, ma è impegnativo anche per la moglie amare il marito
quando è lui a sbagliare, allora la coppia deve fare un cammino spirituale insieme, per incontrare Gesù e praticare il Vangelo dell’Amore, il quale non contempla la violenza e la cattiveria, chiede di amare sempre, senza
limiti. In famiglia avvengono incomprensioni e spesso l’amore diminuisce quando cresce l’amor proprio e
l’ascolto delle tentazioni.
Quando una coppia litiga, lì si manifesta la mancanza dell’Amore di Gesù, c’è il trionfo dell’orgoglio.
È umano sbagliare, ma ad ogni errore bisogna porre rimedio subito con un gesto di bontà e proporsi di
non cadere nello stesso sbaglio.
Marito e moglie non devono presumere di essere infallibili e che l’errore sia sempre dell’altro coniuge, occorre anche l’umiltà per riconoscere che nessuno è perfetto e che bisogna perdonarsi a vicenda per vivere
l’Amore di Dio. Per molti non è sempre facile donare il perdono, non dimenticano presto qualche torto subito,
non coprono con il manto della carità (bontà) un comportamento sbagliato del coniuge e questo indica che non
si possiede ancora l’Amore di Dio.
Chi perdona presto e cerca i modi migliori per ravvivare l’amore nella coppia, mostra di avere una
volontà forte ed umile.
Avvengono situazioni spiacevoli nelle coppie che seguono la mentalità trasgressiva della società, voi che
amate Gesù invece dovete camminare insieme, è indispensabile conoscere meglio Gesù e rifornirsi del suo Amore. Chi partecipa all’Amore del Signore ha una visione della vita diversa, è buono, comprensivo, mite, onesto. Quando la famiglia prega insieme, si superano tutte le avversità, si vincono facilmente le incomprensioni e
si vive sempre nella gioia e con molta pace interiore.
Sono certo che qualche nostro caro parrocchiano uomo si starà chiedendo quando scriverò qualcosa di eccellente sull’uomo, ma non c’è bisogno di scriverlo, perché uomo e donna sono ugualmente grandi davanti a Gesù.
Ognuno ha i suoi modi, i suoi tempi di maturazione nella vita cristiana, la capacità di amare e di perdonare,
l’immensa dignità di seguaci di un Dio Amore. Bisogna rispettare tutti, nessuno deve considerarsi migliore ma
tutti siamo davvero grandi quando viviamo nell’Amore di Gesù e lo diffondiamo ovunque.
Non è facile amare sinceramente, è un cammino graduale che si nutre di Sacramenti, preghiera autentica,
rinnegamento e conoscenza personale. Chi si inoltra in questo cammino verso la perfezione, cresce sempre più
nella capacità di agire e di amare con grande bontà. Chi ha difficoltà e non riesce ad amare pienamente e non
perdona gli altri, non si abbatta mai e creda fermamente che Gesù può tutto. Quello che all’uomo è impossibile,
per Gesù è facilissimo.
Chieda al Signore con insistenza tutto quello che occorre nella vita spirituale e reciti ogni giorno la coroncina alla Divina Misericordia.
Non è possibile amare gli altri se prima non si ama Gesù con grande fervore. Ma se non si ama una persona
che si vede come si potrà amare Gesù che non si vede? È Gesù l’Essenza essenziale per amare gli altri, perdonare e fare sempre del bene.
“Vi do un Comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come Io vi ho amato, così amatevi anche
voi gli uni gli altri” (Gv 13,34).

CONTINUIAMO LE INTENSE PREGHIERE ALLA MADONNA CON LA RECITA GIORNALIERA DEL SANTO ROSARIO PER ME, PER VINCERE L’ATTACCO PORTATO DA SATANA, SCIOGLIENDO QUESTO NODO OPPRESSIVO. CHI
MI VUOLE BENE, PREGHI MOLTO PER ME.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
Proposito
Al lavoro, a scuola, a casa, in ciò che sono chiamato a fare, agirò senza lamentarmi della fatica, o
dell’incomprensione, o degli imprevisti, ma con serenità e gioia.

Pensiero
La Santa Messa è come una colonna salda che sostiene il mondo vacillante sotto il peso dei suoi delitti (San
Eucherio).